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UCRAINA: SEGUI IL LIVENon c'è tregua in Ucraina, Mosca fa nuove promesse su Mariupol: LIVE

01.04.22 - 15:14
La Croce Rossa ha annunciato che oggi non potrà aver luogo la tanta attesa evacuazione dalla città assediata
AFP
La Croce Rossa ha annunciato che oggi non potrà aver luogo la tanta attesa evacuazione dalla città assediata
L'Ue alla Cina: «Se Pechino non intende sostenere le sanzioni su Mosca, come minimo non interferisca». Il Sindaco della Capitale: «Sono in corso pesanti battaglie a nord e a est di Kiev»

Ancora bombardamenti a Chernihiv, nella regione di Kiev e in quella di Kharkiv durante la giornata di ieri. Dopo il fallimento dei corridoi umanitari promessi ieri a Mariupol da Mosca, il Ministero della difesa russo ne ha annunciati di nuovi per oggi, spiegando che sono stati decisi dopo un «appello personale» al presidente russo Vladimir Putin dei leader di Francia e Germania, Emmanuel Macron e Olaf Scholz.

Nel frattempo il Cremlino risponde alle sanzioni e vieta l'accesso alla Russia ai leader politici europei. Putin si gioca poi la carta dell'energia e firma un decreto secondo il quale per acquistare il gas della Federazione gli acquirenti stranieri dovranno aprire dei conti nelle banche russe.

22:11

Mosca: il corridoio è aperto, contiamo sul successo
«Su richiesta personale del presidente francese e del cancelliere tedesco al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, oggi le forze armate russe hanno aperto un ulteriore corridoio umanitario per l'evacuazione di civili e cittadini stranieri da Mariupol a Zaporizhzhya con uno scalo a Berdiansk». Lo ha affermato, secondo Interfax, il capo del Centro nazionale di comando della Difesa russo, Mikhail Mizintsev. «Tale operazione sta continuando - ha aggiunto -. Speriamo che si concluda con successo, in caso di adempimento rigoroso da parte delle autorità di Kiev dei loro obblighi di osservare il cessate il fuoco temporaneo». (fonte ats)

22:07

Usa: fornito materiale a Kiev in caso attacco chimico russo
Gli Usa stanno fornendo materiale all'Ucraina nel caso la Russia usi armi chimiche: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. Si tratta, ha rivelato il quotidiano americano "Politico", di maschere anti gas, tute protettive e altri equipaggiamenti. Gli Stati Uniti hanno accolto la richiesta di Kiev e stanno mandando questo materiale per proteggere i civili, anche se Kiev potrebbe decidere di usarli per i propri soldati. (ats)

21:24

«Missili russi sulla regione di Odessa, ci sono vittime»
La Russia ha colpito con tre missili balistici Iskander la regione di Odessa. Lo ha denunciato il capo dell'amministrazione statale regionale Maxim Marchenko, aggiungendo «ci sono sono vittime». Lo riporta Ukrinform. Secondo il comando operativo "Sud" delle forze militari di Kiev, citato dalla tv ucraina Suspilne sul suo canale Telegram, i russi hanno cercato di colpire alcune infrastrutture nella regione di Odessa, ma le forze di difesa aerea hanno funzionato e i missili non hanno colpito gli obiettivi prefissati. (fonte ats)

20:03

Ue: le aziende non aderiscano al gas in rubli
«Con i nostri partner del G7 abbiamo chiaramente espresso la nostra posizione: i contratti concordati devono essere rispettati. Il 97% dei contratti in questione prevede esplicitamente il pagamento in euro o dollari. Le aziende con tali contratti non dovrebbero aderire alle richieste russe». Lo dice un portavoce della Commissione europea, interpellato sulla richiesta di Mosca di ricevere il pagamento del gas in rubli. (fonte ats)

