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UCRAINA: SEGUI IL LIVEUn altro giorno di guerra, segui il Live

04.09.22 - 10:12
Alexander Novak sostiene che le sanzioni occidentali impediscano le riparazioni del gasdotto
Reuters
Alexander Novak sostiene che le sanzioni occidentali impediscano le riparazioni del gasdotto

È ancora fuoco aperto intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. E il presidente Erdogan offre ora la mediazione turca. 

Il rischio di un incidente nucleare devastante nella centrale, tuttora occupata dai russi, non è infatti stato mitigato dall'arrivo degli ispettori dell'Aiea.

Intanto le forze ucraine hanno annunciato che il ponte ferroviario Antonivka, nella regione di Kherson, è stato nuovamente colpito. L'infrastruttura sul Dnepr era già stata danneggiata da diversi raid delle forze di Kiev per impedire l'arrivo dei rifornimenti alle truppe russe dalla sponda orientale del fiume.

21:14

Filorussi: varie zone della regione di Zaporizhzhia senza corrente
«Le forniture di elettricità sono state ridotte nella maggior parte del territorio liberato della regione di Zaporizhzhia». Lo ha detto oggi all'agenzia russa Tass Vladimir Rogov, consigliere dell'amministrazione militare e civile russa della regione. «Un'ampia parte del territorio liberato della regione di Zaporizhzhia è rimasta senza elettricità», ha precisato, aggiungendo che sono state segnalate interruzioni di corrente anche nella regione di Melitopol e nella città che porta lo stesso nome. Le cause non sono state ancora identificate. Nessun problema invece a Energodar e Dneproprudny. All'inizio della giornata, le forniture di elettricità erano state interrotte in diverse città del distretto di Kherson e della regione per dei lavori di riparazione delle reti elettriche. (fonte ats ans)

21:07

Mosca: sì ai negoziati con Zelensky, ma..
«La Russia è pronta a condurre negoziati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su come saranno soddisfatte le condizioni di Mosca per la fine dell'operazione militare speciale». Lo ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov nel corso di un'intervista, citato da Interfax. (fonte ats ans)

20:17

Negoziati possibili, ma alle nostre condizioni
«Ricordiamolo ancora una volta. I negoziati» con i russi «sono possibili, ma solo alle condizioni dell'Ucraina, dopo la restituzione dei territori e l'eliminazione delle enclave criminali». Lo scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podoliak, precisando che la cerchia intorno al «nido di Putin non è pronta a comprendere la nuova realtà». (fonte ats ans)

20:15

L'ambasciatore Sullivan via da Mosca a sorpresa
L'ambasciatore Usa a Mosca, John Sullivan, ha lasciato Mosca a sorpresa, dopo quasi tre anni,mettendo fine alla sua lunga carriera diplomatica. Il suo ultimo atto è stato l'omaggio ieri alla salma dell'ex presidente dell'Urss Mikhail Gorbaciov, insieme ad altri diplomatici occidentali. L'annuncio è stato dato dall'ambasciata stessa, dopo la partenza del capo missione. Una partenza improvvisa, senza alcuna precedente indicazione che il suo ritiro fosse imminente, peraltro in uno dei peggiori momenti delle relazioni tra i due Paesi, con la guerra in Ucraina e le trattative in corso per la liberazione di due detenuti americani: la star del basket femminile Brittney Griner e l'ex marine Paul Whelan. Non c'è neppure la nomina del suo successore, che richiederà del tempo anche per la conferma al Senato. La fulminea uscita ha suscitato quindi sorpresa ma per ora non sembrano esserci retroscena particolari. (fonte ats ans)

