Cerca e trova immobili

UCRAINA: SEGUI IL LIVEGuerra in Ucraina: segui il Live

25.10.22 - 07:40
Mosca scrive al Consiglio di sicurezza Onu. Londra prima dell'incontro: «Promemoria: l'Ucraina non ha armi nucleari»
Keystone
Mosca scrive al Consiglio di sicurezza Onu. Londra prima dell'incontro: «Promemoria: l'Ucraina non ha armi nucleari»

Un ordigno misto da realizzare con esplosivo convenzionale e materiale radioattivo proveniente dalle centrali ucraine e da far detonare per poi presentarlo come un'esplosione accidentale di una bomba atomica russa a basso potenziale. Questa la «provocazione» che Kiev starebbe progettando secondo Mosca, che rincara le accuse riguardanti una presunta bomba sporca.

Solo la Russia, risponde il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sarebbe capace di un simile piano diabolico, mentre in una dichiarazione congiunta i ministri degli Esteri francese, britannico e americano affermano che non si faranno «ingannare dalle accuse palesemente false della Russia».

La convinzione espressa dall'Ucraina e dagli alleati occidentali è che quella russa sia solo propaganda in un momento in cui le truppe di Mosca sono in difficoltà sul terreno, in particolare nella regione meridionale di Kherson, dove Kiev afferma di avere riconquistato più di 90 località. Ma anche in quella orientale del Donbass, dove annuncia di avere preso il controllo di quattro villaggi. Le autorità filorusse locali assicurano invece che «centinaia» di militari ucraini vengono uccisi ogni giorno sul fronte di Kherson.

21:34

La Russia ha notificato le esercitazioni strategiche nucleari
La Russia ha notificato agli Stati Uniti la sua intenzione di iniziare le esercitazioni Grom, ovvero le esercitazioni strategiche nucleari. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, sottolineando che la notifica delle esercitazione è un atto di routine. (fonte ats)

17:53

Putin: «Urgente rispondere alle esigenze dell'operazione in Ucraina»
Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di preparare «il più presto possibile» un documento sulle esigenze della cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina al Consiglio di coordinamento dell'operazione istituito una settimana fa presso il governo. Lo riferisce l'agenzia Tass. Putin ha riconosciuto che la nuova struttura funziona solo da una settimana, «un breve periodo di tempo», e probabilmente il documento non è ancora pronto «per ragioni oggettive», ma ha comunque chiesto che venga preparato in tempi il più possibile ristretti. (fonte ats)

17:28

"Bomba sporca", l'Onu discuterà a porte chiuse
Oggi il Consiglio di Sicurezza dell'Onu discuterà a porte chiuse le accuse della Russia secondo cui l'Ucraina intende far esplodere una "bomba sporca" e poi incolpare Mosca. Lo hanno riferito fonti diplomatiche. Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno respinto le accuse russe in una dichiarazione congiunta pubblicata domenica, suggerendo che si tratti di un piano di Mosca per una ulteriore escalation della guerra. E prima dell'incontro del Consiglio, la missione britannica al Palazzo di Vetro ha ribadito la sua posizione affermando: «Promemoria: l'Ucraina non ha armi nucleari». (fonte ats)

17:24

Strategie di guerra e "bomba sporca": «Mosca vuole dividere l'Occidente»

Gli analisti americani sostengono che il Cremlino cerca di indebolire il fronte Nato diffondendo fake news.

Apri articolo

17:22

«Kiev vuole lanciare una bomba sporca per poi accusarci»
«Il regime di Kiev ha la capacità tecnologica e industriale per sviluppare una bomba sporca» e intende «camuffare» la detonazione descrivendola come l'esplosione di un'arma nucleare tattica russa. Lo afferma la Russia in una lettera inviata al consiglio di sicurezza dell'Onu e riportata dal Washington Post. «Con questa provocazione il regime di Kiev punta a intimidire la popolazione, aumentare il flusso di rifugiati e accusare la Russia di 'terrorismo nucleare'», si legge nella missiva. «Vorremmo attirare l'attenzione sulle allarmanti informazioni ricevute dal nostro ministero della Difesa sui piani del regime di Kiev di commettere una provocazione facendo esplodere una cosiddetta bomba sporca per accusare la Russia di aver usato un'arma nucleare tattica», recita la lettera riportata dal Washington Post. «Il regime di Kiev ha le capacità tecnologiche e industriali per sviluppare una bomba sporca. Da una prospettiva tecnica, una bomba sporca contiene isotopi radioattivi ed esplosivo», prosegue la lettera.(fonte ats)

