Le donne che scelgono l'astinenza dagli uomini, il fenomeno delle “Boy Sober”

Niente più appuntamenti, frequentazioni o app di dating. L'obiettivo è prendersi cura di sé stesse in barba alle convenzioni sociali.
La giovanissima Hope Woodard si è convinta di dover mettere in pausa la propria vita sentimentale dopo una visita all'anziana nonna. Affetta da Alzheimer, la donna stava scrivendo dei teneri messaggi d'amore al marito, immemore del fatto che l'uomo fosse morto e non potesse risponderle. La ragazza, che all'epoca aveva una cotta per un coetaneo, si è accorta «di essere in standby tutto il tempo. Controllavo il mio telefono come una pazza ed ero consapevole del fatto che non gli poteva importare di meno che fossi viva o morta».

La nascita del concetto di “boy sober” - La Woodard ha così cancellato tutte le sue app di incontri e, utilizzando il temine «boy sober», un neologismo coniato dalla sorella, ha iniziato a documentare la sua vita da single per scelta al più di mezzo milione di follower che la seguivano su TikTok. Era il novembre del 2023, e tra le regole dettate per rimanere «sobrie dai ragazzi», vi era quella di «non avere nessuna app di incontri, nessun appuntamento, nessun ex, nessuna situazione amorosa, nessun contatto fisico».
Per la Woodard, «se vuoi dare il tuo numero a qualcuno puoi farlo ma devi dire “Ehi, voglio dartelo perché mi potrebbe far piacere uscire con te quando avrò finito il mio periodo di sobrietà”». La giovane parla proprio di sobrietà perché, dopo tante esperienze deludenti, ci si trova ad essere «boy drunk», ossia ubriache di ragazzi. «Una volta finita una storia mi trovavo a pensare 'Aspetta un attimo, non ero neanche la sua ragazza, perché aspettavo costantemente che lui mi scrivesse e mi chiedesse di uscire?'».

Una linea comica che diventa un movimento - Cresciuta nelle campagne del Tennessee, nella comunità della Chiesa di Cristo, la Woodard, che ora abita a Brooklyn ed è diventata una stand up comedian, ha iniziato a parlare del suo stato di «boy sober» in un spettacolo che, fin dal suo esordio ha registrato il tutto esaurito, a dimostrazione del fatto che l'argomento interessasse a molte persone, in prevalenza donne e persone non binarie.
Come raccontato dal New York Times, la giovane invita il suo pubblico a pensare al fatto «che forse siamo una delle prime generazioni di donne a non avere bisogno di stare vicine ad un uomo per avere energia e potere», raccontando dei tanti incontri disastrosi dopo i quali ha capito di «dover disimparare i modelli di relazione malsani che vengono spesso tramandati per generazioni». «Sono un po' arrabbiata con me stessa per tutto il sesso che ho fatto e che sento di non aver scelto–ha raccontato la giovane–per la prima sento di essere padrona del mio corpo».
«C'è troppa pressione sulle donne, ho scoperto di non essere attratta dagli uomini» - L'esempio della Woodard è stato poi seguito da tante altre giovani, come Eliza Wright, una organizzatrice di eventi che ha raccontato al New York Times di aver smesso di fare sesso per un paio d'anni e di aver capito, in quel periodo di astinenza, di non essere attratta dagli uomini. Tale acquisita consapevolezza l'ha portata poi a sposare la sua migliore amica Jess e a vivere felice con lei.
Secondo la ventiseienne Wright «c'è molta pressione sulle donne per conquistare l'attenzione di un uomo. Quando questa si dissolve, si apre un mondo completamente nuovo». Catie Kobland, una venticinquenne presente ad uno degli spettacoli della Woodard, ha raccontato che lei e le sue amiche «sono celibi di tanto in tanto» perché «quando hai una situazione davvero brutta e le frequentazioni con determinate persone sembra ti contaminino, vuoi come sciacquarti la bocca ed il modo migliore per farlo è il celibato».

