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UCRAINA: SEGUI IL LIVEGuerra in Ucraina: Segui il LIVE

23.09.22 - 12:07
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg avvisa la Russia.
Keystone
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg avvisa la Russia.

Nella giornata di ieri (qui il nostro live) è stato svelato che la mobilitazione annunciata da Vladimir Putin il giorno precedente - dalla quale moltissimi giovani russi stanno fuggendo - potrebbe essere più sostanziosa nelle cifre rispetto a quanto detto dal Ministero della Difesa, arrivando fino a un milione di persone richiamate alla leva. La notizia, anticipata dal giornale indipendente Novaya Gazeta, è stata però seccamente smentita da un portavoce del Cremlino che l'ha definita «una menzogna». 

Nel contempo, tra Mosca e l'Occidente si sono registrate le consuete schermaglie verbali, con l'ex presidente russo Dmitry Medvedev in prima fila a cannoneggiare verso ovest. Evocando lo spettro nucleare.  «I missili ipersonici sono in grado di raggiungere obiettivi in Europa e negli Stati Uniti molto più velocemente». E quindi «i vari generali idioti in pensione non hanno bisogno di spaventarci parlando di un raid della Nato in Crimea». Parole che stridono con quelle pronunciate sempre ieri da Sergei Ryabkov, viceministro degli Esteri russo, che invece ha aperto al dialogo con Washington, assicurando che il Cremlino prenderà seriamente ogni segnale volto a migliorare le relazioni.

22:04
Keystone
21:55

«È Putin che deve mettere fine alla guerra» 
«È ora che questa guerra finisca. Ed è Putin che deve farlo». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un brifieng con la stampa. «Putin potrebbe mettere fine alla guerra» in Ucraina, «domani se volesse».

21:52

«Gravi conseguenze se Mosca userà armi nucleari»
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in un'intervista alla Cnn ha affermato che ci saranno «gravi conseguenze» se le armi nucleari verranno utilizzate dalla Russia in Ucraina. «Sanno che ci saranno gravi conseguenze. Non elaborerò esattamente su come reagiremo, dipende dal tipo di armi di distruzione di massa che possono usare», ha affermato. «Il fatto è che la probabilità di qualsiasi uso di armi nucleari è ancora bassa, ma le potenziali conseguenze sono così grandi, quindi dobbiamo prenderle sul serio - ha proseguito -. E la retorica e le minacce che il presidente Putin porta avanti aumentano le tensioni, sono pericolose e sconsiderate».

21:14

Gli USA minacciano nuove sanzioni se ci sarà l'annessione
«Gli Stati Uniti e i nostri alleati sono pronti a nuove sanzioni e a nuovi costi contro la Russia se procederà con l'annessione di territori ucraini». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre in un briefing con la stampa. «La guerra in Ucraina è una guerra ingiusta e non provocata che è stata iniziata dal Cremlino», ha sottolineato.

20:57

Berlino «non riconoscerà mai» i referendum russi
Quando il presidente russo Vladimir Putin «non ha successo con le armi, indice finti referendum» in diverse regioni ucraine, «si tratta di strategia di guerra, che ora viene condotta in modo diverso. Ecco perché non potremo mai riconoscere questo voto». Lo ha detto a Rtl la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, come riporta Tagesschau. L'iniziativa russa è «l'opposto di un voto», la gente deve letteralmente votare davanti a una «pistola spianata». La ministra ha anche ripetuto che la Germania è pronta a concedere asilo ai disertori russi. Si tratta ora di riferirsi alla legge sull'asilo esistente e di coordinare i prossimi passi «insieme, come europei». Il diritto di fuggire dalla guerra e dalla violenza si applica «a tutti i cittadini di questo mondo e naturalmente anche ai russi che sono preoccupati per la vita e l'incolumità fisica».

