UCRAINA: SEGUI IL LIVEKiev prevede un'ulteriore escalation russa: «Putin attaccherà anche i Paesi della Nato»

Lavrov: «Legittimo colpire le armi della Nato»
La Russia conosce le rotte dei rifornimenti di armi della Nato all'Ucraina e considera queste armi un obiettivo legittimo quando raggiungono il territorio ucraino. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in un'intervista ad Al Arabiya TV, secondo quanto riporta la Tass. «Stanno fornendo armi all'Ucraina. Conosciamo le rotte utilizzate per questi scopi. Non appena queste armi raggiungono il territorio dell'Ucraina, diventano un obiettivo della nostra operazione speciale», ha affermato. (fonte ats)

Il dialogo rischia di chiudersi
«I rischi di chiudere completamente qualsiasi dialogo con i russi sono altissimi»: la affermato - secondo quanti riporta la Ukrainska Pravda - il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conversazione con i media polacchi. Secondo Zelensky, il processo di negoziazione con i rappresentanti di Mosca è «molto lento». (fonte ats)

Putin? «Un depravato»
Il Pentagono denuncia Vladimir Putin per la sua «depravazione». «È difficile guardare a quello che le sue forze stanno facendo in Ucraina e pensare a come un individuo, un leader possa giustificarle. È depravazione». Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, assicurando che gli Stati Uniti continueranno «a sostenere l'Ucraina». (fonte ats)

Inflitte «perdite colossali» ai russi
Alle forze d'invasione russe i combattenti ucraini hanno inflitto «perdite colossali». Lo ha detto Oleksyi Arestovich, il principale consigliere di Voloymyr Zelensky, ammettendo che anche gli ucraini hanno subito ingenti perdite. «Ma quelle dei russi sono molto più ingenti. Sono colossali», ha sottolineato, come riportano i media internazionali. (fonte ats)

Prosegue l'avanzata russa
Le forze russe «sembrano avanzare» verso Slovyansk e Baranivka. Lo riferiscono fonti della Difesa americana alla Cnn aggiungendo che stanno anche «compiendo progressi lenti e irregolari a sud-est e sud-ovest di Izium». I soldati di Mosca «continuano a usare armi a lungo raggio», ha osservato il funzionario del Pentagono. «Usano l'artiglieria e attacchi aerei prima di lanciare le loro operazioni di terra ma gli ucraini sono ancora in grado di resistere», ha spiegato. (fonte ats)

Settimana prossima (forse) il bando del petrolio
L'Unione Europea potrebbe approvare l'embargo sul petrolio russo già la prossima settimana. Lo sostiene il New York Times che ha sentito diverse persone bene informate all'interno dell'amministrazione di Bruxelles. Se l'indiscrezione venisse confermata si tratterebbe della più ardita misura da parte dell'UE nei confronti della Russia. A venire approvate dovrebbero essere anche nuove sanzioni nei confronti delle banche russe, così come membri dell'élite.

L'Ucraina ha riconquistato Ruska Lozova
Le forze ucraine avrebbero riconquistato il paese di Ruska Lozova, nella periferia di Kharkiv. La notizia è stata diffusa dal Kiev su Twitter e ripreso, fra gli altri, anche dalla BBC. Se confermata, si tratterebbe di una ”controavanzata” verso Est significativa in una regione molto importante per la Russia.

La mattina dell'invasione, come se la ricorda Zelensky
La rivista Time, che ha recentemente dedicato una copertina ha Volodymr Zelensky, ha pubblicato un'estesa intervista al presidente ucraino, realizzato dai suoi reporter che sono stati con lui e il suo entourage per una settimana. Fra le varie cose raccontate da Zelensky, fra le più interessanti c'è senz'altro all'alba di 24 febbraio quando Mosca ha deciso di invadere l'Ucraina. Un'eventualità possibile, ma alla quale il presidente non credeva fino in fondo. Impresse nella sua memoria sono le ore dell'attacco, con le prime bombe su Kiev e il tentativo di colpo di mano al palazzo presidenziale da un corpo di parà russi: «Si sentivano gli scoppi, era un casino, siamo corsi a svegliare i nostri figli», ha raccontato Zelensky che ha rifiutato più volte il consiglio di abbandonare il Paese decidendo di restare, anche a fronte della morte: «Alle volte tocca prendere delle decisioni rapide, in quel momento quelle che abbiamo preso - per caso o per volontà - si sono rivelate quelle giuste». 

