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UCRAINA: SEGUI IL LIVELe nuove sanzioni non fermano le ostilità, ora lo spettro della guerra guarda a Est

07.04.22 - 13:00
L'Ucraina saluta la decisione, mentre il Cremlino afferma: «continueremo a difendere i nostri interessi»
keystone-sda.ch / STF (JASON SZENES)
L'Ucraina saluta la decisione, mentre il Cremlino afferma: «continueremo a difendere i nostri interessi»
L'Organizzazione mondiale della sanità si prepara a «possibili attacchi chimici in Ucraina», mentre la Nato comunica che fornirà più armi a Kiev.

Ieri, nel quarantaduesimo giorno di guerra (qui il nostro LIVE) la Russia si è vista infliggere nuove pesanti sanzioni da parte degli Stati Uniti. In risposta al massacro di Bucha, il presidente statunitense Joe Biden ha infatti vietato ogni investimento in Russia, andando inoltre a colpire le principali banche del Paese - la statale Sberbank e Alfa Bank, la banca privata più grande - e i familiari più stretti dei vertici del Cremlino, incluse le figlie del presidente Vladimir Putin.

Intanto proprio da Mosca si continua a negare gli atroci fatti di Bucha, ieri il Cremlino ha parlato di una «mostruosa messinscena» e chiesto l'apertura di un'indagine indipendente, affermando altresì di avere «prove sufficienti» sulla non colpevolezza russa. Per il ministero degli Esteri russo, quella di Bucha sarebbe «una provocazione» - attuata da Kiev con la complicità dei media occidentali - per sabotare i negoziati. Intanto se nell'area di Kiev sembra gradualmente ritornare la calma l'ombra del conflitto armato si sposta a est. Con il riposizionamento annunciato delle truppe di Mosca sul fronte orientale per provare a conquistare completamente il Donbass, fra la popolazione nelle aree contese inizia a diffondersi a macchia d'olio la preoccupazione. «I russi non hanno già dimostrato di non avere nessuna pietà, Lugansk sarà una nuova Mariupol, se non peggio», ha chiosato ieri il sindaco della cittadina invitando i civili a lasciare al più presto la regione «finché c'è ancora tempo». Ieri le stazioni ferroviarie della regione sono state prese d'assalto dalle famiglie in fuga e le prime bombe hanno iniziato a cadere.

21:37

Rinvenuti ventisei cadaveri tra le macerie di Borodyanka
Ventisei corpi sono stati estratti dai soccorritori ucraini dalle macerie di due condomini bombardati a Borodyanka, cittadina a nord-ovest di Kiev. Lo ha annunciato oggi il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova. È «la città più distrutta della regione» della capitale, ha precisato su Facebook, aggiungendo che «è difficile prevedere quanti morti ci saranno» in totale a Borodyanka, dove «è stata presa di mira solo la popolazione civile».

21:12

Il Nobel per la Pace Dmitry Muratov assalito su un treno in Russia
Il Nobel per la Pace russo Dmitry Muratov, direttore della Novaya Gazeta che ha sospeso le pubblicazioni pochi giorni fa, è stato assalito da un ignoto a bordo del treno Mosca-Samara, che gli ha tirato addosso vernice rossa gridando "Muratov, questo è per i nostri ragazzi". Lo ha raccontato lo stesso Muratov sulla pagina Telegram del suo giornale. «Mi hanno lanciato addosso vernice con acetone nello scompartimento. I miei occhi bruciano terribilmente. C'è odore di petrolio in tutta la carrozza», ha scritto nel messaggio, pubblicato insieme a una foto in cui appare coperto di vernice rossa e un'altra del suo scompartimento imbrattato.

20:51

Semaforo verde a nuove sanzioni
Via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue dai 27 ambasciatori dei Paesi membri. Le sanzioni includono, tra l'altro, il graduale embargo all'import di carbone russo. Entro domani alle ore 10 è attesa la ratifica formale delle capitali dopo la quale le sanzioni potranno entrare in vigore.

20:38

La Nato: «Forniremo più armi a Kiev»
«Non fornirò dettagli su quale alleato stia fornendo cosa agli ucraini, ma il diverso tipo di guerra che vedremo nella seconda fase richiederà altre necessità da parte dell'esercito ucraino: il sostegno degli alleati cambierà a seconda di questo. E posso prevedere che gli alleati forniranno più armi all'Ucraina secondo le sue esigenze in questa fase della guerra, insieme ad aiuti umanitari e finanziari». Lo ha detto il vicesegretario della Nato, Mircea Geoana, a Piazzapulita, in onda stasera su LA7, spiegando che nelle prossime settimane nel sudest ci «sarà un altro tipo di guerra, più convenzionale e su scala più vasta».

