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CONSIGLIO FEDERALE

Consiglio federale, Martin Pfister eletto al secondo turno

Il consigliere di stato zughese è stato eletto con 134 voti. Le prime parole: «La collegialità è un onore, non un onere»
Keystone
Il consigliere di stato zughese è stato eletto con 134 voti. Le prime parole: «La collegialità è un onore, non un onere»

Chi prenderà il posto di Viola Amherd in Consiglio federale? L'Assemblea federale si riunisce questa mattina in sessione plenaria, nella sala del Consiglio nazionale, per eleggere il suo successore. Il ticket ufficiale presentato dal Centro è composto da due nominativi: Markus Ritter, parlamentare di lungo corso nella Berna federale (è consigliere nazionale dal 2011) e attuale presidente dell'Unione Svizzera dei Contadini; e Martin Pfister, consigliere di Stato del canton Zugo. Un ticket, lo ricordiamo, praticamente inevitabile alla luce della lunga sequenza di «no», pronunciati da quelli che erano i candidati sulla carta più accreditati, che ha generato un certo imbarazzo nel partito.

10:05

La diretta è conclusa. Grazie per aver seguito l'elezione su tio.ch

09:41
09:38
KeystoneMartin Pfister ha accettato l'elezione scegliendo la formula del giuramento: «Giuro dinnanzi a Dio onnipotente di osservare la Costituzione e le leggi e di adempiere coscienziosamente gli obblighi inerenti al mio mandato».
09:25

Martin Pfister ha prestato giuramento
Il neo consigliere federale ha scelto la formula del giuramento per accettare la sua elezione in Consiglio federale: «Giuro dinnanzi a Dio onnipotente di osservare la Costituzione e le leggi e di adempiere coscienziosamente gli obblighi inerenti al mio mandato». È il 123esimo consigliere federale della storia, il terzo per il canton Zugo.

09:24

Le prime parole del neo consigliere federale: «La collegialità è un onore, non un onere»
«Da quando ho presentato la candidatura al Consiglio federale ho detto, a più riprese, di conoscere meglio le caserme che non Palazzo federale. Grazie per avermi accolto. Vorrei esprimere la mia più sincera gratitudine», ha affermato Martin Pfister nel suo primo intervento da consigliere federale eletto. «Siamo di fronte a duri cambiamenti geopolitici che metteranno a dura prova la Svizzera. Per questo occorre un impegno straordinario, un impegno comune. Non vedo l’ora di collaborare con i miei colleghi. Per me, come consigliere di Stato (di Zugo, ndr)., il principio di collegialità è sempre stato più un onore che un onere». Il Centro, ha detto, Pfister, «non gioca un ruolo importante solo come partito, il nostro cantone collega le diverse parti del paese», quindi la realtà urbana e quella rurale. «Io sono per un equilibrio sociale ed ecologico. Trovarlo non è facile, ma proprio in questo sta la motivazione. E per questo, con grande piacere, io accetto l’elezione in Consiglio federale».

09:14

Martin Pfister eletto con 134 voti
Il consigliere di stato zughese, che non partiva con i vantaggi del pronostico, è stato eletto al secondo turno con 134 voti (maggioranza assoluta di 123 schede su un totale di 245 schede valide). Markus Ritter ha ottenuto 110 voti. Un voto per "altri candidati" e zero schede nulle.

09:11

MARTIN PFISTER È STATO ELETTO AL SECONDO TURNO

08:56
KeystoneMartin Pfister ha sfiorato l'elezione al primo turno, raccogliendo 122 voti (la maggioranza assoluta è di 123).
08:54

Elezione sfiorata, si va al secondo turno
Servirà un secondo scrutinio per eleggere il nuovo consigliere federale. Al primo turno Martin Pfister ha ricevuto 122 voti, Markus Ritter 105 mentre 18 voti sono andati ad altri candidati. La maggioranza assoluta, su 245 schede valide, era di 123. Quindi, elezione sfiorata per un solo voto.

