Bocciature senza appello per le iniziative: due netti no (anche) dal Ticino

L'iniziativa sul Servizio Civico e quella per il futuro sono state chiaramente affossate da popolo e cantoni. GISO: «La campagna di diffamazione condotta dai più ricchi ha dato i suoi frutti». I giovani liberali: «Il PS è ancora degno di stare in Consiglio federale?».
Bocciature senza appello per le due iniziative federali in votazione oggi domenica 30 novembre. A scrutinio ultimato l'iniziativa per il futuro è stata bocciata con il 78.28%, mentre quella per il servizio civico con l'84.15%.
La prima iniziativa, denominata "Per una Svizzera che si impegna (Iniziativa Servizio civico)" era promossa da un comitato interpartitico. Prevedeva che tutte le persone con cittadinanza svizzera prestino un servizio a beneficio della collettività e dell'ambiente.
La seconda iniziativa, intitolata "Per una politica climatica sociale finanziata in modo fiscalmente equo (Iniziativa per il futuro)" e presentata dalla Gioventù socialista (GISO), chiedeva l'introduzione di una tassa federale sulle successioni e sulle donazioni, che andrebbe ad aggiungersi a quelle previste da comuni e cantoni, per combattere la crisi climatica.
30 km/h, Zurigo e Winterthur perdono
Le città di Zurigo e Winterthur (ZH) perdono il diritto di introdurre il limite di velocità di 30 km/h sulle loro principali arterie stradali. Gli elettori del Cantone hanno deciso di abolire questa prerogativa e di concedere la competenza alle autorità cantonali. Il 56,77% dei votanti ha approvato oggi una modifica di legge che trae origine da un'iniziativa parlamentare del PLR e dell'UDC. Il testo intende combattere l'introduzione generalizzata del limite di 30 km/h sui principali assi stradali dei centri.
Finora solo le città di Winterthur e Zurigo - che hanno lanciato un referendum, al pari di diversi parlamentari e che oggi hanno respinto la modifica di legge - potevano decidere autonomamente sulle riduzioni di velocità. Il testo approvato in affida questa competenza esclusiva al Cantone, come già avviene per tutti gli altri Comuni. Il testo della destra era stato presentato dopo che gli esecutivi di Zurigo e Winterthur avevano annunciato l'intenzione di generalizzare il limite di velocità di 30 km/h in città. Nel 2021, i cittadini del capoluogo cantonale hanno approvato un piano direttore in tal senso, che prevede alcune eccezioni. (ats)
Tra le peggiori del secolo
Le bocciature odierne fanno entrare le iniziative popolari in votazione oggi tra quelle più nettamente respinte degli ultimi 25 anni. L'iniziativa futuro si colloca al sesto posto, mentre l'iniziativa sul servizio civico addirittura al secondo posto. (ats)
Iniziativa Servizio civico
L'elettorato ha respinto l'iniziativa Servizio civico, che avrebbe comportato l'obbligo di servire per le donne: il Consiglio federale pur riconoscendo l'obiettivo dell'iniziativa, ossia ampliare e rafforzare l'impegno sociale da parte della popolazione, ha richiamato l'attenzione sul fatto che essa andasse oltre le necessità attuali e non sarebbe stata economicamente sensata, ha sottolineato oggi in conferenza stampa il consigliere federale Martin Pfister nel commentare il risultato della votazione federale sul tema.
Nel dibattito al riguardo ci sono state opinioni diverse. Per molti, un obbligo di servizio non favorirebbe l'uguaglianza tra uomo e donna, dato che oggi le donne svolgono una grande parte del lavoro di cura non retribuito. Le donne possono continuare a prestare servizio volontario nell'esercito o nel servizio di protezione civile. Continueremo i nostri sforzi per aumentare la quota di donne nell'esercito, ha detto il "ministro".
Poiché riteniamo ciò giusto e importante, e poiché le donne rappresentano un grande valore aggiunto per l'esercito - ha sottolineato Pfister - introdurremo ad esempio una giornata d'orientamento obbligatoria per le donne. Siamo convinti che più donne sceglieranno di prestare servizio volontario nell'esercito o nella protezione civile, se saranno meglio informate - o informate per la prima volta - sulle opportunità e sui benefici che esercito e protezione civile possono offrire anche nella vita privata.