19:50

Figlie di Putin nella black list europea
Katerina Tikhonovna e Maria Vorontsova, le due figlie di Vladimir Putin nate dal suo primo matrimonio, a quanto si apprende, saranno con molta probabilità tra le personalità inserite nella black list dell'Ue nel quinto pacchetto di sanzioni in discussione in queste ore. (Fonte ats)

19:38

Dazi pesanti al Made in Russia e stop all'energia
Il Congresso americano revoca alla Russia la clausola di nazione più favorita, mettendo di fatto fine a rapporti commerciali normali e aprendo a dazi pesanti sui prodotti Made in Russia. Dopo il via libera del Senato, anche la Camera ha approvato il provvedimento che revoca alla Russia i privilegi commerciali e con il quale gli Stati Uniti aumentano la pressione su Mosca. Il Congresso approva anche il divieto di importazioni di energia - petrolio, gas e carbone - dalla Russia. Il provvedimento va ora al presidente Joe Biden per la firma. (Fonte ats)

19:27

Mosca torna sula sospensione
La sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu è «illegale». Lo sostiene il ministero degli Esteri di Mosca. (Fonte ats)

19:13

Fine della guerra nei prossimi giorni?
Sempre in un'intervista rilasciata a Sky News Peskov ha affermato che «l'operazione speciale» potrebbe raggiungere «i suoi obiettivi nei prossimi giorni o in un prossimo futuro». Se non verranno raggiunti, si chiuderà perlomeno «attraverso i negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina». Ma questa seconda opzione dipende «da quanto gli ucraini sono pronti ad accettare le condizioni della Russia». Infine ha aggiunto che anche il Cremlino vuole che vengano fatte delle indagini su possibili crimini di guerra.

19:03

La Russia ammette «perdite significative»
Le forze russe hanno subito «perdite significative» in Ucraina. Lo ha ammesso a Sky News Uk il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, parlandone come di «una tragedia» ma senza indicare numeri. Peskov ha tuttavia insistito a negare che "l'operazione speciale" di Mosca non stia andando secondo i piani, liquidando il ripiegamento dalla regione di Kiev come «un gesto di buona volontà» fatto per favorire i negoziati. Ha poi ribadito su tutta la linea le accuse ai «nazionalisti ucraini» su crimini di guerra e uso di «civili come scudi umani»; mentre ha escluso che Vladimir Putin possa essere mai processato da una corte internazionale. (Fonte ats)

18:54

Niente più petrolio dalla Russia
Stiamo già lavorando molto duramente al prossimo pacchetto di sanzioni. «Continuiamo a preparare con gli Stati membri il prossimo passo, e al momento stiamo guardando al petrolio, per essere in grado di preparare una graduale eliminazione del petrolio» della Russia. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Stoccolma. Alla domanda su una possibile opposizione alle sanzioni sull'energia da parte dell'Ungheria, von der Leyen ha indicato che «finora tutti gli Stati membri sono stati risoluti sulle sanzioni e non c'è alcuna indicazione che non sia così per le prossime». (Fonte ats)

18:52

Per la Russia, Svezia o Finlandia, «nessuna minaccia»
Un ulteriore allargamento della Nato a Paesi come la Svezia o la Finlandia non rappresenterebbe di per sé agli occhi della Russia quella minaccia esistenziale che il governo di Vladimir Putin ha indicato come precondizione per l'ipotetico uso di armi nucleari. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, a Sky News Uk. Peskov ha escluso che anche le sanzioni possano essere considerate una minaccia esistenziale, sottolineando come la Russia vi abbia convissuto «negli ultimi 20 anni» continuando a crescere e come si fosse «preparata da un anno» all'escalation di ritorsioni occidentali innescata dagli avvenimenti in Ucraina. (Fonte ats)

18:47

Il Cremlino: «Andremo avanti»
Dmitry Peskov, in qualità di portavoce del Cremlino, ha espresso dispiacere nello scoprire che la Russia è stata sospesa dal Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite, ma ciononostante, «continueremo a difendere i nostri interessi con tutti i mezzi legali possibili».

18:27

«I russi libereranno presto Mariupol»
Mariupol sarà «liberata» dalle forze russe «presto». Lo ha detto il portavoce del Cremlino in un'intervista a Sky News Uk, durante la quale ha definito ancora una volta «falsa» la ricostruzione dell'attacco contro l'ospedale della città. Peskov ha insistito a bollare come il frutto di «fake news» e di «bugie» spacciate dagli ucraini anche le accuse alle truppe di Mosca basate sulle immagini riprese a Bucha: avanzando fra l'altro sospetti sulla data delle immagini satellitari, diffuse da una società che - ha sostenuto di fronte alle contestazioni del giornalista britannico che gliele mostrava - ha legami «con il Pentagono». (Fonte ats)

18:19

La Cina: «Questa mossa aggrava le divisioni»
«Il dialogo e il negoziato sono l'unica via per uscire dalla crisi in Ucraina. Ci opponiamo fermamente alla politicizzazione delle questioni relative ai diritti umani». Lo ha detto l'ambasciatore cinese all'Onu, Zhang Jun, dopo il voto sulla sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani. Pechino è tra i Paesi che ha votato no. «Questa risoluzione non è stata redatta in modo aperto e trasparente», ha aggiunto, sottolineando che la mossa «aggrava le divisioni tra gli Stati membri, aggiunge benzina al fuoco, e non aiuta i colloqui di pace».