16:32

Suonano le sirene antiaeree, presidente tedesco si rifugia in un bunker
Durante la sua visita in Ucraina di oggi, mentre si trovava nella cittadina di Korjukivka, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier si è dovuto recare in un rifugio a causa di un allarme aereo. Il presidente ha continuato a dialogare nel rifugio con il sindaco della città a nord-est di Kiev e con un gruppo di cittadini. Lo riporta Dpa. «Abbiamo trascorso la prima ora e mezza nel rifugio antiaereo», ha dichiarato dopo Steinmeier, «questo ci ha messo particolarmente vicini alle condizioni in cui vive la gente qui», che si confronta con questa situazione ogni giorno. «Come molti tedeschi, guardo con ammirazione alle persone in Ucraina. Al loro coraggio, alla loro irremovibilità, non solo sul fronte, ma anche nelle città bombardate e nelle campagne», ha detto Steinmeier già questa mattina. (fonte ats)

16:07

Truppe russe nervose: «Sparano su qualsiasi cosa, morti padre e figlio 14enne»

L'esercito russo ha sparato contro un'auto su cui si trovava una famiglia uccidendo il padre e il figlio di 14 anni, mentre la figlia di 5 anni è rimasta ferita: lo ha reso noto su Facebook Yevhen Ryshchuk, il sindaco di Oleshky, nell'Oblast di Kherson. Alla bambina è stato amputato un dito di una mano. Lo riportano i media ucraini. Ryshchuk ha riferito che le truppe russe sono «molto nervose» e «sparano a tutti coloro che pensano rappresentino una minaccia». (fonte ats)

15:00

Due milioni di tonnellate di grano di Kiev ferme a Istanbul
Oltre 100 imbarcazioni cariche di oltre 2 milioni di tonnellate di grano partite dall'Ucraina attendono di essere ispezionate al porto di Istanbul prima di potere proseguire il loro viaggio. Lo denuncia il centro di Istanbul per il coordinamento (Jcc) delle esportazioni di cereali dall'Ucraina di cui fanno parte rappresentanti di Ankara, Kiev, Mosca e Onu. «Attualmente ci sono 113 navi registrate per l'ispezione mentre altre 60 sono in attesa di entrare a fare parte dell'Iniziativa sul grano del mar Nero», si legge in un comunicato del Jcc secondo cui le navi che aspettano di essere ispezionate trasportano 2'125'533 tonnellate di grano mentre quelle in attesa di registrarsi hanno un carico complessivo di circa 1,9 milioni di tonnellate. (fonte ats)

14:59

«I russi stanno preparando un attacco terroristico»
La società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare Energoatom presume che i russi stiano preparando un atto terroristico utilizzando materiali nucleari e scorie radioattive immagazzinate nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. «Durante l'ultima settimana, gli occupanti russi hanno eseguito lavori di costruzione non autorizzati sul territorio dell'impianto di stoccaggio a secco di combustibile nucleare esaurito presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia. L'esercito russo sta effettuando questi lavori in modalità segreta», ha scritto in una nota Energoatom, riporta Espreso Tv. «Personale ucraino e rappresentanti dell'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) presenti nel sito della centrale non sono stati autorizzati ad entrare nel cantiere», viene aggiunto. Energoatom ha invitato l'Aiea a valutare le azioni e le dichiarazioni provocatorie e minacciose della Russia il prima possibile. (fonte ats)

14:50
Keystone
14:45

Confermata la condanna a 9 anni per la cestista americana Griner
Una Corte d'appello di Mosca ha confermato oggi la condanna a nove anni di reclusione per la cestista americana Brittney Griner, riconosciuta colpevole di possesso di stupefacenti. Lo riferisce l'agenzia Interfax. (fonte ats)

