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UCRAINA: SEGUI IL LIVEMariupol conquistata e il pollice verso di Pechino alle sanzioni, nel 56esimo giorno di guerra in Ucraina

21.04.22 - 11:07
Per il Cremlino Mariupol è conquistata. Le Azovstal ora sotto assedio, Putin: «Da lì non deve uscire una mosca».
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Per il Cremlino Mariupol è conquistata. Le Azovstal ora sotto assedio, Putin: «Da lì non deve uscire una mosca».
Mosca ha vietato l'ingresso nel Paese a 29 cittadini statunitensi, compresi Kamala Harris e Mark Zuckerberg.

«Il riconoscimento delle attuali realtà territoriali, comprese l'appartenenza della Crimea alla Russia e l'indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk» rimangono al centro delle trattative tra Russia e Ucraina, ha fatto sapere la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, aggiungendo che una bozza d'intesa russa è stata presentata a Kiev il 15 aprile. Per il 9 maggio il Cremlino ha organizzato a Mariupol una grande parata militare, in occasione della celebrazione dell'anniversario della vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale. Ma della città di Mariupol ha parlato anche il presidente ucraino Zelensky, descrivendola come un luogo in cui «il 95% degli edifici sono ormai distrutti».

 

14:27
23:26

42 villaggi occupati
Oggi le forze russe hanno occupato 42 villaggi nella regione di Donetsk, stando a quanto riferito dalla televisione nazionale ucraina. Lo riporta Reuters. 

22:07

Danni per 60 miliardi di dollari
La Banca Mondiale stima in 60 miliardi di dollari i danni agli edifici e alle infrastrutture ucraine a causa della guerra. Lo afferma il presidente della Banca Mondiale, David Malpass, sottolineando che il conto è destinato a salire. La ricostruzione dell'Ucraina costerà almeno 600 miliardi di dollari, ha affermato dal canto suo il premier ucraino Denys Shmyhal nel corso di un incontro a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale. (fonte ats)

21:45

Dalla Spagna gli esperti per le indagini sui crimini di guerra
Periti delle forze dell'ordine, specialisti in esplosivi o incidenti nucleari, radiologici, biologici e chimici, medici legali: sono gli esperti che il governo spagnolo invierà in Ucraina per verificare se sono stati commessi crimini di guerra «nell'ambito del conflitto bellico provocato dall'invasione militare ordinata dal presidente della Russia, Vladimir Putin». Lo confermano comunicati stampa diramati nel tardo pomeriggio dopo che la decisione era già stata preannunciata dal premier Pedro Sánchez nel corso della sua visita odierna a Kiev. «Il team raccoglierà e analizzerà le prove necessarie per identificare le vittime di possibili azioni contrarie al diritto internazionale, nonché le circostanze in cui si sono verificati tali eventi», si legge in una nota. (fonte ats)

20:59

Powell: «Con la guerra l'economia non tornerà quella di prima»
Con lo shock della guerra in Ucraina e le sue ramificazioni sugli assetti politici e commerciali globali, l'economia mondiale probabilmente non tornerà ad essere quella di prima della pandemia. Lo ha detto il presidente della Fed Jerome Powell. «La serie di eventi legati all'Ucraina può portare a una situazione politica ed economica più frammentata», ha detto Powell durante un dibattito durante le riunioni del Fmi a Washington. «Ci sarà certamente un mondo diverso, con inflazione più alta, produttività più bassa, ma anche catene del valore più robuste e resilienti», ha spiegato con un probabile riferimento alle ripercussioni commerciali e ai rapporti dell'occidente con la Russia e la Cina. (fonte ats)

19:46

«Eliminati i mercenari da Libia e Siria»
Le truppe ucraine avrebbero «eliminato i mercenari provenienti dalla Libia e dalla Siria» nel corso di combattimenti nella regione di Lugansk. Lo afferma il ministero della Difesa di Kiev su Twitter. «Sono venuti in Ucraina in cerca di soldi facili, ma invece hanno perso facilmente la vita nella guerra suicida della Russia contro l'Ucraina».

