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ARZORinascono le Cave di Arzo

17.09.17 - 14:48
Dopo i lavori di riqualifica e valorizzazione iniziati nel 2016, l'ex comune del Mendrisiotto torna a riabbracciare le sue storiche cave. Gobbi: «Questo marmo ha preso vita in numerose opere europee»
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Rinascono le Cave di Arzo
Dopo i lavori di riqualifica e valorizzazione iniziati nel 2016, l'ex comune del Mendrisiotto torna a riabbracciare le sue storiche cave. Gobbi: «Questo marmo ha preso vita in numerose opere europee»

ARZO - Grande emozione questa mattina per la cerimonia d'inaugurazione dell'anfiteatro naturalistico delle Cave di Arzo. Dopo i lavori di riqualifica e valorizzazione iniziati nel 2016 e costati 1,25 milioni di franchi, l'ex comune del Mendrisiotto torna a riabbracciare le sue storiche cave, che riaprono i battenti dopo oltre otto anni (erano state chiuse nel 2009).

Alla presentazione era presente anche il consigliere di Stato Norman Gobbi che ha ricordato l'importanza del marmo di Arzo importato in tutto il Continente. «L'attività delle Cave ha una lunga storia che risale al 1300. Da allora il marmo di Arzo ha preso vita in numerose opere sparse per l’Europa, dal più vicino Duomo di Milano o di Como, fino a monumenti nella lontana Varsavia».

Il consigliere di Stato ha infine lodato il Patriziato dell'ex comune, che ha finanziato metà del progetto (l'altra metà è a carico del Cantone. «Dimostra una dinamicità e una volontà di innovazione esemplari, che ci fanno ben sperare. L’auspicio è che anche in futuro la nostra identità venga sempre tramandata con la stessa passione e la stessa buona volontà di ora».

Un folto pubblico ha assistito alla cerimonia della rinascita, allietata pure dall'esibizione dell'artista svizzera Gardi Hutter.

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COMMENTI
 

Liola 6 anni fa su tio
Ridiamo valore ai nostri "gioielli" e utilizziamo ciò che il nostro territorio ci offre....e che altri hanno già da anni apprezzato

aquilasolitaria 6 anni fa su tio
L'impiego più importante di questo marmo è nella costruzione del Duomo di Milano. Il signore di Milano Gian Galeazzo Visconti concesse infatti nel 1387 l'utilizzo delle cave di Candoglia alla Veneranda Fabbrica del Duomo per estrarvi marmo da destinare alla costruzione della cattedrale.
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