19:59

Kiev smentisce di aver attaccato il deposito di Belgorod
Un alto funzionario della sicurezza ucraino ha negato le accuse di Mosca secondo cui Kiev sarebbe responsabile dell'attacco ad un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod. «Per qualche motivo dicono che siamo stati noi, ma secondo le nostre informazioni questo non corrisponde alla realtà», ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov alla televisione nazionale. Lo riporta il Guardian, citando la Reuters. (fonte ats)

19:27

Mariupol, domani si ritenta con i corridoi umanitari
Domani la Croce Rossa farà un nuovo tentativo di portare in salvo i civili da Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo riferisce il Comitato internazionale della Croce Rossa, spiegando che l'evacuazione di oggi non è andata a buon fine perché «la squadra del Cicr, che comprende tre veicoli e nove persone, non ha raggiunto Mariupol e non ha potuto facilitare il passaggio in sicurezza dei civili». (fonte ats)

19:01

«Bucha è stata liberata»
La cittadina di Bucha, nel nord ovest di Kiev, è stata liberata. Lo ha affermato il sindaco Anatolii Fedoruk in un video postato dal Kiev Independent. Il primo cittadino ha ringraziato le forze armate ucraine per aver liberato la città, occupata dall'esercito russo il 27 febbraio. «Il 31 marzo passerà alla storia della nostra città», ha detto. Nei giorni scorsi era stata liberata la vicina cittadina di Irpin. (Fonte ats ans)

18:52
AFPNemmeno oggi si potranno evacuare i civili da Mariupol. Lo ha annunciato la Croce Rossa.
18:50

«Impossibile evacuare Mariupol»
È «impossibile» procedere oggi all'evacuazione dei civili da Mariupol. Lo afferma il Comitato internazionale della Croce Rossa che scortava i veicoli diretti a prendere le persone in fuga nella città assediata nel sud dell'Ucraina. L'associazione ha dichiarato che un nuovo tentativo verrà effettuato domani. (Fonte ats ans)

18:35

Mosca: «Raid effettuato da due elicotteri ucraini»
Il raid sull'impianto petrolifero di Belgorod è stato effettuato da due elicotteri MI-24 delle forze armate ucraine. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass.

18:08

L'Ucraina critica: «La Russia non sta permettendo le evacuazioni da Mariupol»
Il Governatore della regione ucraina di Donetsk ha affermato che la Russia non sta mantenendo la sua promessa di permettere un corridoio umanitario da Mariupol. Nel frattempo, la Croce Rossa dice che si sta ancora affrontando «una logistica complessa» per portare aiuti di emergenza a Mariupol e i civili fuori dalla città, che ha subito settimane di pesanti combattimenti. «Siamo a corto di aggettivi per descrivere gli orrori che i residenti di Mariupol hanno subito», ha detto il portavoce del CICR Ewan Watson durante un briefing delle Nazioni Unite a Ginevra. «La situazione è orrenda e si sta deteriorando, ed è ora un imperativo umanitario che le persone siano autorizzate ad andarsene e che i rifornimenti di aiuti possano entrare». 

17:47

Avvenuto un secondo scambio di prigionieri
Per ordine del presidente Zelensky, si è appena svolto il secondo scambio di prigionieri. «Abbiamo riportato a casa 86 dei nostri soldati! 15 di loro sono donne!». Lo ha annunciato su Facebook la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. «A tutti coloro che sono ancora prigionieri - ha aggiunto -: lotteremo per ognuno di voi. Vi riporteremo tutti a casa, tenete duro!». (Fonte ats ans)

17:39

53 siti culturali danneggiati o distrutti
Almeno 53 siti culturali sono stati danneggiati o parzialmente distrutti dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo ha annunciato l'Unesco, stando a quanto scrive la Dpa. Tra questi si contano 29 chiese, 16 edifici storici, quattro musei e quattro monumenti, ha aggiunto oggi a Parigi il vicedirettore generale dell'Unesco per la cultura, Ernesto Ottone Ramirez. (Fonte ats ans)

