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UCRAINA: SEGUI IL LIVE«Mosca ha perso 200mila uomini tra morti e feriti»: LIVE

01.12.22 - 09:12
Il Presidente statunitense ha incontrato l'omonimo francese nello Studio Ovale
KEYSTONE/EPA/DOUG MILLAS / POOL (DOUG MILLAS / POOL)
Il Presidente statunitense ha incontrato l'omonimo francese nello Studio Ovale

Mentre sul territorio la guerra non si placa, con i russi che affermano di aver conquistato alcuni insediamenti nel Donbass e gli ucraini che accusano le forze di Mosca di continuare i bombardamenti sui civili a Kherson, lo scontro prosegue anche a livello diplomatico.

Da un lato, la Russia è tornata ad accusare la Nato di «spingere» Kiev a continuare le ostilità, facendo rischiare al mondo uno scontro tra potenze nucleari. Lo ha detto Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, descrivendo il conflitto come «una guerra che l'Occidente conduce contro la Federazione russa». Dall'altro lato, gli Stati Uniti, tramite le parole del segretario di Stato Antony Blinken, hanno ribadito che Putin «attualmente non ha alcun interesse in una vera diplomazia», e che lo dimostrano «i selvaggi attacchi sui civili ucraini».

 

 

21:38

Biden è pronto a parlare con Putin: ci sarà una conferenza per la pace a Parigi?

Cosa è emerso dall'incontro tra il leader francese e quello statunitense

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19:39
KEYSTONE/EPA/DOUG MILLAS / POOL (DOUG MILLAS / POOL)
19:38

«Aiuteremo Kiev finché è necessario»
Usa e Francia continueranno a sostenere l'Ucraina «finché è necessario»: lo hanno dichiarato Joe Biden e Emmanuel Macron in un comunicato congiunto dopo il loro incontro nello studio Ovale. I due presidenti «ribadiscono il sostegno dei loro Paesi all'Ucraina» e si impegnano a fornirle «un aiuto politico, di sicurezza, umanitario ed economico finché sarà necessario». Gli Stati Uniti e la Francia «continueranno a coordinarsi» sui timori riguardanti le sfide poste dalla Cina all'ordine internazionale basato sulle regole, si legge ancora nella nota. «Possiamo avere piccole differenze con la Francia, ma le sfide sono comuni», ha poi detto Biden in conferenza stampa alla Casa Bianca. «Non siamo mai in disaccordo sulle questioni fondamentali», ha sottolineato il presidente americano. (Fonte ats)

17:34

I russi avanzano nella regione di Donetsk
Le truppe russe hanno conquistato oggi un altro villaggio, quello di Kurdyumovka, nella regione ucraina del Donetsk, nell'ambito di un'avanzata in corso da alcuni giorni. Ne dà notizia il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass. Ieri erano stati conquistati dalle forze russe i villaggi di Andreevka, Belogorovka e Pershe Travnya, sempre nel Donbass. (fonte ats)

17:31

La sottosegretaria Usa Nuland: «Putin isolato anche tra suoi alleati»
«Putin ha fallito nel suo progetto di piegare il popolo ucraino ed ha fallito nel suo intento di dividere l'Europa e dividere questa organizzazione, 55 paesi su 57 hanno confermato il loro attaccamento ai principi di Helsinki ed alla difesa dei valori democratici. Vladimir Putin è isolato anche da quei paesi che erano suoi alleati». Lo ha affermato la sottosegretaria americana per gli affari politici Victoria Nuland a margine del summit dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) in corso a Lodz, in Polonia. «A volte serve un crisi come questa per capire quanto duramente dobbiamo lottare. Perché la libertà non è gratis. L'Osce ha saputo lottare e grazie alla leadership polacca ha rifiutato di farsi distruggere, al contrario vive un suo rinascimento», ha concluso Nulan. (fonte ats)

