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PROGETTIAMO.CHCattiverie, il nuovo spettacolo di Teatro d'Emergenza

06.04.17 - 06:00
Cattiverie è una commedia che racconta il peggio dell'Umanità e lo fa nel solo modo che ci è concesso oggigiorno: con sventata allegria
Cattiverie, il nuovo spettacolo di Teatro d'Emergenza
Cattiverie è una commedia che racconta il peggio dell'Umanità e lo fa nel solo modo che ci è concesso oggigiorno: con sventata allegria

Tratto liberamente da testi di J. Swift (“Una modesta proposta”), T. De Quincey (“L’assassinio come una delle belle arti”) e Z. Kolitz (“Yossl Rakover si rivolge a Dio”), Cattiverie è il nuovo spettacolo di Teatro d'Emergenza: «tre pezzi brevi per capire chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo e per risolvere una volta per tutte i sempiterni problemi che attanagliano l’umanità». Cattiverie è un varietà, un gioco scenico che fa della contaminazione di stili la sua grammatica. Ma se spesso il rifarsi a generi pop, ai nuovi media, alla superficiale rapidità della comunicazione rimane implicito negli spettacoli teatrali, in Cattiverie viene costantemente dichiarato. Si rivelano i trucchi del mestiere, si avvisa il pubblico preventivamente dell’ammiccamento comico o dell’effetto strappalacrime, si diffondono tramite gli altoparlanti applausi e risate. Nelle parole ironiche di Luca Spadaro, scrittore e regista di Cattiverie, si tratta di «uno spettacolo leggero, leggerissimo, impalpabile (così che il nostro pubblico non si annoi) ma impegnato a dare il suo contributo al mondo con soluzioni irrinunciabili e necessarissime (così che il teatro torni a servire a qualcosa)». Lo spettacolo gode dell'approvazione del DECS e di una sovvenzione.

Il mecenatismo digitale - La creazione di uno spettacolo teatrale è un’attività complessa che richiede la partecipazione di molti professionisti in ambiti diversi. Oltre agli attori è necessario ricordare che per andare in scena sono necessari anche registi, scrittori, tecnici luce, scenografi, musicisti, costumisti, eccetera, che mettono a disposizione la loro arte, visione e soprattutto le loro indispensabili capacità tecniche. Indispensabile è anche mantenere i prezzi dei biglietti d’entrata su livelli accessibili per gli spettatori, pur cercando di ricompensare adeguatamente tutte le persone che hanno prestato la loro arte per permettere la realizzazione dello spettacolo. Un compito non sempre facile, soprattutto per le compagnie teatrali più piccole, al quale Teatro d’Emergenza ha deciso di dare una risposta “classica”, adattandola però al mondo odierno, fatto di digitalizzazione: il mecenatismo digitale, conosciuto oggi come “crowdfunding”. Per sostenere il progetto è stata quindi lanciata una campagna di raccolta fondi su progettiamo.ch. È possibile dare il proprio contributo al progetto cliccando qui.

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