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UCRAINA : SEGUI IL LIVELa ministra tedesca agli Esteri frena sull'invio di panzer: LIVE

10.01.23 - 22:35
Keystone (archivio)

L'esercito russo rilancia la sua offensiva in Ucraina e intensifica i suoi sforzi per soffocare la resistenza del nemico a Bakhmut. Ma se da una parte le milizie secessioniste hanno rivendicato la conquista di un villaggio vicino alla città del Donbass, dall'altra Volodymyr Zelensky ha però assicurato che la resistenza continua, precisando che Bakhmut «ha resistito nonostante tutto».
È poi tornato a parlare il leader cecenoRamzan Kadyrov che non ha mai dubitato della necessità di invadere l'Ucraina. «Non dovrebbero esserci negoziati. Dobbiamo colpire la tana dei satanisti nel centro di Kiev! È necessario colpire il principale difensore e agitatore di questa vile ideologia: Zelensky», è stato il nuovo appello lanciato dal luogotenente di Putin in Cecenia. Sul fronte internazionale invece, ha destato clamore la notizia - riferita da Sky News - secondo cui il Regno Unito sta valutando la possibilità di fornire all'Ucraina, per la prima volta, carri armati britannici per combattere le forze russe. 

22:33
Keystone (archivio)
22:21

La ministra tedesca agli Esteri conferma la cautela di Berlino sull'invio di panzer
«Per noi è importante agire insieme ai nostri alleati», lo ha detto oggi la ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, in merito all'ipotesi di consegnare panzer tedeschi Leopard 2 all'Ucraina. La ministra ha così confermato la cautela e l'attuale 'no' di Berlino sull'invio dei carri armati da combattimento tedeschi richiesti con insistenza da Kiev.

Baerbock ha rilasciato a Tagesthemen un'intervista dal treno con cui sta tornando proprio dall'Ucraina, dove oggi ha visitato a sorpresa Kharkiv e ha incontrato il suo omologo Dmytro Kuleba.

Come riporta Tagesschau, Baerbock ha detto che «anche se il cuore si scalda» e anche se capisce la pressione, agire all'unisono con i partner costa «un po' più di tempo in alcuni momenti», ma è importante per riflettere insieme su come procedere in modo responsabile. Insieme ai partner internazionali, verifichiamo costantemente «come si possono salvare vite umane», ha aggiunto Baerbock. (fonte ats)

22:15

Si rafforza la cooperazione Ue-Nato, «più armi a Kiev»
Più aiuti militari all'Ucraina, più cooperazione tra Ue e Nato, maggiore spinta all'industria della difesa: nel giorno della terza dichiarazione congiunta tra Unione Europea e Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, Ursula von der Leyen e Charles Michel chiariscono innanzitutto un punto: a Volodymyr Zelensky vanno inviate le armi che Kiev ritiene necessarie, inclusi i carri armati da combattimento Leopard. (fonte ats)

17:07
Dopo oltre cinque mesi di battaglia, Bakhmut - un tempo casa per circa 70mila persone - è ormai una città fantasma.

Bakhmut, perché è una spina nel fianco di Putin

Da oltre cinque mesi la città è teatro di violentissimi scontri. Ma perché Mosca la considera così importante? Facciamo il punto

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16:56

La ministra degli Esteri tedesca a Kharkiv: prima volta di un ministro occidentale
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha visitato Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina: è la prima volta di un alto funzionario occidentale nella città devastata dalla guerra vicina al confine con la Russia. Lo rende noto il ministero degli esteri tedesco. Invitata dal suo omologo "e amico" Dmytro Kubela, Baerbock ha detto che la popolazione ucraina può «contare sulla nostra solidarietà e sul nostro sostegno» nel fornire generatori, trasformatori, carburante o coperte per sopravvivere al gelido inverno, secondo le dichiarazioni rilasciate dalla seconda città del Paese, e trasmesse dal ministero tedesco. (fonte ats)
 
 

16:26
Afp (archivio)Gli Usa hanno dichiarato il 21 dicembre 2022 che avrebbero fornito all'Ucraina l'avanzato sistema di difesa aerea Patriot per contrastare gli attacchi aerei di Mosca
15:54