13:30

Pelosi: «La distruzione delle strutture energetiche è un crimine di guerra»
«La distruzione delle strutture energetiche in Ucraina è un crimine di guerra, come lo sono gli stupri, i rapimenti di bambini, le uccisioni di civili, sono crimini di guerra commessi da Putin». Lo ha affermato la speaker della Camera dei Rappresentanti del Congresso americano, Nancy Pelosi, parlando alla riunione della Piattaforma di Crimea, in corso oggi a Zagabria, davanti a una quarantina di alte delegazioni di parlamenti dei Paesi occidentali. «I parlamenti del mondo si sono riuniti qui oggi per esprimere la propria ammirazione per l'Ucraina che combatte per tutti noi, per la nostra democrazia» ha sottolineato Pelosi, ricordando che il presidente americano Joe Biden ha promesso di «restare con l'Ucraina fino alla fine». «La Crimea è Ucraina», ha esclamato alla fine del suo discorso. La Piattaforma di Crimea è un'iniziativa diplomatica dell'Ucraina inaugurata nell'agosto del 2021 e progettata per essere un meccanismo di coordinamento internazionale per promuovere il ritorno del controllo sulla Crimea all'Ucraina. La seconda riunione è stata tenuta la scorsa estate in forma virtuale come vertice di capi di governo, mentre con la riunione di oggi a Zagabria si inaugura anche la dimensione interparlamentare della Piattaforma. Alla conferenza hanno preso parte 42 delegazioni di 32 Paesi, in parte anche da remoto. Per il Sabor, il parlamento di Zagabria, è l'evento internazionale più importante mai organizzato finora. (fonte ats)
 
 

13:19

Mosca accoglie positivamente la proposta di Macron sul Papa
Mosca ha accolto positivamente oggi la proposta del presidente francese, Emmanuel Macron, di includere Papa Francesco e le autorità statunitensi nei colloqui per la soluzione della situazione in Ucraina: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta la Tass. Ieri Macron ha chiesto al Papa di telefonare al presidente russo, Vladimir Putin, al patriarca ortodosso russo Kirill e al presidente americano, Joe Biden, per «favorire il processo di pace» in Ucraina. (fonte ats)

13:18

Kiev: «Il gruppo Wagner recluta i detenuti con HIV»
Il gruppo della Compagnia militare privata russa Wagner ha iniziato a reclutare in massa detenuti con gravi malattie infettive come Hiv e epatite C da inviare in guerra in Ucraina. Lo rende noto l'intelligence militare di Kiev (Gur) indicando che negli ultimi giorni che più di cento prigionieri con Hiv o epatite C sono stati reclutati nella colonia correttiva numero 5 nel villaggio di Metalostroy, nella regione di Leningrado, come riporta Ukrainska Pravda. Per "marcare" i militanti infetti, il comando Wagner" li costringe a indossare braccialetti rossi se affetti da Hiv e bianchi per l'epatite. Secondo l'intelligence, l'indignazione per questa situazione sta crescendo tra i mercenari del gruppo Wagner. In Ucraina sono già stati scoperti soldati catturati con Hiv ed epatite, «il che conferma le informazioni sul reclutamento» di massa di prigionieri infetti. All'inizio di settembre è girato un video su internet in cui Yevgeny Prigozhin, un oligarca vicino a Vladimir Putin, invitava personalmente i detenuti russi a combattere in Ucraina. Prigozhin è il capo dell'organizzazione che conta almeno 8 mila mercenari di professione schierati su tutti i fronti caldi del neo imperialismo russo, in Africa, Medio Oriente e Ucraina. (fonte ats)

13:07

Decimati gli elicotteri d'attacco russi Ka-52 Hokum
L'esercito russo ha perso finora in Ucraina almeno 23 elicotteri d'attacco Ka-52 Hokum e non riesce ancora a mantenere un'adeguata superiorità aerea nel Paese: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina. Le perdite dei Ka-52 Hokum, commenta l'intelligence, rappresentano oltre il 25% della flotta in servizio dell'aeronautica russa, composta da 90 Ka-52, e quasi la metà delle perdite totali di elicotteri russi in Ucraina. Perdite queste, secondo i servizi di Londra, inflitte dai soldati di Kiev equipaggiati con sistemi di difesa aerea portatili (i Manpad). «La Russia non riesce ancora a mantenere un'adeguata superiorità aerea per poter effettuare in modo affidabile un efficace supporto aereo ravvicinato vicino alla linea del fronte, e le sue munizioni di artiglieria si stanno esaurendo», sottolinea il rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra. (fonte ats)

