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ti.mammeIntolleranza al lattosio: come si integra il calcio?

03.05.23 - 07:00
Cosa fare per garantire ai bambini il giusto apporto del prezioso minerale
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Intolleranza al lattosio: come si integra il calcio?
Cosa fare per garantire ai bambini il giusto apporto del prezioso minerale

È sempre maggiore il numero delle persone costrette a fare i conti con intolleranze e allergie alimentari, le prime causate dal sistema immunitario, le altre da meccanismi immunologici, ma entrambe non hanno risposte tossiche, come avviene nell’avvelenamento da funghi, bensì reazioni fisiche rappresentate da disturbi in varia misura fastidiosi. Una intolleranza assai diffusa, anche tra i bambini, è quella al lattosio che è lo zucchero presente nel latte e che per essere assimilato dall’organismo deve essere scomposto dalla lattasi, un enzima che ne permette l’utilizzo come energia per il corpo. In linea generale, dopo lo svezzamento, la produzione di lattasi diminuisce, sino a ridursi notevolmente tra i cinque e i dieci anni, ma la scarsa produzione dell’enzima, pur comportando l’incompleta digestione del lattosio assunto, provoca reazioni soggettive. 

Non tutti, infatti, presentano crampi addominali, gonfiore, vomito o diarrea, dopo aver bevuto un bicchiere di latte. La diagnosi di intolleranza al lattosio viene effettuata per esclusione, escludendo il latte dall’alimentazione quotidiana per almeno quindici giorni: l’assenza di sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio, che si ripresentano con la reintroduzione della sostanza, dimostra il disturbo. Accertata l’intolleranza bisognerà eliminare il latte e i suoi derivati dall’alimentazione del bambino o, comunque, limitarne il consumo rispettando le dosi di lattosio tollerata dall’organismo. Il trucco è proprio questo: individuare la quantità di lattosio sopportata dall’organismo senza provocare reazioni e rispettarla nella dieta del piccolo. Se questo, però, non bastasse a garantire i giusti apporti di calcio al bambino, il pediatra potrà valutare la prescrizione di integratori in grado di compensare. 

Il calcio, che è il minerale indispensabile soprattutto per la salute di denti e ossa e per il corretto funzionamento di processi - come contrazioni muscolari, attività metaboliche, trasmissione neurale - può comunque essere integrato con altri alimenti diversi dal latte e i suoi derivati. Tra le erbe aromatiche, le verdure e i legumi si trovano alimenti che assicurano un buon apporto di calcio, reperibile anche nei pesci come sgombro, salmone, alici e polpo, nei cereali come il grano saraceno. Tofu, arance, nocciole e fichi secchi sono ricchi del prezioso minerale, così come il latte di riso e anche quello di soia. Da non dimenticare, comunque, che è possibile non rinunciare ai benefici di latte e latticini semplicemente utilizzando i prodotti delattosati facilmente reperibili.

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