17:25
ReutersAnche Mariupol, che la Croce Rossa ha definito al centro di una «catastrofe umanitaria», continua ad essere contesa.
17:17
AFPIntensi combattimenti sono in corso a Kiev, mentre proseguono i bombardamenti anche a Kharkiv.
17:16

«Pesanti battaglie» vicino a Kiev
Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha detto che sono in corso dei pesanti combattimenti a nord e a est della capitale dell'Ucraina. Ne ha dato notizia Reuters. Klitschko ha lanciato un avvertimento ai residenti che sono fuggiti dalla città: «il rischio di morire (a Kiev) è ancora piuttosto alto, ed è per questo che il mio consiglio a chiunque voglia tornare è: per favore, prendetevi un po' più di tempo». Il governatore regionale di Kiev aveva dichiarato all'inizio della giornata di oggi che le forze russe si stavano ritirando in alcune aree intorno alla capitale, ma rafforzando le sue posizioni in altre. In precedenza, il consigliere del presidente Zelenskiy, Oleksiy Arestovych, aveva invece affermato che le forze ucraine stavano respingendo le truppe russe a nord-est e nord-ovest di Kiev.

17:05

Università di Kharkiv «distrutta dai raid»
L'Università Nazionale di Karazin è stata «completamente distrutta» dagli attacchi aerei dell'esercito russo a Kharkiv. Lo ha riferito il viceministro dell'Istruzione ucraino Andriy Vitrenko, secondo quanto riporta la tv ucraina Priamyi. I corsi e le attività verranno spostati in un «luogo più sicuro», ha aggiunto. Karazin è uno dei principali atenei dell'Ucraina, il secondo più antico dopo quello di Leopoli. (Fonte ats ans)

 

16:30

Per riscostruire Mariupol serviranno (almeno) 10 miliardi di dollari
Serviranno almeno 10 miliardi di dollari per ricostruire le infrastrutture di Mariupol, la città nel sud dell'Ucraina martoriata e assediata dalle forze russe. Lo dichiara il il sindaco della città Vadym Boychenko, citato dal Kyiv Independent, secondo il quale le autorità ucraine stanno lavorando per assicurarsi che, quando la guerra sarà finita, la Russia paghi non solo i risarcimenti per una completa ricostruzione della città ma assicuri anche «ampi indennizzi a tutti i residenti di Mariupol per le loro sofferenze e i danni subiti». (fonte ats)

16:20

Von der Leyen: «La Cina non interferisca sulle sanzioni»
«Non è un conflitto, è una guerra. Non è un affare europeo, ma mondiale. E lo dimostra una possibile crisi alimentare globale. L'Ue si aspetta che la Cina si prenda le sue responsabilità come membro del Consiglio di Sicurezza dell'Onu ed eserciti la sua influenza sulla Russia». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al termine del summit Ue-Cina. Ha poi aggiunto: «Siamo stati chiari che, se la Cina non intende sostenere le sanzioni su Mosca, come minimo non interferisca. Per Pechino sarebbe un danno di reputazione, che intacca fiducia e affidabilità. Le imprese stanno seguendo con attenzione la questione». (fonte ats)

16:10
16:06

Putin è stato informato male dai suoi funzionari per paura?
Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe essere stato male informato sul reale andamento della guerra in Ucraina da parte dei suoi funzionari, che temevano la sua reazione. Lo afferma, in uno scritto pubblicato sul Guardian, l'ex Segretario del Lavoro degli Stati Uniti Robert Reich. Mercoledì, la direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca, Kate Bedingfield, aveva già sollevato la questione, sostenendo che Putin potesse essere stato malinformato in particolare su quanto fosse in realtà negativa la campagna militare dell'esercito in Ucraina e su quanto l'economia russa stesse effettivamente soffrendo l'effetto delle sanzioni. «Più elevi verso l'alto qualsiasi gerarchia, più diventa difficile ricevere valutazioni accurate sulle tue decisioni, perché le persone hanno paura di dirti la verità», scrive Reich.