Da Guterres un Tweet per l'Ucraina
«Commosso dal coraggio e dalla resistenza del popolo ucraino, il mio messaggio è uno: “Non mollate”», ha cinguettato queste parole di sostegno il Segretario delle Nazioni Unite António Guterres che promette: «L'Onu raddoppierà i suoi sforzi».

Foreign fighter americano ucciso in Ucraina
Un ex-marine americano 22enne ha perso la vita questo lunedì mentre combatteva come foreign fighter in Ucraina. Ne dà notizia la CNN, citando la famiglia del ragazzo. Il giovane era dipendente di un'azienda di sicurezza americana, attiva nel conflitto. In seguito alla notizia il Dipartimento della Difesa americano ha ribadito, per voce del suo portavoce John Kirby sentito da AFP, che per i cittadini statunitensi resta «fortemente sconsigliato recarsi in Ucraina».

23'000 soldati russi morti dall'inizio della guerra
Con il suo consueto bollettino via Telegram, il Ministro della Difesa russo ha comunicato oggi pomeriggio il numero dei militari russi uccisi e dei mezzi distrutti dall'inizio della guerra. Si parla di almeno 23'000 soldati, 986 carriarmati, 2'418 veicoli corazzati, 189 aerei e 155 elicotteri. Le perdite maggiori, scrive Kiev, sono state registrate sul fronte Est nei pressi della città di Izyum. Dal canto suo, il Cremlino, non ha mai confermato né smentito i numeri di Kiev ammettendo però di aver subito «perdite significative».

«Azovstal: peggio di una catastrofe umanitaria»
Un comandante della 36esima brigata, Serhy Volyna, ha affermato che ci sono centinaia di persone all'interno dell'acciaieria Azovstal. Almeno 60 sarebbero minori, compreso un bambino di soli quattro mesi. Intervistato dalla Cnn ha spiegato che dei missili russi hanno colpito l'ospedale da campo dello stabilimento e mancano quindi diverse attrezzature mediche importanti. Inoltre acqua e cibo scarseggiano, e «non abbiamo quasi più farmaci».

Giornalista morta nel bombardamento di Kiev
Ieri le forze russe hanno sparato vari missili su Kiev, quando nella capitale ucraina si trovava il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che aveva incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Mosca il giorno precedente. Oggi il ministero della Difesa russo ha detto che l'attacco è stato messo a segno con missili «di alta precisione», che hanno colpito e distrutto fabbriche per la produzione di missili Artyom e un sito dell'industria spaziale. Presente sul posto, l'agenzia italiana Ansa ha potuto constatare tuttavia che uno dei missili ha colpito un palazzo residenziale di 25 piani nel distretto di Shevchenkivskyi, di fronte al quale si trova una fabbrica di equipaggiamento militare, ora con le finestre sfondate e le mura esterne annerite. Nel palazzo, nel quale si trovavano poche persone, è morta Vera Girich, una giornalista ucraina di 55 anni che abitava al secondo piano, e altre 10 persone sono rimaste ferite. (Fonte ans)

Bombe su un posto di blocco in Russia
Un posto di blocco al confine con l'Ucraina, nella regione russa di Kursk, sarebbe stato bombardato oggi con dei colpi di mortaio, verosimilmente da miliziani filoucraini. Ne dà notizia Reuters, citando fonti russe secondo le quali non vi sarebbero morti ma solo danni materiali.

I missili anche dai sottomarini
Un video diffuso dall'account ufficiale del Cremlino su Telegram mostra il lancio di un missile da un sottomarino al largo del Mar Nero. Stando a Mosca alcuni fra i missili che ieri hanno colpito diversi bersagli strategici nel Paese arrivano proprio da dei sottomarini.

Le bombe su Kiev «per distruggere fabbriche di missili e di razzi spaziali»
Il bombardamento russo ieri su Kiev durante la visita del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha colpito e distrutto con missili di "alta precisione" fabbriche per la produzione di missili Artyom e un sito dell'industria spaziale. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Le immagini sul territorio però mostrano anche palazzi residenziali colpiti in pieno dagli ordigni russi. (fonte ats)

Oggi forse evacuati i civili nelle Azovstal
C'è un piano, previsto per la giornata di oggi, per evacuare i civili intrappolati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol. Stando a quanto riportato dalla BBC ci sarebbe un accordo «di principio» con il Cremlino. Come sempre, in questi casi, bisogna vedere se il cessate il fuoco verrà rispettato e il corridoio umanitario rispettato. Non si conoscono i numeri esatti, ma si ritiene che donne e bambini asserragliati nella struttura - senza quasi più acqua e cibo - siano nell'ordine delle centinaia.

