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Quando si pensa allo sviluppo di programmi informatici viene subito in mente la blasonata Silicon Valley. Eppure, alcuni dei migliori ricercatori del ramo si trovano proprio qui dietro casa, in Ticino
Nella nuova edizione della graduatoria internazionale stilata da CSRankings (Computer Science Rankings), l’Università della Svizzera italiana si colloca infatti al primo posto in Europa e ottava a livello mondiale nel campo dell’ingegneria del software. La classifica viene stilata sulla base dei risultati nella ricerca scientifica di facoltà e istituti attivi nelle scienze informatiche. L’USI precede – tra gli altri in Europa – l’ETH Zürich e lo University College di Londra, mentre a livello globale solo sette università sono migliori dell’USI, tra cui la Carnegie Mellon University e la University of British Columbia, templi storici della ricerca scientifica nel settore.
Questo significativo traguardo è stato raggiunto grazie alla ricerca di punta svolta all’USI. Come osserva il Prof. Michele Lanza, direttore del Software Institute dell’USI, «l’ingegneria del software è sempre stata un punto forte della nostra Facoltà di scienze informatiche sin dalla sua fondazione nel 2004. L’anno scorso con la creazione del Software Institute si è ulteriormente rafforzata, grazie anche all’arrivo
di ricercatori di primissimo piano che sono stati convinti dal progetto USI e ci hanno fatti balzare in cima alla classifica europea e nella top ten mondiale. Ciò che mi piace di CSRankings è la sua imparzialità, anche se è da precisare che nessun ranking è perfetto».
Il Software Institute dell’USI nasce nel 2017 con l’obiettivo di essere un punto di riferimento a livello internazionale nella ricerca e nello sviluppo nel campo dell’ingegneria del software, agevolando il trasferimento della ricerca verso l’industria informatica. L’Istituto offre anche un Master in Software & Data Engineering, un programma di studio nuovo che forma gli specialisti del software del futuro.