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UCRAINA: SEGUI IL LIVEGuerra in Ucraina, trovati 132 corpi a Makariv: LIVE

09.04.22 - 15:09
Il premier si è recato nella capitale ucraina per parlare di aiuti finanziari e militari.
Reuters
Il premier si è recato nella capitale ucraina per parlare di aiuti finanziari e militari.
«L'Ucraina è sempre pronta al dialogo con la Russia» ha dichiarato il presidente ucraino durante una conferenza stampa.

Ieri, nel 44esimo giorno di guerra in Ucraina (qui il nostro LIVE) si è registrata l'ennesima strage deliberata di civili. Due razzi hanno infatti colpito la stazione di Kramatorsk (regione di Donetsk) provocando la morte di almeno cinquanta persone - 38 decedute sul posto, altre 12 in ospedale - e il ferimento di almeno altre 300. Tra gli uccisi anche dieci bambini. «È stato un massacro deliberato», ha accusato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, puntando il dito contro le forze armate russe. 

Reazioni sdegnate sono poi giunte da tutto il mondo. La Svizzera ha convocato l'Ambasciatore russo, mentre il presidente americano Joe Biden ha parlato di una «orribile atrocità». La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, in visita a Kiev, si è invece detta «sconvolta» da questo attacco «spregevole». Ma Mosca ha negato ogni responsabilità, denunciando ancora una volta una «provocazione» nemica e affermando che l'attacco è stato compiuto da un battaglione ucraino dalla vicina località di Dobropolye per «impedire ai civili di partire e usarli come scudi umani».

All'origine del rimpallo di accuse c'è stata, questa volta, la provenienza del razzo impiegato nel bombardamento. Per Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento di Kiev è stato usato un missile a grappolo russo ad alta precisione Iskander. Secondo fonti di intelligence italiane, invece, si è trattato di un missile Tochka SS 21 Scarab, che i russi avrebbero ritirato dal servizio nel 2020, ma di cui potrebbero avere mantenuto uno stock. Lo stesso tipo di razzo fa parte però anche dell'arsenale ucraino, tanto che ieri sera la Difesa di Mosca ha rivendicato la distruzione di otto lanciamissili Tochka-U. «Il missile - ha spiegato un esperto - è in dotazione sia alle forze ucraine sia a quelle russe. I russi lo avevano tolto dal servizio qualche anno fa, ma poiché i più moderni Iskander stavano finendo, l'hanno rimesso in servizio e il suo impiego da parte dei russi è stato già documentato in altre occasioni in Ucraina».

L'unica cosa certa è l'ennesimo massacro di civili. Dall'inizio della guerra, almeno 1'626 uccisi secondo l'Onu, tra cui 132 bambini. «Ma il bilancio reale - hanno ammesso le stesse Nazioni Unite - è di certo ancora più pesante».

22:09

L'Ucraina sospende le importazioni dalla Russia
L'Ucraina ha deciso di imporre un embargo sull'importazione di merci russe, secondo quanto ha annunciato la prima vice ministra Yilia Svyridenko, citata dall'agenzia Unian. «Il divieto sulle importazioni russe - ha aggiunto la vice premier - bloccherà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Ciò significa che il nemico non riceverà questi fondi e non potrà utilizzarli per finanziare la guerra». (Fonte ats)

21:09

Per le vie di Kiev
Dopo il colloquio nella sede della presidenza ucraina, Volodymyr Zelensky e Boris Johnson hanno passeggiato insieme questo pomeriggio per il centro di Kiev, accompagnati dalle guardie di sicurezza. Lo riferisce Ukrinform, pubblicando un video in cui i due leader attraversano diverse strade e si soffermano a parlare con alcuni abitanti. Alcune foto della visita sono state pubblicate da Zelensky sul suo profilo Facebook. (fonte ats)

21:07
ReutersZelensky e Johnson per le strade di Kiev
20:17

«Mariupol dieci volte peggio di Bucha»
«La portata dei crimini» delle forze russe a Mariupol «è dieci volte peggio del genocidio di Bucha». Lo scrive il comune della città ucraina su Telegram, con la foto di «un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv», con dei corpi allineati per terra. «Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno» per poi «distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni. I razzisti stanno facendo di tutto per nascondere la tragedia di Mariupol». (fonte ats)

19:51

Biden isola Mosca
Gli Stati Uniti sospendono i normali rapporti commerciali con Mosca e vietano le importazioni di energia dalla Russia. Il presidente Joe Biden ha firmato, tramutandoli in legge, i due provvedimenti approvati a maggioranza quasi assoluta dal Congresso, in una mossa per isolare ancora di più Vladimir Putin. «Nessun Paese che commette crimini di guerra merita lo status» di normale partner commerciale degli Stati Uniti, ha detto il leader della maggioranza in Senato, il democratico Chuck Schumer, ammettendo che i tempi per l'approvazione avrebbero dovuto essere più brevi, invece le trattative si sono prolungate. (fonte ats)