 

20:50

Sono 447 i corpi riesumati a Izyum
A Izyum è stata completata in serata l'esumazione degli abitanti uccisi dai russi e gettati nella fossa comune: sono 447 corpi, compresi 5 bambini, la maggior parte con segni di morte violenta e in 30 casi segni di tortura. Lo affermano le autorità ucraine, come riporta Ukrainska Pravda. «Dopo una settimana di lavoro 447 corpi sono stati portati fuori dalle tombe. Di questi, 215 erano donne, 194 uomini, 5 bambini e 22 militari. Ci sono corpi con una corda al collo, con le mani legate, con gli arti spezzati e con ferite da arma da fuoco. Diversi uomini hanno subito l'amputazione dei genitali», sostengono le autorità.

 

20:26

La Russia aumenta le spese militari
Il presidente russo Vladimir Putin si prepara ad aumentare i finanziamenti per le spese militari. Secondo quanto riporta Bloomberg, Mosca investirà molto più del previsto nella difesa, alla luce dell'andamento della guerra in Ucraina. La spesa militare supererà la pianificazione di bilancio iniziale per il 2023 di oltre il 43%, mentre quella per la sicurezza nazionale e le forze dell'ordine aumenterà di oltre il 40%, secondo il piano finanziario triennale. Al momento, Mosca investe nel settore della difesa quasi 5 trilioni di rubli (84 miliardi di dollari), pari al 3,3% del suo Pil.

19:22

I leader del G7 condannano il referendum «farsa»
«Noi leader del G7 condanniamo fermamente i referendum farsa, che la Russia cerca di usare per creare un pretesto falso, per cambiare lo status della sovranità territoriale ucraina, soggetta all'aggressione in corso dalla Russia». Lo scrivono i membri del G7 in una nota. «Queste azioni violano chiaramente la carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, e vanno in direzione diametralmente opposta allo stato di diritto fra le nazioni».

19:12

«La Russia va sospesa dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu»
«Quando un membro permanente del Consiglio di Sicurezza scatena una guerra non provocata e ingiustificata, condannata dall'Assemblea Generale, la sua sospensione dal Consiglio di Sicurezza dovrebbe essere automatica». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, intervenendo all'Assemblea generale delle Nazioni unite (Unga) a New York. «Un solido sistema multilaterale richiede fiducia reciproca. L'attuale sistema non è sufficientemente inclusivo e rappresentativo. L'uso del diritto di veto dovrebbe essere l'eccezione, ma sta diventando la regola», ha sottolineato Michel auspicando una riforma «necessaria e urgente».

17:53

 «Una guerra dal carattere vergognoso»
«Questa guerra è un'aggressione non provocata, illegale e ingiustificata, che mira a cambiare con la forza i confini riconosciuto a livello internazionale. E poiché dobbiamo fermare la macchina da guerra del Cremlino le massicce sanzioni economiche», contro Mosca «erano inevitabili». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando all'Assemblea generale dell'Onu a New York. «L'annunciata mobilitazione di centinaia di migliaia di riservisti conferma» che si tratta di una «guerra» dal «carattere vergognoso» e non di «un'operazione speciale» come definita dal presidente Vladimir Putin, ha aggiunto Michel. (fonte ats)

16:49
Reuters
16:46

Russi in fuga, Helsinki "chiude"
La Finlandia limiterà «in modo significativo» l'ingresso dei russi sul proprio territorio: lo annuncia il governo di Helsinki dopo le code che si sono create al confine in seguito all'annuncio di Mosca sulla mobilitazione parziale. Il governo, sottolineando che l'afflusso dei russi che tentano di evitare di essere chiamati alle armi sta creando «gravi danni alla posizione internazionale della Finlandia», ha precisato che la decisione di limitare gli ingressi e i visti turistici è stata presa dal presidente e da una commissione ministeriale. Helsinki, due giorni fa, dopo aver già ristretto drasticamente la concessione dei visti turistici, aveva annunciato di voler bloccare l'accesso di turisti russi che entrano in Finlandia con visti di altri Paesi Schengen. (fonte ats)