20:08

Mosca: il blocco del Nord Stream è colpa dei politici europei
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov è tornato ad accusare oggi i politici europei dell'arresto del gasdotto Nord Stream. Lo riporta Interfax. «Se gli europei adottano in modo assolutamente assurdo una decisione in base alla quale rinunciano al servizio di manutenzione per le loro apparecchiature, o per essere più precisi, per le apparecchiature di Gazprom su cui devono eseguire la manutenzione tecnica da contratto, non è colpa di Gazprom, ma proprio di quei politici che hanno adottato le decisioni sulle sanzioni», ha detto Peskov in un'intervista. «Questi politici stanno facendo morire i loro cittadini di ictus quando vedono le bollette elettriche...», ha aggiunto Peskov. «E ora, quando fuori farà freddo, la situazione peggiorerà ulteriormente», ha sottolineato. (fonte ats ans)

16:22

Partite altre 13 navi
Tredici navi, la più grande carovana dall'inizio dell'accordo sull'esportazione del grano ucraino, sono partite dai porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture, secondo quando riferito da Ukrainska Pravda. In particolare 6 navi sono partite dal porto di Pivdenny, 5 da Chornomorsk e 2 dal porto di Odessa. In totale 282,5 mila tonnellate di prodotti agricoli ucraini sono a bordo delle 13 navi, che sono dirette in 8 Paesi del mondo, osserva il ministero. È stato riferito che in totale dall'inizio dell'intesa tra russi e ucraini con la mediazione della Turchia e dell'Onu 86 navi hanno già lasciato i porti ucraini con destinazioni in 19 Paesi del mondo. A bordo ci sono 2 milioni di tonnellate di prodotti agricoli. (Fonte ats)

16:07

Mosca assicura l'arrivo di 60 media stranieri a Zaporizhzhia
I russi hanno assicurato l'arrivo di oltre 60 giornalisti stranieri nel territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia per evidenziare il lavoro della missione dell'Aiea. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass. «Su richiesta del segretariato dell'Aiea, la parte russa ha assicurato l'arrivo di più di 60 rappresentanti dei mass media, tra cui Francia, Stati Uniti, Cina, Danimarca, Giappone, Germania, Turchia, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud, Vietnam e altri, per evidenziare il lavoro della missione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia», hanno fatto sapere dal ministero. (Fonte ats)

15:36

Peskov: «Sta iniziando una grande tempesta globale»
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov afferma che sta iniziando una «grande tempesta globale» derivante dalle azioni dell'Occidente. È quanto riporta la Tass. La Russia, aggiunge Peskov, «sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta». (Fonte ats)

15:10

Tonnellate di grano starebbero andando a fuoco
Le autorità ucraine denunciano che a seguito di un massiccio attacco russo a Ochakiv, nella regione di Mykolaiv, sono andate distrutte migliaia di tonnellate di grano. «Ad Ochakiv oggi non è stato un buongiorno. Un silo è stato distrutto, insieme a migliaia di tonnellate di grano», ha precisato Oleksiy Vaskov, vice sindaco, citato da Ukrinform. Inoltre, secondo il funzionario, decine di edifici sono stati colpiti dai missili russi, ma fortunatamente non si segnalano vittime. (Fonte ats)

14:40
Reuters
14:39

Nord stream bloccato, «colpa dell'Europa»
Il vice premier russo con delega per l'energia Alexander Novak ha sostenuto che il blocco di Nord Stream è dovuto unicamente alle sanzioni europee che hanno impedito le adeguate riparazioni violando i contratti e non ha escluso ulteriori aumenti del prezzo del gas in Europa che potrebbe toccare «livelli record». Lo riferisce la Tass. (Fonte ats)

13:33

La Russia promette «serie ritorsioni» se i visti UE vengono bloccati
«La risposta della Federazione russa in caso di restrizioni ai visti Ue può essere asimmetrica e simmetrica». Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia russa Ria Novosti, all'ipotesi di restrizioni dell'Ue ai visti per i russi. «Sarebbe estremamente spiacevole, senza precedenti e richiederebbe serie ritorsioni da parte della federazione russa», ha aggiunto Peskov. (Fonte ats)

11:24
keystone-sda.ch / STF (YURI KOCHETKOV)Un missile caduto fuori dalla centrale
11:23
ReutersAll'interno della centrale
11:22
ReutersAll'interno della centrale
11:13