18:08

Kuleba reagisce alla sospensione della Russia
Su Twitter il ministro ucraino degli Affari Esteri ha scritto: «I criminali di guerra non hanno il diritto di sedere nel Consiglio delle Nazioni Unite. Sono grato a tutti gli stati membri che hanno supportato la risoluzione e scelto il lato giusto della storia».

17:56
keystone-sda.ch / STF (JASON SZENES)Russia sospesa dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu.
17:56
17:54

Russia sospesa dal Consiglio per i diritti umani
La Russia è stata sospesa dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a causa di quanto sta accadendo in Ucraina. I voti favorevoli sono stati 93, 24 i contrari e 58 gli astenuti.

17:47

Accuse su armi nucleari «irrazionali»
Le affermazioni occidentali su presunti piani della Russia di utilizzare armi nucleari in Ucraina «non hanno assolutamente alcuna base razionale». Lo ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca citato dalla Tass. (Fonte ats)

17:35
AfpL'Oms si prepara a «possibili attacchi chimici»
17:28

«Non abbiamo possibilità di sopravvivere»
Nessun ospedale dell'oblast di Lugansk è rimasto in piedi, ogni struttura sanitaria è stata bombardata e danneggiata. Lo denuncia il governatore Serhiy Haidai, riporta The Kyiv Independent, accusando le forze russe di attaccare deliberatamente gli ospedali in modo che le persone ferite «non abbiano possibilità di sopravvivere». (Fonte ats)

17:20

«Possibili aggressioni chimiche in Ucraina»
L'Organizzazione mondiale per la sanità ha dichiarato di starsi preparando all'eventualità di un attacco chimico su suolo ucraino. Parlando in un briefing a Leopoli, il capo europeo dell'Oms Hans Kluge ha spiegato che l'organizzazione «sta prendendo in considerazione tutti gli scenari e preparando le contingenze per diverse situazioni che potrebbero affliggere il popolo ucraino, dal trattamento continuo delle vittime di massa, agli attacchi chimici».

17:11

Senato americano vota sospensione import petrolio russo
Il Senato americano vota oggi una legge per sospendere le normali relazioni commerciali tra Stati Uniti e Russia, una misura annunciata dal presidente Joe Biden e già approvata dalla Camera a metà marzo. Al voto anche il divieto alle importazioni di energia dalla Russia, che ratificherà l'ordine esecutivo dato da Biden sempre a marzo per bloccare l'import di petrolio, Gnl e carbone russi. (Fonte ats)

17:04

Kuleba sulle immagini di abusi su soldati russi
«Non ho visto il video, ne ho sentito parlare, ma vi voglio rassicurare sul fatto che l'esercito ucraino osserva le regole della guerra. Ovviamente ci possono essere casi isolati di violazioni e verranno svolte delle indagini. Ma voglio controllare le date di questo video, perché voi dovete capire una cosa. No anzi, voi non potete capire, mi spiace. Non sapete come ci si sente dopo aver visto le immagini di Bucha». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa alla Nato.

16:33

«Ci aspettiamo una grande battaglia nel Donbass»
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg risponde alle domande dei giornalisti a Bruxelles. In merito a quali armi sono state fornite all'Ucraina, «credo sia meglio non essere precisi su che tipo di sistemi stiamo fornendo, ma ricoprono una vasta gamma». Poi è stato sottoposto alla sua visione un video in cui si vedono due soldati ucraini sparare a un prigioniero russo. Ha affermato di non avere familiarità con tale avvenimento: «Ogni rapporto su potenziali violazioni del diritto internazionale dovrebbe essere seguito o esaminato». Infine ha illustrato ai presenti la situazione attuale del conflitto: «Quello che vediamo è il raggruppamento russo e il riposizionamento delle loro forze che si spostano fuori dall'Ucraina settentrionale, ma allo stesso tempo spostano quelle forze a est e ci aspettiamo una grande battaglia nel Donbass».

16:22

In centinaia mancano all'appello
Il consigliere del ministro degli affari interni dell'Ucraina Anton Gerashchenko ha affermato che circa 200 residenti di Borodyanka, la cittadina a nord di Kiev devastata dai bombardamenti russi, sono attualmente dispersi. Lo riporta Ukrinform. «Secondo il capo villaggio di Borodyanka, attualmente mancano 200 residenti. E capiamo che molti, molti di loro sono scomparsi per sempre. Non perdoneremo mai questo crimine: sia gli occupanti russi che i loro leader saranno responsabili degli omicidi degli ucraini», ha detto Gerashchenko.

16:12

Sostegno Nato anche a Georgia e Bosnia-Herzegovina
Vista l'eventualità di possibili sconfinamenti delle azioni belliche russe anche in quelle aree, la Nato ha confermato di essere pronta con dei pacchetti di sostegno ad hoc anche per le vicine Georgia e Bosnia-Herzegovina. Per la medesima preoccupazione, al meeting di oggi a Bruxelles ci saranno anche le vicine Finlandia e Svezia ma anche Giappone e Australia.