15:36

Secondo Lavrov, la Nato è coinvolta direttamente nel conflitto
Gli Stati Uniti e la Nato sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina fornendo armi e addestrando personale militare: lo ha dichiarato il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa, come riporta la Tass. Usa e Nato sono, ha detto, «direttamente coinvolti non solo con la fornitura di armi, ma anche con l'addestramento del personale militare», ha dichiarato interpellato da un giornalista. Lavrov ha quindi affermato che «i negoziati dovrebbero puntare non a sopprimere il nemico ma a raggiungere risultati attraverso un dialogo rispettoso». Come esempio positivo egli ha citato l'ex segretario di Stato americano John Kerry: «ci siamo incontrati più di 50 volte, e adesso vedo in John una persona sinceramente interessata ai risultati e che aiuterebbe a risolvere i problemi insieme», ha affermato Lavrov. (fonte Ats)
 
 

14:55

Colloqui di pace, la maggioranza dei russi è favorevole secondo un sondaggio "riservato" del Cremlino
La testata indipendente Meduza afferma di aver avuto accesso ai risultati di un sondaggio d'opinione commissionato dal Cremlino, e «solo per uso interno», secondo il quale il 55% dei russi sarebbe favorevole ai colloqui di pace con l'Ucraina, mentre il 25% vorrebbe la continuazione della guerra. Lo studio - riporta sempre il giornale - sarebbe stato condotto dal Servizio di protezione federale (Fso) e avrebbe risultati diversi rispetto a un sondaggio simile svolto a luglio, quando il 32% degli intervistati si era detto a favore dei colloqui di pace e il 57% a favore della continuazione della guerra. La testata ipotizza che il sostegno pubblico al conflitto in Russia si stia «raffreddando» a causa della mobilitazione «parziale» ordinata dal presidente Vladimir Putin a fine settembre e della riconquista di alcuni territori ucraini da parte delle truppe di Kiev. In Russia una nuova legge «bavaglio» prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità, vietando di fatto di criticare la cosiddetta «operazione speciale» in Ucraina. (fonte ats)

13:45
AFP
13:39

Podolyak: «Tra morti e feriti Mosca ha perso 200mila soldati»
Stando al consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, dall'inizio della guerra, la Russia ha perso circa 200'000 dei suoi soldati in Ucraina, inclusi i militari rimasti uccisi e quelli feriti. «Secondo i dati forniti dallo Stato Maggiore dell'esercito e dall'intelligence militare, le vittime russe sono circa 90'000, cifra certamente arrotondata a cui si aggiungono perdite irreversibili, compresi feriti, amputati, malati gravi, prigionieri, persone scomparse. Per la Russia ci sono 200'000 perdite irreversibili», ha detto Podolyak al programma TV Vozdukh - riporta RBC-Ukraine. (fonte ats)

13:37

La società elettrica DTEK: «Decine di lavoratori uccisi»
Gli attacchi russi sulle infrastrutture energetiche ucraine hanno distrutto il 40% della rete e ucciso «decine di lavoratori del settore»: lo afferma la società per l'energia elettrica ucraina DTEK. Milioni di persone sono rimaste senza corrente o con corrente intermittente da ottobre, quando la Russia ha iniziato a colpire attaccare il sistema energetico ucraino. «La Russia ha distrutto il 40% del sistema energetico ucraino con attacchi missilistici terroristici. Decine di lavoratori del settore energetico sono stati uccisi e feriti», ha dichiarato la DTEK. «Gli ingegneri elettrici stanno facendo tutto il possibile e l'impossibile per stabilizzare la situazione della fornitura di energia», ha proseguito la società, aggiungendo che le sue squadre di tecnici stanno lavorando «giorno e notte» per riparare rapidamente l'infrastruttura. (fonte ats)

12:35

Secondo il Cremlino, «illegittimi» i tribunali sulla Russia
I tentativi dell'Occidente di creare un tribunale per indagare sulle azioni della Russia in Ucraina «non hanno legittimità»: lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov come riporta la Tass dopo l'annuncio di ieri della presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen. «Per quanto riguarda i tentativi di istituire una sorta di tribunale, non avranno alcuna legittimità, non saranno accettati da noi e saranno da noi condannati», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. (fonte Ats)

