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UCRAINA: SEGUI IL LIVEIl giorno dell'ok al grano e dello spettro dello stop del gas: segui il LIVE

18.07.22 - 07:57
«Cause di forza maggiore» impedirebbero a Gazprom di continuare a fornire gas attraverso Nord Stream 1
keystone-sda.ch (Mikhail Klimentyev)
«Cause di forza maggiore» impedirebbero a Gazprom di continuare a fornire gas attraverso Nord Stream 1

L'armata russa ha già perso almeno 50mila soldati, tra morti o feriti, dall'inizio della guerra che ieri è giunta oramai al suo 144esimo giorno. Il dato è stato riportato dal capo di Stato Maggiore della Difesa del Regno Unito che ha stimato che le forze russe abbiano perso oltre il 30% della loro efficacia nei combattimenti sul campo e si è detto certo che la Russia sia una nazione «più sminuita di quanto non fosse all'inizio di febbraio». Per questo motivo, ha spiegato l'ammiraglio Tony Radakin, l'esercito ucraino è «assolutamente» convinto di vincere la guerra contro «una Russia in difficoltà».

Un indebolimento che non trova eco a Mosca, che anzi ha alzato i toni della retorica guerrafondaia. L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha minacciato una risposta da «fine del mondo, immediata, che non potrebbe in alcun modo evitare», nel caso le forze ucraine attacchino la Crimea. Parole rispedite al mittente dal Consigliere di Zelensky, Mikhailo Podolyak, che ha definito Medvedev «una piccola persona dimenticata dalla Storia che cerca di mostrarsi seria e minacciosa, ma che in realtà suscita solo pietà». La giornata di ieri (qui il nostro live) è stata pure caratterizzata da massicci e intensi raid e attacchi missilistici, in particolare sul fronte sud-orientale.

22:18

Zelensky annuncia nuove "purghe" al servizio di sicurezza

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato il licenziamento di 28 funzionari del servizio di sicurezza dell'Ucraina. «Un'altra notizia importante per quanto riguarda il servizio di sicurezza dell'Ucraina. È in corso un audit del personale del servizio. La questione del licenziamento di 28 funzionari è in fase di risoluzione», ha affermato nel suo consueto discorso serale. Lo riportano l'Ukrainsk Pravda e l'agenzia Unian. Secondo Zelensky, si tratta di funzionari di diversi livelli e le ragioni del loro licenziamento sarebbero ascrivibili a risultati lavorativi deludenti.

 

21:12

Ambasciatori Ue e di Israele visitano Vinytsia
Ambasciatori dell'Unione europea e di Israele si sono recati in visita nella città ucraina di Vinnytsia, teatro di un violento attacco russo che ha causato la morte di almeno 24 civili ed il ferimento di oltre 100 persone. Lo riporta il Kiev Independent, ricordando che i missili russi hanno colpito la piazza centrale della città e una sala concerti. Il governatore dell'Oblast di Vinnytsia, Serhiy Borzov, ha chiesto ai 20 diplomatici in visita un aiuto nella ricostruzione.

21:11

C'è un nuovo capo (russo) a Zaporizhia
I «russi hanno nominato Anton Koltsov, che ha ricoperto la carica di primo vicegovernatore della regione di Vologda della Federazione Russa, a capo del "governo" della regione di Zaporizhia», occupata dalle forze di Mosca. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda. «Inoltre - si legge ancora -, gli occupanti hanno nominato Anton Tytskyi, che ricopriva la carica di consigliere capo di Rosmolodi, in qualità di ministro delle Politiche Giovanili della Regione di Zaporizhia».

20:27

La First Lady ucraina parlerà al Congresso USA
La First Lady ucraina Olena Zelenska parlerà al Congresso americano mercoledì 20 luglio. Lo annuncia la Speaker della camera Nancy pelosi. L'appuntamento è alle 11.00 locali, ore 17.00 svizzere.