La missione dell'Aiea diventa permanente
Durante una conferenza stampa tenutasi a Vienna, il direttore generale dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica Rafael Grossi ha comunicato che la missione di due ispettori a Zaporizhzhia a partire da giovedì sarà permanente. In questo modo, ha spiegato Grossi, «avremo sempre qualcuno in grado di comunicarci esattamente cosa succede, in particolare quando Russia e Ucraina si accusano a vicenda di bombardamenti. Nel caso in cui non dovessimo più ricevere notizie dai nostri ispettori, sapremo che qualcosa di grave è successo». (Fonte ats)

10:10
Reuters
10:06

Il bollettino: Mykolaiv sotto le bombe
La città di Mykolaiv continua a essere al centro dell'attacco russo: nella notte è stata colpita da un massiccio lancio di razzi. Lo comunica il bollettino dello Stato maggiore ucraino spiegando che esplosioni sono risuonate anche a Kherson. A Mykolaiv tre presidi medici, due scuole, un hotel e un museo sono stati gravemente danneggiati. Danneggiati anche gli edifici residenziali. Al momento non risultano vittime. Potenti esplosioni sono state udite anche a Kherson e in tutta la regione. La situazione è critica a Kalinivska, Velykolexandrivska, Vysokopilska e l'esercito russo, aggiunge lo stato maggiore ucraino, «ha praticamente distrutto la comunità di Novovorontsov». (Fonte ats)

09:59

Secondo i britannici, i russi sono stanchi
«Problemi di morale e di disciplina» stanno affliggendo le truppe russe che combattono in Ucraina, aggiungendosi alle elevate perdite e alla stanchezza, secondo quanto scrive nel suo bollettino quotidiano il ministero della Difesa britannico sulla base delle informazioni d'intelligence. Fra le truppe di Mosca cova malcontento per le paghe e per la elevata possibilità che i «sostanziosi bonus per i combattenti» non vengano alla fine corrisposti, secondo quanto scrive Londra, aggiungendo che fanno la loro parte anche una certa «corruzione» fra gli ufficiali russi e la «inefficiente burocrazia militare». Secondo il bollettino del MoD, le forze armate russe continuano a non fornire alle truppe le dotazioni necessarie, fra cui uniformi e armi appropriate, come anche razioni di cibo e paghe adeguate: tutti elementi che contribuiscono al «morale fragile» dei soldati russi. (Fonte ats)

09:42

Kiev fa il punto
Le forze armate ucraine, utilizzando i droni da combattimento turchi Bayraktar, avrebbero distrutto equipaggiamento militare russo per un valore di almeno 26,5 milioni di dollari in soli tre giorni, fra il 31 agosto e il 2 settembre: lo afferma il comandante in capo delle forze armate di Kiev, Valery Zaluzhnyi, citato dal Kyiv Independent. I droni avrebbero distrutto 8 carri armati T-72, un veicolo da combattimento della fanteria e molti pezzi d'artiglieria di tipo howitzer. (Fonte ats)

08:36

«Vuole distruggere la vita normale di ogni europeo»
Quest'inverno, la Russia si prepara a sferrare un attacco decisivo sull'energia a tutti gli europei. Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio serale, citato da Unian. «In questi giorni, la Russia sta cercando di aumentare ancora di più la pressione energetica sull'Europa: il pompaggio di gas attraverso il Nord Stream è completamente interrotto. Perché lo stanno facendo? La Russia vuole distruggere la vita normale di ogni europeo, in tutti i paesi del nostro continente. Vuole indebolire e intimidire tutta l'Europa, ogni Stato», ha osservato il presidente ucraino. Secondo Zelensky, laddove la Russia non può farlo con il potere delle armi convenzionali, lo fa con il potere dell'arma energia e cerca di colpire con povertà e caos politico dove non può ancora colpire con i missili. Per Zelensky, per proteggersi da questo, tutti in Europa hanno bisogno di ancora più unità, coordinamento e aiuto reciproco. (Fonte ats)