15:48

L'Ue: «Pechino non chiuda gli occhi»
«Questa guerra minaccia la sicurezza ed economia globale, non è nell'interesse né dell'Ue né della Cina, abbiamo responsabilità come attori globali per la pace e la stabilità. Abbiamo chiesto alla Cina di contribuire alla fine della guerra e non chiudere gli occhi davanti alle azioni della Russia». Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine del summit Ue-Cina. (fonte ats)

15:19
ReutersIl deposito di carburante in fiamme a Belgorod.
15:09

«Non siamo i responsabili di ogni catastrofe che accade sul suolo russo»
No comment. Il ministero della Difesa ucraino non ha voluto rilasciare dichiarazione in merito alle accuse dirette da parte di Mosca sulle responsabilità attribuite a Kiev per il bombardamento che ha distrutto un deposito di carburante questa mattina a Belgorod, in territorio russo. «L'Ucraina - ha detto un portavoce del ministero - sta conducendo un'operazione difensiva contro l'invasione russa sul territorio dell'Ucraina» ma «questo non signfica che l'Ucraina sia responsabile per ogni catastrofe che accade sul territorio russo. Non confermo né respingo queste accuse».

14:30

Mosca non si smuove di un centimetro su Crimea e Donbass
Le posizioni di Mosca su Crimea e Donbass rimangono invariate. Lo ha detto su Telegram il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky. «Continuiamo i colloqui in videoconferenza. Le nostre posizioni su Crimea e Donbass rimangono invariate», ha scritto, pubblicando le foto delle delegazioni russa e ucraina. (fonte ats)

14:19

Il sindaco di Chernihiv: «Un reparto di oncologia distrutto dalle bombe»
Il sindaco di Chernihiv, città dell'Ucraina settentrionale, ha affermato che i bombardamenti russi hanno distrutto il reparto di oncologia di un ospedale. «Alcuni proiettili hanno colpito direttamente l'ospedale regionale e uno degli edifici, l'unità oncologica, è stata completamente distrutta. Tre persone hanno riportato gravi ferite», ha detto il primo cittadino Vladyslav Atroshenko alla Cnn.

14:18
14:11
ReutersAlcuni abitanti nelle strade di una deserta Mariupol. In città ci sarebbero ancora più di 100mila civili rimasti "intrappolati".
14:06

Erdogan: «Dirò a Putin che serve che lui e Zelensky facciano un passo»
Il presidente turco Erdogan, che ha in agenda per oggi una telefonata con il Cremlino, ha comunicato che dirà a Putin che sia lui che Zelensky devono compiere un passo per risolvere le questioni relative alle regioni del Donbass e della Crimea. Lo riporta l'agenzia Reuters. Erdogan ha inoltre detto alla stampa che rinnoverà la disponibilità di Ankara a ospitare l'incontro tra i due leader.

13:56

Mariupol, al via l'evacuazione di 2mila civili
È in corso l'evacuazione di circa 2mila civili dalla città assediata di Mariupol. Lo riferisce il Guardian citando il consiglio comunale cittadino. Molte auto private si sono unite ai 42 bus scortati dai veicoli del Comitato internazionale della Croce rossa (CICR) e del Servizio di emergenza ucraino dalla vicina Berdyansk e diretti verso Zaporizhzhia, afferma il consiglio comunale di Mariupol su Telegram, postando un video del convoglio. (fonte ats)

13:12

Interruzione del gas? Per ora no, «il pagamento non si fa oggi»
Le forniture di gas russo non saranno interrotte se i clienti non confermeranno il pagamento in rubli entro il 1° aprile, cioè oggi, quando entra in vigore il decreto firmato ieri dal presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, come riporta l'agenzia Tass. «La situazione è la seguente - afferma Peskov -: ieri mi è stato chiesto da molti se la mancanza di conferma in rubli significa che le forniture di gas saranno interrotte a partire dal 1° aprile. No, non è così, e il decreto che è stato firmato e pubblicato ieri non lo stabilisce. Il pagamento delle forniture attuali non si fa oggi, si fa alla fine della seconda metà del mese, ad aprile o anche all'inizio di maggio» ha spiegato. (Fonte ats ans)

12:11

L'attacco al deposito petrolifero in territorio russo «peserà sui colloqui»
Il Cremlino ha affermato che l'attacco «ucraino» perpetrato all'alba di oggi «ad un deposito di petrolio sul suolo russo peserà sui colloqui».