Abbiamo inoltre adottato misure volte a migliorare la dotazione di personale dell'esercito e della protezione civile e continueremo ad attuarle. Con adeguamenti al modello di formazione, ad esempio, l'esercito intende armonizzare meglio il servizio militare con la vita privata e professionale. Con la revisione della legge sulla protezione civile nel 2027 sarà possibile migliorare gli effettivi della protezione civile, poiché le persone soggette al servizio civile saranno tenute a svolgere una parte del loro servizio. Con la revisione della legge sul servizio civile sarà possibile ridurre le dimissioni dall'esercito per motivi di coscienza. Anche per questa revisione è prevista l'entrata in vigore il 1° gennaio 2027
Uri: per le classi numerosi vengano trovati i finanziamenti
Gli urani hanno chiaramente bocciato oggi alle urne una nuova ordinanza sulla scuola che avrebbe reso facoltativo il finanziamento delle risorse umane necessarie per le classi numerose.
I no hanno raggiunto il 72,4% dei voti. La partecipazione è stata del 39,7%, come indicato sul sito del Cantone. Ad aver lanciato con successo il referendum erano stati i docenti che, sostenuti da Verdi, PS, Verdi liberali e PLR (la base del partito non ha seguito la direzione, che raccomandava di accogliere la modifica), auspicano che i Comuni siano obbligati a mettere a disposizione personale supplementare per le classi con più di 21 allievi, e che il Cantone partecipi di conseguenza alle spese.
La revisione dell'ordinanza prevede inoltre di suddividere il percorso degli allievi della scuola elementare in cicli e di gestire insieme asilo e scuola primaria. Inoltre, le sedi avranno maggiore libertà di organizzazione per quanto riguarda i modelli delle scuole superiori. Ulteriori modifiche riguardano il rafforzamento della direzione scolastica e nuove regole per le assunzioni e i congedi. In questo modo il sistema scolastico urano viene pure adeguato al Lehrplan 21, il piano di studi armonizzato per la Svizzera tedesca.
Nell'autunno del 2022, con oltre il 70% dei voti il popolo aveva approvato alle urne la revisione della legge sull'istruzione. La revisione dell'ordinanza scolastica costituisce il passo successivo.
Esteso il principio di pubblicità
Gli urani si sono inoltre pronunciati a favore di due modifiche legislative. La prima (accolta con 6823 sì contro 3039 no) prevede che il principio di pubblicità per i documenti dell'amministrazione, già in vigore dal 2006 a livello cantonale, sia esteso anche ai Comuni (nel capoluogo Altdorf già vale il regime in vigore a livello cantonale). La misura mira a creare più trasparenza. Il Gran Consiglio aveva accolto la revisione di legge all'unanimità.
La seconda, relativa alla perequazione finanziaria, dimezza per gli anni dal 2027 al 2030 la somma di compensazione globale che il Cantone versa ai Comuni. Somma che, per motivi legati in particolare al venir meno dei contributi della Banca nazionale, passerà temporaneamente da 4,7 a 2,35 milioni di franchi l'anno. Il Gran Consiglio ha accolto la revisione di legge con 60 voti contro uno; il popolo oggi con il 63,5% di consensi.
Le due revisioni di legge sottostavano al referendum obbligatorio.
Iniziativa per il futuro, Karin Keller-Sutter: «Dichiarazione di fiducia nell'economia svizzera»
Il "no" all'iniziativa per il futuro della Gioventù socialista è «una dichiarazione di fiducia nella piazza economica svizzera». Lo ha indicato la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter in conferenza stampa. La tassa proposta avrebbe sbilanciato il sistema fiscale svizzero e compromesso l'attrattiva economica del Paese, ha aggiunto la ministra delle finanze rallegrandosi del rifiuto «a quello che sarebbe stato un esperimento fiscale rischioso». Per Keller-Sutter, il "no" all'iniziativa popolare non va però interpretato come un rifiuto di una politica climatica attiva. La Svizzera, ha ricordato la consigliera federale, ha ratificato l'Accordo di Parigi e si è impegnata a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ogni anno la Confederazione investe inoltre 2 miliardi di franchi nella protezione del clima e nella promozione delle energie rinnovabili, garantendo così gli impegni che l'iniziativa intendeva promuovere, ha concluso Keller-Sutter.