19:44
19:36

«Penso che siamo vicini a una catastrofe»
Yuriy Ryzhenkov, il CEO di Metinvest Holding - la società alla quale appartiene l'acciaieria Azovstal di Mariupol - ha dichiarato di ritenere che «siamo vicini a una catastrofe». Questo in riferimento alla disperata situazione dell'impianto, cinto d'assedio dalle truppe russe. «Quando è iniziata la guerra, avevamo immagazzinato una buona scorta di cibo e acqua nei rifugi antiaerei e nelle strutture dell'impianto, quindi per un certo periodo» i civili hanno potuto usufruirne. Ma le forniture erano calcolate per due o tre settimane, mentre ne sono passate quasi otto.

19:22

Per ora Zelensky non andrà a Mosca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha assolutamente intenzione di recarsi a Mosca per un colloquio con Vladimir Putin. In nome del mio paese, sarei pronto a visitare qualsiasi luogo su questo pianeta. Ma certamente non ora e certamente non Mosca. Questo è semplicemente fuori questione». Ma in futuro, chissà. «In circostanze diverse e con diversi governanti a Mosca, tutto sarebbe possibile».

19:19
keystone-sda.chVolodymyr Zelensky non andrà a Mosca, almeno per ora.
19:01

All'assalto della Azovstal, nonostante Putin
Le forze armate ucraine sostengono che le truppe russe avrebbero tentato un assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol, nonostante l'ordine del presidente Putin in persona di "congelare" le operazioni e istituire un blocco rigoroso dell'impianto. Al momento non ci sono conferme da parte russa.

18:23

Mariupol, la vana attesa dell'evacuazione
Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha dichiarato che circa 200 persone hanno atteso invano di essere evacuate dalla città. Contrariamente a quanto avvenuto ieri, un piccolo convoglio di autobus non ha raggiunto la località portuale. Boichenko ha quindi spiegato che è impossibile quantificare quanti civili si trovano nell'impianto metallurgico Azovstal.

18:21
keystone-sda.ch / STR (OLEG PETRASYUK)L'acciaieria Azovstal di Mariupol.
18:09

Vietato l'ingresso in Russia a Harris e Zuckerberg
La Russia ha vietato l'ingresso sul suo territorio a 29 cittadini statunitensi, come rappresaglia per le sanzioni decise da Washington dopo l'invasione dell'Ucraina. L'elenco comprende personalità politiche e del mondo dell'economia e degli affari. I nomi di spicco sono sicuramente quelli della vicepresidente Kamala Harris e del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg.

17:54

«120mila civili non hanno potuto lasciare Mariupol»
A circa 120mila civili sarebbe stato impedito di lasciare Mariupol. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelenky, che ha replicato alle affermazioni del ministro della Difesa russo Shoigu sulla conquista della città: la maggior parte della località portuale è sì nelle mani degli occupanti, ma le truppe ucraine ne controllano ancora una parte.

17:29

Mariupol caduta? Biden: «Discutibile»
«È discutibile» affermare che Mariupol sia stata conquistata dai russi. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. «Non ci sono ancora prove che Mariupol sia completamente caduta».

17:05
17:04

Aiuti Usa, Zelensky ringrazia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il suo omologo statunitense Joe Biden «per la leadership nel sostegno al popolo ucraino» nella lotta contro l'aggressione russa. Questo aiuto», quantificato da Biden in 800 milioni di dollari, «oggi è necessario più che mai».

16:59

«Putin non riuscirà mai a occupare del tutto l'Ucraina»
«Putin non vincerà mai in Ucraina, non riuscirà mai a occuparla del tutto». Nuovo attacco di Joe Biden che, dalla Casa Bianca, assicura che gli Usa «non rinunceranno mai a combattere contro i tiranni». Scopo di Washington è isolare la Russia e impedire la conquista totale dell'Ucraina, ha aggiunto.