20:26

Perdite russe nell'Oblast di Donetsk
Le forze armate ucraine hanno inflitto oggi perdite alla Russia, costringendo i militari di Mosca a ritirarsi vicino a Sloviansk e a Avdiivka, nell'oblast di Donetsk nell'est del Paese. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate, riporta il Kiev Independent. Secondo le stesse fonti è stato respinto anche un altro attacco russo in direzione di Bakhmut, sempre nella parte orientale del Paese

20:12

«Gli ucraini hanno danneggiato un gasdotto» a Kherson
Un gasdotto è stato danneggiato a seguito di un attacco delle forze armate ucraine vicino alla centrale idroelettrica di Kakhovka a Kherson, regione attualmente controllata dalle forze russe. Lo ha riferito l'agenzia Tass, citando l'amministrazione regionale, scrive il Guardian. Secondo un portavoce di Naftogaz, la compagnia ucraina che gestisce i gasdotti d'interconnessione tra la Russia e l'Europa, gli sviluppi nella regione di Kherson non avrebbero ricadute sul transito del gas naturale russo verso l'Europa.

18:11

«La Russia sta cercando di distruggere la nazione ucraina»
«La Russia sta cercando in pratica di distruggere l'Ucraina, la nazione ucraina, e contestualmente sta facendo scattare una crisi energetica e alimentare mondiale. I ministri si sono espressi unanimemente: c'è accordo quanto all'esigenza di continuare a sostenere l'Ucraina fermamente nella lotta per la libertà, per la dipendenza». Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Affari esteri dell'Ue. «Abbiamo avuto una videoconferenza con il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba - ha spigato Borrell -. Ci ha parlato degli sviluppi più recenti relativi all'aggressione all'Ucraina. La sua descrizione dimostra che la situazione continua a essere drammatica in Ucraina. La Russia continua a lanciare missili che prendono di mira le infrastrutture civili, con decine di vittime civili quotidianamente. Ci fa paura la violenza dell'aggressione russa contro la popolazione civile in Ucraina - ha proseguito Borrell - e poi ci sono altre notizie che arrivano inquietanti: si tratta di violenza sessuale come arma di guerra utilizzata dalle truppe russe. La Russia continua a prendere di mira anche i campi, gli stock di alimenti». (fonte ats)

17:47

Putin «pensa che le democrazie siano deboli»
«Putin conta sulla stanchezza democratica, ne sono certo. Pensa che le democrazie siano deboli e che le notizie non siano più così interessanti. Le società, gli Stati e i Governi europei non si possono permettere questa stanchezza. Devono continuare a difendere le decisioni prese. Hanno deciso di comminare misure restrittive sull'economia russa. Queste decisioni vanno rispettate» per continuare «a esercitare pressioni sull'economia della Russia». Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell in conferenza stampa dopo il consiglio Affari esteri a Bruxelles. Interpellato a margine della conferenza stampa sul fatto che a Mosca stiano festeggiando la crisi in Italia del governo Draghi, ha risposto: «Non si vende la pelle dell'orso prima di averlo preso...». (fonte ats)

17:45
keystone-sda.ch (Mikhail Klimentyev)Il presidente russo Vladimir Putin.
16:44

Zelensky chiede a Bolsonaro di aderire alle sanzioni
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato di aver discusso oggi con il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, della crisi alimentare e di altre questioni della guerra avviata dalla Russia. «Ho avuto una conversazione con il presidente del Brasile. L'ho informato della situazione al fronte. Abbiamo discusso dell'importanza di riprendere l'esportazione di cereali ucraini per prevenire una crisi alimentare globale causata dalla Russia. Ho chiesto a tutti i partner di sostenere le sanzioni contro l'aggressore», ha scritto Zelensky sul suo profilo Twitter. (fonte ats)