15:30

«Non è escluso che Mosca ritorni ad assediare Kiev»
Stando alla viceministra ucraina della Difesa Hanna Malyar, malgrado i cambiamenti strategici l'obiettivo sul lungo termine della Russia resterebbe «la conquista di tutto il Paese», riporta il Guardian. L'attuale riposizionamento per una presa del Donbass avrebbe come obiettivo «la presa di un obiettivo più piccolo, per ottenere risultati tangibili» dopo il fallimento della guerra-lampo lanciata dal Cremlino. Stando ad alcuni rapporti dell'intelligence ucraina al momento i soldati che si starebbero preparando per muoversi verso Est, si troverebbero in una maxi-tendopoli a ridosso del confine con la Bielorussia. Le loro condizioni - di salute e di morale - non sarebbero ottimali e «in rapido deterioramento».

15:05

Dnipro: «Donne e bambini abbandonino la città»
Donne e bambini dovrebbero lasciare al più presto la citta di Dnipro, come comunicato dallo stesso sindaco. La città di un milione di abitanti, a nord di Zaporizhzha e relativamente al centro del Paese fino a questo momento è stata relativamente risparmiata dagli attacchi russi. Le motivazioni all'origine dell'allarme sono di carattere prudenziale, il motivo è probabilmente legato tanto alla vicinanza con i due Oblast contesi di Kharkiv e Mariupol, così come all'eventualità di trovarsi nel bel mezzo del corridoio che verrà percorso dalle forze russe nel loro tentativo di conquistare il Donbass.

14:47
keystone-sda.ch / STF (Markus Schreiber)Manifestanti a sostegno dell'Ucraina sfilano in Germania.
14:46

Russia fuori dal Consiglio Onu per i diritti umani, si vota alle 16
L'Assemblea Generale dell'Onu vota intorno alle 10 di New York, le ore 16 in Svizzera, sulla richiesta degli Usa di sospendere la Russia dal Consiglio Onu per i diritti umani. Nella bozza di risoluzione si chiede di «sospendere il diritto della Russia di far parte» del Consiglio esprimendo «grave preoccupazione per la crisi umanitaria in Ucraina, in particolare per le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte di Mosca». Per approvarla serve la maggioranza dei due terzi dei Paesi votanti. (fonte ats)

14:32

La Bielorussia vuole prendere parte ai colloqui di pace
«Visto che siamo stati tirati dentro questa cosa, principalmente dall'Occidente, i colloqui di pace non possono tenersi alle nostre spalle», con queste parole il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha confermato l'intenzione del suo Paese di prendere parte alle trattative, anche - se necessario - di persona. Ne dà notizia l'agenzia stampa di Minsk Belta, citata da Reuters. Lukashenko ha anche lamentato come, agli occhi occidentali, la Bielorussia sia in qualche modo ingiustamente ritenuta «complice della Russia» e che, a causa di ciò, rischia di soffrire maggiormente dalle sanzioni.

13:52

Ma cos'è una risoluzione del Parlamento Europeo?
La votazione di oggi del Parlamento Europeo è senz'altro una presa di posizione politica molto importante - tanto per l'entità della maggioranza quanto per la reticenza dimostrata fino a oggi riguardo alla materia energetica delle sanzioni - ma non significa affatto che la faccenda sia risolta e si tradurrà immediatamente in realtà. Questo perché una risoluzione non giuridicamente vincolante ma è piuttosto un invito rivolto alla Commissione europea (l'Esecutivo) affinché proceda in tal senso. Nel caso di queste sanzioni potrebbe andare tutto liscio, diversi segnali fanno pensare che così potrebbe essere, ma non è detto che non ci siano nodi spinosi (come già sembrerebbe il caso del carbone per la Germania) che possano causare intoppi nell'iter.

13:39

Non solo energia, anche merci e banche
Non ci sono solo gas, benzina e carbone nella risoluzione approvato dal Parlamento Europeo ma anche transazioni bancarie Swift e blocco degli attracchi delle navi russe nei porti dell'UE così come via terra, tanto per Russia quanto per Bielorussia. Estesa anche la lista delle personalità elitarie - vicine a Putin e/o agli oligarchi - soggette al congelamento e sequestro di beni. 

 

13:16

L'aperta condanna dei ministri del G7
I ministri degli Esteri degli stati del G7 - ovvero Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti (e una rappresentante dell'UE) - in seguito al loro meeting odierno hanno chiesto la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu, condannando apertamente le atrocità di Bucha, sostenendo ulteriori sanzioni economiche e chiedendo «l'immediato e completo ritiro delle truppe russe dal territorio dell'Ucraina».