16:57
keystone-sda.ch (YURI GRIPAS / POOL)Il presidente statunitense Joe Biden.
16:51

Nuovo pacchetto di aiuti Usa da 800 milioni
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da destinare all'Ucraina, dell'ammontare di 800 milioni di dollari. «Si tratta di artiglieria pesante, centinaia di obici e centinaia di migliaia di munizioni. Ci sono anche centinaia di droni tattici» ha dichiarato Biden, che assicura che gli aiuti vengono inviati a un ritmo record.

16:36

L'Ucraina ha bisogno di cinque miliardi al mese
L'Ucraina stima di aver bisogno di cinque miliardi di dollari (4,75 miliardi di franchi svizzeri) al mese in finanziamenti e «riteniamo la stima ragionevole per i prossimi 2-3 mesi. La comunità internazionale dovrebbe usare le riunioni del Fmi come piattaforma per unirsi e aiutare l'Ucraina a centrare i suoi bisogni». Lo afferma la direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva. (fonte ats)

16:23
AFPTre soldati ucraini pattugliano le strade di Severodonetsk, nel Donbass.
16:18

Ancora almeno altre 4 settimane di guerra sul fronte orientale
Ci vorrà «almeno un mese» prima che l'esercito russo riesca a conquistare la totalità del Donbass. Lo sostiene un documento della Nato citato dal portale tedesco di geopolitica Focus. Sarebbe quindi praticamente impossibile arrivare a una conclusione dell'operazione prima della data del 9 maggio - festa della liberazione in Russia - come invece vorrebbe ardentemente il Cremlino, e anche Putin. Il motivo è da ricercare nel fatto che le truppe russe non sono affatto diventate più efficaci nonostante il tempo impiegato per la riorganizzazione e il rifornimento.

15:38

Sánchez in Ucraina, promette un maxi-carico di armi
«Mi sono commosso vedendo con i miei occhi l'orrore e le atrocità commesse da Putin nelle strade di Borodyanka», con queste parole il premier spagnolo Pedro Sanchez ha postato su Twitter il video della sua visita in Ucraina. Proprio dalla Spagna a breve arriverà un carico di armamenti molto importante - 200 tonnellate, uno dei più massicci in assoluto dall'inizio del conflitto - come ribadito dallo stesso primo ministro in conferenza stampa.

 

 

15:35
15:20
AFPUomini al lavoro per scavare delle tombe, in un cimitero di Irpin.
15:09
AFPUn uomo cammina fra i rottami incendiati di automobili, a Irpin.
15:07

Anche il“Macellaio di Bucha” sanzionato
Anche Azatbek Omurbekov, il luogotenente colonnello del plotone che ha presidiato Bucha - le cui atrocità sono salite alla ribalta internazionale - è oggetto diretto di un'ampia serie di sanzioni volute dal Regno Unito e che prendono di mira tanto il mondo militare quanto quello civile. Come spiegato dalla segretaria di Stato Liz Truss, le misure interesseranno «tutti quei generali e quelle aziende militari che hanno le mani sporche di sangue». Come scrive la BBC a essere interessato è stato anche il CEO di Russian Railways, le ferrovie russe, Oleg Belozyorov.

14:41

A Kherson si parla di civili «coscritti con la forza»
Stando all'esercito ucraino, la Russia vorrebbe arruolare con la forza i civili di Kherson per combattere nella guerra. L'informazione,  postata sui social e ripresa da diversi media internazionali, non è per ora stata confermata in alcun modo. Kherson, a pochi chilometri dal confine con la Crimea, è stata una delle prime città a cadere in mano russa. Al momento conta fra i 200 e i 300mila abitanti.