12:08

Speculazioni sulla salute di Putin: «Ha un cancro alla tiroide». Il Cremlino smentisce
Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe un tumore alla tiroide, secondo il media indipendente russo Proekt. Il portale è giunto a tale conclusione dopo una lunga inchiesta in cui ha riportato l'elenco dei medici personali che accompagnano il presidente russo nei suoi viaggi. «Dall'inizio del primo mandato di Putin, il Cremlino cominciò a nascondere informazioni sulla salute dell'allora giovane presidente, anche quando cadde da cavallo, ferendosi alla schiena», si legge nella lunga inchiesta. «L'anziano Putin è ora accompagnato da un vasto team di medici, tra cui un chirurgo specializzato in cancro alla tiroide», spiega Proekt. Il Cremlino, però, ha già smentito: il portavoce Dmytry Peskov, secondo quanto riporta la Prdavda Russa, ha detto che il fatto non è vero. (Fonte ats ans)

11:59

Lavrov: «Ucraini più comprensivi su Crimea e Donbass»
I colloqui di pace devono continuare. L'Ucraina ha mostrato «molta più comprensione» sulla Crimea e il Donbass. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov incontrando questa mattina il suo omologo indiano, stando al Guardian. (fonte ats)

11:46

Neutralità ucraina, l'Italia pronta a fare da garante
«Come ho avuto modo di confermare alla Ministra Baerbock in occasione del nostro incontro martedì, l'Italia è disponibile a contribuire agli sforzi negoziali in atto, nel ruolo di garante in possibili soluzioni di neutralità per l'Ucraina e offrendo la propria esperienza in tema di modelli di tutela delle minoranze». Lo afferma il ministro degli esteri Luigi Di Maio in una intervista a Bild. «Come la Germania, anche l'Italia, ha sempre sostenuto e continuerà a favorire una soluzione diplomatica della crisi in Ucraina, che riteniamo l'unica via per una pace sostenibile ma che purtroppo non ha finora trovato spazio», aggiunge. (fonte ats)

11:25

Oggi negoziati in videoconferenza
La Russia e l'Ucraina continueranno i loro negoziati oggi in videoconferenza. Lo ha detto all'agenzia Tass una fonte vicina alla situazione. «Certamente», ha detto in risposta alla domanda sulla possibile ripresa dei colloqui oggi. (fonte ats)

11:24

Kiev: «Escludete Mosca dall'Unesco»
«Vi chiedo di escludere la Russia dall'Unesco». Lo afferma il ministro della cultura ucraino, Oleksandr Tkachenko, intervenendo alla conferenza ministeriale del Consiglio d'Europa presieduta dal ministro Dario Franceschini. Il ministro indica che dall'inizio della guerra della Russia sono stati registrati 135 attacchi contro il patrimonio culturale ucraino, ringraziando anche Franceschini per l'offerta di ricostruire il teatro di Mariupol. «Nei vostri Paesi si stanno tenendo numerosi concerti a favore dell'Ucraina. Per piacere non organizzate questi eventi insieme ad artisti russi», aggiunge Tkachenko. (fonte ats)

10:51
10:48
AFPI depositi di carburante in fiamme a Belgorod, in territorio russo. Mosca accusa Kiev.
10:27

