Cerca e trova immobili

UCRAINA: SEGUI IL LIVEUn altro giorno di guerra: segui il LIVE

06.06.22 - 08:30
Il monito di Lavrov. Nel frattempo Kiev, Ankara e Mosca avrebbero trovato un'intesa per sbloccare il grano da Odessa.
keystone-sda.ch (Alexander Zemlianichenko)
Il monito di Lavrov. Nel frattempo Kiev, Ankara e Mosca avrebbero trovato un'intesa per sbloccare il grano da Odessa.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avvisa: «Entro l'autunno potrebbero esserci 75 milioni di tonnellate di grano bloccate. Il presidente russo Vladimir Putin ritiene però che la Russia «non ha colpe» sulla crisi del mercato alimentare ed energetico.

Ieri mattina alcune esplosioni hanno interessato la capitale Kiev. I missili russi provenivano da un bombardiere che sorvolava il Mar Caspio. E poco dopo, all'alba, la Russia ha lanciato un missile da crociera a bassa quota, sfiorando la centrale nucleare nella regione di Mykolayiv. 

E ieri l'Ucraina ha annunciato di aver riconquistato la metà della città di Severodonetsk. 

20:32

Epidemia di colera a Mariupol
I funzionari russi nella Mariupol occupata hanno posto la città portuale in quarantena a causa di una epidemia di colera. Lo riferiscono le autorità ucraine. (fonte ats)

17:52

Bulgaria, il divieto a Lavrov «in linea con le sanzioni»
Il ministero degli Esteri bulgaro ha confermato oggi che Sofia ha rifiutato l'autorizzazione al sorvolo dell'aereo del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov per raggiungere Belgrado, per una visita che avrebbe dovuto svolgersi oggi e domani. Nel comunicato si afferma che il motivo del divieto è che nell'elenco delle sanzioni dell'Ue contro la Russia figura il divieto dell'ingresso o il transito di Lavrov nel territorio e nello spazio aereo degli Stati membri. «In risposta alle domande dei media, informiamo che il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria, con nota del 1° giugno 2022, non ha fornito il permesso diplomatico per effettuare voli russi sul territorio bulgaro con a bordo il ministro degli Esteri della Federazione Russa Sergei Lavrov. La decisione è in linea con i regimi sanzionatori dell'Ue nei confronti della Russia», informa il ministero degli Esteri di Sofia. La Bulgaria è membro Ue dal 2007 e della Nato dal 2004. (fonte ats)

17:50

Nato e Russia, manovre militari nel Baltico
Forze della Nato e della Russia schierate in contemporanea nel Mar Baltico per esercitazioni militari "programmate" da tempo e "di routine", ma che assumono comunque un significato particolare in un momento di altissima tensione internazionale. (fonte ats)

17:48
keystone-sda.ch (Alexander Zemlianichenko)
17:40

«Mercenari britannici» a processo. Rischiano la pena di morte
È prevista oggi la prima udienza di un tribunale istituito dai separatisti filorussi di Donetsk per i prigionieri di guerra. Lo ha annunciato il loro leader Denis Pushilin al canale Rossiya-1, citato da Interfax, spiegando che alla sbarra ci saranno «mercenari britannici» che rischiano la pena di morte. Secondo la procura di Donetsk, si tratta dei cittadini britannici Shaun Pinner e Andrew Hill e del marocchino Saadun Brahim. (fonte ats)

17:38

Violenze sessuali. L'Onu: «Almeno 124 denunce»
«Al 3 giugno il gruppo di monitoraggio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha ricevuto segnalazioni di 124 presunti atti di violenza sessuale legati al conflitto avvenuti contro donne, uomini, ragazze, e ragazzi a Chernihiv, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kharkiv , Kherson, Kyiv, Luhansk, Mykolaiv, Vinnytsia, Zaporizhzhia, Zakarpattia e Zhytomyr». Lo ha detto la rappresentante speciale Onu per la violenza sessuale in conflitto Pramila Patten ad una riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina. Le donne sono la maggior parte delle presunte vittime, 56 su 124, mentre 49 delle accuse riguardano bambini (41 violenze contro bambine, 7 contro bambini, mentre una di sesso sconosciuto). «Dalla nostra esperienza di conflitti in tutto il mondo sappiamo che la violenza sessuale è la violazione più consistente e massicciamente sottostimata e che i dati disponibili rappresentano solo la punta dell'iceberg», ha aggiunto Patten, avvertendo che «la crisi umanitaria si sta trasformando in una tratta di esseri umani». (fonte ats)