Due netti no
Bocciature senza appello per le due iniziative federali. A scrutinio ultimato l'iniziativa per il futuro è stata bocciata con il 78.28%, mentre quella per il servizio civico con l'84.15%.
TiPressFriburgo: no al salario minimo
I cittadini friburghesi hanno respinto oggi un'iniziativa della sinistra e dei sindacati che chiedeva l'introduzione di un salario minimo nel Cantone. Il no ha vinto con il 53,54% dei voti, mentre l'affluenza alle urne è stata del 40,6%. Le autorità e gli ambienti economici si erano opposti all'iniziativa.
Il testo mirava a inserire nella legge sull'occupazione e sul mercato del lavoro (LEMT) un salario minimo obbligatorio di 23 franchi l'ora, pari a 4000 franchi al mese.
Ma il messaggio di sinistra e sindacati non è riuscito a raccogliere la maggioranza dei suffragi, nonostante un netto sì nella città di Friburgo, capoluogo cantonale, che ha accettato il testo con il 63% dei voti, così come Villars-sur-Glâne, terzo comune del cantone per popolazione, con il 55,1%. Al contrario, la seconda città del cantone, Bulle, ha respinto l'iniziativa per un soffio, con il 50,4% dei voti.
Esecutivo soddisfatto
L'opposizione è stata più marcata nella parte germanofona del cantone, con un no al 63,2% nel distretto della Sense. Altrove, il distretto della Sarine ha votato sì al 53,4%, mentre quello della Veveyse ha approvato il progetto col 50,3%. Dal canto suo, la Gruyère ha respinto l'iniziativa con il 55,3% e il distretto bilingue di See/Lac l'ha bocciata a sua volta con il 62,5%.
Il Consiglio di Stato, per bocca del responsabile dell'economia Olivier Curty, ha accolto con favore la decisione del popolo friburghese, pur dichiarando di voler rimanere "sensibile" alla questione dei bassi salari nel cantone. "Continueremo a investire nella formazione professionale e nel partenariato sociale", ha promesso Curty.
Quest'ultimo si è impegnato a perseguire "l'obiettivo dei promotori dell'iniziativa", ricordando che il numero di lavoratori con un salario inferiore a 4000 franchi è diminuito tra la fine del 2022 e la fine del 2024, secondo l'Ufficio federale di statistica (UST), passando da 6500 a 4500 persone. Curty intende inoltre rilanciare le trattative nel settore del commercio al dettaglio.
Se il testo fosse stato approvato, Friburgo sarebbe diventato il sesto cantone a introdurre un salario minimo dopo Neuchâtel, Giura, Ginevra, Ticino e Basilea Città. Presentata nel novembre 2023, l'iniziativa friburghese aveva raccolto 7040 firme valide (ne erano richieste 6000). (fonte ats)
Iniziativa per il futuro, i giovani liberali: «Il PS è ancora degno del Consiglio federale?»
I Giovani Liberali Radicali Svizzeri (GLRS) si compiacciono del naufragio dell' «iniziativa espropriatrice» della GISO e denunciano «l'inquietante» sostegno attivo del PS e dei Verdi, arrivando addirittura a domandarsi se il PS sia «ancora degno del Consiglio federale». «Se i compagni persistono nel flirtare con la loro sezione giovanile e il compagno Marx sostenendo progetti così estremi - attacca il presidente Jonas Lüthy - dovrebbero seriamente pensare di soddisfare la richiesta della GISO e lasciare il Consiglio federale. Nello spirito della concordanza, i vertici del PS farebbero meglio a chiedersi come assumersi nuovamente le proprie responsabilità di partito di governo».
Iniziativa Servizio civico
L'Iniziativa Servizio civico avrebbe rafforzato la sicurezza nazionale e la coesione sociale e alleviato i problemi di risorse nell'esercito e nella protezione civile: così il PEV, che si dice deluso, commenta in un comunicato i risultati usciti dalle urne. Con il no odierno, queste sfide persistono, aggiunge. Il PEV mette in guardia dalla tentazione di risolvere i problemi esistenti a spese del servizio civile. Il referendum contro la legge sul servizio civile è ora essenziale per proteggere questo servizio collaudato e prezioso, viene sottolineato.