Soldati Ucraini in training negli Usa per addestramento sui Patriot
I soldati ucraini inizieranno l'addestramento sui Patriot negli Stati Uniti la prossima settimana. Lo hanno detto alla Cnn due funzionari Usa. Il training si svolgerà a Fort Sill, in Oklahoma, dove le forze americane normalmente svolgono i loro programmi di addestramento sul sistema di difesa anti-aerea. L'addestramento dei soldati di Kiev sui Patriot durerà «diversi mesi», secondo Laura Cooper, sottosegretaria alla Difesa Usa con delega a Russia e Ucraina. Joe Biden ha annunciato l'invio dei sistemi di difesa in occasione della visita a Washington del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, lo scorso 21 dicembre. (fonte ats)

15:07
keystone-sda.ch (Mikhail Klimentyev)
15:06

Si spera in «un'adesione rapida» di Svezia e Finlandia
«Confido che il processo di ingresso di Svezia e Finlandia Nato sia finalizzato. La Turchia ha le sue legittime preoccupazioni sulla sua sicurezza ma gli alleati della Nato, inclusa Svezia e Finlandia, stanno lavorando su questo». Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltnberg in conferenza stampa dopo la firma della terza dichiarazione di cooperazione con l'Ue. «Questo è stato finora il processo di adesione più rapido nella storia moderna della Nato», ha osservato Stoltenberg. (Fonte ats)

15:04

Ue «quasi indipendente dal petrolio russo»
«Nell'arco di quest'anno ci siamo quasi totalmente liberati dalla dipendenza dai fossili russi». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen nel corso della conferenza stampa dopo la firma della terza dichiarazione di cooperazione Ue-Nato. «Più dell'ottanta per cento del gas russo è stato tagliato», ha aggiunto von der Leyen sottolineando come le energie rinnovabili, per l'Europa, «non significano solo energia pulita ma indipendenza. Stiamo lavorando sui semiconduttori dove vediamo una crescente dipendenza e ci sarà una strategia ad hoc sulle materie prime». (Fonte ats)

15:00

Diminuisce «drasticamente» il fuoco di artiglieria russo
Funzionari statunitensi e ucraini hanno riferito alla Cnn che il fuoco dell'artiglieria russa è drasticamente diminuito rispetto al suo massimo, in alcune aree addirittura del 75%. Si ipotizza che la Russia potrebbe razionare i colpi di artiglieria a causa della scarsità di rifornimenti, o la decisione potrebbe essere parte di una più ampia rivalutazione delle tattiche di fronte al successo della controffensiva ucraina. In ogni caso, il notevole calo del fuoco di artiglieria è un'ulteriore prova della posizione sempre più debole di Mosca sul campo di battaglia dopo quasi un anno dall'inizio dell'invasione, hanno rilevato le fonti. (Fonte ats)

14:48

«L'Ue aggrava la situazione in Kosovo e Ucraina»
Per l'ambasciatore russo in Serbia Aleksandr Bocan-Kharcenko, l'appoggio dell'Occidente provoca un aggravamento del conflitto armato in Ucraina e allo stesso tempo della situazione di crisi in Kosovo. «Taluni rappresentanti dell'Ue che, a quanto sembra, hanno cercato di commentare crimini in Kosovo, tacciono sulle circostanze degli eventi, condividendo con ciò la responsabilità per il proseguire della politica di Pristina di intimidazione nei riguardi della popolazione serba allo scopo della sua espulsione da tale territorio», ha detto l'ambasciatore citato dai media a Belgrado. Allo stesso modo, ha aggiunto, l'Occidente chiude gli occhi davanti alla tragedia nel Donbass e ai barbari bombardamenti contro i civili a opera degli estremisti ucraini. «Il regime di Kiev ha ucciso tanti bambini con armi consegnate dagli Stati Uniti e dai Paesi Ue. La disumanità dell'Occidente non ha limiti», ha affermato Bocan-Kharcenko, che ha denunciato al tempo stesso una serie di attacchi a sfondo etnico in Kosovo avvenuti durante il recente periodo festivo da parte della popolazione albanese contro esponenti serbi. Cosa questa, ha detto, che suscita allarme e paura. «Le forze radicali a Pristina, guidate dal premier Albin Kurti, continuano ad alimentare l'odio etnico contro i serbi dinanzi all'indifferenza dell'Occidente», ha affermato l'ambasciatore russo, che ha definito vergognosa la decisione della Forza Nato (Kfor) di respingere la richiesta di Belgrado per l'invio in Kosovo di un contingente di militari e poliziotti serbi a protezione della locale popolazione serba, in base alla risoluzione 1244 dell'Onu. (Fonte ats)