19:29

«Altri Paesi devono seguire l'esempio del Regno Unito»
Le stragi delle truppe russe a Bucha hanno «macchiato per sempre» la reputazione di Vladimir Putin. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, in visita a Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invece dichiarato: «Altri Paesi devono seguire l'esempio» del Regno Unito, che oggi ha annunciato nuove forniture di armi pesanti all'Ucraina, durante la visita del premier britannico Boris Johnson a Kiev. Il Regno Unito invierà all'Ucraina 120 veicoli blindati e nuovi sistemi missilistici anti-nave. Lo ha reso noto Downing Street, citato dalla Pa. (fonte ats)

19:10

Colpito un cargo ucraino diretto a Mariupol
Le navi russe hanno sparato contro un cargo ucraino che cercava di entrare nel porto di Mariupol. Lo ha riferito la Difesa di Mosca, citata da Interfax, precisando che la nave colpita ha preso fuoco e non si registrano vittime tra l'equipaggio. Dopo aver spento l'incendio, il cargo verrà ispezionato e con l'equipaggio verrà condotto nel vicino porto russo Ejsk sul mar d'Azov. (fonte ats)

18:38
KeystoneJohnson a Kiev.
17:17

Boris Johnson incontra Volodymyr Zelensky
Il premier britannico Boris Johnson è a Kiev, dove sta incontrando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la presidenza ucraina. «Il primo ministro si è recato in Ucraina per incontrare di persona il presidente Zelensky e mostrare la sua solidarietà al popolo ucraino», ha riferito un portavoce di Downing Street, aggiungendo che i colloqui si concentrano su ulteriori aiuti «militari e finanziari» offerti dalla Gran Bretagna. (fonte ats)

 

16:49

Raccolti più di 9 miliardi di euro
«Oggi abbiamo raccolto 9,1 miliardi di euro per le persone in fuga dall'invasione» russa «all'interno dell'Ucraina e all'estero». Lo annuncia su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, mentre è in corso a Varsavia l'evento finale della campagna di raccolta fondi internazionale 'Stand up for Ukraine'. «Arriveranno altri» fondi, «continueremo a fornire sostegno», assicura von der Leyen. «Una volta che le bombe avranno smesso di cadere, aiuteremo il popolo ucraino a ricostruire il proprio Paese», aggiunge. (fonte ats)

15:48

«L'Ucraina è sempre pronta al dialogo con la Russia»
L'Ucraina è «sempre pronta» al dialogo con la Russia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «L'Ucraina ha sempre affermato di essere pronta per i negoziati e cercherà tutte le possibilità per fermare la guerra. Allo stesso tempo, purtroppo, stiamo assistendo ai preparativi per grandi battaglie, alcuni dicono decisive, nell'est», ha detto Zelensky durante una conferenza stampa con il cancelliere austriaco Karl Nehammer, oggi in visita a Kiev e Bucha, vicino alla capitale ucraina, diventata il simbolo delle atrocità dell'invasione russa. «Siamo pronti a combattere e allo stesso tempo a cercare vie diplomatiche per fermare questa guerra», ha continuato. «A est e a sud osserviamo una concentrazione di armi, equipaggiamenti e truppe che si preparano ad occupare un'altra parte del nostro territorio», ha sottolineato Zelensky. Alla domanda sugli scenari di tale offensiva, ha detto che dipenderanno da «diversi fattori»: «dalle nostre forze, dalla velocità dei nostri partner nel fornirci armi e dalla volontà del leader russo di andare oltre». (fonte ats)

14:39

Un nuovo capo della missione
La Russia si è organizzata anche a livello operativo. A guidare «l'operazione militare speciale» in Ucraina c'è ora il generale Alexander Dvornikov, un ufficiale con una grande esperienza militare sul campo, acquisita principalmente in Siria. Il generale ha studiato alla prestigiosa accademia Frunze di Mosca, ed è stato insignito del titolo di "Eroe della Russia" proprio per la sua attività in Siria. Come riportato dalla Bbc, che ha interpellato un anonimo funzionario occidentale, «il comandante ha moltissima esperienza, ci aspettiamo che il comando, la coordinazione e il controllo complessivo migliorino». Si presume che sotto la guida del 60enne Mosca voglia raggiungere degli obbiettivi concreti e qualche successo entro il 9 maggio, giorno in cui viene celebrata in Russia la vittoria nella seconda guerra mondiale.