Appenzello Esterno: No al diritto di voto agli stranieri
In Appenzello Esterno gli stranieri continueranno a non godere del diritto di votare ed eleggere a livello cantonale. Il corpo elettorale ha adottato oggi con il 77,8% di suffragi una nuova costituzione cantonale che non contempla questa novità. La partecipazione ha raggiunto il 50,2%. Agli aventi diritto di voto erano sottoposte due varianti pressoché identiche della nuova legge fondamentale. L'unica differenza era appunto rappresentata dal controverso nuovo diritto per stranieri residenti in Svizzera ininterrottamente da almeno dieci anni, che è stato bocciato dal 72,8% dei votanti.
La Lega: «Due no che rafforzano la Svizzera»
La Lega prende atto con «soddisfazione» dei due no espressi dal Popolo ticinese e da quello svizzero. Il Movimento di via Monte Boglia è particolarmente soddisfatto della «chiara bocciatura» dell'iniziativa popolare "Per il futuro" formalmente lanciata dalla Gioventù Socialista (GiSo) ma sostenuta dall’intero fronte rosso-verde. «Era un'iniziativa - precisa i leghisti - che trasudava antagonismo sociale e avrebbe generato conseguenze pesantemente negative per il Paese. Solo in Ticino, oltre 8’000 posti di lavoro sarebbero stati messi in pericolo. Si trattava dunque dell’ennesimo attacco della sinistra ai lavoratori — apprendisti compresi».
Iniziativa per il futuro
In un comunicato, Swissmem afferma di interpretare il risultato del voto di oggi «come un forte mandato per continuare a impegnarsi con energia a favore di migliori condizioni economiche in Svizzera». La giornata odierna «rappresenta anche un segnale chiaro alla politica affinché tuteli la piazza svizzera e rafforzi le condizioni quadro per le imprese».
«Il chiaro "no" all'iniziativa dei Giovani Socialisti è una dimostrazione di fiducia nell'economia svizzera», afferma il presidente di Swissmem, Martin Hirzel, citato nella nota. «La popolazione - aggiunge - ha chiarito che prosperità, protezione del clima e innovazione sono possibili solo con aziende forti». L'elettorato «ha senza dubbio compreso le gravi conseguenze di questa iniziativa», commenta da parte sua Economiesuisse. Con la decisione odierna «è chiaro che un'imposta di successione a livello federale non trova alcun sostegno tra la popolazione», afferma la federazione delle imprese in un comunicato.
Iniziativa Servizio civico
Il servizio civico non avrebbe aumentato la sicurezza del Paese, secondo il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE), contrario al testo. La sua segretaria politica, Pauline Schneider, ha sottolineato sulle onde della RTS l'importanza del volontariato in Svizzera, rammaricandosi del fatto che l'iniziativa abbia «confuso un po' le cose», parlando di volontariato da un lato e di sicurezza dall'altro. «È essenziale pensare a queste due questioni anche separatamente. Ma il servizio civico non avrebbe portato maggiore sicurezza alla Svizzera», ha detto, sottolineando anche i rischi di «dumping salariale», che, a suo avviso, l'iniziativa avrebbe comportato.
Grigioni: Nessun tipo di rendita per i consiglieri di Stato
Nei Grigioni il corpo elettorale ha oggi messo fine al regime di vitalizi vita natural durante per i membri del Governo. I cittadini hanno adottato un'iniziativa promossa dall'UDC con il 65,36% di sì. Il controprogetto del Gran Consiglio, che voleva limitare la rendita a tre anni dopo la fine del mandato, è stato bocciato dal 52,81% dei votanti. La partecipazione ha raggiunto il 41,89%.
Secondo il regolamento attuale, a un membro del Governo viene concesso il 3,5% dell'ultimo stipendio annuo percepito per ogni anno di carica. Dopo dodici anni di attività nell'esecutivo ciò corrisponde a una pensione annuale di circa 113'000 franchi (il 42% di 269'000 franchi). Ciò vita natural durante. La legge prevede tuttavia una riduzione della prestazione se il reddito da attività lucrativa, sommato alla rendita vitalizia, supera il precedente stipendio quale consigliere di Stato.
