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UCRAINA: SEGUI IL LIVEL'esercito russo avanza ad Est (ma a Sud un po' meno), vi raccontiamo questo sabato di guerra

23.04.22 - 17:23
Zelensky annuncia l'arrivo di Antony Blinken che sarà domani a Kiev. Uccisi altri due generali russi a Kherson
AFP
Zelensky annuncia l'arrivo di Antony Blinken che sarà domani a Kiev. Uccisi altri due generali russi a Kherson

Nuovi incontri sono previsti nei prossimi giorni: il presidente russo Vladimir Putin riceverà martedì prossimo a Mosca il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Un incontro che si spera riesca a smuovere qualcosa, perché al momento, come ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov «i colloqui russo-ucraini sono in stallo». 

Ieri un alto funzionario dell'Ue, in seguito alla telefonata tra il presidente del Consiglio Ue Michel e Putin, ha dichiarato: «L'impressione è che gli attacchi a Est e nel Sud del Paese si intensificheranno. Le prossime due settimane saranno decisive».

23:00

Quegli svizzeri che stanno aiutando a sminare l'Ucraina
Nelle campagne ucraine, in cerca di ordigni subdoli che possono togliere la vita, oppure rovinartela. È questa la missione dei dipendenti della ginevrina Fondation Suisse de déminage, impegnati sul campo dal 2015 a oggi e fino a questo momento. «È un'operazione fondamentale», spiega uno di questi sminatori, «anche in tempo di pace possono causare danni, per esempio quando si lavorano i campi». Stando a un recente rapporto dell'Onu l'Ucraina è uno dei paesi al mondo più a rischio per quanto riguarda la possibilità di morire o rimanere ferito da una mina (si trova a quinto posto). Particolarmente interessati dalla minaccia degli ordigni, è l'est del Paese. Si stima che, per bonificarlo, saranno necessari diversi decenni.

 

22:40

Imprigionati da Mosca gli osservatori dell'OSCE
Diversi osservatori militari internazionale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) sono stati arrestati - verosimilmente dall'esercito russo o dai miliziani filorussi - e si trovano prigionieri in Ucraina. Stando all'Osce, gli ufficiali «sono stati deprivati della loro libertà mentre si trovavano nelle aree di Donetsk e Lugansk». L'Ong ha confermato di stare utilizzando «tutti i canali disponibili per agevolare la liberazione del suo personale» che «osservava, in maniera imparziale e disarmata, quanto sta succedendo sul campo di battaglia». L'Osce, ricorda la BBC, è attiva da anni sul territorio Ucraino ma è stata giudicata presenza non grata dalla Russia lo scorso 31 marzo, in quanto «eccessivamente di parte».

 

22:13

«Potremmo schierare armi nucleari, ma non le useremo»
Con queste parole oggi Zelensky, nella sua conferenza stampa nella metro di Kiev ha aperto alla possibilità dell'uso di armi atomiche con fini deterrenti. Parlando, invece, dell'arsenale nucleare della Russia ha aggiunto: «Comunque vada non penso che le useranno». Al momento, è importante puntualizzarlo, l'Ucraina non è in possesso di armi di questo tipo. Se ne era disfatta negli anni '90 (finendo lo smaltimento nel 1996) dopo l'uscita dall'Unione Sovietica proprio per ottenere la garanzia da parte della Russia che avrebbe rispettato i suoi confini nazionali. 

21:57

Il bilancio dei morti di Odessa aggiornato, nuovi raid su Kharkiv
Il numero di morti dei bombardamenti di oggi su Odessa è salito a 8, ne ha dato conferma in conferenza stampa lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Fra i morti c'è anche un neonato di 3 mesi. Tutte queste erano informazioni che erano già state date in precedenza ma, non essendo state confermate, erano state smentite (indirettamente) da altri comunicati ufficiali. È invece di 2 morti e 19 feriti il bilancio di una nuova serie di bombardamenti su Kharkiv, lo riporta la BBC citando un post su Telegram del governatore dell'Oblast Oleh Synehubov.

20:05
AFPI pompieri di Odessa al lavoro, per soccorrere i civili colpiti dai missili.
19:45

Antony Blinken domenica sarà in Ucraina
Sempre durante la conferenza stampa di oggi nella metro di Kiev, Zelensky ha annunciato la visita di un altro alleato occidentale. Si tratta del Segretario di Stato americano Antony Blinken. Con lui ci sarà anche il ministro della Difesa, Lloyd Austin. 