13:10
13:00

Sanzioni europee, slittamento per il carbone?
A quanto si apprende, nel quinto pacchetto di sanzioni europee contro la Russia si va verso uno slittamento dell'inizio dell'embargo per l'import di carbone. Il nodo dei contratti in essere è stato, nella riunione tecnica di ieri pomeriggio, uno degli aspetti più sensibili a essere affrontati. Secondo fonti europee, la proposta di rinviare l'inizio dell'embargo è stata avanzata dalla Germania e avrebbe ottenuto una prima luce verde alla riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri di questa mattina. L'ok del Coreper al pacchetto di misure è atteso per questa sera. (fonte ats)

12:57

«Un messaggio di completa solidarietà»
Il messaggio che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella sua visita in Ucraina «porterà al presidente Zelensky e più in generale a tutti gli ucraini è di completa solidarietà dell'Unione Europea all'Ucraina di fronte a questa invasione da parte della Russia». Lo ha detto il portavoce della Commissione Eric Mamer nel corso del punto stampa quotidiano. Von der Leyen, ha spiegato, ribadirà «il sostegno che l'Unione europea sta fornendo e continuerà a fornire all'Ucraina in queste difficili circostanze» e «attende con impazienza la conferenza dei donatori che si terrà sabato pomeriggio a Varsavia». (fonte ats)

12:47

Kharkiv bombardata 48 volte in 24 ore
Le truppe russe hanno bombardato le infrastrutture civili di Kharkiv 48 volte nelle ultime 24 ore. Tre persone sono state uccise nella città di Balakliya. Lo ha detto Oleh Synehubov, governatore dell'Oblast di Kharkiv citato da The Kyiv Independent. (fonte ats)

12:42
keystone-sda.ch / STF (Martin Meissner)Il Parlamento europeo ha votato per l'immediato embargo sulle fonti energetiche russe.
12:38

Embargo sulle fonti energetiche russe, il Parlamento Ue dice sì
Via libera del Parlamento europeo (Pe) alla risoluzione di maggioranza che chiede più sanzioni contro la Russia, includendo l'import di energia. La risoluzione è stata approvata con 513, 19 astensioni e 22 contrari. In corso di votazione è stato approvato un emendamento presentato da Ppe, S&D, Renew, Greens e Ecr che chiede «un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carboni russi» e «l'abbandono dell'utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2». Il voto è stato accolto dall'applauso dell'assemblea. «Colleghi, questo è un momento significativo, la nostra posizione è chiara», ha sottolineato la presidente del PE Roberta Metsola. (fonte ats)
 
 

12:20

Contro la Russia come contro Hitler: le critiche del Cremlino
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, critica l'approvazione da parte del Senato degli Stati Uniti del 'Lend-lease Act' per l'Ucraina. Il provvedimento, già usato contro Hitler durante la Seconda guerra mondiale, mira a facilitare la fornitura di assistenza militare a Kiev. L'adozione del disegno di legge per concedere equipaggiamenti militari da parte del Congresso degli Stati Uniti «avrà certamente un effetto ampiamente negativo», assicura. (fonte ats)

12:10

Bucha raccontata dalle tv russe come una «messinscena»
Le televisioni russe hanno trasmesso l'orrore di Bucha, ma ai telespettatori è stato spiegato che quelle immagini raccapriccianti erano state inscenate dai funzionari ucraini con l'aiuto dell'Occidente. Lo racconta la corrispondente da Mosca di Bbc News, Jenny Hill, spiegando come da settimane le tv russe mandino in onda una realtà parallela in cui presentatori e opinionisti riferiscono dei successi dell'"operazione speciale militare" in Ucraina, presentata non come una guerra ma come la difesa eroica della madrepatria da parte dei soldati russi. (fonte ats)

12:01

Ripresa l'offensiva a Mariupol
I russi hanno ripreso l'offensiva a Mariupol «ma le nostre truppe stanno resistendo». Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente Zelensky, come riporta Ukrinform. «La situazione militare e politica in Ucraina è controllata dalla leadership dell'Ucraina. Su 9 aree operative in cui il nemico è avanzato dall'inizio della guerra, ne rimangono 2,5: la regione di Lugansk, Mariupol, la regione di Kherson, dove fino a poco tempo il nemico stava ancora cercando di attaccare. Ora è sulla difensiva», ha detto il consigliere. (fonte ats)
 
 

12:00
keystone-sda.ch / STF (Vadim Ghirda)I danni dei bombardamenti a Mariupol.
11:53

Il peso delle armi all'Ucraina sui colloqui
Rifornire l'Ucraina di armi non contribuirà al successo dei colloqui tra Mosca e Kiev. Lo afferma il Cremlino citato dall'agenzia Tass. (fonte ats)

11:47

«Ultima chance» per fuggire dall'est dell'Ucraina
«Ultima chance» per fuggire dall'est dell'Ucraina, dove si sta concentrando l'offensiva russa. A lanciare l'allarme sono state le autorità locali. Già ieri il ministro per la reintegrazione dei territori occupati dell'Ucraina, Iryna Vereschchuk, aveva invitato i residenti di tre regioni orientali a evacuare immediatamente, indicando le aree di Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv. (fonte ats)

