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ti.mammeLavare i capelli: l’incubo dei bambini

02.03.23 - 07:00
Come rendere piacevole la routine di pulizia dei più piccoli
Deposit (archivio)
Lavare i capelli: l’incubo dei bambini
Come rendere piacevole la routine di pulizia dei più piccoli

L’igiene personale non è una priorità dei bambini. Bisogna ammetterlo e ricordarlo soprattutto per evitare i drammi che si scatenano tutte le volte che bisogna fare il bagnetto e lavare i capelli. Fughe per la casa, strilli e lacrimoni possono accompagnare il rito di pulizia, nonostante gli addetti ai lavori continuino a dire che un bagnetto serale sia portatore di rilassatezza. È per questo che, armati di santa pazienza, i genitori dovranno provvedere a mettere in campo accorgimenti e strategie utili a rendere il momento più piacevole affinché possa essere – come dovrebbe – occasione per nuove esperienze e non una costrizione martirizzante. L’accortezza regina per aiutare i piccoli a gradire la pulizia personale è quella di eliminare ogni causa di ostilità che riguarda soprattutto il lavaggio dei capelli. 

Effettuato durante il bagnetto, mentre il piccolo è seduto nella vaschetta, può risultare fastidioso con l’acqua che a causa della posizione può facilmente finire sugli occhi, provocando bruciore e fastidio. Come evitare che questo passaggio della routine di pulizia diventi un tormento troppo grande? Prima di tutto rendersi conto che non è necessario lavare i capelli tutti i giorni: quanto potranno mai sporcarsi i capelli di un pupetto di uno o due anni? Secondo passaggio importante è rendere il momento piacevole come una coccola: non c’è sudicio da rimuovere, ma una testolina da rinfrescare. Se invece della vaschetta si usa la vasca di casa diventa più facile far sdraiare il piccolo sostenendolo con un braccio, così da poterlo guardare negli occhi e lavargli i capelli come se lo si stesse semplicemente accarezzando. 

Tra un sorriso, una canzoncina o semplicemente la voce rassicurante della mamma, il gesto diventa così davvero rilassante e perde la priorità dell’efficienza, visto che non ci sarà dello sporco vero e proprio da strofinare via. Scegliendo un momento di serenità per mamma e pargolo, sarà più facile mantenere il clima piacevole del lavaggio, da fare senza fretta e con tanta dolcezza. Se all’inseguimento della praticità in casa ci fosse solo la doccia e non una vasca da bagno, si potrà optare per una bacinella più grande, tipo quelle di plastica destinate ai panni lavati, da poggiare su un piano alla giusta altezza per non stancarsi e riuscire a mantenere la posizione più sicura per il bambino.

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