19:38

La conferenza stampa di Zelensky nella metropolitana di Kiev
Questa sera Volodymyr Zelensky ha tenuto una conferenza stampa in una fermata della metropolitana, nel cuore di Kiev. Fra i vari argomenti si è parlato soprattutto delle trattative di pace con Putin. Il presidente ucraino ha confermato che quella di parlare con l'omologo russo «è sempre stata una delle sue priorità», nonché, «l'unico vero modo di ottenere qualcosa». Alle preoccupazioni di possibili avvelenamenti (come quello presunto del team negoziale di cui faceva parte anche l'oligarca Roman Abramovič) Zelensky ha confermato «di non avere alcuna paura» ma che quelli per lui erano chiaramente «tentati omicidi». Fra le condizioni poste per la ripresa delle trattative di pace c'è l'incolumità dei soldati del battaglione Azov, trincerati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol, così come il non portare avanti i già annunciati referendum in alcune delle zone già occupate dall'esercito russo.

19:25

Odessa: i morti sono almeno 6
il bilancio delle vittime del raid russo sulla città di Odessa si aggiorna ad almeno 6 morti e 18 feriti (è quindi di 2 morti in meno rispetto a quanto comunicato in precedenza). I soccorsi, riportano diversi media internazionali, si sono attivati e stanno operando nei pressi dei complessi abitativi colpiti dai missili. Non è quindi escluso che il bilancio possa aggravarsi. La Russia, attraverso l'agenzia Tass, ha confermato il bombardamento preferendo non pronunciarsi riguardo alla natura dei bersagli dell'attacco.

19:19
AFPI palazzi residenziali di Odessa, colpiti oggi dai missili della marina russa.
17:16

Altri due generali russi uccisi
Stando al Ministero della Difesa ucraino, oggi nei pressi della cittadina meridionale di Kherson sono stati uccisi due generali russi mentre un terzo sarebbe in condizioni critiche. La città è attualmente in mano russa e, a venire colpito, sarebbe stato un posto di comando. È dall'inizio del conflitto che gli alti ufficiali sono obiettivo preferenziale da parte delle forze di guerriglia ucraine. Al momento le perdite stimate dell'esercito russo aumentano a circa 20'000 unità. Si tratta di dati diffusi da Kiev, e quindi da prendere assolutamente con le pinze.

16:53
ReutersI bambini delle Azovstal, in uno scatto estrapolato dal video social.
16:32

«Vogliamo andare a casa, vogliamo rivedere il sole»
Non si perdono d'animo, anche se la loro situazione è al limite della sopravvivenza, i bambini e le donne asserragliati nei bunker delle acciaierie Azovstal a Mariupol. A parlare, chiedendo aiuto, sono proprio loro in un video diffuso sui social dall'esercito ucraino e che racconta di come le loro risorse - e le loro forze - stiano man mano venendo meno. Dal canto suo la Russia, lo ricordiamo, si è detta pronta a concedere un'evacuazione sicura della struttura. Garanzie, quelle dei corridoi umanitari, che però sono spesso e volentieri state disilluse dai fatti.

16:27
16:27

Raid su Odessa: almeno cinque morti
Sono arrivate dal mare, ovvero dalle corazzate situate nel Mar Nero, le bombe che oggi hanno colpito in maniera indiscriminata la città di Odessa colpendo in pieno anche diversi edifici residenziali. Almeno cinque persone avrebbero perso la vita - tra questi un bimbo di 3 mesi - scrivono diversi media internazionali tra i quali il Guardian. A venire colpiti, confermano le autorità ucraine, una struttura militare e due palazzi civili. Due dei missili erano diretti sul centro della città ma sono stati neutralizzati dal sistema di difesa aerea dell'esercito. «L'unico motivo di un attacco come questo è il puro e semplice terrorismo», ha twittato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, «la Russia deve essere riconosciuta come uno Stato che sostiene il terrorismo e trattata di conseguenza».