Accogliendo l'iniziativa democentrista intitolata "Basta con il paracadute dorato per i membri del Governo - no alla pensione vita natural durante", osteggiata da tutti gli altri patiti, il popolo ha abolito una qualsiasi prestazione. L'UDC in campagna ha sostenuto che il sistema attuale è "da tempo superato e inutile". Grazie alla loro notorietà e alle loro competenze, i membri del Governo possono trovare rapidamente un nuovo impiego e non hanno bisogno di questi soldi. Inoltre, durante il loro mandato guadagnano un importo che permette di prevedere investimenti nella previdenza.
Tutti gli altri partiti si sono opposti l'iniziativa, definendola "estrema, inutile, fuorviante e dannosa". Centro, PLR, Verdi liberali, PS e Verdi hanno promosso il controprogetto che prevedeva anch'esso l'abolizione della pensione vitalizia, ma con una prestazione transitoria per un massimo di tre anni. In questo modo sarebbe stata garantita l'indipendenza dei consiglieri di Stato, hanno fatto valere in campagna. Anche i Cantoni San Gallo e Berna hanno introdotto un modello simile. Tutti questi partiti hanno sostenuto che l'abolizione completa della pensione avrebbe favorito i conflitti di interesse. A loro avviso, i membri del Governo dovranno cercare un lavoro durante il loro mandato, cosa che indebolisce la loro indipendenza.
Le cinque formazioni politiche hanno inoltre sottolineato che nei Grigioni vige il limite di mandato più severo della Svizzera. In nessun altro Cantone i consiglieri di Stato possono rimanere in carica per un massimo di dodici anni. L'iniziativa democentrista avrebbe ridotto l'attrattiva della carica e colpito in modo sproporzionatamente duro i membri del Governo, hanno sostenuto. Il Gran Consiglio ha raccomandato di bocciare l'iniziativa con 90 voti contro 24 e nessuna astensione e di accogliere il controprogetto con 91 voti favorevoli, 24 contro e 0 astensioni.
GISOIl ritrovo dei giovani socialisti a Berna.Iniziativa per il futuro, GISO: «La campagna di diffamazione ha dato i suoi frutti»
«La campagna di diffamazione senza precedenti condotta dai più ricchi ha dato i suoi frutti», commenta la Gioventù Socialista di fronte al massiccio rifiuto della sua iniziativa popolare. Malgrado il "no", la proposta ha avuto un impatto significativo, riportando nell'agenda politica temi come l'imposta sulle successioni e il potere degli ultra-ricchi, afferma il partito. La GISO ha duramente attaccato la lobby economica: «Mai un'iniziativa era stata combattuta in Svizzera in modo così parziale e distorto». Con affermazioni false e allarmismo mirato, il PLR e Economiesuisse hanno tentato di bloccare il dibattito sulla concentrazione della ricchezza e sulla crisi climatica.
Iniziativa Servizio civico, Verdi (comunque) soddisfatti
I Verdi sono soddisfatti del netto rifiuto all'Iniziativa Servizio civico. La Svizzera non è pronta a costringere più persone a impegnarsi in un «servizio obbligatorio militarizzato» giustificandolo con l'uguaglianza, hanno comunicato. È proprio per questo motivo che ora bisogna proteggere il servizio civile, l'alter ego del servizio militare obbligatorio. Il rifiuto dell'iniziativa per un servizio civico è un chiaro rifiuto di un rafforzamento del militare e di una focalizzazione eccessiva della politica di sicurezza svizzera sull'esercito, sottolineano nella nota.
Iniziativa per il futuro
Il risultato dell'iniziativa della Gioventù socialista conferma l'impegno della Svizzera a favore della proprietà privata e dell'imprenditoria. Lo afferma l'alleanza interpartitica contraria all'iniziativa per il futuro, dicendosi «soddisfatta» del risultato uscito dalle urne. Sfruttando la bandiera della protezione del clima, i Giovani Socialisti e i loro alleati proponevano un'imposta successoria del 50% sui patrimoni più elevati. «Gli elettori hanno però smascherato la manovra, riconoscendo i numerosi effetti collaterali della proposta», indica l'alleanza. Il risultato delle urne dimostra che, come sottolinea il comunicato, benessere e tutela dell'ambiente possono coesistere senza contraddizioni.