16:42

Mosca multa Google per i contenuti sull'Ucraina
Un tribunale russo ha giudicato colpevole Google LLC di un reato amministrativo, per aver ripetutamente mancato di limitare l'accesso a materiale contenente informazioni bandite in Russia e ha quindi imposto alla società una multa pari al 10% delle entrate annuali per Google in Russia. Lo riferisce l'agenzia Interfax. La somma è di circa 21,7 miliardi di rubli, calcolata a circa 360 milioni di dollari. (fonte ats)

16:36

Svezia-Finlandia nella Nato, Erdogan minaccia nuovamente il blocco
«Vorrei ribadire che se questi paesi non faranno i passi necessari per soddisfare le condizioni che abbiamo posto congeleremo il processo» di adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, in relazione all'accordo trovato al vertice dell'Alleanza atlantica di Madrid con cui Ankara ha dato l'appoggio alla candidatura di Helsinki e Stoccolma in cambio di un distanziamento dei Paesi scandinavi da gruppi ritenuti terroristi dalla Turchia e dell'estradizione di alcuni militanti. (fonte ats)

14:53
keystone-sda.ch (FILIP SINGER)Gazprom non adempierà agli obblighi di fornitura
14:52

Stop alle forniture da Nord Stream 1
Il colosso russo Gazprom ha dichiarato «cause di forza maggiore» sullo stop alle forniture di gas all'Europa ad almeno un importante cliente a partire dal 14 luglio, secondo un documento visionato oggi in esclusiva dall'agenzia di stampa Reuters. Nella lettera Gazprom afferma di non poter adempiere ai suoi obblighi di fornitura a causa di circostanze «straordinarie» al di fuori del suo controllo. Fonti citate dalla Reuters hanno riferito che la lettera riguarda le forniture attraverso il gasdotto Nord Stream 1, che conduce alla Germania e da lì ad altri Paesi europei. (Fonte ats)

14:24
keystone-sda.ch / STR (STATE EMERGENCY SERVICE HANDOUT )Raggiunto un accordo per il trasporto del grano
14:23

C'è l'accordo generale per il trasporto del grano
«È stato concordato in termini generali un piano per il trasporto di grano e generi alimentari» attraverso corridoi sicuri nel mar Nero dai porti dell'Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, come riporta Trt, a proposito dell'incontro tenutosi la scorsa settimana a Istanbul tra delegazioni di Mosca, Kiev, Ankara e rappresentanti Onu. «Verosimilmente ci sarà un incontro questa settimana» per arrivare a un «piano di attuazione concreto», ha aggiunto Akar. I punti su cui è stato raggiunto un accordo di principio durante i colloqui in Turchia la scorsa settimana riguardano «l'istituzione di un centro di coordinamento a Istanbul, controlli congiunti al momento di uscita dai porti e arrivo oltre che garanzie per la sicurezza della navigazione», ha fatto sapere il ministro della Difesa turco. (Fonte ats)

12:56

Gas in arrivo dall'Azerbaigian
«L'Ue si sta rivolgendo a fornitori di energia più affidabili. Oggi sono in Azerbaigian per firmare un nuovo accordo. Il nostro obiettivo è raddoppiare la fornitura di gas dall'Azerbaigian all'Ue in pochi anni. L'Azerbaigian sarà un partner fondamentale per la nostra sicurezza di approvvigionamento e per il nostro cammino verso la neutralità climatica». Lo scrive, in un tweet, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. (Fonte ats)

12:34
12:33

Altri 500 milioni di euro all'esercito ucraino
Intesa al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles su una nuova tranche - da 500 milioni di euro - di aiuti all'esercito ucraino nell'ambito del fondo European Peace Facility. «L'Europa continua ad impegnarsi per la pace e la difesa dei nostri valori. Accolgo con favore l'accordo politico sulla quinta tranche a favore dell'Ucraina nell'ambito dell'European Peace Facility. Il sostegno dell'Ue alle Forze armate ucraine ammonta ora a 2,5 miliardi di euro. L'Europa è al fianco dell'Ucraina», scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel. (fonte ats)
 
 