12:01

Distrutta la più moderna centrale elettrica ucraina
L'esercito russo ha distrutto la più moderna centrale elettrica ad alta tensione dell'Ucraina nella regione di Lugansk. Lo ha annunciato il presidente della società per l'energia ucraina Ukrenergo Volodymyr Kudrytsky su Facebook, citato da Unian. La centrale Kreminska era stata inaugurata nel 2020, copriva completamente il fabbisogno di elettricità della regione e creava anche una riserva: «Nel 2020 abbiamo costruito e messo in funzione una stazione ad alta tensione, che non ha analoghi impianti in Europa. Era necessaria per fornire un'alimentazione affidabile a circa 500mila consumatori nel Lugansk», ha detto Kudrytsky. (fonte Ats)

09:54

Sarebbe imminente un nuovo potente attacco della Russia
Secondo il settimanale tedesco der Spiegel è imminente un nuovo potente attacco della Russia all'Ucraina: immagini satellitari fornite dalle Maxar Technologies e Planet Labs mostrano la base aerea di Saratov in stato di massima allerta con 24 bombardieri a lungo raggio Tu-95 e Tu-160 pronti a entrare in azione. Ci sono serbatoi di carburante vicino ai velivoli, grandi contenitori di munizioni, veicoli e materiali per le riparazioni. «Ci sono molti grandi aerei cargo parcheggiati sulla pista che indicano l'arrivo recente di un ingente carico alla base, forse missili da crociera. Il numero insolitamente alto di bombardieri sulla pista indica un aumento delle operazioni, se non un imminente grande attacco su scala. L'attività alla base è estremamente elevata», ha spiegato al settimanale l'analista militare indipendente Arda Mevlutoglu. L'esperto militare di Rochan Consulting, Konrad Muzyka, analizzando le immagini per lo Spiegel, ha detto che «c'è molto movimento a terra, molti aerei sono in manutenzione e ovviamente si stanno preparando per nuove missioni. Si vedono anche carrelli che possono essere usati per trasportare missili da crociera Kh-55 o Kh-101». (fonte Ats)

09:51

Kiev, sale a 441 numero bambini uccisi da inizio guerra
Sono almeno 441 i bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte delle forze russe: è quanto emerge dai dati forniti dalle Procure per i minorenni, secondo quanto riporta Ukrinform. Allo stesso tempo, il bilancio dei bambini feriti è salito a 852. (fonte Ats)
 
 

09:22

Nuova commessa USA da 1,2 miliardi dollari per produrre sistemi missilistici
L'esercito USA ha assegnato una maxi commessa da 1,2 miliardi di dollari alla Raytheon Technologies per la produzione di sei sistemi missilistici anti aerei Nasams destinati all'Ucraina: lo ha reso noto il Pentagono e lo riporta il Guardian. Gli Stati Uniti avevano approvato l'invio a Kiev di otto Nasams per aiutare le forze ucraine a respingere gli attacchi missilistici e dei droni russi. L'Ucraina ha ricevuto la prima consegna di due sistemi Nasams a novembre. «I Nasams sono solo gli ultimi di una serie di capacità di difesa aerea che stiamo fornendo all'Ucraina», ha commentato il sottosegretario alla Difesa, Bill LaPlante. (fonte Ats)
 
 

09:10
Reuters
09:01

Zelensky: «Sei milioni di cittadini al buio»
Da ieri sera in Ucraina, «circa sei milioni di cittadini, nella maggior parte delle regioni, sono disconnessi dall'elettricità. La situazione rimane molto difficile nella capitale, così come nelle regioni di Kiev, Vinnytsia, Leopoli, Odessa, Khmelnytskyi e Cherkasy». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto video-messaggio alla nazione, come riporta Ukrinform. «Ingegneri energetici e servizi pubblici, tutti i nostri servizi stanno facendo di tutto per stabilizzare il sistema e dare alle persone più energia più a lungo», ha assicurato. (fonte Ats)