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UCRAINA: SEGUI IL LIVEKiev nazionalizza l'industria chiave e blinda i cieli: LIVE

08.11.22 - 08:00
I russi: «C'è ancora tempo per prendere una decisione sull'estensione dell'accordo sul grano»
keystone-sda.ch / STF (HANNIBAL HANSCHKE)
I russi: «C'è ancora tempo per prendere una decisione sull'estensione dell'accordo sul grano»

Le aziende strategiche ucraine nel campo dell'energia, dell'aeronautica e dell'automobilistica nazionalizzate e fatte lavorare 24 ore al giorno per le esigenze delle forze armate. Circa 50'000 mobilitati russi già inquadrati nelle unità di combattimento.
Ucraina e Russia rafforzano le loro posizioni preparandosi ad un inverno che sembra poter congelare le posizioni sul terreno, magari in attesa di un negoziato di cui si parla, o meglio si sussurra, che possa portare a un cessate il fuoco.
La Russia "resta aperta" a negoziati con l'Ucraina ma "al momento non vede tale possibilità" perché Kiev ha sancito per legge il divieto di qualsiasi trattativa con Mosca, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
L'Ucraina è pronta a trattative solo quando Mosca ritirerà le sue truppe dal Paese, e quindi non lo farà con il presidente Vladimir Putin, gli ha risposto Mikhaylo Poldolyak, consigliere di Volodymyr Zelensky.

17:56

La Corea del Nord produce uniformi invernali per i russi
Almeno tre fabbriche a Pyongyang e altre in altre parti della Corea del Nord stanno producendo «grandi quantità» di uniformi invernali, ma anche biancheria intima e calzature per i soldati russi che combattono contro l'Ucraina. Lo ha riferito Radio Free Asia, citando fonti anonime, scrive il Kyiv Independent. Secondo le fonti in questione le fabbriche utilizzano materie prime russe e stanno pianificando di esportare le divise una volta completate tramite il treno merci Tumen River-Khasan. Il percorso è stato ripreso il 2 novembre scorso dopo una pausa di quasi tre anni a causa della pandemia di Covid-19. (fonte ats)

13:50

Zelensky vuole estendere la legge marziale
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha depositato in Parlamento le proposte di legge per l'approvazione dei suoi decreti di estensione della legge marziale e della mobilitazione generale in Ucraina. Lo riferisce Ukrinform. Il testo e i documenti di supporto non sono ancora stati resi pubblici. Il 15 agosto, la Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino) aveva esteso esteso la legge marziale e la mobilitazione in Ucraina per 90 giorni, fino al 21 novembre. (fonte ats)

13:33

Sirene d'allarme a San Pietroburgo: era una prova
Sirene d'allarme questa mattina a San Pietroburgo, in Russia, hanno spaventato la popolazione che in pochi attimi ha immaginato il peggio. Successivamente è stato trasmesso un messaggio vocale che ha informato i cittadini: si trattava di prove per controllare il funzionamento del sistema. Lo riferiscono i media ucraini. (fonte ats)

13:01

Il Papa al lavoro per far cessare il conflitto
Papa Francesco e la diplomazia vaticana stanno lavorando «per contribuire alla fine del conflitto in Ucraina». Lo scrive l'agenzia russa Tass da Roma citando «una fonte in Vaticano». «La posizione personale del Pontefice e il lavoro della sua diplomazia mirano ad aiutare e contribuire alla fine del conflitto in Ucraina, questo è l'obiettivo degli sforzi di Francesco», ha sottolineato la fonte citata, che ha parlato con la corrispondente della Tass. (fonte ats)

12:50
keystone-sda.ch / STF (HANNIBAL HANSCHKE)
12:50

La «finta resistenza» di Kherson
A Kherson dal punto di vista della preparazione militare «le unità ucraine sono tre teste più in alto degli occupanti russi ma non posso dire quando la città sarà liberata dagli invasori perché sono informazioni segrete»: lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale di Mykolaiv Vitaly Kim durante un briefing con i giornalisti, come riporta Unian. «I russi indossano abiti civili e occupano edifici privati temporaneamente abbandonati per sparare alle forze armate travestiti da gente del posto, al fine di creare l'immagine che la città di Kherson stia "resistendo"». (fonte ats)

12:33

Usa e Russia non stanno negoziando
Russia e Stati Uniti non stanno effettuando negoziati sull'Ucraina: lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, rispondendo a una domanda della Tass. «No, non lo facciamo», ha detto Rudenko secondo l'agenzia di stampa statale russa. Ma Mosca «non pone condizioni preliminari» all'apertura di trattative con l'Ucraina, «tranne che Kiev dimostri buona volontà». (fonte ats)