12:31
keystone-sda.ch (RAMON VAN FLYMEN)La procuratrice generale ucraina Irina Venediktova.
12:31

Venediktova e Bakanov «sospesi, non licenziati»
La decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di rimuovere la procuratrice generale, Iryna Venediktova, e il capo dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu), Ivan Bakanov, non vuol dire che questi due dirigenti siano stati licenziati, ma solo sospesi, per permettere di fare accertamenti sul loro operato. Lo ha dichiarato, citato dall'agenzia Ukrinform, il vice dell'ufficio del presidente, Andriy Smirnov. «Per ora non parliamo del licenziamento di questi due dirigenti», ha detto Smirnov.
Ma nel frattempo l'agenzia russa Tass azzarda un nome sostitutivo per la carica di Bakanov: Vasily Malyuk, vicepresidente dell'Sbu, che sarebbe stato insediato temporaneamente per decreto del presidente Zelensky al suo posto. Una notizia, quest'ultima, che non trova per ora conferma da parte ucraina. (fonte ats)

07:57

Rilasciata la giornalista dissidente
È stata rilasciata dopo poche ore di detenzione la giornalista russa Marina Ovsiannikova, divenuta famosa per aver esibito in televisione durante un telegiornale un cartello contro la guerra in Ucraina e arrestata ieri per aver protestato di nuovo contro l'invasione. «Va tutto bene», ha dichiarato la giornalista su Facebook durante la notte. «Ormai ho capito che è meglio uscire di casa con il mio passaporto e una borsa». L'avvocato della giornalista - che perse il lavoro dopo l'exploit televisivo - ha confermato il rilascio, aggiungendo che il fermo era dovuto al sospetto che stesse screditando le forze armate russe. (Fonte ats)
 

07:53
Afp
07:44

Truppe russe intorno a Sloviansk
In seguito a quella che è stata definita una «pausa operativa», sembrerebbe che l'esercito russo si stia rimettendo in forze per lanciare nuove offensive. In particolare, il Guardian riporta che funzionari militari ucraini e britannici segnalano un nuovo aumento delle truppe russe nell'area di Sloviansk, città simbolo del Donetsk.

07:29

Arrestata Marina Ovsiannikova
La giornalista russa Marina Ovsiannikova, diventata famosa dopo essere apparsa in diretta televisiva con un cartello che criticava l'offensiva di Mosca in Ucraina, è stata arrestata ieri in Russia. Lo hanno annunciato il suo entourage e il suo avvocato. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata sui motivi del suo arresto, che arriva pochi giorni dopo che Ovsiannikova aveva manifestato da sola vicino al Cremlino, brandendo un cartello che criticava l'intervento militare in Ucraina e il presidente Putin. «Marina è stata arrestata. Non ci sono informazioni su dove si trovi», si legge sull'account Telegram della giornalista. (Fonte ats)

07:01

L'Ucraina nell'Ue, «mossa contro la Russia»
«Quando Olaf Scholz chiede di costringere la Russia a concordare garanzie di integrità territoriale e sovranità dell'Ucraina, sta perdendo tempo. Un tale accordo c'era già: gli Accordi di Minsk, uccisi da Berlino e Parigi mentre difendevano Kiev, che ha apertamente rifiutato di attuare quegli accordi. Quindi, la messa in scena è finita, finita la commedia», Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nella sua intervista a Izvestia di cui riferisce la Tass.
Il ministro degli Esteri ha poi definito lo status di candidato Ue per l'Ucraina una «mossa geopolitica contro la Russia», riporta l'agenzia russa Tass. Lavrov ha aggiunto che «le forze armate russe e della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) stanno riuscendo nei loro compiti nell'ambito dell'operazione militare speciale, cercando di fermare il genocidio dei russi ed eliminando le minacce dirette alla nostra sicurezza».
Secondo Lavrov, Kiev sta «perdendo sul campo di battaglia», e «insieme ai suoi protettori occidentali demonizza il nostro Paese». (Fonte ats)