13:05

Zelensky: «Il mondo potrà sentirsi sicuro solo dopo la liberazione della Crimea»
«Solo quando la bandiera ucraina sventolerà di nuovo sulla Crimea liberata il mondo potrà sentirsi sicuro e dire che la guerra è finita». Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky rivolgendosi in videoconferenza alla riunione della Piattaforma di Crimea, in corso oggi a Zagabria in forma di vertice interparlamentare con la partecipazione di una quarantina di delegazioni, inclusa la speaker della Camera dei Rappresentanti del Congresso americano, Nancy Pelosi. «In questo momento difficile noi abbiamo bisogno di tre cose: assistenza militare, aiuti finanziari e sanzioni», ha aggiunto Zelensky. A sostegno dell'Ucraina hanno preso parola vari rappresentanti dei parlamenti di Paesi occidentali, tra i quali quelli della Romania, Polonia, Francia, Giappone e Canada. (fonte ats)

13:03

«Droni iraniani dalla Bielorussia»
Le forze russe hanno lanciato dal territorio della Bielorussia droni kamikaze Shahed di produzione iraniana: è stato dichiarato un allarme aereo a Kiev e nella regione della capitale. Lo riporta la Ukrainska Pravda, che cita fonti di intelligence e il portavoce del comando dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, Yuriy Ignat. Secondo Ignat sono stati lanciati 10 droni Shahed-136. Utenti delle reti sociali, scrive da parte sua il Kyiv Independent, hanno riferito di avere avvistato droni Shahed-136 nelle regioni Kiev e Chernihiv. (fonte ats)

11:00

Teheran disposta a discutere con Kiev
Teheran è pronta a tenere colloqui con Kiev riguardo alla fornitura di droni iraniani a Mosca che, secondo Usa e Kiev, sono stati utilizzati nel conflitto in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, come riporta Irna, negando categoricamente che l'Iran abbia venduto alla Russia armi da utilizzare in Ucraina. La questione dovrebbe essere esaminata da "esperti militari di Iran e Ucraina", ha detto Amirabdollahian facendo sapere di averlo detto anche all'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Unione europea Josep Borrell. (fonte ats)

11:00

Cassis a Berlino: «Dobbiamo offrire una prospettiva all'Ucraina»
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha insistito oggi a Berlino, in occasione di una conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, sulla necessità di offrire al popolo ucraino «prospettive» a medio e lungo termine. Il consigliere federale ha sottolineato la necessità di chiarire le modalità di questa futura ricostruzione, la sua governance e i suoi meccanismi finanziari. Queste domande devono trovare una risposta rapida e precisa se la nostra ambizione è quella di istituire un programma di ricostruzione internazionale, un "Piano Marshall" per l'Ucraina, ha dichiarato il ticinese, secondo la versione scritta del suo discorso. L'incontro di Berlino si svolge sotto gli auspici della Commissione europea e della Presidenza tedesca del G7. (fonte ats)

10:25

Un piano Marshall per lanciare la ricostruzione
«La ricostruzione dell'Ucraina è una missione di una generazione, che dovrà cominciare subito». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che parlando alla Conferenza per la ricostruzione a Berlino ha sottolineato che «si tratta di creare un nuovo Piano Marshall per il ventunesimo secolo». (fonte ats)

10:20
REUTERS/Michele TantussiL'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy alla conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina a Berlino.
10:14

Macron si appella al Papa: «Può favorire il processo di pace»

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto ieri a Papa Francesco, durante l'incontro in Vaticano, di telefonare al presidente russo, Vladimir Putin per «favorire il processo di pace» in Ucraina. «Ho incoraggiato papa Francesco a telefonare a Putin e al patriarca Kirill di Mosca, ma anche a Joe Biden - ha rivelato Macron al settimanale Le Point - abbiamo bisogno che gli Stati Uniti si siedano attorno al tavolo per favorire il processo di pace in Ucraina». «Joe Biden - ha continuato Macron - ha un vero rapporto di fiducia con il papa. Il pontefice può avere un'influenza su di lui per il reimpegno americano ad Haiti e in Ucraina». Macron è stato ricevuto ieri da papa Francesco per la terza volta da quando è presidente. L'incontro, a quanto si è appreso, è stato dedicato in gran parte alla guerra in Ucraina. (fonte ats)