15:38
AFPDue passanti davanti a un graffito, a Odessa.
15:32

Bombardamenti anche su Odessa
Esplosioni sono state segnalate questo pomeriggio nella regione di Odessa, dove è risuonato l'allarme aereo. Alcuni edifici della città portuale sul mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. La città portuale, fino a oggi non stata così interessata dalle attenzioni belliche di Mosca ma potrebbe presto diventare un obiettivo se le ambizioni di espansione verso la Transnistria moldava sarebbero davvero confermate dai fatti. (fonte ats)
 
 

12:20

Torna il coprifuoco a Leopoli

Torna il coprifuoco a Leopoli. Per paura di attacchi da parte di Mosca dunque non si potrà uscire durante il fine settimana dalle 23 alle 5 del mattino e quindi le funzioni religiose per celebrare la Pasqua ortodossa si terranno la mattina. Lo afferma Maksym Kozytskyi, capo dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, su Facebook, secondo quanto si legge su Ukrainska Pravda. Anche Mykolaiv prolunga le ore di coprifuoco a causa del rischio di attacchi russi, racconta invece il The Kiev Independent. Secondo quanto stabilito dal governatore dell'Oblast di Mykolaiv Vitaliy Kim, il coprifuoco nel corso di questo fine settimana durante il quale cade la Pasqua ortodossa durerà dalle 19 alle 5 del mattino.

11:47

Avanzata russa nel Donbass
Le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo afferma Kiev, contraddicendo quanto osservato dall'intelligence britannica, secondo cui nelle ultime 24 ore i russi non hanno compiuto passi avanti sostanziali in Ucraina.Olena Symonenko, consigliera dell'ufficio di presidenza ucraina, in commenti in tv ha detto che in 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk.

11:22

Prove di evacuazione a Mariupol
La vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk ha invitato le donne, i bambini e gli anziani di Mariupol a radunarsi per il nuovo tentativo di aprire un corridoio umanitario previsto alle 12 locali, dando loro appuntamento presso il centro commerciale "City Port". «Se tutto procederà come abbiamo pianificato, intorno a mezzogiorno inizieremo l'evacuazione», ha dichiarato Vereshchuk su Telegram, aggiungendo: «Capisco come sia difficile per voi. I corridoi sono stati fatti saltare così tante volte. Ma io e voi dobbiamo provarci tutte le volte che sarà necessario finché non funzionerà».

10:08

In Polonia quasi tre milioni di rifugiati
Sono più di 2,9 milioni i rifugiati ucraini fuggiti in Polonia dall'inizio della guerra il 24 febbraio. Lo fa sapere la guardia di frontiera polacca, secondo quanto riportato dalla Bbc online. (Fonte ats)

09:50

Corridoio umanitario a Mariupol: un nuovo tentativo
A partire da mezzogiorno (le undici in Svizzera) a Mariupol si tenterà di attivare un corridoio umanitario per evacuare i civili intrappolati nella città. Lo afferma il governo ucraino. (Fonte ats)

09:12

Nessun progresso per le truppe russe
Le truppe russe nel sud e nell'est dell'Ucraina non hanno compiuto alcun progresso, nessuna avanzata nelle ultime ventiquattro ore, nonostante abbiano avviato la "fase due", concentrandosi sul Donbass e sul sud, secondo quanto hanno osservato i servizi d'intelligence britannici. «Né le forze aeree né quelle navali russe sono riuscite a ottenere il controllo nei rispettivi campi, a causa dell'efficacia della difesa aerea e marittima ucraine» si legge in un rapporto. Anche a Mariupol, che Mosca vanta di aver conquistato, «continui pesanti combattimenti frustrano i tentativi russi di controllare la città». (Fonte ats)

08:20

Il segretario generale Onu andrà anche a Kiev
L'Onu ha ufficializzato nella notte la visita ufficiale di Antonio Guterres a Kiev. Il segretario generale - si legge in un comunicato - sarà nella capitale ucraina giovedì 28 aprile, due giorni dopo l'incontro, già programmato per martedì a Mosca, con Vladimir Putin. (Fonte ats)

08:15

L'avvertimento di Palamar
«Se noi cadiamo, tutto il mondo civilizzato sarà in pericolo». È l'avvertimento lanciato da Svyatoslav Palamar, comandante del battaglione Azov, in un'intervista rilasciata alla BBC. «La Russia non rinnova e non ricostruisce nulla. Ha soltanto l'obiettivo di distruggere e terrorizzare!» Palamar e le sue truppe, lo ricordiamo, sono tra gli ultimi militi ucraini che si trovano ancora nella città portuale di Mariupol.