Direzione Mariupol: partiti tre bus da Zaporizhzhia
Un piccolo convoglio del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) di soli tre veicoli ha lasciato Zaporizhzhia, viaggiando verso Mariupol con lo scopo di cercare di facilitare l'evacuazione dei civili dalla città assediata. Lo afferma l'inviato della Bbc che prima aveva denunciato l'impossibilità per i bus di partire alla volta della città assediata. La squadra ha ricevuto un po' prima le garanzie di sicurezza richieste, precisa la Bbc aggiungendo che l'obiettivo è completare l'operazione in giornata, sperando di incontrarsi con gli altri autobus per l'evacuazione più avanti lungo la strada. (fonte ats)

10:08
ReutersNonostante l'annuncio di corridoi, entrare e uscire dalla città di Mariupol con mezzi propri resta «molto pericoloso». Si stima che in città ci siano ancora più di 100mila civili bloccati.
10:06

Fuggire da Mariupol «è molto pericoloso»
«È molto pericoloso» per chiunque cercare di lasciare Mariupol. Lo ha detto un assistente del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato dai media internazionali. «La città rimane chiusa all'ingresso ed è molto pericoloso uscire con i trasporti personali», ha detto Andryushchenko sull'app di messaggistica Telegram. Andryushchenko ha detto che le forze russe hanno impedito da giovedì che anche la più piccola quantità di forniture umanitarie raggiungesse i residenti intrappolati, chiarendo che un «corridoio umanitario» pianificato non è stato aperto. (fonte ats)

09:56

Nuovi e pesanti bombardamenti russi su Lugansk
«Pesanti bombardamenti» da parte dell'esercito russo hanno colpito molte città nella regione di Lugansk. Lo riporta la Cnn citando il capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. Tra le città colpite, ci sono Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Kreminna e Ivanivka, ha detto. «Due persone sono morte a Severodonetsk, alcuni abitanti di Lysychansk e Toshkivka sono stati feriti e 4 persone sono state salvate», ha detto. «A Rubizhne, Popasna, Severodonetsk, parte di Hirske e Lysychansk non c'è fornitura di acqua. Ventotto insediamenti restano senza gas e 22 senza elettricità», ha aggiunto. (fonte ats)

09:46

«I russi non permettono di lasciare Melitopol»
A Melitopol, nel sud dell'Ucraina, i russi non consentono ai civili di lasciare la città. Lo denuncia il sindaco Ivan Fedorov, secondo quanto riporta Ukrinform. «Secondo le mie stime, in città rimangono circa 70-75mila persone. Gli occupanti stanno facendo di tutto per tenere le persone in città. La strada da Zaporozhye a Melitopol in tempo normale è di 1 ora, secondo me in tempo di guerra sono 4 ore, ma ora ci vogliono 2 giorni. Gli occupanti stanno deliberatamente trattenendo tutti per non liberare le persone e occupare la città», ha detto. «Tutti vengono mandati solo in Crimea. Dicono che puoi arrivarci senza problemi, ma la nostra gente non vuole andare in Crimea», ha aggiunto il sindaco. Oggi gli autobus di evacuazione e un convoglio di auto private devono essere inviati da Melitopol a Zaporizhia: secondo le stime del sindaco, oggi cercheranno di evacuare dai 1'500 ai 2'000 cittadini. (fonte ats)

09:21

L'esercito ucraino: «Il ritiro dei russi da Kiev prosegue»
Lo stato maggiore dell'esercito ucraino afferma che è proseguito il ritiro parziale delle unità delle forze di occupazione russe dal nord della regione di Kiev verso il confine di stato con la Repubblica di Bielorussia. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian. Sono registrate colonne che comprendono anche veicoli civili (camion, autobus, minibus, automobili) che sono stati rubati dai russi, sostiene Kiev, durante l'occupazione temporanea dei territori. «Inoltre, il nemico effettua la rimozione di proprietà saccheggiate», sostiene lo Stato maggiore. Nel frattempo l'esercito ucraino hanno respinto 7 attacchi nelle direzioni di Donetsk e Lugansk. «Le forze alleate hanno respinto 7 attacchi nemici nelle direzioni di Donetsk e Lugansk durante il giorno. I nostri soldati hanno distrutto 3 carri armati, 2 veicoli corazzati, 2 veicoli e 2 sistemi di artiglieria. Anche un missile Orlan-10 è stato abbattuto», si legge. (fonte ats)

