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UCRAINAGrano e bombe: un altro giorno di guerra

26.07.22 - 15:56
Proseguono gli scontri e i bombardamenti: nella notte su Odessa, stamattina contro Mykolaiv
keystone-sda.ch (RUSSIAN FOREIGN AFFAIRS MINISTRY)
Proseguono gli scontri e i bombardamenti: nella notte su Odessa, stamattina contro Mykolaiv

Nonostante il bombardamento del porto di Odessa, Russia e Ucraina dicono che può partire il piano per l'esportazione del grano ucraino dalle coste del Mar Nero. Le prime navi dovrebbero salpare già mercoledì dal porto sudoccidentale di Chornomorsk.

Intanto la guerra sul terreno sembra avanzare al rilento. Gli ucraini affermano che gli invasori russi sono in difficoltà soprattutto intorno alla città di Kherson, ad occidente della penisola di Crimea. E ad est, nel Donbass, l'avanzata delle forze di Mosca appare quanto meno rallentata.

17:12

Mosca interessata ai droni turchi Bayraktar TB2
Mosca ha manifestato l'intenzione di acquistare i droni da combattimento di produzione turca Bayraktar TB2. Lo rende noto CnnTurk citando una conversazione che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrebbe avuto con il collega russo Vladimir Putin la scorsa settimana durante una visita a Teheran. «Putin mi ha detto che vuole lavorare con Baykar» avrebbe affermato Erdogan, durante una riunione del suo partito Akp ieri, citando il nome della nota compagnia turca produttrice di droni di cui uno dei più importanti funzionari, Selcuk Bayraktar, è genero dello stesso presidente turco. Secondo la ricostruzione della stampa, Putin avrebbe proposto anche di aprire in Russia uno stabilimento di Baykar per la produzione di droni. L'amministratore delegato di Baykar, Haluk Bayraktar, la scorsa settimana aveva affermato che la sua azienda non avrebbe mai venduto armi alla Russia, durante un'intervista con Cnn. (fonte ats)

15:56

L'Ucraina sulla via delle riforme, nonostante la guerra
«Nonostante le sfide», in primis quelle provenienti dalla Russia, «l'Ucraina ha compiuto passi importanti nell'attuazione dell'accordo di associazione con l'Unione europea». Così si è espresso l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell, commentando la relazione annuale sull'applicazione dell'intesa bilaterale pubblicata oggi da Bruxelles. Un documento che assume maggior rilievo alla luce del via libera dato dall'ultimo vertice Ue alla concessione a Kiev dello status di Paese candidato all'adesione. (fonte ats)

15:39

Lavrov chiede a Guterres la revoca delle sanzioni
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, auspica che il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, riesca a garantire la revoca delle sanzioni occidentali contro le esportazioni agricole russe. Lo ha affermato lo stesso capo della diplomazia di Mosca, citato dall'agenzia di stampa Tass, in una conferenza stampa dopo la visita odierna in Uganda. Lavrov ha sottolineato che il capo delle Nazioni Unite si era impegnato in tal senso nella firma dell'accordo sulle esportazioni di grano tra Onu e Russia avvenuta a Istanbul il 22 luglio. (fonte ats)

15:25

La minaccia ungherese sul gas
«Il gas acquistato e stoccato con i soldi dei contribuenti ungheresi sarà utilizzato solo a beneficio del popolo ungherese e delle società che operano in Ungheria. Tutto il resto è impensabile». Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, in conferenza stampa al termine del Consiglio straordinario Energia. Il ministro ha definito «ingiustificato, inapplicabile» e con una «base giuridica dubbia» il regolamento approvato oggi, con l'opposizione di Budapest. (fonte ats)

14:37

Estesa la lista delle sanzioni britanniche
Il governo britannico ha allargato ancora la lista di esponenti politici e del business russi o filo-russi accusati di legami organici con il sistema di potere di Vladimir Putin, in risposta all'azione militare delle forze di Mosca in Ucraina. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri, Liz Truss, citata oggi in un nota del Foreign Office. Del nuovo elenco fanno parte esponenti della leadership delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e di Lugansk, nell'est ucraino, come Vitali Khotsenko e Vladislav Kuznetsov, accusati di «minare l'integrità territoriale» di Kiev; nonché il ministro della Giustizia russo, Konstantin Ciuicenko, e il suo vice Oleg Sviridenko, bersagli delle consuete misure del divieto di viaggio nel Regno Unito e congelamento di eventuali asset personali rintracciabili sull'isola. (fonte ats)
 
