Il Western italiano di Antonio Marras

LUGANO - Il West, quello dei cowboy e degli indiani, dei cercatori d’oro e dei cacciatori di pellicce, dei saloon, deI film “La casa della prateria” e ”Sette spose per sette fratelli”: ecco il focus della collezione di Antonio Marras.

Al centro del Mediterraneo, in piena Sardegna, a pochi chilometri da Oristano c’è San Giovanni di Sinis: un vecchio paese disabitato, una piazza desolata, un pozzo, un arco, case fatiscenti tutte intorno, polvere e vento che fa rotolare le sterpaglie del deserto. Esattamente come in New Mexico, Arizona, Montana, Texas o in Colorado. E questa Sardegna viene raccontata attraverso gli abiti dei abitanti, rari e sospettosi, che vestono colori della terra, del muschio, del verde bosco, militare, tortora, marrone, fango, petrolio, grigio piombo e antracite, per finire con il rosso e il senape. Indossano ruvidi tweed bottonati, giacconi a quadroni, maglioni extra color mélange e decorati, pantaloni in tartan e camicie in micro quadretti. Per i grandi freddi ecco i giacconi camouflage, stratificati e imbottiti, cardigan con cappuccio in jersey infeltrito, maglioni a grandi righe, camicie intarsiate e pantaloni in velluto. Superlativi e bellissimi i giubbini biker in pelle o in stampa pitone, i jeans patch o salopette in denim perfetti per il lavoro. Grandi protagoniste le camicie: a quadri di ogni natura e provenienza, rattoppate, intarsiate, ricamate e decorate. Una realizzata con l’apporto di altre cinque, perché anche nella moda l’unione fa la forza.
Una collezione che è la metafora perfetta di un luogo, con i suoi colori, la sua poesia, la sua surreale atmosfera: dimenticare ogni indicazione o cartello stradale, seguire solo l’odore del mare e trovarsi, di passaggio, nel mezzo del mitico West, con i cavalli che scalpitano e viaggiatori stanchi, curiosi e amanti dei panorami selvaggi.