16:57

Severodonetsk: russi «più forti», gli ucraini «resistono»
A Severodonetsk gli ucraini «resistono», ma i russi sono «più numerosi e più potenti». Lo ha affermato il presidente ucraino Volodomyr Zelensky fotografando la situazione nel principale teatro di battaglia in questo momento in Ucraina. Il presidente ucraino ieri si è recato al fronte nel Lugansk per incontrare e incoraggiare le truppe. (fonte ats)

16:56

Non solo grano
Non c'è solo il grano tra i prodotti ucraini finiti in mano ai russi. Con l'avanzata dei raccolti in molte aree "occupate", la lista si allunga. In particolare, sottolinea Unian, spicca il controllo di Mosca della "capitale delle ciliegie", Melitopol, che ha causato aumenti fino al 40% dei prezzi della frutta sul mercato interno. Per coprire il deficit, oltre metà delle ciliegie vendute viene importata, mentre la distribuzione interna prosegue dalle zone di Bukovyna, Vinnytsia, Odessa e Zakarpattia. Le conseguenze del conflitto, inoltre, sono destinate a pesare sui raccolti futuri. All'orizzonte, avverte ancora Unian, c'è anche una possibile «crisi del sale», dopo che il più grande produttore nazionale Artemsil ha cessato le attività nella regione di Donetsk a seguito degli scontri. Oltre allo stop alla produzione, risultano danneggiate anche strutture amministrative e miniere. Per sopperire al blocco, oltre all'aumento delle importazioni, altri produttori stanno accelerando le attività, come le saline di Drohobych, nell'oblast occidentale di Leopoli. (fonte ats)

16:20

Grano bloccato, entro autunno si potrebbe arrivare a 75 milioni di tonnellate
Se non si sbloccano le esportazioni, entro l'autunno potrebbero esserci 75 milioni di tonnellate di grano bloccate in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, confermando le trattative in corso con Gran Bretagna e Turchia per una scorta di un Paese terzo dei cargo nel Mar Nero. La via preferita da Kiev, ha tuttavia sottolineato, sarebbe quella di una scorta da parte della sua stessa Marina militare. Lo riporta il Guardian. (fonte ats)

15:47

BoJo, il «grande leader» anti Putin
Testimonianze di sostegno a Boris Johnson arrivano oggi, nel giorno del voto di fiducia sulla leadership in casa Tory al primo ministro britannico, da diversi leader dell'Europa orientale fra i più schierati nella sfida contro la Russia di Vladimir Putin. Il primo è stato il presidente dell'Ucraina stessa, Volodymyr Zelensky, che giusto oggi si è affrettato a fare un'altra telefonata al suo «amico» BoJo per ringraziarlo dell'intensificazione degli aiuti di Londra a Kiev, armamenti in primis, dopo la formalizzazione della promessa d'invio all'Ucraina di sistemi missilistici britannici a medio-lunga gittata e a testata multipla. Subito dopo sono arrivate le parole della premier estone, Kaja Kallas, che proprio in queste ore si trova in visita a Downing Street: parlando a margine del faccia a faccia con il collega britannico, Kallas ha tenuto a esaltare quella che ha definito «la grande leadership» cui Johnson «ha dato voce nel mondo occidentale e fra gli alleati Nato» sia «nella lotta in difesa dell'Ucraina» sia nell'appoggio militare all'Estonia e agli altri Paesi baltici. (fonte ats)

14:55

Corridoi sicuri per il grano, si discute
Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha discusso con l'omologo ucraino Oleksii Reznikov riguardo a come creare corridoi sicuri per navi commerciali ferme nei porti ucraini. Lo fa sapere la Tv di Stato turco Trt secondo cui, durante il colloquio telefonico, è stato anche discusso di come portare in Turchia aerei A400M fermi in Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è atteso mercoledì ad Ankara per discutere con le autorità turche dei corridoi per il trasporto di prodotti agricoli. (fonte ats)