12:17
Reuters
12:16

Estensione dell'accordo sul grano: «C'è ancora tempo»
«C'è ancora tempo per prendere una decisione sull'estensione dell'accordo sul grano», ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrej Rudenko, citato da Interfax. (fonte ats)

11:49

Putin e Zelensky al G20 di Bali, non si conoscono ancora le modalità
Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe partecipare al vertice del G20 di Bali online, ha dichiarato il presidente indonesiano Joko Widodo, secondo il sito della Reuters. In una conferenza stampa oggi Widodo ha detto che il leader russo non ha escluso, in una telefonata della scorsa settimana, di partecipare al vertice. «Ma se non lo farà... forse chiederà di farlo virtualmente», ha aggiunto. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà al G20 «molto probabilmente in modalità online». Lo afferma l'addetto stampa presidenziale Sergei Nikiforov, come riporta Ukrainska Pravda. «In qualche modo Vladimir Zelensky prenderà parte al vertice del G20. Non posso dire di più», ha detto Nikiforov. Il vertice del G20 si terrà sull'isola di Bali il 15 e il 16 novembre. (fonte ats)

11:46

Gas russo in Turchia, Ankara inizia a pagare in rubli
La Turchia ha cominciato a pagare parzialmente in rubli le forniture di gas russo: lo ha reso noto il ministro dell'Energia turco, Fatih Donmez, come riporta Ria Novosti. «Come sapete, è stato raggiunto un accordo, il pagamento parziale è già iniziato. Intendiamo intensificare il nostro lavoro in questa direzione», ha affermato il ministro in un'intervista al canale TRT Haber TV. I presidenti di Russia e Turchia - Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan - aveano concordato a settembre che Ankara avrebbe pagato il 25% delle forniture di gas in rubli. E il 12 ottobre, parlando alla Russian Energy Week, Putin aveva proposto di reindirizzare il transito da Nord Stream alla regione del Mar Nero e di creare il più grande hub del gas in Turchia per le forniture all'Europa. Erdogan, da parte sua, aveva affermato di aver dato istruzioni di iniziare rapidamente a lavorare su questa proposta. (fonte ats)

11:34

Nuovi blackout in Ucraina, manca elettricità
Dopo gli attacchi dell'esercito russo alle infrastrutture elettriche ucraine, anche oggi sono previsti blackout da nord a sud nel Paese: l'operatore statale Ukrenergo ha osservato che il consumo di elettricità è in aumento a causa del freddo, come riferisce Unian. «Sono necessarie ulteriori restrizioni sui consumi perché il freddo fa aumentare il consumo di elettricità, il che porta a un aumento del carico sulle apparecchiature e a una carenza di elettricità nel sistema elettrico. C'è una minaccia di incidenti non meno complicata di quelle accadute a causa del fuoco nemico», ha scritto Ukrenergo in una nota. Le interruzioni di corrente pianificate riguardano la regione di Kiev compresa la Capitale, la regione di Chernichiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv e Poltava. Anche il governatore di Leopoli ha avvertito che nella regione ci potranno essere blackout programmati. (fonte ats)

11:20

«L’unica condizione per negoziare è il ripristino dell'integrità del Paese»
La «condizione principale» per la ripresa dei negoziati con la Russia è il ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina: lo scrive su Twitter il segretario del Consiglio di sicurezza e di difesa ucraino, Oleksii Danilov, sottolineando che Kiev ha anche bisogno della «garanzia» di armamenti moderni. «Russia, negoziati. La principale condizione del Presidente dell'Ucraina è il ripristino dell'integrità territoriale. Garanzia: difesa aerea moderna, aerei, carri armati e missili a lungo raggio. Strategia: passi proattivi, i missili russi devono essere distrutti prima del lancio in aria, a terra e in mare», scrive Danilov. (fonte ats)

11:07

Raid russi durante la notte, colpiti 25 insediamenti 
Le forze russe hanno lanciato nella giornata di ieri nove attacchi missilistici, 37 raid aerei e oltre 100 attacchi con sistemi a lancio multiplo, colpendo le aree di oltre 25 insediamenti: lo riferisce lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine nel suo rapporto quotidiano pubblicato su Facebook questa mattina. Lo riporta Ukrinform. «Il nemico cerca di tenere i territori temporaneamente occupati, concentra gli sforzi per limitare le azioni delle Forze di Difesa in alcune aree, passa all'offensiva nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Novopavlivka», si legge nel rapporto. Nelle ultime 24 ore, prosegue lo Stato Maggiore, le truppe ucraine hanno respinto gli attacchi di Mosca nelle aree di Krasnohorivka, Bakhmut, Ivanhrad, Opytne, Klishchiivka, Marinka, Pavlivka, Vodiane e Mayorsk nella regione di Donetsk e Bilohorivka nella regione di Lugansk. (fonte ats)

