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Oltre 70.000 morti negli Stati Uniti. Quello che c'è da sapere sulla "droga degli zombie"

Il Fentanyl supera l'eroina. Un aumento esponenziale dovuto alla sua diffusione in pillole e a un mercato illegale in crescita.
Il Fentanyl supera l'eroina. Un aumento esponenziale dovuto alla sua diffusione in pillole e a un mercato illegale in crescita.

Secondo Anne Milgram, amministratrice della Drug Enforcement Administration, l'agenzia statunitense che combatte il traffico di sostanze stupefacenti, «il Fentanyl è ovunque. Dalle grandi aree metropolitane all'America rurale, nessuna comunità è al sicuro». Da un'analisi coordinata dalla New York University e pubblicata sull'International Journal of Drug Policy, è emerso che «nel solo 2022 si sono verificati negli Stati Uniti 107.941 decessi per overdose, di cui 73.838 legati all'uso degli oppioidi sintetici, in particolar modo di Fentanyl» che, a oggi, ha mietuto più vittime che la guerra del Vietnam. A causa degli oppioidi sintetici, inoltre, l'aspettativa di vita negli Stati Uniti è scesa al punto più basso degli ultimi due decenni.

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Una epidemia di decessi legati al suo consumo - Secondo uno studio della Ucla, nel 2010 meno di 400.000 persone sono morte per overdose in tutti gli Stati Uniti, e meno del 10% di questi decessi erano legati al Fentanyl. Dal 2015, in poi, tale oppiaceo si è drammaticamente diffuso in tutti gli strati della società, determinando un aumento esponenziale dei decessi legati al suo consumo. Secondo lo studio citato «nel 2018, l'80% delle overdose da Fentanyl è avvenuto a est del fiume Mississippi, e dal 2019 è entrato a far parte della fornitura di droga negli Stati Uniti occidentali» coinvolgendo in questa nuova epidemia un'intera fetta della popolazione statunitense che, fino ad allora, ne era rimasta immune.

In pillola si è facilitato il suo utilizzo - La situazione si è fatta ancora più drammatica da quando il Fentanyl è passato dalla formulazione in polvere a quella in pillole: se, cinque anni fa, i sequestri di pillole di Fentanyl rappresentavano appena lo 0,4%, ora hanno raggiunto il 54,5%. Come detto da John J.Palamar, professore della New York University, «il Fentanyl sotto forma di pillola non solo rende più facile per le persone iniziare a usarlo, ma aumenta anche la possibilità che quanti acquistano pillole illecite possano essere esposti in maniera accidentale al suo consumo».

100 volte più potente della morfina - Il Fentanyl, come già detto, è un analgesico appartenente alla classe degli oppioidi, prodotto da sintesi chimica. È circa cento volte più potente della morfina e cinquanta volte più potente dell'eroina, e storicamente è stato sempre usato per il trattamento del dolore cronico. La sua assunzione può avvenire per via orale, endovenosa, tramite inalazione o l'applicazione di cerotti che rilasciano la sostanza nella pelle. A metà degli anni Novanta si iniziò a usarlo con frequenza per le cure palliative, e vennero commercializzati dei cerotti a base di Fentanyl, il cosiddetto Durogesic, o delle compresse orosolubili, Fentora.

Una dipendenza che va oltre la fine del trattamento medico - L'epidemia da overdose di Fentanyl è dovuta al fatto che, a differenza di quanto sostenuto dalle case produttrici del farmaco, prime fra tutte la Purdue Pharma, tale sostanza provoca una forte dipendenza, e moltissime persone ne hanno prolungato l'utilizzo anche dopo la fine del trattamento medico per il quale avevano iniziato ad assumerla. Prescritto inizialmente dai medici per il trattamento del dolore, il Fentanyl ha surclassato il consumo dell'eroina provocando l'esplosione di un mercato illegale per lo spaccio di tale sostanza.

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Un flusso illecito cinese e messicano più redditizio di altre droghe - La droga viene acquistata in Cina, considerata uno dei maggiori esportatori di Fentanyl negli Stati Uniti. A seguito degli accordi intercorsi tra Stati Uniti e Cina, però, al fine di limitarne formalmente il commercio, la sua produzione si è spostata in Messico, dove le aziende cinesi hanno incanalato i propri traffici al fine di aggirare l'embargo. In Messico, le bande criminali utilizzano, quindi, i componenti cinesi per sintetizzare la droga e rivenderla, successivamente, al fiorente mercato illegale sia statunitense che canadese. Stando alle cifre riportate dal Sole 24 Ore, un chilogrammo di Fentanyl, il cui costo in Cina si aggira intorno ai 3.800 dollari, può essere rivenduto a oltre 30 milioni di dollari, laddove un chilogrammo di eroina, acquistata per 50.000 dollari può essere rivenduta al massimo a 200 mila dollari. È chiaro quindi che, a fronte di una spesa limitata, il guadagno assicurato dal suo commercio è molto più redditizio di quello garantito da altre droghe presenti sul mercato.