 

14:06
keystone-sda.ch (RUSSIAN FOREIGN AFFAIRS MINISTRY)Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
14:05

I negoziati, e la guerra finirà
«Tutte le ostilità finiscono con negoziati» e la Russia «non ha mai rifiutato di negoziare con l'Ucraina». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato dalle agenzie russe. Ma, ha aggiunto, «apparentemente i Paesi occidentali hanno proibito a Kiev di negoziare con la Russia sulla base degli accordi raggiunti a Istanbul in marzo». Dopo un incontro avvenuto a Istanbul il 29 marzo, il capo negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak aveva detto che le parti avevano convenuto di tenere negoziati sul futuro del Donbass e della Crimea separati da quelli riguardanti la neutralità dell'Ucraina. In particolare Podolyak aveva precisato che Kiev era disposta a trattative sul futuro della Crimea - annessa dalla Russia fin dal 2014 - che sarebbero potuti durare fino a 15 anni. (fonte ats)

14:03

Il governo ucraino accusa Lula: «Fa propaganda filorussa»
L'ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, nuovamente candidato alla Presidenza alle elezioni del prossimo 2 ottobre, è stato accusato dal governo ucraino di fare propaganda filorussa in seguito ad alcune sue dichiarazioni rilasciate al settimanale Time. Il Centro per il contenimento della disinformazione, creato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha incluso l'ex presidente di sinistra in un elenco di 78 personalità di tutto il mondo accusate di «promuovere narrazioni propagandistiche russe», scrive oggi il quotidiano Folha de São Paulo.
In un'intervista a Time, pubblicata a maggio, Lula aveva affermato di considerare Zelensky "responsabile quanto (il presidente russo Vladimir) Putin" per la guerra in corso. Secondo il governo ucraino, inoltre, il leader del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) avrebbe anche dichiarato che la Russia «deve guidare il nuovo ordine mondiale». L'ufficio stampa di Lula ha riferito a Cnn Brasil che la prima frase detta a Time è stata rimossa dal suo contesto originale e che la seconda, sulla Russia e un nuovo ordine mondiale, non è mai stata pronunciata. (fonte ats)

14:02
keystone-sda.ch (Carlos Ezequiel Vannoni)
12:51

Kiev: «Uccisi 40 mercenari stranieri»
Le forze russe hanno sferrato un attacco con armi di precisione contro il sito di dispiegamento della legione straniera dell'esercito ucraino nella Repubblica Popolare di Donetsk, eliminando oltre "40 mercenari", ha riferito il portavoce del Ministero della Difesa, tenente generale Igor Konashenkov, citato dalla Tass. «Un attacco con missili di precisione lanciati dall'aria contro il sito di dispiegamento temporaneo delle unità della legione straniera nell'area dell'insediamento di Konstantinovka nella Repubblica Popolare di Donetsk ha eliminato oltre 40 mercenari, la maggior parte dei quali erano polacchi», ha detto il portavoce. (fonte ats)

12:27

Mykolaiv sotto i bombardamenti russi
Le forze russe hanno sferrato un massiccio attacco al porto di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, hanno dichiarato le autorità ucraine. «L'infrastruttura portuale è stata presa di mira nella regione di Mykolaiv», scrive l'esercito su Facebook. Il governatore regionale di Mykolaiv, Vitali Kim, ha riferito di un «attacco massiccio» alla città questa mattina, pubblicando un video che mostra numerose esplosioni e fumo nero. Non sono state segnalate vittime. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato sulle sue pagine social un video che mostra le case distrutte a Zatoka, una popolare località turistica sul Mar Nero vicino a Odessa, anch'essa colpita da bombardamenti russi. (fonte ats)