14:14
AFPCieli chiusi in Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro per il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha dovuto annullare il viaggio in Serbia: «L'Occidente sta dimostrando chiaramente che non ha scrupoli nell'usare metodi impropri per mantenere la pressione».
14:00

Lavrov: «L'Occidente mostra di non avere scrupoli»
«L'Occidente sta dimostrando chiaramente che non ha scrupoli nell'usare metodi impropri per mantenere la pressione» su Mosca: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, riferendosi alla decisione di Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro di chiudere il loro spazio aereo al volo che lo avrebbe portato in Serbia. Lo riporta la Tass. «Abbiamo già visto più volte questa ipocrisia, anche durante il tragico bombardamento della Jugoslavia del 1999 da parte di coloro che pensavano di aver vinto la Guerra Fredda e di aver acquisito il diritto di costruire il mondo secondo i propri schemi», ha detto Lavrov nel corso di una conferenza stampa online. «Questa mentalità si è riflessa nell'incidente di cui stiamo discutendo», ha sottolineato riferendosi al suo mancato viaggio in Serbia. Inoltre, Lavrov ha sottolineato che la Russia è pronta a colpire territori ucraini più lontani dai propri confini quanto più potente sarà la portata delle nuove armi che Kiev riceverà dall'Occidente. (fonte ats)

13:52
13:49

Sanzioni, il miliardario fondatore di Yandex pronto al ricorso
Il miliardario russo Arkady Volozh, fondatore del colosso informatico Yandex, è pronto a fare ricorso contro le sanzioni Ue che lo hanno colpito. Lo riporta l'agenzia Interfax citando una nota della società. (fonte ats)

13:06

«Impensabile chiudere gli spazi aerei a uno stato sovrano»
«L'impensabile è accaduto»: così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha commentato la decisione di diversi Paesi europei di chiudere i propri spazi aerei al suo volo, costringendolo a rinunciare alla prevista visita alla Serbia, Paese "amico" di Mosca. «Si è trattato della privazione a uno stato sovranità di svolgere la propria politica estera», ha detto lo stesso Lavrov in una conferenza stampa online. «Simili azioni ostili contro il nostro Paese possono creare problemi», ha commentato a sua volta il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, il quale ha assicurato che la Russia e la Serbia manterranno i loro contatti.

13:04

L'avvertimento di Mosca
La Russia potrebbe colpire infrastrutture ucraine e istituzioni del governo di Kiev se all'Ucraina venissero consegnati lanciarazzi multipli a lungo raggio: è l'avvertimento lanciato dal capo della commissione difesa della Duma, la Camera bassa russa.

13:03

«Insieme per sbloccare i porti»
«Ho parlato con Boris Johnson. Abbiamo parlato della situazione al fronte. Ho ricevuto la conferma di un nuovo pacchetto di sostegno alla difesa rafforzato per l'Ucraina. Si è sollevata la questione dell'intensificazione dei lavori sulle garanzie di sicurezza. Insieme alla Gran Bretagna stiamo cercando modi per evitare la crisi alimentare e sbloccare i porti». Lo scrive il presidente ucraino Volodimir Zelensky su Twitter.

12:56

Niente auto nuove per i russi
Le vendite di nuove auto in Russia si sono ridotte dell'83,5% a maggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: lo dice l'agenzia di stampa Afp, riportando i dati del settore e precisando che, secondo la Association of European Businesses di Mosca, a maggio in Russia sono stati venduti in tutto 24'268 tra auto e veicoli commerciali leggeri. I Paesi occidentali hanno imposto sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina. (Fonte ats)

12:12

«Le sanzioni non risolvono la crisi»
Le sanzioni hanno dimostrato che «non sono un modo corretto per risolvere la crisi in Ucraina»: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, commentando nel briefing quotidiano il sesto round di misure punitive contro la Russia decise dall'Ue. Zhao ha rilevato che «con l'escalation e la continuazione delle sanzioni i cittadini europei potrebbero sopportare un prezzo maggiore e il mondo dovrà affrontare sfide più grandi, come la crisi energetica e alimentare». La Cina sostiene l'Ue «nel ruolo attivo a favore di pace, colloqui e costruzione di un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile». (Fonte ats)