08:50

Martin Candinas: «Due candidati eccellenti»
Il consigliere nazionale grigionese Martin Candinas crede che ci sarà almeno un secondo turno. In merito ai due candidati, sono «tutti e due eccellenti», ha dichiarato il già presidente del Nazionale alla RSI. Quello di Candinas, lo ricordiamo, era uno dei nomi considerati di prima fascia per la successione di Viola Amherd nell'immediatezza delle sue dimissioni. Il consigliere nazionale si era però ritirato dalla corsa pochi giorni dopo.

08:44

Greta Gysin: «Questa è la scelta che oggi abbiamo e dobbiamo accontentarci»
La consigliera nazionale dei Verdi Greta Gysin ha espresso una certa insoddisfazione in merito al ticket proposto dal Centro. «Quello che mi dispiace è che questo ticket ci porterà ad avere un Consiglio federale che rappresenta una sola generazione. Ci sarà un problema di rappresentanza femminile. E chiaramente verrà rinforzato il blocco borghese. Però questa è la scelta che oggi abbiamo e dobbiamo accontentarci», ha detto alla RSI.

08:36

Les jeux sont faits?
Se, come in molti pensano, un solo turno sarà sufficiente, allora i giochi potrebbero essere fatti. I deputati dell'Assemblea federale hanno infatti compilato le schede di voto per il primo scrutinio, che sono state nel frattempo raccolte dagli addetti in sala per essere consegnate agli scrutatori.

08:30
Keystone
08:22

IL CONSIGLIO FEDERALE HA LASCIATO LA SALA DEL CONSIGLIO NAZIONALE.

08:20

Viola Amherd si congeda tra le lacrime: «È stato un onore servire il nostro Paese»
Nel suo ultimo discorso, la consigliera federale uscente si è soffermata sul contesto della sicurezza attuale. «Noi abbiamo beneficiato di tranquillità, ma questa non è una garanzia sul futuro. Ci sono nuove dinamiche sempre più preoccupanti. Allora dobbiamo crederci: come possiamo difendere e proteggere il nostro stato di diritto e la nostra democrazia?», ha sottolineato Viola Amherd, ricordando che anche la Svizzera è «chiamata a fornire un contributo alla sicurezza» dell’Europa. «Siamo forti ma siamo anche vulnerabili. Dobbiamo impegnarci per tutelare i diritti umani dei nostri cittadini». In altre parole: non possiamo fare tutto da soli. E le sue ultime parole da consigliera federale, con grande commozione, sono state in italiano: «Per me è stato un onore servire il nostro Paese».

08:13

Il saluto di Maja Riniker: «Per lei, le sfide non sono mai state degli ostacoli»
Dopo aver dato lettura della lettera con cui Viola Amherd ha comunicato le sue dimissioni, lo scorso mese di gennaio, la presidente del Consiglio nazionale, Maja Riniker, ha ripercorso gli anni di mandato della consigliera federale, visibilmente commossa. «Per lei, le sfide non sono mai state degli ostacoli», ha affermato la prima cittadina svizzera. «Lei ha fatto la storia. È stata la prima donna nella storia ai vertici dell’esercito svizzero. Un esercito di cui lei era stata in passato molto critica. Ma ha raccolto la sfida», ha proseguito, ricordando poi la rielezione record nel 2019 (con 218).

08:12

Quanti scrutini?
Se guardiamo alle elezioni dei membri che compongono attualmente il Consiglio federale, non sono mai stati necessari più di tre turni. Guy Parmelin (138 voti), Beat Jans (134 voti) e Elisabeth Baume-Schneider (123 voti) sono stati eletti al terzo scrutinio. Ignazio Cassis (125 voti) al secondo. Karin Keller-Sutter (154 voti), Viola Amherd (148 voti) e Albert Rösti (131 voti) al primo. Ma nel recente passato ci sono state anche elezioni che hanno richiesto fino a sei scrutini, come nei casi di Joseph Deiss e Samuel Schmid, eletti rispettivamente nel 1999 e nel 2000.