11:41

Post russo contro Bucha, Parigi convoca l'ambasciatore
Il governo di Parigi ha convocato l'ambasciatore russo dopo che stanotte la rappresentanza diplomatica in Francia ha postato immagini del massacro di Bucha scrivendo «Set cinematografico, città di Bucha». Il governo ha risposto subito con un tweet del ministro per gli Affari europei, Clément Beaune: «Oltre la vergogna. Stop». Il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian ha twittato: «Di fronte all'indecenza e alla provocazione della comunicazione dell'ambasciata di Russia in Francia sui massacri di Bucha ho deciso la convocazione al Quai d'Orsay, questa mattina, dell'ambasciatore di Russia». Rivolta anche sui social. (fonte ats)

11:23
keystone-sda.ch / STF (Efrem Lukatsky)Un carro armato russo a Irpin.
11:21

Russi con i carri armati sui cadaveri
Il sindaco di Irpin Alexander Markushin ha affermato che i russi in città hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati. «Dopo la liberazione di Irpin abbiamo dovuto raccogliere i resti con le pale» denuncia il sindaco in una conferenza online organizzata dalla commissione d'inchiesta ucraina, come riporta Pravda Ucraina. «Gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne. Gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri». Il sindaco spiega che gli uomini che non volevano arrendersi e seguire i russi «sono stati fucilati». Il sindaco ha osservato che ci sono stati anche casi di stupro di donne. «Oltre a uccidere e molestare le donne, gli invasori russi hanno saccheggiato spietatamente le case di Irpin, hanno preso di tutto, dalle lavatrici alla biancheria intima», spiega Maruskin. (fonte ats)

11:14

Il focus russo: attacchi nel Donbass
«L'avanzamento delle operazioni offensive nell'Ucraina orientale è il principale focus delle forze militari russe». Lo afferma il ministero della Difesa britannica nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence. «L'artiglieria e gli attacchi aerei russi continuano lungo la linea di controllo del Donbass. Gli attacchi russi contro gli obiettivi infrastrutturali nella parte interna dell'Ucraina mirano probabilmente a ridurre la capacità dell'esercito ucraino di rifornirsi e ad aumentare la pressione sul governo» di Kiev, afferma ancora l'intelligence britannica. «Nonostante stiano rifocalizzando le forze e le capacità logistiche nel sostenere le operazioni nel Donbass, è probabile che le forze russe continuino a dover far fronte a problemi con il morale e la scarsità di scorte e personale». (fonte ats)

11:09
keystone-sda.ch / STR (Alexei Alexandrov)La distruzione a Donetsk.
10:56

Domani incontro a Kiev tra Zelensky e von der Leyen
Si terrà domani l'incontro tra il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Lo ha affermato l'addetto stampa del capo di stato Sergei Nikiforov secondo quanto riferisce Ukrinform. Martedì Bruxelles aveva confermato che la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen e l'alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell si sarebbero recati questa settimana a Kiev per incontrare Zelensky. (fonte ats)

10:48

Bucha, la conferma dalle intercettazioni e il ruolo della Wagner
L'intelligence estera tedesca BND ha informazioni sulle atrocità commesse nel villaggio di Bucha che dimostrerebbero un metodo consolidato dell'esercito russo. Secondo quanto riporta Spiegel, la BND avrebbe intercettato trasmissioni radio del personale militare russo in cui si discuteva di omicidi di civili a Bucha. Alcune delle conversazioni radio sarebbero legate a specifici cadaveri fotografati a Bucha.
Il materiale dimostrerebbe anche che membri delle truppe mercenarie russe Wagner erano significativamente coinvolti nelle atrocità. Come suggerisce Spiegel, il materiale in possesso del BND suggerirebbe che gli omicidi di civili non siano stati né casuali né azioni di singoli soldati. I soldati parlerebbero delle atrocità come se stessero parlando della loro vita quotidiana, questo indicherebbe che le uccisioni di civili siano diventate parte delle azioni abituali dell'esercito russo. Omicidi e crudeltà sarebbero così parte di una chiara strategia con l'obiettivo di diffondere paura e terrore tra la popolazione civile e quindi soffocare la resistenza. Spiegel scrive che il BND ha presentato il materiale mercoledì a un organo parlamentare. (fonte ats)

10:46
keystone-sda.ch / STF (ROMAN PILIPEY)Un carro armato russo distrutto a Bucha.
10:41

L'Ungheria paga il gas in rubli, la furia di Kiev
Il ministro degli Esteri ucraino è infuriato con l'Ungheria, per la sua decisione di pagare in rubli il gas russo. In questo modo il Paese guidato da Viktor Orban sta aiutando Vladimir Putin a proseguire la guerra, ha dichiarato il portavoce del ministero Oleg Nikolenko.