Iniziative bocciate nella maggioranza dei cantoni
Per il momento, in Svizzera non ci sarà alcun servizio obbligatorio per uomini e donne: l'iniziativa Servizio civico è stata bocciata dalla maggioranza dei Cantoni, secondo quanto comunicato dall'Ufficio federale di statistica (UST). Nei 17 cantoni di cui si hanno i risultati finali le percentuali dei contrari superano tutte l'80%. Ticino e Grigioni hanno detto no rispettivamente nella misura dell'86,50% e dell'83,56%.
La maggioranza dei cantoni ha detto "no" all'iniziativa sulle tasse di successione. Finora l'hanno respinta 18 cantoni, nessuno l'ha accettata.
Basilea Campagna: il PLR difende il proprio seggio in Governo
Il PLR mantiene il suo seggio nel governo di Basilea Campagna. Nel secondo turno dell'elezione suppletiva il suo candidato Markus Eigenmann ha superato Sabine Bucher (PVL). Lo ha comunicato la Cancelleria cantonale. Al primo turno nessun candidato aveva ottenuto la maggioranza assoluta. La verde liberale Bucher era risultata prima a sorpresa davanti ad Eigenmann. Ma al secondo turno l'UDC ha ritirato la sua candidata Caroline Mall, giunta terza il 26 ottobre scorso, raccomandando di sostenere l'esponente liberale radicale. L'elezione suppletiva si è resa necessaria dopo l'annuncio delle dimissioni della consigliera di Stato e responsabile del Dipartimento della pubblica educazione Monica Gschwind (PLR), che saranno effettive a fine anno. L'esecutivo cantonale è attualmente composto di un membro a testa di PLR, Centro, PS, Verdi e Partito evangelico (PEV).
Iniziativa per il futuro: «Pericoloso progetto smascherato da tempo»
«Il pericoloso progetto dei Giovani Socialisti è stato smascherato in tempo». Lo indica il PLR commentando in una nota il "no" uscito dalle urne all'iniziativa per il futuro. Grazie alla bocciatura della proposta di modifica costituzionale, «le imprese familiari non saranno smantellate e il ceto medio non dovrà compensare massicce perdite fiscali», precisa il PLR. Il partito critica anche l'iniziativa sul fondo per il clima, in votazione il prossimo 8 marzo, che «mette ancora una volta inutilmente in pericolo le finanze della Confederazione». Per i liberali radicali, per raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette, la Svizzera ha urgentemente bisogno di fonti energetiche neutre in termini di CO2, nucleare compreso.
Sciaffusa: Sì a ristrutturazione ospedale
Sciaffusa ha approvato oggi a larga maggioranza un contributo e un prestito per 130 milioni di franchi per la ristrutturazione dell'ospedale cantonale. Gli investimenti complessivi ammontano a oltre 400 milioni e corrispondono a poco meno della metà del bilancio annuale del Cantone, che conta poco più di 80'000 abitanti. Alle urne i voti favorevoli hanno raggiunto l'84,8%, mentre l'affluenza alle urne è stata del 66,9%, precisa la Cancelleria dello Stato.
La necessità di un nuovo ospedale non era messa in discussione. Durante la campagna non c'è stata praticamente alcuna opposizione al contributo del Cantone, che si compone di due parti: 70 milioni di franchi saranno versati come apporto di capitale proprio dalle casse cantonali all'ospedale, che è organizzato come società anonima. Inoltre, le autorità cantonali concederanno prestiti fino a 60 milioni di franchi. Oltre a questi 130 milioni, l'ospedale sciaffusano dovrà contrarre un prestito per un importo di circa 100 milioni. Per i restanti 170 milioni di franchi il nosocomio dovrà ricorrere al capitale proprio.
