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UCRAINAGli scontri proseguono a sud e a est: segui il live

03.07.22 - 12:13
Mosca rivendica la conquista di Lysychansk e la caduta dell'intera regione di Lugansk, Kiev nega
keystone-sda.ch / STF (Bernat Armangue)
Mosca rivendica la conquista di Lysychansk e la caduta dell'intera regione di Lugansk, Kiev nega

Continuano i combattimenti nel Donbass, mentre i russi festeggiano successi sul campo e Kiev smentisce. Ieri le truppe filorusse hanno annunciato l'occupazione del municipio della città di Lysychansk. All'agenzia Interfax il portavoce militare Andrei Marochko ha dichiarato che «l'amministrazione della città è sotto il pieno controllo» delle guardie cosacche.

Ma gli scontri continuano nella regione e un portavoce del governo di Kiev ha negato la vittoria filorussa. 

19:57

L'esercito ucraino si è ritirato da Lysychansk

L'esercito ucraino annuncia di essersi ritirato da Lysychansk, l'ultima roccaforte di Kiev nell'oblast di Lugansk, nell'est del Paese, dopo settimane di duri combattimenti con le forze russe.

16:53

Fermata nave russa con grano «rubato»
Le autorità doganali turche hanno fermato una nave cargo russa, che trasportava grano, in rotta dal porto ucraino di Berdyansk a Karasu. Lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino in Turchia, come riporta il Guardian. «Abbiamo una piena collaborazione. La nave è attualmente ferma all'ingresso del porto ed è stata trattenuta dalle autorità doganali della Turchia», ha dichiarato l'ambasciatore Vasyl Bodnar alla televisione nazionale ucraina. L'Ucraina aveva chiesto il sequestro della nave, che si trovava al largo della costa turca, accusando la Russia di aver rubato grano ucraino, accusa negata dalla Russia. (fonte ats)

16:12

Via il tetto ai profughi ucraini in Israele
La Corte Suprema israeliana ha cancellato la norma voluta dal ministro degli interni Ayelet Shaked che introduceva un tetto di 5mila visti d'ingresso per i profughi ucraini. La mossa è stata subito accolta con favore su twitter dal presidente Volodymyr Zelensky. La decisione della corte - secondo i media - esenta tutti i cittadini ucraini dall'ottenere un visto per l'ingresso in Israele dove possono stare fino a 3 mesi così come era previsto prima dell'invasione russa. «Lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani - ha scritto il presidente ucraino - sono esattamente ciò che distingue una vera democrazia sviluppata!». (fonte ats)

15:56
keystone-sda.ch / STF (Bernat Armangue)Sloviansk.
15:34

«L'Occidente non permette agli ucraini di pensare alla pace»
«Questo è il momento in cui i Paesi occidentali stanno scommettendo sulla continuazione della guerra. Questo significa che l'Occidente, sotto la guida di Washington, non permette agli ucraini di pensare, di parlare di pace». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in un'intervista a Rossiya-1. «Prima o poi il buon senso in Occidente prevarrà e i negoziati sull'Ucraina riprenderanno» ha aggiunto, sottolineando però che prima che il processo negoziale riprenda, l'Ucraina dovrà «ancora una volta comprendere le condizioni di Mosca». (fonte ats)
 
 

15:04

Bombardamento russo a Slovyansk, 6 morti e 15 feriti
I russi hanno bombardato Slovyansk nel Donetsk, ci sono 6 morti e 15 feriti. Lo riferisce il sindaco Vadym Lyakh su Facebook, come riportano i media ucraini. «Massiccio bombardamento a Sloviansk, il più grande degli ultimi tempi». «Molti sono stati uccisi e feriti», ha detto il sindaco aggiungendo che in città ci sono circa 15 incendi.

13:02

Gli ucraini: Lysychansk non è «sotto il pieno controllo» russo
Il portavoce del Ministero della Difesa ucraino Yuriy Sak ha dichiarato alla Bbc che la città di Lysychansk non è sotto il «pieno controllo» delle forze russe, nonostante Mosca abbia affermato che la città è caduta. Ma ha aggiunto che i combattimenti in città sono «molto intensi da un bel po' di tempo», con le forze di terra russe che «attaccano senza sosta». «Per gli ucraini, il valore della vita umana è una priorità assoluta, quindi a volte ci ritiriamo da certe aree per poterle riprendere in futuro», ha aggiunto. (fonte ats)

12:36

Colpita base di «mercenari» a Nikolaev
Le forze aeree russe hanno ucciso a Nikolaev, nella parte orientale di Kharkiv, circa 120 «mercenari». Lo afferma il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, il tenente generale Igor Konashenkov, come riporta Ria Novosti, per il quale «fino a 120 'soldati di ventura' sono stati distrutti da un attacco delle forze aerospaziali russe su una base di mercenari stranieri alla periferia settentrionale della città di Nikolaev». (fonte ats)

12:13
Keystone
12:06

Mosca conferma la conquista della regione del Lugansk
La Russia afferma di aver conquistato la città di Lysychansk e l'intera regione del Lugansk nell'Ucraina orientale. Lo fa sapere il ministero russo della Difesa, citato da Interfax. Ieri Kiev smentiva la presa dell'ultima città del Lugansk ma stamattina il consigliere di Zelensky Oleksiy Arestovych aveva ammesso la possibile caduta della città gemella di Severodonetsk.

11:51

Sfollati ucraini, già 800 mila persone hanno perso la casa
Circa 800'000 ucraini hanno perso la casa a causa dell'invasione russa. Lo ha riferito Olena Shulyak, capo del partito Servo del popolo e vice capo del comitato Verkhovna Rada sull'organizzazione del potere statale, come riporta Ria Novosti. «Gli occupanti russi - afferma Shulyak - hanno distrutto più di 15 milioni di metri quadrati di abitazioni ucraine. Il maggior danno al patrimonio immobiliare si registra nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kiev e Chernihiv». Secondo il deputato, circa 220'000 ucraini hanno già presentato domande di risarcimento a causa della distruzione degli alloggi.

