Problemi di cervicale?
Ecco alcuni semplici esercizi per scaricare la colonna vertebrale e rilassare la muscolatura
Tra i disturbi alla schiena la cervicalgia è seconda solo alla lombalgia.
Tra i sintomi che la caratterizzano c'è il dolore al collo, e talvolta questo dolore dalla regione cervicale si sposta verso il capo provocando il cosiddetto “mal di testa”. Quando invece il dolore si sposta verso il basso tende ad irradiarsi alle spalle e alle braccia, presentandosi solitamente da un lato e in rari casi anche bilateralmente.
Le cause
Tra le cause principali di questo dolore ci sono le tensioni muscolari. Queste, oltre al dolore, possono portare addirittura ad un blocco funzionale, conosciuto meglio come torcicollo.
La sedentarietà, l'assunzione protratta nel tempo di determinate posture, come avviene alla guida o alla scrivania, e l'assenza di esercizio fisico sono fattori determinanti all'innesco della problematica.
La debolezza e l'inadeguatezza del tono muscolare generano delle contrazioni particolarmente accentuate che si possono trasformare in contratture, giungendo così alla classica situazione di non ritorno dove ciclicamente il fastidio si ripropone.
I nostri consigli
Il consiglio principale che si può dare è quello di controllare e se necessario riassettare la propria postazione lavorativa.
Se si lavora al computer è importante avere tastiera, mouse e schermo frontalmente a noi. Quest'ultimo in particolare dovrebbe essere posizionato leggermente più in basso rispetto all'altezza degli occhi (di 15-20 gradi). È buona norma evitare di stare seduti a lungo. Si consiglia una pausa di 15 minuti ogni due ore circa di lavoro in posizione seduta.
Rilassatevi con gli esercizi proposti da Brian Belloni, Istruttore Fitness e Personal Trainer del Centro A-CLUB Fitness & Wellness di Savosa.
Come sempre vi invitiamo a seguire le sessioni di allenamento che quotidianamente i nostri Istruttori vi propongono sulla nostra pagina Facebook A-Club.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!