Iniziativa Servizio civico
La responsabile della campagna per il sì all'Iniziativa Servizio civico, Noémie Roten, ha espresso ai microfoni di RTS un «sentimento contrastante» alla luce delle prime proiezioni, secondo le quali il testo sarà respinto nella misura dell'84%. Tra la delusione per il risultato e l'orgoglio di aver portato il dibattito sulla scena politica, ha invitato a «rompere gli stereotipi» e si aspetta che il tema ritorni nei prossimi anni. «Ciò di cui siamo fieri è di aver portato un tema importante» sulla scena pubblica, ha dichiarato, citando questioni come l'impegno, la responsabilità civica, la sicurezza e l'uguaglianza. Ma anche «di aver fatto ciò che altri partiti o grandi organizzazioni non hanno fatto». (fonte ats)
Iniziativa per il futuro
Respingendo l'iniziativa per il futuro, gli elettori hanno evitato alla Svizzera «un grave errore», indicano i Verdi liberali. «Accogliamo con favore la decisione delle cittadine e dei cittadini di bocciare l'iniziativa della Gioventù socialista e di restare fedeli a un'imposizione improntata alla moderazione», afferma il presidente del partito, Jürg Grossen, citato in una nota. Secondo il PVL, la netta opposizione all'iniziativa mette al riparo il Paese dal rischio di fuga dei grandi patrimoni e dal possibile smantellamento di imprese familiari di valore strategico. «Con questa scelta ponderata - prosegue Grossen - la popolazione ha confermato la volontà di mantenere una Svizzera economicamente attrattiva, fondata su un sistema fiscale equilibrato e equo». (fonte ats)
I risultati in Ticino
Le due iniziative federali non hanno passato l'esame delle urne neppure in Ticino. L'iniziativa per il futuro è stata respinta con il 79.43% dei voti mentre quella per il servizio civico con l'86.50%. I risultati nel nostro cantone rispecchiano la tendenza a livello federale. La partecipazione al voto si è fermata al 39.37%.
Iniziativa per il futuro: dopo no alle urne, i Verdi tornano alla carica
Il mancato via libera all'iniziativa per il futuro è visto come un'occasione persa dai Verdi: secondo la consigliera nazionale Léonore Porchet (VD), citata in un comunicato, una costosa campagna del fronte del "no" ha impedito un vero dibattito sull'imposta sulle successioni, ritenuta dal partito essenziale per contrastare disuguaglianze sempre più marcate. Il partito annuncia la volontà di depositare in Parlamento una nuova proposta parlamentare, più moderata.
Sul fronte climatico, mentre la Svizzera rischia un aumento delle temperature fino a +5 gradi, il tema è rimasto ai margini della campagna, deplorano gli ecologisti. L'iniziativa per un fondo climatico, in votazione l'8 marzo, offrirà però l'occasione di rilanciare la discussione sulla necessità di un finanziamento stabile e solidale per la protezione ambientale. (fonte ats)
Iniziativa Servizio civico
Con il risultato ormai certo, sono giunte le prime reazioni al voto odierno. «L'Alleanza Sicurezza Svizzera è convinta che il Popolo svizzero abbia preso la decisione giusta respingendo l'iniziativa Servizio Civico. Sebbene l'iniziativa fosse animata da buone intenzioni, non avrebbe raggiunto l'obiettivo di rafforzare la sicurezza della Svizzera. Importanti pilastri della nostra società, della nostra sicurezza e della nostra economia sarebbero stati indeboliti. Per questo motivo un'ampia alleanza che spaziava dalla sinistra alla destra si è opposta a questa iniziativa».
L’estensione dell’obbligo di servizio è stata respinta. «Il focus deve restare, come sottolineato anche dalle promotrici e dai promotori, sul poter garantire il fabbisogno di personale per l’esercito e la protezione civile: la nostra sicurezza non può essere ulteriormente indebolita».
Nidvaldo: no a regole più severe per i "ministri" nei cda
I consiglieri di Stato nidvaldesi non dovranno sottostare a regole più severe in materia di mandati nei consigli di amministrazione (cda). Il corpo elettorale del cantone ha bocciato oggi chiaramente un'iniziativa popolare promossa dai Verdi.
Il testo, intitolato "Sì all'indipendenza - Regolamentare i mandati nei consigli di amministrazione", intendeva chiedere che i membri dell'esecutivo potessero assumere mandati nei cda solo se questi fossero stati nell'interesse del Cantone, nonché previa approvazione da parte dalla commissione di vigilanza del Gran Consiglio. Il 66,5% dei votanti ha bocciato l'iniziativa, seguendo la raccomandazione di parlamento e governo. La partecipazione ha raggiunto il 49,2%.
