Cerca e trova immobili

ti.mammeMamme con il complesso di inadeguatezza

14.04.23 - 07:30
Sentirsi incapaci e sbagliate nei confronti dei propri figli è un disagio di molte donne, ma da cosa dipende?
depositphotos
Mamme con il complesso di inadeguatezza
Sentirsi incapaci e sbagliate nei confronti dei propri figli è un disagio di molte donne, ma da cosa dipende?

Il «mestiere» di genitore è difficile (a volte anche ingrato, ma questo è un altro discorso). È un’affermazione diffusa che rispecchia le difficoltà di mamme e papà alle prese con la crescita delle proprie creature in situazioni impegnative per inesperienza o contesti particolari. Nella maggior parte dei casi sono le mamme a sentirsi particolarmente in difficoltà, considerandosi addirittura inadeguate per il ruolo che sono chiamate a ricoprire con la nascita del proprio bambino. Tendono a giudicare se stesse paragonandosi ad altre madri, sono rigide e severe con se stesse e non si concedono un momento di tregua, ritengono gli altri più fortunati e capaci, si curano poco e sono condizionate da quello che potrebbero pensare gli altri senza dare importanza a ciò ai propri bisogni. Sono questi gli aspetti più comuni tra le mamme che si sentono insicure, evidenti sintomi di scarsa autostima e poca sicurezza. 

Ma perché ci si sente mamme incapaci? Comincia tutto con il valore assoluto rappresentato da quella creatura così piccola e dipendente dalle cure altrui. Occuparsi di quel fagottino è davvero impegnativo e rappresenta un incarico davvero importante, talmente rilevante da suscitare dubbi sull’essere adeguate a svolgerlo correttamente. Le incertezze, l’idea di non essere all’altezza di quell’impegno inducono a guardare quello che fanno le altre mamme scoprendolo diverso dal proprio operato e lasciando che nascano altre insicurezze. La verità, invece, è che ogni mamma è la migliore per la propria creatura e non esistono termini di paragone o modelli con i quali confrontarsi. Convincersi di questo evita ansia e tristezza, mentre permette di prendere coscienza della bellezza di quello stravolgimento meraviglioso che arriva con la nascita di un figlio. Le realtà circostanti, a dire il vero, non aiutano e dall’esterno arrivano messaggi fuorvianti accompagnati da modelli illusori che bombardano la bolla in cui si rintana una mamma schiacciata da un senso di inadeguatezza inizialmente latente, esploso a causa del timore dei giudizi e della rabbia per non sentirsi allo stesso livello delle apparenze propinate. 

Se per prendersi cura del proprio piccolo, le faccende di casa rimangono indietro, il senso di inadeguatezza sembrerà confermato dall’incapacità di fare tutto come ci si aspetterebbe da «un brava mamma»: è questo il circolo vizioso che imprigiona ogni donna che già si sente un po’ in difetto. La verità è che la perfezione non è raggiungibile e non è nemmeno possibile e ogni mamma andrebbe aiutata ad acquisire la consapevolezza necessaria delle proprie capacità, affinché possa riconoscerle adeguate ai bisogni del proprio piccolo, senza sentirsi bersaglio di commenti e giudizi, convinta di fare il meglio per provvedere alle necessità della propria creatura e della propria famiglia. Sembra facile, ma in realtà può essere molto complicato e soprattutto difficile da mettere in pratica perché per ogni figlio, le mamme desiderano il meglio e finiscono per sentirsi in colpa se credono di non riuscire a garantirglielo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI