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Scossa di magnitudo 6.5: «Si rischia di arrivare a 100mila sfollati»
Il presidente della Regione Marche ha condiviso la sua preoccupazione. Circa 20 feriti, due più gravi

RIETI - Questa mattina, alle 7.41 la terra è tornata a tremare, e questa volta con una potenza ancora maggiore delle precedenti. Secondo l'Ingv la magnitudo si attesta attorno al 6.5, superiore a quella degli scorsi giorni. 

La seconda scossa di mercoledì sera aveva raggiunto una magnitudo di 5.9, mentre quella del 24 era di 6.0. 

Alcuni lettori ci hanno segnalato di aver sentito la scossa anche in Ticino.

Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino.

22:05

Crepe sulla tangenziale est di Roma - In seguito alle crepe che sono state rilevate sulla rampa di accesso dalla via Prenestina alla Tangenziale Est di Roma, apparse dopo la forte scossa di terremoto di questa mattina, l'accesso è stato interdetto al traffico sia per chi è diretto a Viale Castrense che per chi è diretto a Via Tiburtina.

La Polizia Municipale ha disposto anche la chiusura della Tangenziale Est da Largo Passamonti in direzione San Giovanni per chi proviene dalla Stazione Tiburtina e per chi viene da Via Dei Reti. Traffico regolare invece da Viale Castrense.

20:08

Onde sismiche per più di due minuti - È durata più di due minuti la propagazione delle onde sismiche del terremoto di magnitudo 6.5 verificatosi questa mattina nell'Italia centrale. Lo si rileva dal video dell'animazione diffuso in serata dall'Istituto nazionale di Geofisica.

Nella spiegazione si precisa che l'animazione è solo preliminare e che "ogni secondo dell'animazione rappresenta un secondo in tempo reale. Sono rappresentati i primi 2 minuti a partire dall'origine dell'evento sismico". Le onde - emerge dall'animazione - si sono propagate con maggiore intensità e più a lungo verso le regioni adriatiche, verso il Lazio e la Toscana meridionale.

I tempi di propagazione delle onde sismiche non corrispondono con la durata della percezione di un terremoto, che - spiegano i sismologi - dipende dalla magnitudo dell'evento, dalla distanza dell'ipocentro e dalla geologia del suolo sul quale ci si trova. Inoltre, nel caso in cui il sisma sia avvertito all'interno di un edificio, l'altezza dello stabile e la tipologia edilizia influenzano fortemente l'intensità e la durata della percezione dell'evento.

19:31

Ripresa la circolazione ferroviaria - Il traffico ferroviario è ripreso su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo dopo la sospensione, decisa in via precauzionale, per la scossa tellurica che ha interessato la zona. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, fa sapere una nota, hanno concluso tutti i controlli di verifica dell'integrità delle infrastrutture ferroviarie: binari, ponti, viadotti, gallerie e apparecchiature per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria e il distanziamento in sicurezza dei treni.

Per un immediato riparo e supporto logistico alle persone rimaste senza abitazione Trenitalia ha messo a disposizione un treno con sette cuccette, 420 posti letto, che arriveranno domani nella stazione di Foligno. Il convoglio sarà costantemente alimentato, così le persone avranno sempre luce e riscaldamento.

Già nei giorni scorsi erano state inviate alla stazione di Fabriano cinque vetture cuccette, che hanno reso disponibili 300 posti letto per le persone sfollate in seguito alle scosse telluriche delle ultime settimane.

19:18
19:03
18:58
18:48
18:45

«Nessuna chiesa è illesa» - «Di tutte le chiese di Norcia, città che ne conta a decine, nessuna è rimasta illesa. A partire dalla basilica del grande figlio di Norcia e patrono di Europa, Benedetto. Da oggi è rimasta scoperchiata. Intatti il rosone e tutta la facciata tardogotica. Anche il portico delle misure sorto a fianco della basilica si è sgretolato al suolo. E così il campanile, una delle meraviglie dell'Umbria per la sua altezza e i suoi ornamenti, elevato nel 1388 e poi ricostruito nella parte sommitale dopo il terremoto del 1703».

Romano Cordella, storico dell'arte e autore della più dettagliata "Guida di Norcia e del suo territorio", fa il punto con l'agenzia di stampa italiana ANSA sui danni causati al patrimonio culturale nursino dalla scossa di stamattina.

«La basilica di San Benedetto - ricorda Cordella - cadde tre volte nel corso del '700 e per tre volte i monaci celestini che abitavano nell'attiguo monastero la ricostruirono. Nella cripta vi sono resti della Nursia romana, tra i più consistenti rimasti».

18:29
18:28
18:05

200 scosse in meno di 12 ore - Continua lo sciame sismico dopo la forte scossa di stamani alle 7.40, di magnitudo 6.5, con epicentro nel territorio di Norcia (Perugia). In poco meno 12 ore, secondo l'Ingv, si sono verificati oltre 200 eventi sismici. E mentre si conferma il bilancio dei feriti e l'assenza di vittime e dispersi, man mano emergono gli ingenti danni al patrimonio architettonico e artistico: l'ultima segnalazione riguarda la cupola della chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza a Roma, capolavoro del Borromini, dove si sono riaperte alcune lesioni preesistenti.

Il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Commissario per la ricostruzione Vasco Errani hanno partecipato oggi pomeriggio a Rieti a un vertice sull'emergenza-terremoto, per poi recarsi a Norcia, una delle aree più colpite dal forte sisma di stamattina.

«Ora il primo problema è dare assistenza e sicurezza alla popolazione che sta vivendo una situazione molto pesante» ha sottolineato Errani, aggiungendo che «l'impegno chiaro resta quello di ricostruire tutto per dare prospettiva a questi territori e a queste comunità».

Il ministro dell'Interno italiano, Angelino Alfano, ha assicurato che le forze dell'ordine presidiano il territorio e proteggono le case dei cittadini colpiti dal sisma. «Questa mattina - ha precisato il ministro - abbiamo mandato, nei posti colpiti dal terremoto, 120 unità tra Polizia e Carabinieri, che si sono aggiunte a quelle già presenti in quei territori e, in queste ore, altri 200 militari si stanno aggiungendo ai 220 operativi nelle zone rosse sin dal 24 agosto scorso».

Sul fronte dei soccorsi, Alfano ha spiegato che «abbiamo 1.313 Vigili del Fuoco in campo, dei quali 323 hanno raggiunto proprio in queste ore i luoghi colpiti, e 533 mezzi, di cui 81 inviati oggi. Siamo impegnati per cercare di ripristinare il più possibile la viabilità stradale e per questo abbiamo impegnato 125 pattuglie nelle quattro regioni coinvolte: Marche, Umbria Abruzzo, Lazio».

17:15

Lesionata cupola del Borromini - Lesioni sulla cupola capolavoro del Borromini di Sant'Ivo alla Sapienza a Roma. Per questo la chiesa, uno degli esempi dell'arte barocca, è stata chiusa in seguito ai controlli svolti dal personale della Soprintendenza che hanno riscontrato la riapertura di alcune crepe preesistenti nella cupola.

16:51
16:48

Ue pronta ad aiutare l'Italia - «Stiamo monitorando attentamente l'impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la Protezione civile italiana. L'Ue è pronta ad aiutare». Così il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis su Twitter.

16:47

Numeri degli sfollati non definitivi - «Non darei numeri sugli sfollati se non a registrazione effettuata. Anche perché le scosse continuano. In questo momento diamo assistenza. Poi valuteremo i numeri», ha dichiarato il capo della Protezione civile italiana Fabrizio Curcio.

16:29
16:19

Distrutta la Collegiata di S. Ginesio - Danni gravissimi per la chiesa della Collegiata di S. Ginesio, splendida e unico esempio nelle Marche del gotico fiorito in simbiosi con la tradizione romanica e arricchita dal ciclo di affreschi del cinquecentesco Simone De Magistris oltre a dipinti dello Zuccari e Pomarancio. Secondo il sindaco di S. Genesio Mario Scagnetti «la Collegiata è prostrata a terra, e danni tremendi anche per la chiesa di S. Francesco che ha la facciata aperta».

S. Ginesio è uno dei Borghi più belli d'Italia, la chiesa di S. Francesco è del XIII secolo: «Abbiamo danni anche alla pinacoteca, evacuato la Rsa (Residenza sanitaria assistenziale ndr), i due conventi delle Benedettine e di S. Chiara, che si aggiungono ai 350 sfollati», conclude prostrato il sindaco.

15:32

Domani scuole chiuse, anche a Roma - Domani scuole chiuse in gran parte delle Marche. Il prefetto di Ascoli Piceno ha disposto verifiche accurate negli edifici del suo territorio. Istituti chiusi anche nei 19 istituti scolastici superiori della provincia di Pesaro Urbino, che si articolano in 35 sedi.

Lo stesso provvedimento è stato preso anche per Roma: lo ha annunciato la sindaca Raggi.

14:45

Mattarella: «Si deve assolutamente ricostruire» - «Dobbiamo assolutamente difendere ed assicurare la ricostruzione del territorio». È quanto chiede il presidente italiano Sergio Mattarella sottolineando che i cittadini colpiti dal sisma devono vedersi «garantito il diritto di poter vivere con tranquillità nelle proprie case». «Lo Stato deve essere loro vicino perché vengano superate queste difficoltà», ha detto parlando con i giornalisti a Gerusalemme.

«Il fatto che non ci siano vittime ci da sollievo ma non impedisce che ci si renda conto della gravità di quello che è accaduto, delle gravi conseguenze del terremoto», ha aggiunto il presidente Mattarella che da questa mattina è in costante contatto con Roma per avere informazioni continue sulle conseguenze della nuova scossa.

«Molte persone hanno perso le proprie case e molte altre hanno paura a rientravi e ciò accade in una vasta parte del nostro Paese», ha aggiunto Mattarella.

Occorre quindi «assicurare la ricostruzione del territorio» e «esprimere a tutti sostegno e grande solidarietà», ha concluso il capo dello Stato. 

14:37
14:36

Sovrapposizione con le zone sismiche precedenti - Il terremoto di questa mattina è stato originato da una rottura che sembra sovrapporsi parzialmente sia a quella che ha causato il sisma del 24 agosto, sia a quella del terremoto del 26 ottobre. «Sembrerebbe avvenuta in continuità, sulla stessa faglia o su una faglia parallela vicina. Stiamo lavorando per ricostruire la situazione», ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) italiano.

13:52

Nuova scossa - Il sisma di questa mattina in Italia centrale ha avuto una nuova forte replica, alle 13.07, di magnitudo 4.6. Secondo l'Ingv, l'epicentro si trova tra Preci e Norcia. Si tratta di una delle repliche più forti dopo la scossa di 6.5. Proseguono i crolli nella zona di Norcia.

13:18
13:05

Al momento nessuna vittima - Al momento, nonostante la gravità del sisma, non c'è nessuna perdita di vite umane. Lo ha detto il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi.

«Siamo estremamente confortati - ha rilevato - dal fatto che non ci sono vittime. Sono in corso accertamenti. Fino all'ultimo manteniamo la nostra attenzione sul numero dei feriti».

«Domani riuniremo il Consiglio dei ministri», coinvolgendo nelle decisioni «i presidenti delle Regioni, Vasco Errani e Curcio per condividere le decisioni», ha aggiunto Renzi, lanciando un appello «alle forze politiche a evitare polemiche e divisioni». «Ricostruiremo tutto, case, chiese ed esercizi commerciali», ha promesso il presidente del Consiglio.

12:58

«Non è solo un terremoto in alcuni comuni, è un pezzo di identità italiana che viene messo in discussione», ha dichiarato il premier italiano sottolineando i danni al patrimonio culturale provocati dall'ultima forte scossa che ha colpito l'Umbria, le Marche e il Lazio.

12:56

«Non c'è un problema di risorse», ha assicurato Renzi parlando dei fondi che lo Stato italiano potrà stanziare per la ricostruzione. Inviando un messaggio a Bruxelles, Renzi si è detto libero da regole «tecnocratiche», come il patto di stabilità.

12:54
12:53

«Chi vuole dare una mano si coordini con la Protezione civile», ha esortato Renzi in conferenza stampa. Anche la Croce Rossa italiana ha finora invitato le sue sezioni locali a evitare raccolte di cibo e vestiti e ha chiamato tutti a fare donazioni in denaro.

12:51

«Noi ricostruiremo tutto: le case, le chiese e gli esercizi commerciali»: lo ha assicurato in conferenza stampa il primo ministro italiano, Matteo Renzi. 

12:20

«Nessuna vittima, ma alcune frazioni sono ancora isolate»

Nell'aggiornare sugli effetti della scossa di terremoto che questa mattina ha colpito l'Italia centrale, la Protezione civile italiana ha confermato che «al momento» non ci sono vittime «anche se alcune frazioni sul territorio sono ancora isolate». «Il quadro emerso dalle prime ricognizioni evidenzia crolli diffusi e alcuni feriti» si legge in un comunicato. Come riporta Rai Radio 1, il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha parlato di «circa 20 feriti, molti dei quali in codice giallo».

12:09

Allarme sfollati

Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha palesato la sua preoccupazione per il numero di sfollati che la nuova scossa di quest'oggi potrebbe determinare. «Da 10mila rischiamo di arrivare a 100mila persone che avranno bisogno di essere assistite», ha dichiarato Ceriscioli come riporta l'Ansa. «Si rischia di arrivare a 100mila sfollati», ha precisato. 

11:58

Magnitudo modificata: scivolone 5 Stelle. Il MoVimento si distanzia

Arriva lo scivolone di una senatrice del MoVimento 5 Stelle ad aprire, puntuale, la polemica politica che talvolta accompagna eventi tragici come un terremoto. Nelle ore successive all'ultima scossa, Enza Blundo si è infatti accodata ai molti complottisti che, sui social, sostengono che la magnitudo del sisma sia stata corretta (abbassandola) per permettere allo Stato di pagare indennizzi inferiori.
«Il Tg1 apre dichiarando una scossa di 7.1 e poi la declassa a 6.1, ancora menzogne per interessi economici di governo!! Anche il terremoto che ha distrutto L'Aquila fu "addomesticato" a 5.6... IL TUTTO PER NON RISARCIRE I DANNEGGIATI AL 100%», si leggeva in un post ora modificato pubblicato sulla bacheca Facebook della senatrice.
Il MoVimento 5 stelle si è affrettato a distanziarsi dalle dichiarazioni prive di fondamento di Blundo. «Il post pubblicato dalla senatrice Enza Blundo non rappresenta in alcun modo il pensiero dei gruppi parlamentari M5S di Camera e Senato e dell'intero Movimento», hanno dichiarato i capigruppo di Camera e Senato, Giulia Grillo e Luigi Gaetti,, come riporta l’Ansa. In rete, risuonano tuttavia già gli appelli perché Blundo si dimetta.
 
Il post di Blundo dopo la modifica:

 

11:57
11:47

La complessa rete di faglie dell'Appennino

È un sistema di faglie estremamente complesso, quello che ha generato i terremoti del 24 agosto nel Reatino, del 26 ottobre fra Perugia e Macerata, e quello di questa mattina, il più forte di tutti con una magnitudo di 6,5, vicino Norcia.

Interpretare il sistema appenninico è difficile e completamente diverso dal considerare faglie lineari, come la celebre faglia di Sant'Andrea, che attraversa la California per 1.300 chilometri.

«Se studiamo la faglia di Sant'Andrea sappiamo di trovarci davanti a un oggetto continuo, che si estende per centinaia di chilometri e quando lungo quella faglia avviene un terremoto sappiamo che ad attivarsi sono porzioni diverse dello stesso sistema», ha osservato il sismologo Gianluca Valensise, dell'Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

«Studiare il sistema di faglie dell'Appennino - ha proseguito - è completamente diverso: le faglie appenniniche sono infatti frammentate, al punto che nell'Italia Centrale la loro estensione media è compresa fra 10 e 20 chilometri, mentre a Sud riesce a raggiungere 40 o 50 chilometri».

I terremoti così frequenti nell'Italia Centrale sono quindi generati da queste faglie relativamente piccole, «collegate fra loro in un rapporto dinamico», ha detto ancora l'esperto. Ad esempio, il terremoto del 26 ottobre è «sicuramente collegato a quello del 24 agosto scorso nel Reatino: se non ci fosse stato il terremoto del 24 agosto, quello probabilmente sarebbe forse arrivato fra 10 o 100 anni», ha rilevato.

All'interno di questo complesso sistema di faglie entra in gioco quello che si può vedere come un "effetto domino", nel quale ogni volta che una faglia si attiva e genera un forte terremoto, perturbando porzioni ancora intatte della stessa faglia o altre faglie minori circostanti. Può quindi accadere che le faglie più piccole che si trovano nelle vicinanze si rompano a loro volta, generando altri terremoti, ossia le repliche del terremoto principale.

Ogni terremoto che avviene nell'Appennino può quindi interessare «tante faglie diverse», tutte generalmente orientate nella direzione che va da Nord-Ovest a Sud-Est. Il risultato è un movimento di tipo estensionale, ossia una sorta di "stiramento" della crosta terrestre in corrispondenza dell'Appennino con un conseguente allargamento dell'Italia Centrale.

È un fenomeno che avviene in modo graduale ma inesorabile, ad una velocità di qualche metro per millennio, lungo tutto l'arco che va dalla Lunigiana allo Stretto di Messina. È un sistema ormai noto ai sismologi, anche se «delle incognite ci sono sempre», ha osservato Valensise. La faglia che si è attivata il 26 ottobre, per esempio, non aveva mai dato chiari segnali di attivazione, né se ne avevano notizie certe sulla base dei terremoti storici.

 

11:13

Nessuna vittima finora della forte scossa di magnitudo 6.5 che ha nuovamente colpito stamani il Centro Italia, ma cominciano ad arrivare notizie dei feriti, qualche decina secondo le prime informazioni, due dei quali sarebbero più gravi.

Crolli e danni dappertutto, e grossi problemi alla viabilità nelle zone colpite, a cominciare dalla Salaria, e i feriti devono essere portati via in elicottero. La strada che collega Visso con Norcia è crollata a circa due chilometri dal comune marchigiano ed è dunque totalmente inagibile. Interi borghi distrutti.

Nel maceratese, il sindaco di Pievetorina ha chiesto aiuto: «Abbiamo bisogno di mezzi, di container», mentre il primo cittadino di Caldarola ha fatto sapere che l'80% delle case è inagibile, che la popolazione è tutta fuggita dalle abitazioni e che tutto il centro storico è ormai "zona rossa".

A Roma, dove i vigili del fuoco sono stati sommersi di richieste di intervento, crepe e cornicioni sono caduti alla Basilica di San Paolo, che è stata quindi chiusa per effettuare le verifiche. Verifiche anche nella basilica di San Lorenzo per frammenti di calcinacci caduti nella navata. Tutto a posto invece in Vaticano, dove i vigili del fuoco ha effettuato sopralluoghi. Nuovi crolli si sono verificati all'Aquila, a sette anni dal sisma del 6 aprile 2009.

La circolazione ferroviaria è stata sospesa, in attesa di verifiche da parte dei tecnici Rfi, lungo le linee Foligno-Terontola, Orte-Falconara, Ascoli-Porto d'Ascoli, Terni-Sulmona, Pescara-Sulmona. Lungo la linea Roma-Firenze il traffico è rallentato fino a 30 minuti per un guasto.

Intanto non si ferma lo sciame sismico: dopo la forte scossa delle 7,40 di magnitudo 6.5, almeno una cinquantina di scosse si sono susseguite nel corso della mattinata, delle quali una decina di magnitudo superiore a 4 e tutte le altre superiori a 3. E il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) non esclude "in linea teorica" altre forti scosse.

Il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi ha deciso di cancellare gli appuntamenti pubblici che aveva in agenda oggi ed è in contatto costante con la Protezione civile.

 
 
10:38
Il salvataggio di un gruppo di suore a Norcia
10:36

Sono nove i feriti soccorsi in Valnerina dopo la scossa che ha colpito stamane l'Italia centrale: lo riferisce la centrale regionale dei soccorritori dell'Umbria, spiegando che provengono da Norcia e da Cascia. I due più gravi, entrambi con traumi al torace, sono stati portati in elicottero all'ospedale di Foligno.

 
 
10:33
 
 
10:10

Crepe nella Basilica di San Paolo a Roma - Crepe e cornicioni caduti nella basilica di San Paolo a Roma in seguito al terremoto avvertito stamattina in Italia centrale. Secondo quanto si è appreso, la basilica è stata chiusa per effettuare le verifiche. Segnalato anche il distacco di uno dei supporti che tiene un grosso candelabro. Sul posto vigili del fuoco e polizia.

Controlli e verifiche sono in corso anche in Vaticano. Le squadre di vigili del fuoco hanno effettuato sopralluoghi nella Basilica di San Pietro e tutto è risultato a posto. Altre verifiche sono in corso nelle basiliche romane di competenza dalla Santa Sede, in particolare a Santa Maria Maggiore. San Pietro, comunque, è rimasta regolarmente aperta al pubblico.

09:41

Percepito anche in Austria - Il terremoto che ha colpito l'Italia centrale è stato nettamente avvertito in vaste zone dell'Austria. L'istituto geofisico di Vienna (Zamg) ha ricevuto numerose segnalazioni dalla Carinzia, dalla Stiria e dal Salisburghese. Ai piani alti dei condomini si muovevano i lampadari, alcune persone sono state addirittura svegliata dalla scossa, scrive l'agenzia Apa.

09:41

Non si possono escludere nuove scosse - «Non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle colpite in questi mesi». Lo dice il Consiglio Nazionale italiano delle Ricerche - Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria.

Secondo il Cnr «se da una parte questa sequenza è fortemente preoccupante, dall'altro lato la propagazione laterale fa sì che si verifichino una serie di terremoti forti ma non fortissimi. Molto peggio sarebbe se tutti questi segmenti della facomunicaglia (Amatrice, Visso, Norcia) si fossero mossi tutti insieme generando un terremoto di magnitudo almeno 7.0».

09:38

Scossa più forte degli ultimi decenni - Il terremoto di oggi del 6.5 con epicentro vicino a Norcia, in Umbria, è il più violento degli ultimi decenni in Italia. Quello del Friuli del 1976 fu di magnitudo 6.4 della scala Richter. La scossa principale dell'Aquila del 2009 fu del 5.8, quello di Umbria e Marche del 1997 del 6.1.

Anche quello del Belice, del 1968, fu del 6.1. Solo in Irpinia, nel 1980, la magnitudo fu del 6.5 della scala Richter, pari a quella odierna, e causò 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.

 
09:37

Tre persone estratte vive - Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, nelle Marche, dove si sono avuti diversi crolli a seguito dell'ultima scossa che ha colpito l'Italia centrale. Lo si apprende da fondi della Protezione civile. Non vengono segnalate al momento vittime.

09:30

Politica - Il premier italiano Matteo Renzi è in contatto con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che è a Rieti, mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Gerusalemme, dove è arrivato ieri per una visita di Stato, è in stretto contatto con Roma e sta seguendo con attenzione le prime informazioni che vengono dall'Italia

09:29

Continua lo sciame sismico - Lo sciame sismico seguito alla scossa delle 7.40 ha visto altre sei forti scosse, quattro di magnitudo superiore a 4 (una di 4.6) le altre due di 3.9 e di 3.5. L'epicentro di questo terremoto è ubicato tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 7 km da Castelsantangelo Sul Nera, 5 km da Norcia e 17 km da Arquata del Tronto

09:28

Stessa sequenza sismica - ll terremoto è avvenuto nella zona a Sud-Est di Norcia e rientra nella stessa sequenza sismica che si è attivata il 24 agosto, con il terremoto nel Reatino. «Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo», ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell'Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

09:13
09:10

Crolli ad Amatrice - Ad Amatrice è crollato ciò che rimaneva della chiesa di S. Agostino compresa la torre campanaria. «Al momento - ha detto all'ANSA il vicesindaco Gianluca Carloni - non so dire quanti altri crolli ci sono stati in zona rossa, stiamo verificando. La torre civica è ancora in piedi, ci sono alcuni feriti lievi».

09:05

Epicentro - L'epicentro è stato localizzato tra Norcia e Castel Sant'Angelo sul Nera, come indica l'Ingv, ed è stato percepito in quasi tutta Italia. 

«È stata una scossa molto forte. Ci segnalano crolli a Muccia, Tolentino, in tutto l'entroterra Maceratese, stiamo cercando di capire se ci sono persone sotto le macerie», ha detto il capo della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri.

A Norcia è crollata anche la Basilica si San Benedetto. 

08:58
08:51

Crolli e danni - «Il 90% delle case è crollato» ha dichiarato il sindaco di Ussita. Il sindaco di Arquata del Tronto ha confermato danni importanti, maggiori del sisma del 24 agosto: «Qui non c'è più niente, bisogna ricominciare da zero». Entrambi i sindaci hanno però confermato che al momento non ci sarebbero né vittime né feriti. 

Nel frattempo la metropolitana di Roma è stata momentaneamente chiusa. 

08:44
08:39
08:39

Crolli - La cattedrale di Norcia è crollata in seguito al terremoto, come dimostrano i tweet. Decine di persone si sono radunate nei pressi della cattedrale per pregare.

08:31

 

Testimonianze - Il sindaco di Castelsantangelo, comune già colpito dal sisma negli scorsi giorni, ha dichiarato che ci sarebbero stati diversi crolli, e «il paese è un disastro». Fortunatamente molti abitanti dei centri già interessati dal terremoto avevano lasciato la loro casa, e avevano trovato alloggio negli alberghi della costa romagnola.