TargetIl futuro (non troppo lontano) del Project Management

La commistione tra intelligenza artificiale, apprendimento automatico e altre tecnologie avanzate sta rivoluzionando – e rivoluzionerà con sempre maggiore impatto - il modo in cui ricercatori, startup e organizzazioni innovative gestiscono i progetti. Un approccio, questo, che sta portando a processi più efficienti, a un innalzamento della precisione nelle previsioni e a una maggiore capacità di assumere decisioni concrete, che prendono slancio basandosi su informazioni certe. Entro il 2030, come riporta un approfondimento pubblicato su Harward Business Review e firmato da Antonio Nieto-Rodriguez e Ricardo Viana Vargas (link in basso), si prevede che il settore del project management subirà un cambiamento significativo in vista dell'adozione sempre più diffusa di queste tecnologie avanzate. Un cambiamento che rappresenta una grande opportunità per le aziende che sono pronte a innovarsi, adottando, strutturalmente, un approccio data-driven e fortemente intrecciato con l’intelligenza artificiale. «Oggi – si legge nell’articolo in questione - solo il 35% dei progetti viene completato con successo. Una delle ragioni di questo tasso deludente, è il basso livello di maturità delle tecnologie disponibili per la gestione dei progetti».

Ma il quadro, per quanto detto, sta per cambiare. Radicalmente.

Già, perché ricercatori, startup e organizzazioni innovative stanno iniziando ad applicare l'intelligenza artificiale, l'apprendimento automatico e altre tecnologie avanzate, radicandoli nel processo gestionale dei progetti: «La tecnologia migliorerà presto la selezione e la definizione delle priorità dei progetti, monitorerà i progressi, velocizzerà i rapporti e faciliterà i test. I project manager, coadiuvati da assistenti di progetto virtuali, troveranno il loro ruolo più incentrato sul coaching e sulla gestione degli stakeholder, che sull'amministrazione e sulle attività manuali».

In sostanza, i due autori mettono nero su bianco un indirizzo secondo cui «le organizzazioni che vogliono raccogliere i benefici delle tecnologie di gestione dei progetti, dovrebbero iniziare oggi stesso a raccogliere e ripulire i dati dei progetti, a formare il proprio personale e a dedicare le risorse necessarie per guidare questa trasformazione».

Le skills (indispensabili) del project manager del futuro

In questo scenario, il project manager sarà chiamato a spendere buona parte del suo tempo lavorativo allenando e supportando il team, strutturando conversazioni regolari con i principali stakeholder, coltivando e diffondendo, all’interno dell’azienda per cui opera, una cultura “ad alte prestazioni”. Sarà, in sintesi, chiamato a formare il team per renderlo adatto a metabolizzare la transizione prodotta da automazione e funzioni “intelligenti”. E, per raggiungere questo obiettivo, dovrà raffinare la sua capacità di governare le interazioni umane, identificando per tempo, laddove dovessero presentarsi, i deficit di competenze tecnologiche dei collaboratori, con l’obiettivo di risolverli per allineare il gruppo di lavoro su un certo livello di standard qualitativi.

Secondo una ricerca di Gartner (link in basso), il cambiamento che stiamo analizzando nel presente articolo sarebbe imminente: entro il 2030 – è quanto emerge dalla ricerca - l'80% delle attività di project management sarà gestito dall'IA, grazie, appunto, ai big data, all'apprendimento automatico (ML) e all'elaborazione del linguaggio naturale. Un’inedita generazione di strumenti che, quando sarà ampiamente adottata, produrrà cambiamenti radicali.

La trasformazione di 6 aree del Project Management

Il Project Management sta andando incontro, quindi, a una trasformazione sostanziale. Harvard Business Review ha identificato, nello specifico, sei aspetti in cui il comparto subirà questa profonda trasformazione:

Selezione e priorità migliorate: grazie al Machine Learning, i dati corretti saranno utilizzati per individuare schemi e fare previsioni più accurate rispetto alla capacità di previsione umana, producendo una più rapida identificazione di progetti pronti al lancio e una selezione più accurata dei progetti più promettenti.

Supporto per l'ufficio di gestione dei progetti (PMO): le startup che si occupano di analisi dei dati e automazione stanno trasformando il modo in cui i PMO operano, con un migliore monitoraggio dell'avanzamento del progetto, la capacità di prevedere problemi, la preparazione automatica di rapporti di progetto e una maggiore sofisticazione nella selezione della metodologia di gestione del progetto.

Definizione, pianificazione e rendicontazione migliorate: l'utilizzo di big data e ML per la gestione dei rischi genererà una maggiore capacità di prevedere i rischi e adattare i piani, mentre l'elaborazione del linguaggio naturale e il ML semplificheranno la definizione, la pianificazione e la rendicontazione dei progetti.

Controllo e conformità: grazie alla automazione delle funzioni di supporto, come gli aggiornamenti di stato e la valutazione dei rischi, verranno ottimizzati il controllo e la conformità dei processi.

Collaborazione e comunicazione: l'utilizzo di piattaforme collaborative e d'intelligenza artificiale migliorerà la collaborazione e la comunicazione tra i membri del team, aumentando l'efficienza e la qualità del lavoro.

Adozione delle nuove tecnologie: l'adozione delle nuove tecnologie, come la realtà aumentata e la realtà virtuale, trasformerà il modo in cui i progetti saranno visualizzati, pianificati e gestiti, portando a una maggiore efficienza e a risultati migliori.

Riferimenti:
How AI Will Transform Project Management, di Antonio Nieto-Rodriguez e Ricardo Viana Vargas, Harward Business Review
Gartner Says 80 Percent of Today’s Project Management Tasks Will Be Eliminated by 2030 as Artificial Intelligence Takes Over, Gartner