16:24
keystone-sda.ch / STR (STRINGER)
16:22

Odessa, civile ucciso con un drone iraniano
Un civile è stato ucciso nel corso di un attacco russo condotto con l'uso di un drone iraniano a Odessa. Lo afferma l'esercito ucraino. (fonte ats)

15:15

Nel giorno dei referendum l'Ucraina si riprende altri territori nell'est
Le forze armate ucraine hanno rivendicato di aver ripreso nuovi territori nell'est del Paese, nel giorno in cui iniziano i referendum per l'annessione alla Russia delle regioni del Donbass, di Kherson e Zaporizhzhia. (fonte ats)

14:36

Berlino: «Per i disertori russi occorre una soluzione europea»
«Il fatto che molti russi non vogliano partecipare alla guerra è un buon segnale». Adesso bisogna trovare «una soluzione sostenibile» con gli altri partner europei. Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco, Steffen Hebestreit, in conferenza stampa. «In tutte le richieste di asilo si dovrà verificare che ci sia stata effettivamente una diserzione», ha aggiunto. Bisogna infatti accertare che chi chiederà di essere accolto non si muova in Europa su mandato dello Stato russo, ha spiegato. (fonte ats)

13:10
Archivio ReutersPutin e Berlusconi in una foto d'archivio datata 2019.
13:07
13:06

La polemica sulle parole di Berlusconi
Le parole di Silvio Berlusconi a sostegno di Putin (le trovate in questo live, riprese da una citazione di Reuters, attorno alle 10:40) hanno generato diverse polemiche a livello nazionale e internazionale. L'avversario Enrico Letta del PD ha parlato di «parole eversive», mentre Salvini si difende: «Siamo contro la guerra». Il Cavaliere di Arcore consegna la sua versione a Twitter: «Bastava vedere tutta l’intervista, non solo una frase estrapolata, eccessivamente semplificata, per capire quale sia il mio pensiero, che è noto da tempo».

12:54

Anche la Cina prende posizione: «Integrità territoriale va rispettata»
Il ministro degli esteri Wang Yi avrebbe confermato al suo omologo ucraino Dmytro Kuleba che «la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi va rispettata» facendo riferimento all'Ucraina. Lo scambio, scrive Kuleba su Twitter, è avvenuto in un incontro fra pari ai margini dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 

12:43

Domani a Bruxelles si parlerà di asilo per i russi in fuga
«È una questione nuova, che stiamo monitorando. Domani si terrà una riunione del gruppo di lavoro per affrontarla e vedere come agire». Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, in merito alla questione della concessione dell'asilo alle persone in fuga dalla Russia. «Ricordo che c'è già un quadro che garantisce la richiesta di asilo per le persone che pensano di averne diritto», ha aggiunto Mamer. (fonte ats)

12:08

La Svizzera non riconosce i referendum russi in Ucraina

La conferma dal Consiglio Federale e dal Dfae: «E una nuova violazione della sovranità di Kiev»

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11:47

70mila russi in fuga
Sarebbero circa 70 mila gli uomini fuggiti dalla Russia o che stanno escogitando un piano di fuga: è la stima dell'organizzazione non governativa Guide to the Free World che aiuta i russi che si oppongono alla guerra a lasciare il Paese. La Guardia di frontiera finlandese intanto ha reso noto che il traffico al confine orientale continua a essere vivace: quasi 6'000 russi sono arrivati nel Paese ieri rispetto ai 5'000 di mercoledì. Rispetto ai Paesi vicini alla Federazione, il traffico sul confine finlandese è limitato dal fatto che i russi hanno bisogno di un visto d'accesso. (fonte ats)