10:12

Zelensky: «Lottiamo per l’Ue, meritiamo di farne parte»
«Questa visione dell'Ucraina come Paese europeo è molto importante. E sotto molti aspetti l'Ucraina ha già meritato di farne parte. La gente vede cosa facciamo già per l'Europa. Noi rappresentiamo la sicurezza fisica dell'Europa». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che, intervenendo alla conferenza della Ricostruzione, ha sottolineato le parole di Olaf Scholz pronunciate ieri, quando il cancelliere ha detto che chi investe nell'Ucraina investe in un futuro membro dell'Ue. «Non lottiamo solo per la sicurezza dell'Ucraina e dei nostri vicini, ma anche per la sicurezza dell'Europa», ha aggiunto. «Abbiamo bisogno di aiuto adesso, subito. Non domani». (fonte ats)

10:09
keystone
10:06
09:58

L’esercito russo rafforza il fronte a Kherson
Le forze russe stanno fortificando le posizioni difensive sulla riva orientale del fiume Dnipro, nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine nel suo aggiornamento sulla situazione nel Paese pubblicato su Facebook, come riporta Ukrinform. Lo Stato Maggiore cita come esempio la zona di Hornostaivka, dove unità di ingegneri e genieri delle forze di occupazione russe minano la costa, lasciando piccoli passaggi per una eventuale ritirata delle loro truppe dalla riva opposta. Da parte sua, il vice governatore della Regione di Kherson - Kirill Stremousov - ha commentato su Telegram che a Kherson «il fronte è stabile e viene costantemente rafforzato», come riporta la Tass. (fonte ats)

09:47

La ricostruzioni passa da Berlino: «Siamo qui per sostenere il futuro dell'Ucriana»
«Siamo qui per sostenere la visione del futuro dei nostri amici ucraini». Lo ha detto il cancelliere tedesco, aprendo la Conferenza per la ricostruzione oggi a Berlino. «Un futuro di pace», segnato da «benessere e resilienza», ha aggiunto. «Quella di oggi non è una conferenza di donatori. Si tratta di qualcosa di più basilare, che riguarda le strutture e i meccanismi» di finanziamento della ricostruzione. «Non possiamo dire quando questa guerra finirà. Ma finirà. E proprio pesando all'esperienza fatta nella nostra storia, sappiamo che la ricostruzione è sempre possibile e che non è mai troppo presto per iniziare ad occuparsene», ha concluso Scholz, sottolineando che adesso è il momento per impegnarsi su questo fronte come comunità internazionale. (fonte ats)

09:47

Autobomba a Melitopol occupata dai russi, cinque feriti
Un'autobomba è esplosa stamane davanti alla sede di una televisione a Melitopol, nella parte della provincia ucraina di Zaporizhzhia annessa alla Federazione russa. Lo riferiscono autorità locali citate dalle agenzie russe. L'esplosione, definita come «attacco terroristico», ha mandato in frantumi le finestre e danneggiato la facciata dell'edificio dove ha sede l'emittente, ZaTV, e ha ferito cinque persone. (fonte ats)

08:58
Keystone
08:51

Raid russi anche nel Donetsk, 7 vittime civili
Sette civili sono morti nella giornata di ieri in seguito agli attacchi russi nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko. Altri tre corpi di civili che erano stati uccisi dai russi sono stati trovati nei territori liberati, ha aggiunto. Lo riporta Ukrinform. «Il 24 ottobre, sette civili della regione di Donetsk sono stati uccisi dai russi a Bakhmut. Inoltre, le forze dell'ordine hanno trovato i corpi dei civili uccisi durante l'occupazione: due a Drobysheve e uno a Stavky», ha scritto Kyrylenko. (fonte ats)

08:50

Bombe russe su Nikopol nella notte
Le forze russe hanno bombardato la notte scorsa il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk (sud),: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, come riporta Ukrinform. «Hanno usato Grad Mlrs (sistemi missilistici a lancio multiplo, ndr), artiglieria pesante e droni kamikaze. Tre comunità - Nikopol, Marhanets e Myrove - sono finite sotto il fuoco nemico», ha scritto Reznichenko. Secondo le prime informazioni, non ci sono feriti o vittime ma sono state danneggiate case, automobili, un'azienda alimentare e una rete idrica. In altre zone della regione le sirene antiaeree sono state udite tutta la notte, ma non ci sono stati attacchi. (fonte ats)

