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Viaggio da recordEcco perché il camionista Balint si è commosso al suo arrivo

27.01.23 - 11:00
Svizzera-Spagna-Svizzera: un’impresa svizzera di trasporti ha percorso 3000 chilometri con un camion elettrico...
Foto: Enrique Rodriguez
La prima metà è completata: Valentin «Balint» Schnell a Valencia.
La prima metà è completata: Valentin «Balint» Schnell a Valencia.
Ecco perché il camionista Balint si è commosso al suo arrivo
Svizzera-Spagna-Svizzera: un’impresa svizzera di trasporti ha percorso 3000 chilometri con un camion elettrico...

 ...e ha dimostrato che i mezzi elettrici sono adatti anche ai lunghi tragitti. Serve però una buona pianificazione.

Si legge chiaramente il sollievo sul volto di Valentin «Balint» Schnell. Scende dalla cabina del suo camion con un ampio sorriso stampato in faccia e si guarda in giro mentre il piccolo comitato di accoglienza lo applaude: sono tutti felici quanto lui.

Il motivo di questa felicità? Il nostro camionista ha appena percorso 3000 chilometri con il suo mezzo: non con un classico motore a diesel, bensì con un motore alimentato completamente ad energia elettrica. Dalla Svizzera fino a Canals, vicino a Valencia, e ritorno fino a Küsnacht sul Lago di Zurigo a bordo di un camion Volvo «FH Electric».

 

Un esperimento come prova

È la distanza commerciale più lunga mai percorsa da un camion elettrico. Il viaggio è durato una settimana. Con un camion a diesel, ci sarebbero voluti solo circa quattro giorni. Si trattava però del primo viaggio di questo genere ed era quindi un esperimento.

Questo test è stato iniziato dall’impresa di trasporti Krummen Kerzers in collaborazione con il cliente Casa del Mas. La missione: portare 20 tonnellate di arance del commerciante bio spagnolo fino in Svizzera. «Volevamo dimostrare che la mobilità elettrica ha senso anche per i camion», ha spiegato Peter Krummen dopo il ritorno dell’automezzo in Svizzera.

Balint è partito il 16 gennaio ma non sapeva se sarebbe riuscito a tornare. «Una parte della sfida stava nella pianificazione preventiva», spiega. Ha dovuto rispettare con precisione i tempi di guida e di pausa e far sì che durante questi ultimi le batterie potessero ricaricarsi a sufficienza.

 

Momenti di tensione

La tratta non è ancora equipaggiata per il trasporto di merci con i camion elettrici. Balint ha dovuto talvolta ricaricare le batterie alle colonnine per le auto. «Non appena un’altra automobile si collegava alla colonnina, la velocità di ricarica diminuiva drasticamente», spiega.

Anche le prestazioni di ricarica delle stazioni non erano sempre affidabili. Durante le sue circa venti pause lungo il tragitto ha dovuto spesso fermarsi per tre ore invece di una sola come previsto. «Spesso ho dovuto calcolare dove avrei fatto la prossima pausa», spiega.

Solo una volta se l’è cavata per il rotto della cuffia: poco prima dell’ultima fermata a Kerzers, la sede dell’impresa di trasporti. «La batteria non aveva più energia, in cabina non funzionava più niente», spiega. Con la batteria quasi scarica, ha comunque raggiunto la meta, anche grazie a Peter Krummen che ha monitorato il sistema da remoto durante l’interno viaggio e fornito utili consigli.

 

Reazioni positive e lacrime

Durante il viaggio, Balint ha ricevuto molto sostegno mentale anche da parte di amici e parenti. «È stato bello perché la pressione era tanta», ammette.  

Inoltre ha anche raccolto moltissime reazioni positive durante il viaggio. I camionisti erano particolarmente interessati alla sua impresa. In Spagna, una volta si è addirittura formata una fila di auto di curiosi per assistere alla ricarica.

Solo una volta raggiunto il traguardo, gli è stato detto che è stato il primo camionista a percorrere una distanza simile con un motore elettrico e che aveva quindi appena stabilito un record. «Ho quasi pianto dalla felicità», spiega. «È stato un momento molto emozionale.»

 

Il futuro è dei camion elettrici

Secondo Volvo Trucks, l’elettrificazione dei camion è una parte importante della strada verso un traffico che non emetta CO₂. «Dei circa 150 000 veicoli prodotti ogni anno a livello internazionale, solo 2500 in tutto il mondo sono al momento completamente elettrici», spiega Remo Motta, responsabile Marketing e comunicazione di Volvo Group (Svizzera) AG. In Svizzera, il numero di camion elettrici consegnati per il 2023 raggiungerà le tre cifre. Per gli anni seguenti, Motta stima che verranno raggiunte le quattro cifre. Volvo non punta solo sulla tecnologia elettrica: gli investimenti interessano anche i motori a idrogeno e i carburanti sintetici. Secondo Volvo Trucks, i camion con motore elettrico sono particolarmente adatti, ad esempio, per l’impiego nella raccolta dei rifiuti urbani. Per il traffico pesante a lunga distanza, i motori a combustione continueranno ad essere protagonisti anche in futuro.

 

Sviluppo dell’infrastruttura di ricarica

Il co-direttore di Krummen Kerzers, Peter Krummen, spiega che l’impresa investirà in modo indipendente per lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica per i camion. Oltre alle stazioni di ricarica nella sede principale di Kerzers, verranno costruiti altri impianti a Dällikon, Flüelen e Pratteln. L’impresa intende inoltre accrescere la flotta di camion elettrici di proprietà entro fine anno portandola a 18 elementi.

 

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COMMENTI
 

Ste56 1 anno fa su tio
Per me si è commosso poiché in cuor suo non credeva di farcela anche impiegando il doppio del tempo necessario.... hahaha!

IlBiologo 1 anno fa su tio
L'articolo si dimentica di menzionare che un terzo dell'energia elettrica è stato speso per spostare la batteria e un altro 10% per le perdite di ricarica.

Diablo 1 anno fa su tio
La domanda é, ed i commercianti sono disposti ad aspettare il doppio del tempo per avere la merce ?

Granzio 1 anno fa su tio
Risposta a Diablo
... per avere la metà della merce

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
Falso, un camion non può trasportare 40 ton di merce...

Granzio 1 anno fa su tio
Un camion normale, oltre a metterci solo 4 giorni, trasporta 40 tonnellate invece delle venti di Balint. Per i veicoli pesanti l'elettrico 100% non è una buona soluzione, soprattutto sui lunghi percorsi.

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
Non è vero, in Svizzera il peso massimo di un camion è 40 ton, veicolo incluso; quindi la quantità di merce è la stessa.

IaM 1 anno fa su tio
Vedremo, quando milioni e milioni ricaricano con elettricità che conseguenze ci saranno...

prophet 1 anno fa su tio
Risposta a IaM
In realtà pare l’impatto sia relativamente contenuto, ovviamente ci vorrebbero molti più tetti solari domestici che permetterebbe dei refill .

Princi 1 anno fa su tio
mha

volabas56 1 anno fa su tio
Complimenti

Mamy 1 anno fa su tio
Bellissima notizia. Complimenti