11:32

Una coscrizione (a tratti) selettiva
Il Ministero della difesa russa ha confermato oggi che non sottoporrà alla leva i professionisti «in ruoli chiave», nel settore informatico, delle comunicazioni e della finanza. In questo modo «si garantisce un corretto funzionamento del Paese». Le persone esentate, riporta il comunicato citato dal Guardian, sono quelle con una formazione e un'educazione di grado superiore e che stanno lavorando in azienda. A oggi, Mosca ha confermato che procederà al reclutamento solo di chi ha già una qualche esperienza militare e ha al massimo 40 anni compiuti. Ma stando ad alcuni report indipendenti, compreso uno di Sky News, sembra che questo non sia del tutto vero. A venire interessati dalla mobilitazione parziale saranno verosimilmente centinaia di migliaia di persone e più delle 300'000 inizialmente annunciati dalle autorità.

11:03
ReutersLa colonna di cittadini russi in fuga al confine fra Finlandia e Russia.
11:02
ReutersUn miliziano filorusso della Repubblica Popolare di Lugansk, al voto questa mattina.
10:55

«Partecipare a referendum è il peggiore dei tradimenti»
Ivan Fedorov, sindaco ucraino della città di Melitpol (Oblast di Zaporizhzhia) ha postato su Telegram un appello alla popolazione affinché non cooperi con le richieste delle forze occupanti: «Non partecipate in nessun modo a questo pseudo-referendum. Votare significa supportare questo sanguinoso piano per conquistare l'Ucraina, prendersi la responsabilità per le torture e i crimini di guerra ed essere d'accordo alla mobilitazione di civili dai 16 ai 55 anni per farne carne da cannone. Su tutto però, partecipare è il peggiore dei tradimenti».

10:44

Berlusconi: «Putin è stato costretto ad agire»
Come citato da Reuters l'ex-premier italiano Silvio Berlusconi ha speso alcune parole riguardo al conflitto in ucraina. Parlando di Putin, Berlusconi avrebbe detto «è stato costretto dalla sua gente, dal suo partito e dai suoi ministri a intraprendere questa “operazione speciale”. Chiaramente il piano era quello di conquistare Kiev in una settimana, rimuovere Zelensky, e metterci qualcuno perbene», ha chiosato. «Non ho capito però perché ha sparso i suoi soldati in tutta l'Ucraina piuttosto che concentrarsi sulla capitale, io avrei fatto così».

10:34

Il punto sul voto
Stando a quanto riferito dalla Tass, oggi si vota per l'annessione alla Russia nelle Repubblica Popolare di Donetsk e del Lugansk, così come negli Oblast occupati di Kherson e Zaporirzhzhia. Le urne sono aperte da questa mattina alle ore 8 e lo resteranno fino al prossimo martedì 27 settembre.

10:26

«Questo non si può chiamare referendum»
Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, ha preso posizione su Twitter riguardo alle votazioni in corso nelle zone conquistate di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia: «Quello di oggi non si può chiamare referendum, questa è propaganda, questa è coscrizione. Il territorio ucraino deve essere liberato».

10:19
keystone-sda.ch / STF (ALESSANDRO GUERRA)

Un ufficiale al lavoro per preparare un seggio elettorale nel Lugansk.

08:19

«Gruppi armati costringono le persone a votare»
«Gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al cosiddetto 'referendum'. I cittadini sono stati minacciati: "coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro"». «Le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27 settembre (date in cui si tiene il referendum di annessione alla Russia)». Lo ha riferito il governatore ucraino in esilio di Lugansk Sergey Gaidai, riportato dal Guardian. (Fonte Ats)