09:13
ReutersLa desolante "normalità" di Kharkiv, tra le città più colpite dall'inizio della guerra, ormai 37 giorni fa.
08:46

Dalla Russia: accusa di genocidio per 22 ufficiali di Kiev
Un Comitato investigativo russo ha accusato l'ex ministro della Difesa ucraino Valery Geletey, l'ex capo di stato maggiore Viktor Muzhenko e altri 20 ufficiali militari ucraini di genocidio in contumacia. Lo ha riferito l'ufficio stampa della commissione all'agenzia Tass dopo una riunione tenuta dal capo della commissione, Alexander Bastrykin. «Sulla base delle prove, 22 persone sono state accusate di genocidio della popolazione civile di lingua russa. Tra gli imputati, l'ex ministro della Difesa ucraino Valery Geletey, l'ex capo di stato maggiore Viktor Muzhenko e altri funzionari del comando superiore», ha affermato il Comitato. Il Comitato ha osservato che, durante l'indagine, è stata analizzata costantemente una grande mole di documenti e altre informazioni. «Le prove contenute in questi documenti hanno permesso di rivolgere le accuse ad alcuni militari ucraini di alto rango sospetti di essere coinvolti nella morte di civili del Donbass». (fonte ats)

08:44

«Quasi 400 bambini» feriti o uccisi
Sono complessivamente «quasi 400 bambini» tra feriti e uccisi in Ucraina dall'inizio dell'aggressione armata della Federazione Russa. Lo riferisce la Procura generale ucraina su Telegram. «Di questi, 153 sono stati uccisi e più di 245 feriti», precisa l'Ufficio del Procuratore. (fonte ats)

08:43

Bloccato un convoglio della Croce Rossa diretto a Mariupol
Un convoglio della Croce Rossa che trasportava aiuti umanitari e medici a Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia perché le garanzie di sicurezza richieste per la squadra non sono ancora state ricevute. Lo sostiene l'inviato della Bbc. Altri autobus, più di 40, hanno viaggiato giovedì ma, secondo fonti ucraine, sono stati fermati nella città di Berdyansk, in territorio controllato dai russi. Secondo i rapporti, sostiene ancora Bbc, alcuni degli autobus sono stati depredati dai soldati russi di parte degli aiuti che trasportavano. Un piccolo numero di autobus è stato in grado di tornare autonomamente a Zaporizhzhia con civili a bordo. (fonte ats)

08:24

Controffensiva a Kiev, le bombe ferme solo a parole
«Le forze ucraine hanno ripreso i villaggi di Sloboda e Lukashivka nel sud di Chernihiv e si sono posizionate lungo una delle principali vie di rifornimento tra la città e Kiev». Lo afferma l'intelligence britannica nell'ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato su Twitter dal Ministero della difesa inglese. «Le forze ucraine hanno anche continuato a mettere a segno delle controffensive di successo seppur limitate nell'est e nel nord-est di Kiev», aggiunge l'intelligence. «Sia Chernihiv che Kiev sono state soggette a continui attacchi dal cielo e con missili nonostante le dichiarazioni russe sulla riduzione delle attività in queste aree», conclude.

08:22
08:21

Mosca: «Le sanzioni europee non resteranno senza risposta»
Le sanzioni dell'Unione europea nei confronti della Russia «non resteranno senza risposta»: lo ha dichiarato un alto dirigente del governo russo, citato da Ria Novosti e ripreso dalla Bbc. «Le sanzioni irresponsabili da parte di Bruxelles stanno già avendo effetti negativi sulla vita quotidiana degli europei ordinari» e non sono nell'interesse dell'Ue, ha dichiarato Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per i rapporti con l'Europa del ministero degli Esteri di Mosca. (fonte ats)