10:18

Il costo della guerra: «Più di mille miliardi di dollari»
«La guerra condotta dalla Federazione Russa contro l'Ucraina costerà al nostro Paese più di mille miliardi di dollari». Lo ha detto il primo ministro ucraino Denis Shmygal in un'intervista a Bbc News Ukraine, secondo quanto riporta Ukrinform. «Le perdite dirette alla prima decade di marzo - sia secondo la Kyiv School of Economics che il ministero dell'Economia - ammontavano a oltre 560 miliardi di dollari. E se calcoliamo le perdite di Pil a lungo termine dal fatto che impianti di produzione distrutti, infrastrutture distrutte, l'ammontare delle perdite è molto più di mille miliardi di dollari. Questo è ciò che il nostro Paese perderà a causa della guerra», ha detto Shmygal. (fonte ats)

10:15
keystone-sda.ch / STF (Adam Schreck)La guerra costerà all'Ucraina mille miliardi di dollari.
10:03

I russi affermano di aver distrutto quattro depositi di carburante
Il ministero della Difesa russo afferma di aver usato missili per distruggere quattro impianti di stoccaggio di carburante nelle città ucraine di Mykolaiv, Kharkiv, Zaporizhzhia e Chuchiv. Lo riporta l'agenzia Tass. «I depositi erano utilizzati per fornire carburante alle forze ucraine vicino a Kharkiv, Mykolaiv e nel Donbass», ha detto il portavoce, il maggiore generale Igor Konashenkov. (fonte ats)

09:55

Veicoli blindati britannici all'Ucraina?
Il Regno Unito si appresta a inviare veicoli blindati all'esercito ucraino, secondo quanto scrive il quotidiano britannico Times. Il ministero della Difesa britannico starebbe valutando una fornitura di veicoli da combattimento (i Jackal) e di pattuglia (i Mastiff).

09:46

«Dure risposte» dopo l'espulsione dei diplomatici
Mosca avverte che i paesi che espellono diplomatici russi «riceveranno dure risposte». Lo fa sapere il Ministero degli esteri russo, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. (fonte ats)

09:24
AFPKuleba (sinistra) e Stoltenberg (destra), parlano con i media prima del meeting della Nato di oggi a Bruxelles.
09:22

Le sanzioni dell'Australia
La ministra degli Esteri australiana Marise Payne ha confermato che 67 individui russi - oligarchi e membri delle élite - saranno soggetti a sanzioni. L'Australia, lo ricordiamo, non è parte della Nato ma prenderà parte ai meeting di oggi (come il Giappone) in veste di ospite.

08:53

Oggi aperti 10 corridoi umanitari in Ucraina
L'Ucraina annuncia di voler aprire oggi dieci corridoi umanitari. Lo afferma Iryna Vereshchuk, vice primo ministro dell'Ucraina. I residenti che cercano di lasciare la città assediata di Mariupol dovranno di nuovo usare i propri veicoli. (fonte ats)

08:52
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«Alla Nato ho chiesto tre cose: armi, armi e armi»
Si è parlato soprattutto di supporto bellico nell'incontro fra il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. La richiesta non riguarda solo armi da fuoco e lanciarazzi ma anche di mezzi, come aerei da guerra, veicoli corazzati e sistemi di difesa aerea. «Per noi non c'è differenza fra armi difensive e offensive, è un'invasione quindi ci stiamo difendendo. Fare questo tipo di distizione, in questa situazione, è una cosa ipocrita».

08:48

Anche l'Austria espelle 4 diplomatici russi
3 diplomatici dall'ambasciata di Vienna e 1 dall'ufficio consolare di Salisburgo sono stati esplusi oggi dall'Austria. Ne dà notizia l'agenzia stampa Reuters.Con questa decisione l'Austria segue così altri Paesi europei (fra i quali anche Italia, Francia, Germania e Spagna).

08:24

Bando del petrolio russo, a Bruxelles se ne parla da lunedì
Richiesto a gran voce da tempo da Zelensky (e reiterato nel suo ultimo discorso) il bando del petrolio russo arriverà al vaglio dell'Unione Europea questo lunedì. «Spero possa realizzarsi presto», ha confermato ai media l'alto rappresentante degli Esteri dell'UE Josep Borrell. Una svolta non di poco conto - il petrolio era rimasto a lungo fra le risorse “intoccabili” - ma negli ultimi giorni le cose, a Bruxelles, sembrano essere cambiate con la consapevolezza che, acquistando circa 1 miliardo di euro al giorno di carburante, si finisce per finanziare la guerra del Cremlino in maniera sostanziale.

08:04

Kiev di nuovo in mano ucraina
Le truppe russe hanno completamente abbandonato l'area di Kiev e la limitrofa area di Cherniv. Lo riferisce il Pentagono che riporta come i soldati del Cremlino si trovino in Bielorussia per rifornimenti. «Per Putin questo è stato un fallimento, non ha ottenuto nulla di quello che si aspettava», ha commentato ai media un portavoce, «non è riuscito a controllare nessuna grande città, ma solo cittadine e paesi. Non sono riusciti a prendere Kharkiv, per esempio». Non è ancora chiaro quando i plotoni che hanno ripiegato saranno pronti per tornare in azione. Alcune stime parlano di diversi giorni, secondo altre entro il weekend l'offensiva potrebbe ricominciare ad Est. Al momento, conferma sempre il Pentagono, sul campo sono schierati 80 dei 130 plotoni mobilitati dall'inizio del conflitto.