11:18

Più di trenta giornalisti uccisi
Almeno 32 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto su Telegram il ministro della Cultura e della politica dell'informazione ucraino Alexander Tkachenko. Lo riporta l'agenzia Unian. «Quest'anno, la Giornata del Giornalista ha un sapore speciale di amarezza. Il quarto mese di una guerra su vasta scala, e abbiamo perso 32 giornalisti... In 8 anni di guerra, ne abbiamo persi ancora di più. Memoria eterna ai nostri combattenti sul fronte delle informazioni avanzate», ha scritto Tkachenko. (Fonte ats)

11:16
ReutersCi sarebbe un accordo per il trasporto del grano ucraino
11:13

Trasporto del grano, «concordato un corridoio»
Mosca avrebbe concordato con Kiev e Ankara uno schema preliminare per l'uscita da Odessa delle navi ucraine con il grano: i militari turchi saranno impegnati nello sminamento e scorteranno le navi in acque neutrali. Lì, le navi incontreranno le navi russe e le scorteranno sul Bosforo. Lo rivela il quotidiano russo Izvestia citando una fonte informata di alto rango. Secondo il quotidiano russo, ripreso dai media ucraini, finora lo schema è stato concordato solo per Odessa. (Fonte ats)

09:48

Kiev colpisce un villaggio russo
Il villaggio russo di Tyotkino - nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina - è stato bombardato di nuovo questa mattina con colpi di mortaio che hanno danneggiato un ponte, senza provocare feriti o vittime: lo ha reso noto il governatore della regione, Roman Starovoit, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. È la seconda volta che Tyotkino viene attaccato dalle forze ucraine, scrive l'agenzia Tass: era già stato preso di mira lo scorso 21 maggio. (Fonte ats)

08:35

Cinque miliardi in più per i contribuenti
Le sanzioni della Russia contro Gazprom Germania e le sue sussidiarie potrebbero costare ai contribuenti e agli utenti tedeschi 5 miliardi di euro in più all'anno per pagare il gas sostitutivo, secondo il settimanale Welt am Sonntag. Welt am Sonntag riferisce che il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck stima che siano necessari 10 milioni di metri cubi in più al giorno, che attualmente costerebbero circa 3,5 miliardi di euro all'anno. Ulteriori costi derivano dal riempimento dell'impianto di stoccaggio del gas naturale di Rehden che Habeck ha ordinato mercoledì, ha affermato. Secondo il settimanale, i costi aggiuntivi verrebbero trasferiti ai fornitori di energia e ai clienti finali sotto forma di una tassa sul gas a partire da ottobre. (Fonte ats)

08:28

Annullato il viaggio di Lavrov in Serbia
La visita del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in Serbia, che era prevista tra oggi e martedì, è stata annullata. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, come riporta la tv russa Rossiya-1sul suo sito. La decisione dopo che Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro hanno vietato il transito nel loro spazio aereo per il volo del ministro degli Esteri russo diretto a Belgrado. «La nostra diplomazia non ha ancora padroneggiato la capacità di teletrasportarsi», ha affermato il ministero.

08:26

«Miopi sulla politica energetica»
Il presidente russo Vladimir Putin, in un'intervista al canale televisivo statale Rossiya-1, registrata venerdì e trasmessa integralmente domenica, ha incolpato «la politica miope dei Paesi europei, e soprattutto della Commissione europea, nel settore energetico» come una ragione della crisi del mercato alimentare ed energetico. Lo riporta la Cnn. «Tra le altre cose - afferma Putin - gli europei non hanno ascoltato le nostre richieste urgenti di preservare i contratti a lungo termine per la fornitura dello stesso gas naturale ai Paesi europei, e hanno anche iniziato a (rescindere i contratti). Questo ha avuto un impatto negativo sul mercato energetico europeo: I prezzi sono aumentati. La Russia non ha assolutamente nulla a che fare con questo». Non appena i prezzi del gas sono aumentati, ha sostenuto il presidente russo, i prezzi dei fertilizzanti «sono immediatamente aumentati, perché alcuni di questi fertilizzanti sono prodotti anche a spese del gas. Tutto è interconnesso». «Ma noi avevamo avvertito di questo, e questo non ha nulla a che fare con qualsiasi operazione militare della Russia», ha detto Putin.

08:24
Keystone