08:07

Stampate schede per 1,5 milioni di elettori nell'autoproclamata Repubblica del Donetsk
«Per motivi di sicurezza», nei primi quattro giorni di referendum la popolazione delle quattro regioni sarà invitata a votare vicino alle proprie abitazioni, piuttosto che ai seggi elettorali, oppure saranno effettuati dei giri presso le abitazioni dei cittadini, spiega l'agenzia di stampa statale russa Tass. La Commissione elettorale centrale della regione di Kherson prevede che circa 750.000 persone parteciperanno alle votazioni, con mezzo milione di persone registrate come elettori nella regione di Zaporizhzhia. Le schede elettorali per il referendum sono state stampate per 1,5 milioni di elettori della dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk (Rpd). Per i residenti della Rpd sono disponibili 450 seggi elettorali nella Repubblica e più di 200 in Russia. La Commissione elettorale centrale della Rpd ha aperto 461 seggi elettorali nella Repubblica e 201 in Russia. Secondo la Regione di Zaporozhzhia, sono stati istituiti 394 seggi elettorali nella regione e altri 102 in Russia. I cittadini della Regione di Kherson possono esprimere il proprio voto in una qualsiasi delle otto commissioni elettorali territoriali o 198 locali, oppure possono farlo in Crimea, a Mosca o in altre città russe. (Fonte Ats)

07:46

«Putin dà direttamente gli ordini ai generali sul campo»
Secondo la Cnn, che cita due fonti anonime legate alle intelligence occidentali, il presidente russo Vladimir Putin sta impartendo ordini tattici direttamente ai generali sul campo in Ucraina, «una strategia inusuale» per forze armate moderne, che potrebbe indicare «una struttura di comando disfunzionale». Intercettazioni dei servizi occidentali hanno ascoltato ufficiali russi litigare tra di loro o che si lamentavano con amici e parenti degli ordini che arrivavano da Mosca, ha detto una delle fonti alla Cnn. I comandi russi, aggiunge, sarebbero divisi sulla strategia da adottare per affrontare la controffensiva ucraina. (Fonte Ats)

07:44

Aperti i primi seggi elettorali per il referendum
Aperti nella Kamchatka, nell'estremo oriente russo, i primi seggi elettorali per l'annessione alla Russia dei territori occupati in Ucraina. Lo ha annunciato la Tass precisando che in quest'area si trovano numerosi sfollati dalle repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk e delle regioni di Kherson e Zaporozhzhia, in Ucraina. «Quattro seggi elettorali sono stati aperti presso i rifugi temporanei per gli sfollati e resteranno aperti fino al 27 settembre», ha detto la commissione elettorale della Kamchatka. Il 27 settembre apriranno i seggi elettorali nella vicina regione di Chukotka, dove si trovano circa 160 sfollati. Circa 60 di questi - secondo la Tass - avrebbero dichiarato l'intenzione di ottenere la cittadinanza russa. (Fonte Ats)

07:24

Russi in fuga dalla mobilitazione, code al confine
Lunghe code si sono formate nella notte al confine tra Russia e Georgia: alla frontiera vi sono file interminabili di auto con a bordo soprattutto uomini russi che stanno tentando di lasciare il Paese per evitare l'arruolamento forzato per la guerra in Ucraina. Lo riferisce la Bbc, che mostra le immagini dell'esodo. Il Cremlino afferma che le notizie sulla fuga di uomini in età da coscrizione sono esagerate, ma alcuni testimoni hanno stimato che la coda di auto al checkpoint di Upper Lars fosse lunga circa 5 chilometri, mentre un altro gruppo ha affermato che ci sono volute sette ore per attraversare il confine. Un uomo in coda in età da chiamata alle armi, che non ha voluto dire il suo nome, ha detto a un reporter della BBC di aver preso il passaporto e di essersi diretto al confine senza neanche fare le valigie subito dopo l'annuncio del presidente Putin. «Mi spezzerò un braccio, una gamba, qualsiasi cosa pur di evitare di partire», ha detto. Un aumento del traffico si è registrato nella notte anche al confine con la Finlandia, che condivide un confine di 1'300 chilometri con la Russia ma richiede un visto per l'ingresso. (fonte ats ans)

07:22
Keystone AP