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PRO JUVENTUTEL'educazione dei figli è un compito esclusivo dei genitori?

14.12.17 - 07:00
Tutti abbiamo la responsabilità di occuparci dei nostri pargoli, ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità
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L'educazione dei figli è un compito esclusivo dei genitori?
Tutti abbiamo la responsabilità di occuparci dei nostri pargoli, ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità

Negli scorsi giorni è stata raccontato attraverso la stampa un episodio che fa riflettere. In un ristorante della vicina penisola si sono consumati attimi più vicini a quanto si svolge su un ring che a quello che avviene ad un tavolo di commensali.

All’origine della rissa, se ho ben compreso, pare ci sia stata la richiesta da parte di una ospite del ritrovo di poter cenare in pace e non in mezzo a dei ragazzini che del luogo avrebbero fatto il loro movimentato terreno di gioco. La madre dei pargoli ha quindi reagito, e le cose sembrano essere andate come sono andate.

Al di là del singolo episodio è un dato di fatto che oggi, molto più che qualche tempo fa, si difendono i propri pargoli a volte, in modo esclusivo, quasi accecati da una passione sfrenata più che con la ragione e il senno. Ne sanno qualcosa ad esempio quei docenti i quali, ahimé, devono a volte difendersi dagli avvocati di turno anche per il semplice fatto di avere magari richiamato il giovane una o due volte (e magari proprio quel giovane che non sa ascoltare per più di un minuto di fila senza dover dire qualcosa a Tizio o Caio).

Il problema non è tanto nel difendere o nel non difendere (i nostri bambini, oggi, si verrebbero fin troppo protetti da tutto e da tutti) ma nel comprendere bene che i bambini e i giovani, se mi è consentita l’espressione, sono la ricchezza di un intero paese e non solo (non mi si fraintenda qui…) il bene di una singola famiglia. Tutti abbiamo la responsabilità di occuparci dei nostri pargoli, ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità. Ecco quindi che ad ognuno spetta la responsabilità oltre che di proteggere il proprio ragazzo, anche di ascoltare le ragioni – a volte più che valide - di chi con questi ha a che fare.

Articolo di Ilario Lodi, Responsabile Pro Juventute Svizzera italiana 
 

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