10:49
Konstantin Mihalchevskiy / ImagoCarri armati T-72 russi nel territorio della regione di Zaporizhzhia.
10:42

«Missili ucraini su Kherson»
Secondo l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, le truppe ucraine hanno bombardato in mattinata il villaggio di Kamyshany, alla periferia di Kherson. «Le unità di difesa aerea hanno abbattuto quattro missili», hanno affermato i servizi di emergenza, aggiungendo che gli attacchi arrivano dal ponte Antonovsky, che collega le rive del fiume Dnipro. (fonte ats)

10:38

«Minsk continua a sostenere l’aggressione armata di Mosca»
La Bielorussia continua a sostenere l'aggressione armata della Russia contro l'Ucraina: attualmente, nel territorio bielorusso è in corso la formazione di un gruppo di truppe russo-bielorusse. Lo ribadisce lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine nel suo rapporto quotidiano pubblicato su Facebook questa mattina. Lo riporta Ukrinform. «La Repubblica di Bielorussia continua a sostenere l'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina, fornendo alla Federazione Russa infrastrutture, territorio e l'uso dello spazio aereo - si legge nel rapporto -. È in corso la formazione di un gruppo di truppe russo-bielorusse nel territorio della Bielorussia». (fonte ats)

10:17

Aumentano le fortificazioni russe in tutte le aree occupate
La Russia sta fortificando le sue linee difensive in tutte le aree di occupazione in Ucraina: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano dell'intelligence sulla situazione nel Paese. In particolare, sottolinea il rapporto pubblicato su Twitter, i genieri di Mosca stanno costruendo strutture difensive attorno alla città occupata di Mariupol, nell'Ucraina meridionale, dove sono attivi due impianti per la produzione di strutture anti-carro in cemento, i cosiddetti 'denti di drago'. Il ministero ricorda che il 19 ottobre scorso il proprietario del gruppo paramilitare Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha rivendicato la costruzione di una 'Linea Wagner' fortificata di difese nella regione di Lugansk occupata. (fonte ats)

10:11

Truppe cecene nella regione di Kherson
Nell'area di Novosofiivka, nella regione di Kherson, l'esercito di occupazione russo è stato rafforzato da un'unità proveniente dalla Repubblica cecena, che ha partecipato al saccheggio delle abitazioni dei residenti evacuati. Lo ha dichiarato lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino, come riporta Unian. Intanto, nella città di Energodar, nell'Ucraina sud-orientale, i russi continuano a rafforzare le misure amministrative e di controspionaggio: «Gli occupanti raccolgono dati personali dei residenti, controllano gli smartphone, perquisiscono le residenze private e detengono illegalmente cittadini ucraini», afferma lo Stato Maggiore, aggiungendo che è stata confermata la distruzione dei depositi di munizioni russe nei giorni scorsi negli insediamenti di Horlivka nella regione di Donetsk e Svatov nella regione di Lugansk. (fonte ats)

09:38
Dimitar DILKOFF / AFPSoldati ucraini della 127esima brigata nella regione di Kharkiv.
09:34

Possibili colloqui Russia-Usa su armi nucleari
La Russia e gli Stati Uniti stanno esplorando la possibilità di tenere colloqui sulle armi nucleari strategiche per la prima volta dall'invasione dell'Ucraina da parte delle forze di Mosca il 24 febbraio scorso. Lo riporta il quotidiano russo Kommersant, citando almeno tre fonti bene informate. I colloqui tra le due parti sulla stabilità strategica sono congelati dall'inizio della guerra, anche se il Nuovo trattato di riduzione e limitazione delle armi strategiche (Start) sulla riduzione delle armi nucleari rimane in vigore. «Kommersant ha appreso che la Russia e gli Stati Uniti stanno discutendo la possibilità di tenere una riunione di una commissione consultiva bilaterale sul Trattato sulle armi strategiche offensive nelle prossime settimane - scrive il giornale -. Per la prima volta, le parti considerano la regione del Medio Oriente come sede dei colloqui». (fonte ats)

09:32

Missili russi nella regione di Zaporizhzhia
L'esercito russo ha lanciato nelle prime ore del mattino un attacco con missili S-300 sulla regione di Zaporizhzhia provocando danni, ha scritto su Telegram il governatore Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent. (fonte ats)