08:19

Vertice tra Putin e Zelensky, Erdogan insiste
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, insiste nella sua proposta di un incontro diretto fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo scrive l'ufficio di presidenza turco, citato dall'agenzia russa Tass. Sempre secondo la presidenza turca, i negoziati fra le delegazioni russa e ucraina tenuti a Istanbul sotto la sua mediazione un paio di giorni fa hanno impresso una «spinta significativa» al processo di pace per mettere fine alle ostilità in Ucraina. (fonte ats)

08:15
AFPUn soldato russo in manette. La reputazione dell'esercito russo, secondo il Segretario di Stato alla difesa britannico, è stata «fatta a pezzi».
08:09

Ben Wallace: «Putin è in una gabbia che si è costruito da solo»
Il presidente russo Vladimir Putin «non è più la potenza che era un tempo. Ora è un uomo in una gabbia che si è costruito da solo». Così ha parlato il Segretario di Stato per la difesa del Regno Unito, Ben Wallace, ai microfoni di Sky News. L'esercito russo «è esausto, ha subito perdite molto pesanti» e «la sua grande reputazione è stata fatta a pezzi», ha aggiunto. E ora «non solo dovrà convivere con le conseguenze di quanto sta facendo in Ucraina, ma anche con le conseguenze di ciò che ha fatto alle sue truppe».

07:38

Incendiato un deposito di petrolio in Russia
Un incendio si è sviluppato in un deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo non lontano dal confine ucraino, e Mosca ne attribuisce la responsabilità all'attacco di due elicotteri delle forze ucraine, entrati nello spazio aereo russo a bassa quota. Lo afferma il governatore dell'Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dall'agenzia Tass. Non ci sono morti, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. Intanto il ministero russo per le emergenze - fa sapere sempre la Tass - ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni. Gli abitanti delle case vicine al deposito in fiamme sono stati sgomberati dalle loro abitazioni. (fonte ats)

07:20

Riconquistati 11 villaggi
Nella regione di Kherson, il cui capoluogo è da tempo in mano russa, l'esercito ucraino rivendica nella notte di aver riconquistato 11 villaggi. (fonte ats)

07:05

Aiuti umanitari confiscati
La vice primo ministro Iryna Vereshchuk ha dichiarato che alcuni autobus destinati ad evacuare i cittadini rimasti bloccati a Mariupol sono stati trattenuti durante un posto di blocco, così come 14 tonnellate di aiuti umanitari diretti a Melitopol, che sono state confiscate dalle truppe russe. Lo riporta la Cnn. 

06:55
06:50

A Kiev situazione tranquilla, bombardamenti a Irpin e Makariv
Rispetto ai giorni scorsi, la situazione della capitale è lentamente migliorata. Tuttavia si sono ancora registrati bombardamenti nelle città di Irpin, Makariv, Hostomel e Brovary. Lo riporta la Bbc, che cita Mykola Zhirnov, a capo dell'amministrazione militare di Kiev. 

06:44

Zelensky licenzia due traditori
Durante un video pubblicato nella notte Zelensky ha dichiarato di aver licenziato due alti membri del consiglio di sicurezza nazionale, identificati come «traditori». «Non ho tempo di occuparmi di tutti i traditori, ma un po' alla volta saranno tutti puniti» ha dichiarato. Il presidente ucraino ha parlato anche della situazione nel Donbass, «estremamente difficile», e delle truppe russe, che si stanno accumulando vicino a Mariupol. Lo riporta la Bbc.

06:42

«La Russia impedisce l’evacuazione di Mariupol»
Mosca non ha rispettato il cessate il fuoco a Mariupol, impedendo così l’evacuazione dei civili dalla città. La vice primo ministro Iryna Vereschuk ha respinto così le accuse di Mosca, che incolpavano Kiev di aver bombardato il percorso del convoglio umanitario. 

 

06:41
KeystoneUn soldato cammina tra la distruzione causata da un bombardamento di un centro commerciale a Kiev.