Assoldato da una società privata per combattere, ucciso
Un cittadino americano che combatteva come contractor a fianco delle forze militari ucraine, Willy Joseph Cancel, è stato ucciso questa settimana in Ucraina. Lo riferisce la Cnn citando la famiglia del giovane. Il 22enne lavorava per una società militare privata ed è stato ucciso lunedì. La società l'aveva mandato in Ucraina e il giovane veniva pagato per combattere, spiega la madre di Cancel, Rebecca Cabrera. Quando è iniziata la guerra in Ucraina, accettò questo nuovo lavoro: «Voleva cambiare perché credeva in ciò per cui l'Ucraina combatte e voleva esserne parte, facendo in modo che la guerra restasse lì e non si allargasse». (Fonte ats)

Il consigliere presidenziale ucraino preannuncia un'ulteriore escalation - «Putin attaccherà anche i paesi della NATO. Semplicemente per dimostrare che le istituzioni globali sono deboli». Sono le parole pronunciate al quotidiano austriaco "Die Presse" da Serhiy Leshchenko, consigliere senior del Capo di stato maggiore ucraino.

Insomma, nelle intenzioni del capo del Cremlino ci sarebbe la volontà di mostrare le debolezze dell'Europa. Secondo Kiev, Putin non vuole solo cancellare l'Ucraina dalla mappa, ma intende sovvertire l'attuale ordine globale.

Leshchenko continua ad affermare che l'Ucraina è pronta a diventare un paese neutrale, in cambio di garanzie. Secondo il Consigliere, l'Ucraina sarebbe anche pronta a discutere uno status speciale per la Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, e le aree occupate prima della guerra. Le zone occupate durante la guerra, però, non sono negoziabili.

Approvati i 33 miliardi di Biden
Anche la Camera Usa, dopo il Senato, ha approvato ieri in tarda serata con 417 sì e 10 no una misura che consentirà a Joe Biden di usare una legge della seconda guerra mondiale per fornire più rapidamente armi all'Ucraina. Ora manca la firma del presidente. Il provvedimento invoca la Lend-Lease Act del 1941, la legge che permise agli Usa di armare l'esercito britannico contro Hitler e che consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero «la cui difesa sia valutata vitale dal presidente per la difesa degli Stati Uniti».
«Sono grato al popolo americano e personalmente al presidente Biden», ha nel frattempo detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi al pacchetto di sostegno da 33 miliardi di dollari chiesto da Biden al Congresso. «Più di 20 miliardi potranno andare alla difesa. Sono previsti più di otto miliardi di dollari per il sostegno economico. Altri tre miliardi di dollari andranno agli aiuti umanitari", ha aggiunto Zelensky, spiegando che si tratta di "passo molto importante per gli Stati Uniti». (Fonte ats)

Missile su una centrale nucleare?
Un missile potrebbe aver colpito una centrale nucleare. L'agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sta esaminando un rapporto secondo cui il 16 aprile una struttura vicino alla città di Yuzhnoukrainsk sarebbe stata colpita da un missile. Il direttore generale dell'Agenzia ha affermato che la denuncia è arrivata direttamente da Kiev, che si trova a 350 chilometri dall'impianto. Rafael Grossi ha aggiunto che «se un missile del genere si fosse smarrito, potrebbe aver avuto un grave impatto sull'integrità fisica dell'impianto, causando potenzialmente un incidente nucleare». Nella sua dichiarazione, Grossi non ha specificato l'origine del missile.

Razzi russi su Kiev durante la visita di Guterres
Secondo quanto affermato dal ministro degli Affari Esteri ucraino Dmytro Kuleba, l'esercito della Federazione russa ha colpito Kiev con missili da crociera mentre il Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres stava svolgendo la sua visita in città. Il ministro ha descritto il gesto, riporta Unian, come «un disgustoso atto di barbarie».

Guterres critica il suo stesso Consiglio di sicurezza
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato nella conferenza stampa tenutasi con Zelensky che «il Consiglio di sicurezza non ha fatto tutto ciò che era in suo potere per prevenire e porre fine a questa guerra. Sono molto deluso, provo rabbia e frustrazione». Quindi ha promesso di aumentare gli sforzi per garantire la pace e la sicurezza globali e di ampliare il raggio di assistenza del consiglio, donando ogni mese 100 milioni di dollari. «Vogliamo sostenere 1,3 milioni di persone entro la fine di maggio e 2 milioni entro agosto».