11:19

Berlino spinge per un accordo sul gas: «Putin non ci dividerà»
«È molto importante che il prossimo passo dimostri che l'Ue resta unita e che dia un segnale forte a Putin e alla Russia anche nel giorno in cui i flussi di gas del Nordstream 1 si ridurranno di un ulteriore 20%: non ci dividerai». Lo ha detto il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, arrivando al Consiglio straordinario Energia.Il ministro dell'Economia tedesco si aspetta entro oggi «un segnale forte e inclusivo» che indichi che «l'Europa e i Paesi europei si sostengono a vicenda e faranno uno sforzo congiunto per ridurre i consumi» di gas. Habeck è poi tornato a ribadire che Berlino ha commesso «un errore strategico» affidandosi ai combustibili russi. «Non dovremo mai più essere di nuovo così dipendenti non solo dalla Russia ma in futuro da nessun altro Paese». Questo, ha precisato, «significa anche allontanarsi del tutto dai combustibili fossili». (fonte ats)

11:15

«Donetsk sarà liberata entro fine agosto»
Il primo vice ministro dell'Informazione della autoproclamata repubblica di Donetsk, Daniil Bezsonov, prevede che la stessa Dpr sarà «liberata» dalle truppe ucraine entro la fine di agosto. Lo scrive la Tass. «Sono sicuro che il territorio della DPR sarà completamente liberato entro la fine di agosto», ha dichiarato al canale televisivo Soloviev Live. (ats)

10:53

Kherson, «presto un referendum»
Le autorità filorusse che amministrano la regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina, occupata dalle forze di invasione di Mosca fin dall'inizio della guerra, hanno confermato che «presto» sarà indetto un referendum per l'annessione alla Federazione russa, nonostante la controffensiva ucraina in atto. Le autorità di Kiev «non capiscono che le offensive senza senso costano decine o anche centinaia di vite di cittadini ucraini», ha affermato Kiril Stremousov, vice capo dell'amministrazione militare-civile della regione, citato dalla Tass. «Quindi - ha aggiunto Stremousov - nonostante le intimidazioni e le informazioni terroristiche ci sarà comunque un referendum che deciderà l'appartenenza della regione alla Federazione russa». Il responsabile non ha indicato una data per la consultazione. (Fonte Ats)

08:38

Offensiva russa nel Donetsk
I russi starebbero preparando una offensiva sulle città di Siversk e Soledar, nel Donetsk, secondo quanto riferito dallo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook. E forze armate bielorusse avrebbero condotto una ricognizione di addestramento sui collegamenti con il centro di comando a partire dalle 6 di questa mattina, in direzione di Volyn e Polissia. La ricognizione sarebbe stata condotta con veicoli aerei senza pilota (UAV) partiti dalla Bielorussia in direzione di Lutsk e Kovel, nella regione di Volyn, segno, secondo Kiev, del persistere di una «minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Bielorussia». (fonte ats)

07:46

Nuovo attacco su Odessa
Le forze russe hanno colpito ancora una volta la città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, nelle prime ore di questa mattina: lo riferisce l capo dell'amministrazione militare della regione, Serhiy Bratchuk, secondo quanto riportato dal Guardian. L'attacco missilistico sarebbe avvenuto per mezzo di «velivoli strategici», ha affermato. Sabato scorso, appena 12 ore la firma dell'intesa con Kiev sulle esportazioni del grano dai porti meridionali dell'Ucraina, la Russia aveva bombardato Odessa con missili da crociera. (fonte ats)

07:24

Kiev: «Gazprom ha alzato la pressione del gasdotto senza avvisare»
Gazprom ha aumentato la pressione nel gasdotto russo-ucraino senza preavviso. Lo afferma l'Operatore del sistema di trasporto del gas dell'Ucraina, avvertendo che le fluttuazioni potrebbero portare a situazioni di emergenza sul gasdotto. (fonte Ats)

07:23

«A rischio l'accordo sul grano»
L'attacco della Russia al porto di Odessa mette a rischio l'accordo sulle esportazioni di grano. Lo afferma la Casa Bianca, sottolineando che gli Stati Uniti insieme alla comunità internazionale continueranno a valutare le opzioni per aumentare le esportazioni via terra. (fonte Ats)

07:22
Reuters
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