ITALIAI musicisti da strada firmati Trussardi

MILANO - I Buskers sono i musicisti di strada, i ragazzi che scendono nel mondo per suonare la propria musica, senza barriere e senza protezione. Lo stile di Trussardi, per il prossimo inverno, vuole essere come loro, dentro e fuori, nell’abito e nello spirito. Ecco quindi creato l’abito John Lennon, Jimmy Page, Paul Weller, Pete Townshend, con tutta l’eccentricità rock-brit degli anni Settanta, per uno stile sartoriale che diventa rivoluzione. Le foto sul palco, in bianco e nero, si trasformano in un mix bicolor per la nuance del tartan, fino alle fantasie tipiche del classico maschile. Il velluto a coste, grande protagonista della stagione, viene mixato a disegni da cravatteria e ripresi su panciotti e camicie. Tutto viene mischiato, accostato, rielaborato, come in un motivo dissonante e melodioso. Marrone caldo, grigio elefante, tantissimo blu e ocra, sono le tonalità predominanti. Come accessorio una borsa a secchiello, proposta in chiave unisex, esattamente come lo erano questi artisti; la moda diventa quindi un mezzo, un linguaggio, una sorta di spartito che serve a scrivere la propria musica e veicolare nuovi messaggi. Nell’intenzione di Gaia Trussardi, lo stile non può essere chiuso, lontano, escludente: come i Buskers deve scendere dal piedistallo e aprirsi alla contemporaneità. Per questo nella Pinacoteca di Brera, tempio della cultura milanese, la collezione è presentata attraverso una piccola compagine di giovani gruppi musicali che hanno suonato in loop lo stesso motivo in sale diverse e con stili diversi. Una sorta di paganesimo in musica, una riflessione su ciò che unisce e non su ciò che divide: una necessità di rompere gli schemi dell’atelier, di aprirsi al nuovo, affrontarlo, prendere una posizione, mischiando la cultura alta e quella pop, con l’abito e con lo spirito.

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