Non è la Cina il problema, bensì una regolamentazione debole negli Stati Uniti - Nonostante vi siano evidenze incontestabili sui flussi illeciti del Fentanyl dalla Cina al Messico, nell'aprile del 2023, il portavoce del Ministero degli Esteri cinesi, Mao Ning, come riferito dall'agenzia Reuters, dichiarò che «gli Stati Uniti devono affrontare i propri problemi e adottare misure più sostanziali per rafforzare la regolamentazione all'interno dei propri confini e ridurre la domanda». Vennero quindi rispedite al mittente le accuse avanzate anche dalla U.S. Drug Enforcement Agency secondo la quale i precursori del Fentanyl vengono trasportati illegalmente dalla Cina al Messico, spesso tramite i canali di posta, per essere poi sintetizzati e rivenduti all'estero.

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La droga degli zombie - Nota anche come la "droga degli zombie", perché capace di ridurre le persone che ne fanno uso a dei morti viventi, il Fentanyl agisce su alcuni recettori del nostro cervello, detti appunto oppioidi, riducendo la trasmissione degli impulsi nervosi del dolore, e inducendo uno stato di euforia e rilassatezza. Tra gli effetti collaterali più diffusi vi sono la nausea, il vomito e la confusione mentale. Bisogna ancora una volta sottolineare l'estrema letalità di tale tipo di droga, in grado di provocare la morte di una persona dopo l'assunzione di appena 2 o 3 milligrammi di prodotto. La morte viene provocata da una depressione respiratoria che provoca il soffocamento della persona interessata. I recettori oppioidi, infatti, sono coinvolti anche nel controllo del respiro: il Fentanyl è in grado, quindi, di bloccare la respirazione prima ancora che la persona possa perdere conoscenza.

IMAGOPersone contro la vendita di droghe illecite su Snapchat.

I social per aiutare gli altri a disintossicarsi - Sempre più persone raccontano sui social media la propria storia di sopravvissuti a una overdose di Fentanyl per cercare di spronare coloro che ne fanno uso a disintossicarsi. Nel 2019, Aeris Kurtis Finch, di appena trent'anni, venne ritrovato incosciente nel suo appartamento a Mission, nella Columbia Britannica. Il giovane aveva avuto delle forti convulsioni in seguito all'assunzione di una dose di Fentanyl, e i polmoni e i reni stavano collassando, mentre la sua pelle aveva assunto un terribile colore bluastro. «Ci è stato detto che non sarebbe sopravvissuto» ha raccontato alla Cbc il padre Joel, rassegnato a perdere quel figlio che, a causa della prematura morte del fratello, aveva iniziato a fare uso di droghe e alcol fino dalla più giovane età. Una volta salvatosi, Aeris Finch ha voluto che la sua storia divenisse pubblica per rivolgersi a chi «a causa dello stigma fa uso di droghe in clandestinità». Come raccontato dal giovane «quando aumenti il consumo di droghe, ti senti sempre più in colpa e quella vergogna mi ha portato a isolarmi. E proprio quell'isolamento mi stava costando la vita».

Una emoji per ricevere quanto richiesto - Nel settembre del 2021, invece, Ryan Christoff, di Boulder in Colorado, ha trovato la figlia sedicenne Sophia in camera sua che respirava a malapena. La ragazza aveva assunto metà pillola di Percocet, datale dal suo fidanzato, a cui era stato aggiunto del Fentanyl. «Ho schiacciato la pastiglia e ne ho preso una riga - ha dichiarato la ragazza a Abc News - e mi sono sentita euforica per due secondi per poi svegliarmi in ospedale». La giovane ha anche raccontato di quanto sia facile procurarsi della droga: basta mandare un emoji allo spacciatore per vedersi recapitare quanto richiesto.

Una dipendenza priva di lieto fine - Come raccontato da Karen Davidson alla Cnn, la dipendenza di suo figlio Matthew potrebbe essere iniziata con l'assunzione di antidolorifici prescritti per contrastare i dolori di cui soffriva il giovane per la sua condizione di emofiliaco. Una classica storia di dipendenza, fatta di tentativi di disintossicazione e ricadute nella droga, fino a quando, dopo un assunzione di eroina contaminata da una piccola dose di Fentanyl, il giovane è morto soffocato dopo un'inutile corsa all'ospedale. Una storia tragica e priva di lieto fine come quella di migliaia di persone uccise dal Fentanyl.

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Chi fa uso di droghe usa più di un tipo di sostanza - Un fenomeno in crescita è l'utilizzo di tale sostanza insieme a un altro stimolante, cocaina o metanfetamine, per prolungare l'effetto di alterazione che tale tipo di droga produce. Davanti a una epidemia così devastante da uso di oppioidi, il sistema sanitario statunitense si è rivelato inadatto a fornire risposte adeguate a una simile emergenza proprio per la difficoltà di trattare l'uso di più sostanze stupefacenti diverse tra loro. Come dichiarato dalla professoressa Chelsea Shover alla Bbc «il nostro sistema di trattamento dei disturbi da uso di sostanze si concentra spesso su una sola droga alla volta, ma la realtà è che molte persone che fanno uso di droghe usano più di un tipo di sostanze».

Misure di prevenzione necessarie - Per ora, in Europa non vi è stata l'esigenza di contrastare un fenomeno di così ampie proporzioni come quello statunitense ma l'aumento esponenziale dell'utilizzo degli oppiacei sintetici, e il verificarsi dei primi sequestri di Fentanyl anche da noi, rende urgente l'adozione di misure di prevenzione per non farsi trovare impreparati nel gestire una droga così letale e attrattiva per i giovani.


Appendice 1

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