12:59
11:57

«Un migliaio di civili morti» negli obitori di Kiev
Negli obitori della regione di Kiev si trovano attualmente i corpi di oltre mille civili. Lo ha indicato all'agenzia di stampa France-Presse (Afp) un responsabile ucraino. «1020 corpi di civili, unicamente civili, sono (negli obitori) della regione di Kiev», ha detto la vicepremier Olga Stefanichyna parlando dalla città di Borodianka, a nordovest di Kiev. (fonte ats)

10:49
ReutersLe acciaierie Azovstal sono formalmente sotto assedio, Putin: «Bloccateli, da lì non deve uscire una mosca».
10:46

«Non c'è nessun bisogno di andarsi a infilare in quelle catacombe»
La dichiarazione di una Mariupol conquistata e lo stop agli attacchi alle acciaierie Azovstal potrebbe essere stata una mossa pianificata da parte del Cremlino, per evitare di perdere la faccia - e anche diverse centinaia di uomini - a fronte di una situazione molto sfavorevole e sotto lo sguardo del mondo intero. È questa la convinzione di diversi media internazionali secondo i quali, la situazione nella città portuale non sarebbe affatto cambiata in maniera significativa nelle ultime ore. Al momento la struttura, che si estende per 11 chilometri quadrati e ha un vasto sistema di cunicoli sotterranei, sarebbe formalmente sotto assedio: con un blocco totale del suo perimetro. Un assalto e una presa con un colpo di mano è stato definito da Putin come «non pratico» e «un grande rischio per la salute dei nostri soldati e ufficiali» aggiungendo «non c'è nessun bisogno di andarsi a infilare in quelle catacombe, strisciando nel sottosuolo». Secondo Mosca, asserragliati nell'impianto ci sarebbero circa 2'000 miliziani, molti dei quali affiliati al noto battaglione di estrema destra Azov. Kiev, dal canto suo, non dà numeri ma parla di circa 1'000 civili che si trovano nei bunker a prova di bomba della struttura.

09:34
ReutersUn carro dei miliziani filorussi, a Mariupol.
09:33

Mosca: «Mariupol è stata conquistata»
Secondo il ministro della Difesa russo, Sergei Shogu, Mariupol è stata conquistata e si trova sotto controllo russo. Lo scrive l'agenzia stampa di Mosca Interfax che parla «di una situazione tranquilla nella città» e parla «di un possibile ritorno per i civili». Resta però un'ultima sacca di resistenza: le acciaierie Azovstal, dove si trovano ancora «circa 2'000 combattenti ucraini», e che si troverebbe bloccata da un cordone di sicurezza. Sempre stando a Interfax, Putin si sarebbe congratulato con Shogu per il successo ribadendo la possibilità di resa dei miliziani asserragliati così come l'importanza di tenere l'area sotto stretto controllo di modo «che non possa passarci nemmeno una mosca». Al momento sarebbero inoltre stati annullati i tentativi di presa delle fonderie con la forza.

09:28

A Mariupol evacuati solo 4 bus sui 9 previsti
Qualche dettaglio in più sui tentativi di evacuazioni dei civili l'ha data su Telegram la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. Che la giornata di ieri, malgrado la raggiunta intesa sui corridoi umanitari, non fosse andata come avrebbe dovuto era già cosa nota. Oggi scopriamo che solo quattro dei nove torpedoni previsti per il trasporto di civili sono riusciti a transitare a ovest fino a Beredyansk - dove hanno trascorso la notte - e sono ora diretti per Zaporizhzha. La speranza è che oggi le operazioni possano continuare, a partire dalle 14 locali (ore 13 in Svizzera), questo malgrado «la situazione molto difficile per quanto riguarda la sicurezza».