11:22

Missili ucraini su due città russe
L'esercito ucraino ha colpito le città russe di Kursk e Belgorod, vicino al confine, con missili Tochka-U e droni Reis. Si tratta di «un attacco deliberato con missili balistici Tochka-U con munizioni a grappolo e droni Tu-143 Reis sulle aree residenziali, dove non ci sono militari», ha affermato il ministero della difesa russa, come riporta Ria Novosti, aggiungendo che «l'attacco missilistico è stato pianificato ed effettuato di proposito contro la popolazione civile delle città russe».

11:13

Bielorusso ricercato per Bucha
Il cittadino bielorusso Sergey Kolotsei è stato inserito in una lista internazionale di ricercati dalle forze dell'ordine ucraine perchè sospettato di aver partecipato al massacro di Bucha. Lo riferisce Ukrinform. Il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta ha twittato la foto di Kolotsei. Intanto, è in corso una nuova controffensiva ucraina nei territori occupati dai russi. A Chornobayivka, cittadina vicino Kherson nel sud est dell'Ucraina, le forze armate dell'Ucraina hanno fatto saltare in aria un magazzino di munizioni russe. Lo rende noto l'amministratore militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk su telegram, come riporta Unian. (fonte ats)

10:39

Lysychansk potrebbe cadere in mani russe

Il consigliere del presidente ucraino Oleksiy Arestovych ha ammesso che la città di Lysychansk potrebbe cadere in mani russe, mentre si intensificano i combattimenti nell'ultimo bastione dell'Ucraina nella provincia orientale di Luhansk. Lo riferisce il Guardian. Arestovych ha affermato che le forze russe hanno attraversato il fiume Siversky Donets e si stanno avvicinando alla città di Lysychanskda da nord, riporta la Bbc.

«Questa è davvero una minaccia - ha detto - non escludo nessuno dei vari esiti. Le cose saranno molto più chiare entro uno o due giorni». Rodion Miroshnik, ambasciatore in Russia dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk, ha dichiarato alla Tv russa che Lysychansk è stata «messa sotto controllo» ma «non è ancora stata liberata». (fonte ats)

08:42
08:41

Esplosioni a Melitopol
Potenti esplosioni intorno alle tre di notte nel perimetro dell'aeroporto di Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale occupata dall'esercito russo dove hanno sede le truppe della Federazione. Lo riporta Ria Melitopol pubblicando foto e video. Sull'area dell'aeroporto si è alzata un'enorme colonna di fumo. Le conseguenze dell'attacco sono visibili anche a decine di chilometri da Melitopol. I civili non hanno potuto accedere ai rifugi antiaerei perché le forze russe li hanno chiusi tutti - riferiscono i media ucraini - e molti residenti starebbero tentando di lasciare la città.
Inoltre navi russe con a bordo 24 missili da crociera e due grandi navi anfibie nel Mar Nero sono pronte per attacchi al territorio ucraino. Lo ha annunciato su Facebook il Comando operativo meridionale di Kiev, riferisce Ukrinform. «Sono avvenuti cambiamenti quantitativi e qualitativi nella formazione navale della flotta russa: sono adesso in attività tre portamissili dotati di 24 missili da crociera e due grandi navi anfibie», si legge nel post.
In precedenza almeno tre persone sono morte e altre quattro rimaste ferite nella città russa occidentale di Belgorod, non lontano dal confine con l'Ucraina. Le autorità locali - citate dall'agenzia russa Tass - hanno parlato di una serie di forti boati a cui ha fatto seguito un incendio, nel quale sono stati danneggiati 11 condomini e 39 case. Le cause dell'evento non sono state ancora chiarite. (fonte ats)

08:37

Mosca ammette per la prima volta l'affondamento della Saratov
La Russia afferma di aver recuperato una grande nave da sbarco che sarebbe stata affondata dal suo equipaggio «per prevenire la detonazione delle munizioni di bordo a causa dell'incendio scoppiato» dopo che un missile ucraino l'aveva colpita nel porto di Berdyansk il 24 marzo: è la prima volta che Mosca ammette l'affondamento della Saratov. Lo riporta la Bbc. Un post di Telegram di un funzionario nominato dalla Russia nell'Ucraina meridionale, Vladimir Rogov, dichiara che missili balistici Tochka-U avevano preso di mira il porto controllato dai russi. La nave sarà rimorchiata a Kerch, in Crimea. (fonte ats)

08:30

L'acqua, il «problema numero uno» di Mariupol
Solo il 5% dei residenti di Mariupol ha accesso all'acqua, secondo le autorità locali citate dal Kyiv Independent. Il consigliere comunale Petro Andriushchenko afferma che l'accesso all'approvvigionamento idrico è attualmente il «problema numero uno» della città dell'Ucraina sudorientale. (fonte ats)

08:28
AFP
08:25

I russi subiscono perdite ma avanzano a Lysychansk
L'esercito russo sta subendo perdite significative ma continua ad avanzare a Lysychansk, ultima roccaforte ucraina nell'oblast di Lugansk, nel Sud-Est del Paese. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Serhiy Gaidai, citato da Ukrinform. Nella città - ha spiegato - «gli edifici amministrativi sono stati completamente distrutti in brevissimo tempo. Lysychansk è presa d'assalto da un grande numero di soldati russi che impiegano tutte le armi che hanno a disposizione. Stanno prndendo piede a Verkhniokamianka». (fonte ats)