Il Gran Consiglio, che aveva respinto l'iniziativa in estate con 44 voti contro dodici, aveva rinunciato a presentare un controprogetto. Il Consiglio di Stato durante la campagna ha sostenuto che gli obblighi di pubblicazione, le norme sull'incompatibilità e le regole di ricusazione già disciplinano in modo adeguato i conflitti d'interesse.
L'iniziativa va troppo oltre ed è sbilanciata, poiché di fatto vieterebbe i mandati privati nei cda, mentre altre attività accessorie, come i mandati di consulenza o le funzioni nella direzione aziendale, continuerebbero a essere consentite se compatibili con la funzione di consigliere di Stato, ha indicato il governo.
La carica di consigliere di Stato nel cantone non è considerata a tempo pieno, ma un'attività principale con un tasso dell'80%. (fonte ats)
Iniziativa Servizio civico
Ci si avvia verso un no anche all'Iniziativa Servizio civico: è quanto rilevano le prime tendenze dell'istituto demoscopico gfs.bern calcolate per conto dell'ente radiotelevisivo SSR.
Nel cantone di Ginevra, secondo risultati quasi definitivi, a bocciare il testo è l'84,2% e a Zurigo, secondo le proiezioni, a respingerlo sarebbe il 77,7%.
L'Iniziativa popolare - la cui esatta denominazione è "Per una Svizzera che si impegna (Iniziativa Servizio civico)" - è stata presentata nell'ottobre 2023 da un comitato interpartitico e prevede che tutte le persone con cittadinanza svizzera - donne incluse - prestino un servizio a beneficio della collettività e dell'ambiente, sotto forma di servizio militare, o di un altro di milizia equivalente riconosciuto dalla legge. Tuttavia, gli effettivi destinati all'esercito e alla protezione civile dovrebbero essere garantiti. La tassa d'esenzione, l'indennità per perdita di guadagno e le altre disposizioni esistenti rimarrebbero invariate. (fonte ats)
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Iniziativa per il futuro
No all'iniziativa sulle tasse di successione. Lo indicano le prime proiezioni dell'istituto demoscopico gfs.bern.
A Ginevra, in base allo spoglio dei voti per corrispondenza (pari a circa il 90% del totale) l'iniziativa è respinta dal 68,6% dei votanti. Le proiezioni per Zurigo fornite dalla cancelleria cantonale dicono "no" al 66%.
L'iniziativa popolare "Per una politica climatica sociale finanziata in modo fiscalmente equo (Iniziativa per il futuro)", lanciata dalla Gioventù socialista (GISO), propone un'imposizione del 50% sulle successioni e sulle donazioni superiori a 50 milioni di franchi. Il gettito di questa nuova imposta dovrebbe essere impiegato unicamente per contrastare la crisi climatica. (fonte ats)
20min/Christof VuilleSi prospettano due no
No all'iniziativa sulle tasse di successione e a quella del servizio civile. È quanto rilevano le prime tendenze dell'istituto demoscopico gfs.bern calcolate per conto dell'ente radiotelevisivo SRG SSR.

Oggi si vota su servizio civico ed eredità
In programma anche votazioni a livello cantonale e comunale
Cosa dicono i sondaggi
Come rilevato dal secondo sondaggio condotto da Tamedia e 20 minuti - si profilano due netti "no" con bocciature senza appello per le iniziative popolari "Per una politica climatica sociale finanziata in modo fiscalmente equo" (Iniziativa per il futuro) e "Per una Svizzera che si impegna" (iniziativa Servizio civico).
Il "no" per "l'iniziativa per il futuro" è ormai cristallizzato da tempo, mentre il sostegno per "l'iniziativa Servizio civico" si è invece sgretolato con il tempo (nell'ultima rivelazione i sì erano ancora avanti, seppur in maniera molto risicata).
Il sostegno all'iniziativa "Servizio civico", che chiede che le persone di cittadinanza svizzera prestino «servizio a beneficio della collettività e dell'ambiente» sotto forma di servizio militare o di un altro servizio di milizia equivalente, è invece crollato, passando da un 51% di "sì" a un 70% di" no".
Votazioni 30 novembre
Urne chiuse: inizia lo scrutinio dei voti per le iniziative popolari "Iniziativa per il futuro" e "Iniziativa sul servizio civico".
TiPress