09:07

Due ospiti europei per Zelensky
A rendere visita al presidente ucraino oggi a Kiev ci saranno due premier europei: lo spagnolo Pedro Sánchez e la danese Mette Frederiksen. Ne dà notizia Reuters che non da però ulteriori dettagli a riguardo. La vera novità è la presenza della Frederiksen, che non era stata annunciata ed è stata resa nota all'ultimissimo. Il viaggio di Sánchez - che si troverebbe già in loco - era invece noto da giorni. Ieri, a recarsi in Ucraina, era stato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel che aveva visitato Borodyanka e aveva dialogato a lungo con Zelensky, in un meeting definito «molto produttivo».

08:55
ReutersUna ragazzina con il suo carlino, aspetta uno dei bus per l'evacuazione dei civili a Mariupol.
08:55

Dei negoziati «senza condizioni» per evacuare Mariupol
Un incontro bipartisan per permettere alla popolazione civile di lasciare la vessata città di Mariupol, lo ha proposto questa mattina l'assistente di Zelensyk, Mykhailo Podolyak. I colloqui che saranno «senza condizioni», ha confermato un altro negoziatore-chiave di Kiev, David Arakhamia, potrebbero tenersi in loco. Oltre ai civili, si potrebbe discutere anche delle forze militari al momento ancora asserragliate all'interno delle acciaierie Azovstal per la resa delle quali la Russia ha già dato due ultimatum (entrambi infruttuosi). Nella giornata di ieri i tentativi di evacuare 6'000 persone attraverso i corridoi umanitari non hanno dato i frutti sperati, confermano le autorità ucraine, «per l'incapacità dell'esercito russo di controllare i suoi soldati» ha commentato la vicepremier Iryna Vereschuk.

08:39
ReutersUn miliziano filorusso, davanti a un mezzo corazzato, a Mariupol.
08:37

Le forze russe avanzano ad Est
Secondo quanto riportato dal Guardian, che cita il Ministero della Difesa britannico, l'esercito russo starebbe avanzando nel Donbass in direzione della città di Kramatorsk che si trova a nord di Donetsk e più o meno nel mezzo del nuovo fronte orientale. Sempre stando all'intelligence inglese, Putin starebbe accelerando le operazioni belliche per ottenere il massimo possibile in vista del 9 maggio. Quel giorno, lo ricordiamo, si terranno le tradizionali celebrazioni per la vittoria contro il Terzo Reich nella seconda guerra mondiale. Proprio quel giorno, a Mariupol, è previsto anche un corteo.

07:16

24 miliardi dal G7 - Oltre a quello in armamenti, c'è anche l'aiuto finanziario che arriva a Kiev dalla comunità internazionale. I ministri delle finanze del G7 hanno annunciato un impegno per un ulteriore sostegno all'Ucraina da più di 24 miliardi di dollari per il 2022 e oltre, aggiungendo che sono pronti a fare ancora di più se necessario. Sul fronte della "guerra economica" interviene però a gamba tesa il presidente cinese Xi Jinping: la Cina si oppone a «sanzioni unilaterali, doppi standard e giurisdizione a braccio lungo», afferma.

06:50
KeystoneIl presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
06:48

Zelensky: «L'Occidente ha iniziato a capire di cosa abbiamo bisogno» - Armi e munizioni affluiranno ogni giorno per aiutare gli ucraini a difendersi dall'aggressione russa, ha assicurato il presidente statunitense Joe Biden. Dopo gli ultimi invii e promesse di invii di armi da parte dell'Occidente, Zelensky invece di sferzare gli alleati per la loro titubanza si mostra ottimista sulla questione degli armamenti. «Con cauto ottimismo - afferma il presidente ucraino nel suo ultimo videomessaggio -, sono lieto di dire che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze; a capire di cosa abbiamo esattamente bisogno e di quando esattamente ne abbiamo bisogno: non tra settimane o tra un mese, ma immediatamente, in questo momento che la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi». Dal Pentagono riferiscono che le forze aeree ucraine hanno almeno 20 velivoli disponibili in più grazie all'ultimo invio di pezzi di ricambio da parte dei paesi alleati. (ats ans)