12:08

Non saranno resi noti i morti di Makiivka
Il commissario militare della regione russa di Samara, Alexey Vdovin, ha annunciato che le autorità non pubblicheranno una lista di coloro che sono stati uccisi o feriti nell'attacco di Capodanno a Makiivka, dove secondo Mosca hanno perso la vita «almeno 89 soldati russi» e secondo Kiev «circa 400». Lo riporta la testata online Meduza precisando che degli attivisti locali hanno chiesto la pubblicazione dei nomi dei militari uccisi e una petizione con questa richiesta ha finora raccolto 49'000 firme. Secondo diversi media, molte delle vittime del bombardamento erano riservisti mobilitati per la guerra in Ucraina e originari della zona di Samara. Il giornale online russo "63.ru" - citata sempre da Meduza - scrive che Vdovin ha giustificato il rifiuto di rivelare i nomi delle vittime con il fatto che tali elenchi contengono dati personali e possono portare a «provocazioni» da parte di agenzie di intelligence straniere. (Fonte ats)

10:54

Respinto un attacco nel mar della Norvegia. Ma era finto
La fregata Admiral Gorshkov, armata con missili ipersonici Zirkon, ha respinto un attacco aereo nemico fittizio durante le esercitazioni nel Mare di Norvegia: lo ha riferito oggi l'ufficio stampa della Flotta russa del Nord, come riporta la Tass. «L'equipaggio della fregata ha condotto un'esercitazione per contrastare un attacco aereo nemico fittizio con armi, aerei e missili antinave nel mare di Norvegia in condizioni meteorologiche avverse», ha dichiarato l'ufficio stampa. Il 4 gennaio il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato all'equipaggio della fregata Admiral Gorshkov di iniziare le missioni di pattugliamento. La fregata trasporta il sistema missilistico Kalibr-NK come arma d'attacco di base. (Fonte ats)

10:54

«Questo scontro è tra la Nato e la Russia»
Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, fedelissimo di Vladimir Putin, in un'intervista al giornale russo "Argumenty i Fakty", ha espressamente dichiarato di essere in guerra con la Nato al fine di liberare l'Ucraina. «Gli eventi in Ucraina non sono uno scontro tra Mosca e Kiev, questo è uno scontro militare tra la Nato, e soprattutto Stati Uniti e Inghilterra, e la Russia. Temendo il contatto diretto, gli istruttori della Nato stanno portando i ragazzi ucraini a morte certa. Con l'aiuto di un'operazione militare speciale, la Russia sta liberando le sue regioni dall'occupazione e deve porre fine al sanguinoso esperimento dell'Occidente per distruggere il fraterno popolo ucraino». Ha detto Patrushev. «Non siamo in guerra con l'Ucraina, perché, per definizione - sostiene il segretario del Consiglio di sicurezza - non possiamo provare odio per gli ucraini ordinari. Le tradizioni ucraine sono vicine agli abitanti della Russia, così come l'eredità del popolo russo è inseparabile dalla cultura degli ucraini. Si noti che in Crimea la lingua ucraina è conservata come una delle lingue di stato». (Fonte ats)

08:17

Più di 600 attacchi in meno di un anno
Le forze russe hanno attaccato la regione di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale, oltre 600 volte dall'inizio di quest'anno, provocando quattro morti e sette feriti: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, come riporta Ukrinform. «Dall'inizio dell'anno ci sono stati più di 600 attacchi a città e paesi pacifici: quattro morti e sette feriti», ha affermato Starukh aggiungendo che ieri i russi hanno lanciato 91 attacchi nella regione, di cui 70 hanno preso di mira le infrastrutture civili in 19 villaggi. Starukh ha sottolineato che l'amministrazione filorussa sta cercando di vietare la circolazione della valuta ucraina (la grivna) nei territori occupati della regione. I russi hanno inoltre introdotto dei "pass" per i residenti, senza i quali è vietato muoversi tra i villaggi occupati. (Fonte ats)

08:16
KEYSTONE/AP/LEO CORREA / STR (LEO CORREA)