08:04

Come funziona il voto?
La procedura si articola su diversi turni. Nei primi due i deputati possono votare per qualsiasi persona eleggibile, a partire dal terzo turno non sono invece ammessi nuovi nominativi. Dal secondo turno in avanti viene eliminato dall'elezione chi ottiene meno di dieci voti, mentre dal terzo turno in poi viene estromesso dalla corsa il candidato che ha ottenuto meno voti (a patto che altri non abbiano ottenuto lo stesso numero di voti). La procedura si ripete fino a quando una persona non ottiene più della metà dei voti validi e risulta così eletta.

08:03

Tra ticket e candidati "selvaggi". Ma come si diventa consigliere federale?

Chi può candidarsi? Quali sono le condizioni da rispettare? E se un candidato si ritira durante l'elezione? Il punto alla vigilia del voto

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08:00

Suona la campanella, i lavori hanno inizio
Puntualmente, alle 8 si sono aperti, nella sala del Consiglio nazionale, i lavori dell’Assemblea federale per l’elezione del nuovo consigliere federale.

07:57

Fabio Regazzi: «Sarà una partita tirata»
L'elezione si concluderà, come in molti pensano, già al primo turno? Non è di questo parere Fabio Regazzi. Il consigliere agli Stati ticinese del Centro, intercettato nella sala dei passi perduti dalla RSI, si aspetta una seria contesa: «Sarà una partita tirata. Fare pronostici in questi casi è molto difficile. Ritengo che Ritter abbia un piccolo vantaggio, ma non tale da garantire un’elezione comoda».

07:55

Come voteranno i gruppi?
Solo UDC e Verdi Liberali hanno espresso una raccomandazione alla vigilia verso i due candidati del centro. I democentristi sosterranno la candidatura di Markus Ritter, mentre i Verdi Liberali si sentono in maggiore sintonia con Martin Pfister. Gli altri gruppi non hanno invece espresso alcuna raccomandazione ufficiale. Verdi e PS hanno tuttavia confermato che voteranno uno dei nomi del ticket.

07:50

Il candidato in breve: MARTIN PFISTER
Classe 1963, è membro del Consiglio di Stato del canton Zugo dal 2016 ma non ha esperienza politica nella Berna federale. Nel suo cantone è responsabile del Dipartimento della sanità. È inoltre ufficiale dell’esercito e vanta conoscenze in ambito militare, un fattore importante se si considera che il nuovo consigliere federale erediterà dall’uscente Viola Amherd il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). A suo favore depone anche la provenienza: il canton Zugo non ha un consigliere federale dal 1982 (Hans Hürlimann) mentre, in termini regionali, l’assenza della Svizzera centrale dal governo federale dura dal 2003, anno in cui si concluse il mandato di Kaspar Villiger.

07:45

Il candidato in breve: MARKUS RITTER
Sangallese, classe 1967. Siede in Consiglio nazionale dal 2011 - e da allora fa parte della Commissione dell’economia e dei tributi della camera del popolo - e presiede attualmente l’Unione Svizzera dei Contadini, di cui ha portato la voce a Palazzo federale, difendendo gli interessi del settore agricolo. Un quadro che lo rende il grande favorito dell’elezione. Ha all’attivo una sola (ma lunga) esperienza a livello di esecutivo, ovvero come municipale (dal 1993 al 2012) nel suo comune di origine, Altstätten. Ci sono però anche alcuni punti “deboli” da considerare, su tutti la provenienza: nel collegio governativo è infatti già presente un membro del canton San Gallo, Karin Keller-Sutter.

07:40

Benvenuti alla diretta di tio.ch per l’elezione del consigliere federale che succederà a Viola Amherd.

07:40
KeystoneMarkus Ritter e Martin Pfister: due candidati per un posto in Consiglio federale.