07:58
keystone-sda.ch / STR (Vadim Zamirovsky)Un soldato ucraino ispeziona il pezzo di un velivolo russo abbattuto, a Kiev.
07:54

«La Russia nasconde migliaia di morti a Mariupol»
Sulla situazione di Mariupol si è chinato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «I russi non vogliono che vengano mandati aiuti a Mariupol perché altrimenti tutto il mondo vedrebbe quello che sta succedendo lì... Al momento è un inferno, i morti e i feriti sono nell'ordine delle migliaia e crescono giorno dopo giorno. Il Cremlino proverà a nascondere le prove, ma non ci riuscirà. Sono troppi, troppi morti e il mondo ora sa cosa fanno alle città ucraine».

07:50

A Mariupol almeno 5'000 morti
È di almeno 5'000 civili morti il tragico bilancio provvisorio nella città di Mariupol, dall'inizio della guerra devastata dalle bombe. Ne dà notizia il sindaco della citta, Vadym Boichenko, citato dal britannico Guardian. Di questi 210 sono bambini. Gli attacchi indiscriminati hanno colpito diverse strutture chiaramente non belliche tra le quali anche degli ospedali, in uno di questo 50 persone «sono bruciate vive». I racconti di chi ha lasciare la città, ieri un convoglio è riuscito a mettere in sicurezza 1'000 persone, parlano di una situazione infernale, con una popolazione senza acqua, riscaldamento e viveri con i nervi distrutti dall'incessante cadere delle bombe. Alcune fonti parlano anche di crematori mobili, che l'esercito russo avrebbe schierato per «far sparire i corpi dei morti e le testimonianze di crimini di guerra». 

07:17

Dall'Ucraina al Messico, tentano il transito negli States
Alla frontiera meridionale degli Stati Uniti si fanno via via più consistenti gli arrivi di chi fugge dalla guerra in Ucraina. Circa 1'700 rifugiati sono arrivati a Tijuana, in Messico, sperando di riuscire a entrare negli USA. Lo riporta la Nbc, spiegando che nella città di confine, vicino San Diego, è stato allestito un centro accoglienza in una palestra. Secondo la Cbs, i profughi sono arrivati in Messico con un visto turistico. Circa 150 ucraini vengono accolti negli Stati Uniti ogni giorno da quando il presidente americano Joe Biden ha annunciato di voler garantire l'ingresso nel Paese a 100'000 rifugiati.

06:58

La Polonia: «Insensato dialogare con la Russia»
Dura presa di posizione del presidente polacco Andrzej Duda, secondo cui «il dialogo con la Russia non ha senso». Per Duda dialogare con la Russia senza ottenere risultati significa seguire il suo «gioco per guadagnare tempo, poiché «dice di voler parlare e cerca di mostrare il suo volto civile mentre uccide nel modo più selvaggio e spregevole gli ucraini». Parere condiviso anche dal Primo ministro Mateusz Morawiecki, che già in precedenza aveva puntato il dito in particolare verso Emmanuel Macron: «I criminali devono essere combattuti. Nessuno ha negoziato con Hitler o Stalin», aveva affermato. Critiche rispedite al mittente e bollate come «infondate» e «scandalose» dal presidente francese.

06:49
KeystoneQuel che resta della chiesa di Hostomel, uno dei villaggi riconquistati dall'esercito ucraino.
06:44

Mariupol quasi completamente distrutta
Sotto l'assedio delle forze russe da oltre un mese, oltre il 90% della città ucraina di Mariupol che è stato distrutto e almeno il 40% «non è più recuperabile». Come riferisce la Cnn, l'ha affermato il sindaco della città, Vadim Boychenko, rinnovando anche l'appello per sanzioni più dure contro la Russia e il riconoscimento di crimini di guerra da parte delle istituzioni internazionali.

06:41

Coprifuoco per una settimana a Gostomel
A Gostomel, non lontano da Kiev, è stato indetto un coprifuoco per la durata di una settimana. Lo riferisce in un tweet la parlamentare ucraina Lesia Vasylenko. Il coprifuoco è iniziato stamattina alle 6 (ora locale) e continuerà fino alle 6 del 14 aprile. Una «misura necessaria» per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza, afferma la parlamentare nel testo citato da Sky News. La città è sotto l'occupazione delle forze russe da 35 giorni.

06:36

Misure efficaci ma insufficienti
Il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia decise dall'Occidente «sembra efficace, ma non è abbastanza». Ne è convinto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che nel suo consueto videomessaggio diffuso via social media ha insistito sul fatto che la misura non è proporzionata alle atrocità commesse a Bucha, che proseguono a Mariupol e Kharkiv, e in vista di una probabile offensiva nel Dombass. Zelensky ha quindi insistito sulla necessità di escludere completamente le banche russe dal sistema bancario internazionale. E ha aggiunto: «Continueremo a insistere per un embargo sull'esportazione del petrolio russo». (Fonte Ansa)

06:34
KeystoneIl presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante uno dei suoi videomessaggi.