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Lasciamo che i giovani si dissetino con il sapere degli adulti.
Per puro caso mi trovo tra le mani un libretto dal titolo “Scritti vari, editi ed inediti”, edito da Casagrande. Il suo autore: Francesco Chiesa. Tra i vari racconti ce n’è uno dedicato espressamente ai giovani. Narra di un’esperienza che lo stesso autore ebbe allorquando, vedendo un carro di fieno scendere per una strada - carro al cui timone c’era un contadino che, malgrado la giovane età, dimostrava di avere già la mano forte e decisa – riconobbe, seduto sopra il cumulo di fieno, il vecchio padre, “in atto di maestosa pace”.
Cosa ci comunica il breve racconto se non l’importanza della saggia esperienza che deve essere trasmessa ai giovani? Noi adulti siamo ancora in grado di essere validi punti di riferimento per i nostri ragazzi? Se sì, in quale modo? E i ragazzi, a loro volta, ci prendono seriamente? Riconoscono in noi adulti dei validi modelli a cui ispirarsi per poi imboccare la propria strada? Forse sì e forse anche no.
Quello che a mio parere conta è però la consapevolezza, anche educativa, che noi adulti dobbiamo avere per poter essere fonte di saggezza e di valida esperienza per i nostri ragazzi.