14:35
IMAGOIl 9 gennaio 2020 in Crimea. Da sinistra a destra: Vladimir Putin, l'ammiraglio Nikolay Evmenov e il Comandante Aleksander Dvornikov.
13:43

Coprifuoco ad Odessa
Le autorità della città portuale meridionale di Odessa hanno imposto un coprifuoco nel fine settimana a causa delle minacce di ulteriori attacchi missilistici, secondo l’amministrazione militare regionale. «Un coprifuoco sarà introdotto a Odessa dalle 21:00 del 9 aprile alle 6:00 dell'11 aprile», hanno detto le forze armate di Odessa su Facebook. La decisione è stata presa «dati gli eventi a Kramatorsk» e una «minaccia di un attacco missilistico su Odessa».

12:55

«Non riesco più a piangere»
Il Presidente Zelensky non riesce ormai più a piangere, le lacrime non escono più. Lo ha dichiarato lui stesso in un'intervista al Bild, rispondendo alla domanda se avesse pianto per il massacro di ieri alla stazione di Kramatorsk, o dopo quanto visto a Bucha. «Sì, provo odio verso la Russia, verso i soldati russi, quando vedo queste immagini davanti ai miei occhi, bambini assassinati senza arti, è terribile», ha poi aggiunto il Presidente ucraino. (Fonte ats ans)

12:52
keystone-sda.ch«Non riesco più a piangere».
12:31
11:58

A Makariv 132 corpi torturati

I soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev. Lo scrive in un tweet il Ministero della difesa ucraino definendo il ritrovamento "un nuovo, mostruoso crimine di guerra".

A Makariv, città liberata da pochi giorni, i soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie. La città, dice il ministero, è distrutta per metà.

10:00

Quanti russi morti?

Secondo il governo ucraino sarebbero 19mila i soldati russi uccisi dall'inizio dell'invasione. La cifra è aumentata notevolmente rispetto a quella diffusa il 23 marzo (14mila), ma non è ritenuta attendibile dall'intelligence americana: l'ultima stima diffusa da Washington è tra i 3 e i 7mila morti russi. Quanto alle proprie perdite, a fine marzo Kiev le quantificava in appena 1400 uomini: stima anche questa poco credibile secondo Washington. Oggi su Twitter l'esercito ucraino ha pubblicato un nuovo aggiornamento in cui afferma di avere annientato, oltre a 19.100 soldati, anche 151 caccia, 136 elicotteri, 112 droni, 705 carri armati, 335 pezzi d'artiglieria e 1895 veicoli blindati per trasporto del personale. 

09:17
Un razzo utilizzato a La Russia afferma di non utilizzare questo tipo di missile
09:07

I razzi che non ci sono 

A seguito dell'attacco di Kramatorsk, dove hanno perso la vita almeno 50 civili, il Cremlino ha affermato di non essere in possesso del tipo di razzo utilizzato, il Tochka-U «in dotazione unicamente dell'esercito ucraino». Secondo il portavoce Dimitry Peskov «le forze armate russe non dispongono di questi razzi». Il governo ucraino e l'intelligence americana sono di avviso contrario. Il ricorso ai Tochka-U da parte dei russi potrebbe significare che Mosca ha terminato i razzi Iskandar, finora preferiti per le migliori prestazioni. Alcune batterie di Tochka-U russe sarebbero state utilizzate in esercitazioni congiunte in Bielorussia a febbraio, come dimostrato da immagini pubblicate ieri da giornalisti investigativi. La città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, è un obiettivo russo sotto il controllo dell'esercito ucraino. 

 

08:51
keystoneUna desolante veduta di Donetsk
08:50

Amnesty protesta 

Sul fronte umanitario arriva la secca risposta di Amnesty International che ieri, insieme con Human Rights Watch, si è vista chiudere le sedi in Russia. "Non ci arrenderemo": la risposta di Amnesty. Le autorità russe "si sbagliano profondamente se credono che chiudendo il nostro ufficio a Mosca interromperanno il nostro lavoro di documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani", "raddoppieremo i nostri sforzi per denunciare le clamorose violazioni dei diritti umani da parte della Russia, sia in patria sia all'estero", ha scritto Agnès Callamard, segretaria generale dell'organizzazione internazionale.

08:49

La paura delle armi chimiche

Nel timore di armi chimiche intanto Kiev ha ordinato circa 220'000 fiale di atropina, sostanza che può essere utilizzata per contrastare eventuali effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Li sta procurando, secondo quanto riferito dal "Wall Street Journal", l'organizzazione umanitaria americana Direct Relief.

08:45

«Kramatorsk crimine di guerra»

Continua la conta dei morti e dei feriti nella nuova strage causata da un missile sulla stazione di Kramatorsk, nell'est del paese. Il presidente Volodymyr Zelensky tuona sulle reti sociali: "A Kramatorsk ennesimi crimini di guerra". "Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l'attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere", dice nell'ultimo video commentando la strage ci sui sono rimaste vittime oltre 50 persone.