La Gen Z che dà priorità a sé stessa... - Nato come il racconto di una propria esperienza di vita, lo stile di vita «boy sober» è poi diventato un vero e proprio movimento al quale hanno aderito, in massima parte, rappresentanti della Gen Z, che vogliono darsi il tempo per riflettere sul proprio valore e rifondare la propria vita sentimentale alla luce delle nuove consapevolezze acquisite.
Il successo di tale movimento è testimoniato anche dal continuo calo di interesse che i più giovani dimostrano nei confronti delle app di incontri che, nella maggior parte dei casi, si rivelano non solo deludenti a livello qualitativo, ma celano insidie ben più gravi, come il finire nella rete di molestatori o truffatori. Come dichiarato da Whitney Wolfe Herd, fondatrice di Tinder e Bumble, al New York Times «I Gen Z aprono le dating app e provano due sentimenti: si sentono giudicati e rifiutati».
... e snobba le app di dating - Anche le app di incontri, infatti, hanno subito, nel tempo, il processo di peggioramento denominato «enshittification», per il quale delle piattaforme, prima luogo di svago ed incontri, diventano progressivamente sempre più ostili e peggiorative della salute mentale delle persone. Come riferito da Elle, secondo Lara Besbrode, fondatrice ed esperta di relazioni per il The Matchmaker Uk, il boy sober «è radicato nel desiderio di autosufficienza e di empowerment personale. Queste scelta riguarda la maggior parte delle donne che vogliono concentrarsi sulla propria crescita, sulle ambizioni e salute mentale, piuttosto che navigare nella complessità delle relazioni romantiche».
La Gen Z, che da sempre si caratterizza per una maggiore attenzione nei confronti del proprio benessere mentale rispetto ai Millennial, ha preso sempre più le distanze dai modi di socializzare online, ritagliandosi spazi sempre più ampi per curare la propria crescita personale. È il caso del «boy sober» che, in passato, veniva adottato senza essere etichettato con un neologismo, ma che nelle mani della Gen Z è diventato un movimento virale grazie anche all'utilizzo dei social media dove l'hashtag #boysober ha già ottenuto milioni di visualizzazioni su TikTok.

Dalla Corea il movimento 4B figlio del Covid - Il Covid, anche in questo caso ci ha messo il suo zampino, e dopo un lungo periodo di ritiro forzoso dalla socialità a causa della pandemia, non sono state poche le giovani donne che hanno riferito di aver tratto giovamento dall'isolamento sentimentale per sentirsi più sicure di sé e della propria sessualità.
Un anno prima, in Corea del Sud si era affermato il movimento femminista denominato 4B quale protesta verso una società ancora fortemente patriarcale e discriminatoria. Le donne che ne facevano parte aderivano a quattro principi le cui parole, in coreano, iniziano tutte con «bi», da qui il nome del movimento: non avere relazioni sessuali con uomini, non avere figli, non uscire con gli uomini e non sposarsi con essi.
Come riferito dal Guardian, l'attivista sudcoreana Haein Shim, ricercatrice al Clayman Institute of Gender Research dell'Università di Stanford, ha dichiarato che il movimento 4B esprime l'insofferenza delle donne di essere considerate «semplicemente come la moglie o la fidanzata di un uomo, ma vuole avere l'indipendenza di essere libere dalle aspettative della società che spesso limitano il potenziale delle donne di essere pienamente riconosciute come esseri umani».
Molte donne statunitensi, contrarie all'elezione di Donald Trump quale presidente negli Stati Uniti, hanno poi replicato tale iniziativa in patria abbracciando tale forma di celibato quale protesta politica.

Le vip che scelgono l'astinenza - La volontà di prendersi del tempo per sé, disintossicandosi dalle relazioni sentimentali deludenti o troppo frettolose, ha contagiato anche tanti personaggi famosi che si dicono fieri di aver adottato questo stile di vita. Come riferito dal Guardian, Khloè Kardashian ha dichiarato di non aver tempo per degli appuntamenti: «è il mio tempo–ha dichiarato l'influencer–e non lo condivido con un uomo. Non condivido la mia Tv, non condivido il mio letto».
L'attrice Julia Fox si è detta d'accordo dichiarando di essere stata celibe per due anni e di non essere mai stata meglio». Lo scorso anno, l'attrice Kate Hudson ha raccontato, in una puntata del podcast Call Her Daddy, di essere stata «boy sober» all'età di trent'anni su consiglio del proprio terapeuta, e di ritenere tale esperienza «scomoda ma stranamente migliorativa».
Tiffany Haddish, nota negli Stati Uniti come comica e personaggio televisivo, ha rivelato di aver deciso di astenersi dall'alcol e dal sesso dopo un arresto in stato di ebbrezza nel 2023. «Quando vai a letto con qualcuno, stai condividendo la tua anima, stai condividendo un pezzo di te stesso e lo stai donando all'altro. Penso mi sia rimasta solo un po' di anima e non voglio necessariamente cederla a qualcuno».
Appendice 1
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