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VIVERE LIGHT

In giardino, sul terrazzo e in casa: stella di Natale, salviamola così

“Vivere Light”, la rubrica di fashionchannel.ch a cura di Janira Majello”
In giardino, sul terrazzo e in casa: stella di Natale, salviamola così
“Vivere Light”, la rubrica di fashionchannel.ch a cura di Janira Majello”

Finite le feste, la Stella di Natale (nome scientifico: Euphorbia pulcherrima), spesso, viene abbandonata ad un triste destino; e pensare che con pochi e semplici accorgimenti, potrebbe farci compagnia per molti anni. Si tratta, infatti, di una pianta longeva e molto resistente che, nelle zone di origine (per esempio in Messico), spesso raggiunge le dimensioni di un vero e proprio albero (fino a 5 metri di altezza). Alle Canarie e in Sudafrica, questi originali “alberi di Stelle” vengono addirittura usati per ricamare le strade, proprio come da noi si usa fare con Platani e Pioppi.

Il fatto che dopo la fioritura la Stella si spogli per entrare in una sorta di letargo, è del tutto fisiologico. Certo, la vita all’interno delle nostre case è più difficile che in natura, ma difficile non è sinonimo di impossibile. Innanzitutto ricordate che ama il caldo, dunque attenzione alle correnti d’aria fredda. Tra febbraio e marzo, quando le foglie saranno quasi del tutto cadute, la poterete drasticamente, tagliando le ramificazioni ad un palmo da terra (10-. in proporzione alla grandezza dell’esemplare),sopra una gemma rivolta verso l’esterno. D’altra parte la pianta fiorisce solo sui rami nuovi. Quindi la rinvaserete usando un vaso leggermente più grande, riempito con terriccio acido e ben drenato. Quando la temperatura lo consentirà (non inferiore ai 17/18°), la porterete all’esterno, a mezz’ombra, per tutta l’estate fino a tutto settembre. In questa fase richiede molta luce e caldo. A quel punto, per stimolare la fioritura, la trasferirete in un ambiente semibuio e fresco, sospendendo quasi del tutto le irrigazioni: il terriccio, in questa fase, andrà appena inumidito per evitare che si asciughi completamente. Se non avete a disposizione un locale con pochissima luce, incappucciate la pianta con della plastica nera bucherellata. A metà novembre la riporterete gradualmente alla luce e al caldo, in casa, aumentando le irrigazioni e concimandola regolarmente con un prodotto bilanciato tipo un NPK (=azoto, fosforo, potassio) 20-20-20. Con questi accorgimenti la vostra Stella tornerà come nuova!

Occhio al lattice - Quando maneggiate la pianta utilizzate i guanti perché appena tagliati, i rami piangono bianchi e grandi lacrimoni, particolarmente irritanti per la nostra pelle e pericolosamente velenosi se ingeriti.

Non si butta via niente - Ai veri appassionati di giardinaggio, consiglio di trasformare i rami ottenuti dalla potatura in talee di circa ., da invasare in un misto di torba e sabbia di fiume, in parti uguali. Favorite la radicazione, sporcando la base dei rametti con un ormone radicale in polvere e cenere di legna (quest’ultima serve per disinfettare la ferita), e incappucciando le talee con della plastica trasparente. Attecchiranno nel giro di 3 settimane!

Stelle di Natale recise: occhio al trucco - Volendo usare il fiore della Stella di Natale in composizione, bisogna ricordare che se messo direttamente nel vaso con l’acqua, il fiore reciso finirà con l’appassire nel giro di pochissimo tempo; per evitare che questo accada, dovete passare la base dello stelo, prima in acqua bollente o sulla fiamma di una candela, per 3-4 secondi, quindi in acqua fredda. Questa operazione serve per liberare lo stelo dal lattice e consentirgli così di assorbire le sostanze nutritive dall’acqua.

Redazione: www.fashionchannel.ch – Rubrica a cura di Janira Majello

 


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