08:49

Accuse di "bombe sporche", tornano due ispettori dell’Aiea a Zaporizhzhia
Il direttore generale del'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, invierà nei prossimi giorni ispettori in due centrali ucraine per «individuare eventuali attività e materiali nucleari non dichiarati»: lo riporta Ukrinform. Il capo dell'Aiea ha tenuto a precisare che l'agenzia ha ispezionato una di queste località un mese fa (l'impianto di Zaporizhzhia, ndr), sottolineando che «non sono state trovate attività o materiali nucleari non dichiarati». Ieri il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba aveva chiesto a Grossi di inviare esperti negli impianti nucleari del Paese per smentire le affermazioni russe secondo cui l'Ucraina intende utilizzare una "bomba sporca". In un tweet Kuleba aveva aggiunto: «Non abbiamo nulla da nascondere», anticipando che Grossi aveva accettato di «inviare urgentemente esperti nelle strutture in Ucraina». (fonte ats)

08:42

Zelensky: «All'Italia chiediamo difese antiaeree»
All'Italia l'Ucraina chiede armi per la difesa antiaerea, dice intervistato dal Corriere della Sera il presidente Volodymyr Zelensky. E riferisce della sua conversazione telefonica con Giorgia Meloni: si è detta favorevole alla «comune alleanza» nell'Ue e «ha assicurato pieno sostegno contro l'aggressione russa». L'ha invitata a Kiev: «E lei ha replicato che verrà». «Credo che abbiamo costruito un'ottima relazione in continuità con il periodo iniziato da Mario Draghi», riflette il presidente ucraino. A chi afferma che sta a Kiev cercare la pace, Zelensky replica di aver sempre voluto parlare, «ma non con la pistola puntata alla tempia». (fonte ats)

08:40

Il presidente tedesco Steinmeier in visita a sorpresa a Kiev
Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier è arrivato oggi a Kiev: lo ha detto il suo portavoce all'agenzia di stampa Afp. La visita a sorpresa di Steinmeier segue la decisione di Berlino di cancellare per motivi di sicurezza quella prevista una settimana fa, una decisione che aveva suscitato le critiche dell'opposizione conservatrice ma anche dei liberali, membri della coalizione di governo. Questa è la prima visita di Steinmeier in Ucraina dall'invasione del Paese da parte delle truppe russe lo scorso 24 febbraio. Il presidente tedesco ha dichiarato di essere «impaziente di incontrare il presidente Volodymyr Zelensky a Kiev e la popolazione del nord del Paese", dove vuole "farsi un'idea della loro vita durante la guerra», secondo un testo inviato dal portavoce. (fonte ats)

08:33

Zelensky: «C’è intesa con Meloni» 
«Per ora posso solo parlare in modo positivo del vostro governo appena insediato, nessuna impressione negativa. Ho avuto una conversazione telefonica con la nuova premier che si è detta chiaramente favorevole alla nostra comune alleanza e mi ha assicurato il suo pieno sostegno per l'Ucraina contro l'aggressione russa», ha spiegato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista al Corriere della Sera. «Che tipo di alleanza? Un'alleanza in genere nell'Unione europea. E ora la nuova premier è pienamente coinvolta nella discussione a Bruxelles per inviarci un pacchetto di nuovi aiuti militari mi sembra tutto positivo», ha aggiunto. (fonte Corriere della Sera)

07:39

Zelensky risponde alle accuse di Mosca: «Una giustificazione per colpirci»
«I russi vogliono spaventare, intimidire, possono preparare una provocazione. Potrebbero colpire infrastrutture nelle centrali nucleari per poi dire che in quel luogo si stava producendo materiale atomico. Mosca cerca giustificazioni nei confronti del mondo e della società russa. Non sappiamo bene cosa vogliano fare, ma certamente puntano il dito sulla nostra pericolosità per giustificare le aggressioni. Ecco perché noi insistiamo anche per la presenza degli ispettori internazionali alla centrale atomica di Zaporizhia e vorremmo lo stesso negli altri impianti del Paese». Sono le parole del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista al Corriere della Sera a proposito dell’accusa del Cremlino di terrrorismo nucleare. (fonte canale telegram Zelensky)

23:40
keystone