09:27

Usa e Russia, dialogo vantaggioso
La Russia e gli Stati Uniti continuano a mantenere contatti sporadici negli ambiti in cui sono più necessari e Mosca rimane aperta a dialoghi reciprocamente vantaggiosi. Lo ha detto oggi la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova durante la trasmissione televisiva Soloviev Live, come riporta la Tass. «Dirò quello che abbiamo sempre detto, che manteniamo, chiamiamoli così, contatti sporadici con gli Stati Uniti sulle questioni che si presentano. Siamo aperti a qualsiasi tipo di dialogo reciprocamente vantaggioso», ha dichiarato. Zakharova ha sottolineato che, sebbene i contatti tra le agenzie russe e americane rimangano sporadici, «non hanno certamente nulla a che fare con il concetto di relazioni a tutto campo». «La nostra posizione è ben nota agli Stati Uniti», ha aggiunto. (fonte ats)

08:44

Liberati i 30 militari ucraini catturati sull’Isola dei Serpenti
Secondo il commissario per i diritti umani del parlamento ucraino Dmytro Lubinets, trenta prigionieri di guerra ucraini catturati sull'isola dei Serpenti sono stati rilasciati dai russi. Lo riporta il Guardian. Le autorità stanno continuando a lavorare per liberare i restanti soldati dalla prigionia, ha aggiunto Lubinets. L'esercito della Federazione russa aveva lasciato l'avamposto ucraino nel Mar Nero nel giugno scorso. (fonte ats)

08:32

«Terrore notturno» anche su Nikopol
Oltre una decina di condomini e case sono state danneggiate la notte scorsa in un attacco delle forze russe a Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, come riporta Ukrinform. «Il terrore notturno del distretto di Nikopol... i russi hanno colpito due comunità, Marhanets e Nikopol, con MLRS Grad (i sistemi missilistici a lancio multiplo, ndr) e artiglieria pesante. Non ci sono state vittime», ha scritto Reznichenko. Sono state danneggiate inoltre due imprese industriali, un ospedale, una scuola, automobili e un gasdotto. (fonte ats)

08:28

Bombe russe nella notte sul Donetsk, tre vittime
È salito a tre il bilancio delle vittime degli attacchi russi di ieri nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. «Il 7 novembre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: a Bakhmut e Krasnohorivka - ha scritto Kyrylenko -. Altre sette persone sono rimaste ferite nella regione». Inoltre, le forze dell'ordine hanno scoperto i corpi di quattro civili uccisi dai russi durante l'occupazione a Yampil. (fonte ats)

08:23

Le sconfitte sul campo provocano l’indignazione russa
La rabbia diffusa per gli insuccessi militari di Mosca in Ucraina ha oltrepassato i confini della comunità dei blogger militari russi ed è arrivata nella sfera pubblica, provocando l'indignazione delle famiglie degli uomini impegnati al fronte. Lo scrive nel suo rapporto odierno sull'Ucraina l'Istituto americano per lo studio della guerra (Isw). L'istituto ha registrato infatti numerosi casi di mogli e madri che hanno lanciato appelli a funzionari locali e blogger militari per difendere i loro cari in servizio e denunciare lo stato disastroso della guerra. E' probabile, ritiene l'Isw, che l'incapacità del ministero della Difesa di risolvere adeguatamente questi problemi e le loro cause rischia di esacerbare le tensioni sociali nel Paese. (fonte ats)

08:21
08:20

«Abbiamo respinto contrattacchi russi a est e a sud»
«Le truppe ucraine avanzano, respingendo il nemico a est e a sud»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video alla nazione, riportato da Ukrinform. Nell'occasione, Zelensky ha anche fatto sapere di essersi congratulato al telefono con Benjamin Netanyahu, per la vittoria elettorale del suo partito in Israele. «Abbiamo discusso i principali aspetti delle relazioni tra i nostri Stati- ha detto -. Penso che sia chiaro a tutti cosa sottolinea l'Ucraina e quale enfasi sulla sicurezza pone Israele. Credo che possiamo rafforzare in modo significativo i nostri Stati, soprattutto perché le minacce che ci riguardano sono correlate». (fonte ats)

08:00

Armi a Mosca, la Corea del Nord respinge le accuse
La Corea del Nord bolla come «senza fondamento» le accuse avanzate dagli Usa nei suoi confronti su forniture di armi alla Russia. lo riferiscono i media statali nordcoreani. «Ancora una volta sottolineiamo che non abbiamo mai avuto 'accordi sulle armi' con la Russia e non abbiamo in programma di averne in futuro», recita un comunicato del vicedirettore per gli affari militari esteri presso il ministero nordcoreano di difesa nazionale, citato dall'agenzia nordcoreana Kcna. (fonte ats)

07:58

Washington Mosca, i canali di comunicazione rimangono aperti
Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha confermato che i canali di comunicazione con Mosca rimangono aperti nonostante la guerra in Ucraina. «È negli interessi degli Stati Uniti mantenere i contatti con il Cremlino», ha spiegato Sullivan. (fonte Bbc)

07:56
Handout via REUTERSSoldati ucraini in azione vicino a Bakhmut, nella regione di Donetsk