Spopolano su TikTok. Danno consigli su come spolpare un uomo per trarne vantaggio al massimo. Le loro storie di solitudine e rabbia.
Da anni la dottoressa Jilly Kay, esperta di media femministi e studi culturali presso la Loughborough University in Gran Bretagna, studia l'evoluzione del movimento femminista ed è attenta testimone della sua trasformazione. Una delle manifestazioni più attuali, e preoccupanti, di questo storico fenomeno è la comparsa delle 'femcels', il corrispettivo femminile degli ormai noti 'incels', quegli uomini solitari e misogini che imputano tutte le loro sfortune all'esistenza di un genere femminile cattivo e corrotto. Alcune femcels, di contro, pur accettando le differenze di genere e la disparità di potere tra i sessi nella nostra società, ritengono di poter sfruttare tale stato di fatto a proprio favore, “trovandosi un marito ricco che le mantenga” o “diventando detentrici del potere sessuale così come l'uomo è detentore del potere sociale nella vita di ogni giorno”. Queste persone frequentano la 'femosfera', una complessa realtà online fatta di comunità di femcels che raccontano la propria vita di 'nubili involontarie” in una sorta di “nichilismo femminile” che, come affermato da Robyn Marasco, professoressa di Scienze Politiche presso l'Hunter College di New York, “le fa vivere in un ritiro fatalista e dissociato” nel quale prevale una totale sfiducia nei cambiamenti sociali.
Obiettivo: sfruttare l'uomo ricco - Nato intorno al 2018 su Reddit, il fenomeno femcels ha iniziato a conquistare più visibilità nel 2021, diventando una sorta di nuova tendenza su social media, specialmente su TikTok, con oltre 848 milioni di visualizzazioni. L'estetica delle ragazze tristi, sole e trascurate ha lasciato il posto, in molti casi, a giovani tiktoker che parlano della propria condizione di femcel alcune volte con ironia, ma più spesso dispensando consigli retrogradi che appaiono veramente preoccupanti in una società che si definisce moderna. Come raccontato sul Daily Mail, l'influencer Margarita Nazarenko incita le sue follower a riappropriarsi del proprio “valore intrinseco” da utilizzare come merce di scambio per ottenere favori economici ed una vita agiata. “Gli uomini inseguono le donne - sostiene la Nazarenko - e questo è nell'ordine biologico naturale del mondo. Le donne che sono una risorsa naturale, dovrebbero essere inseguite da uomini disposti a fornire risorse finanziarie e protezione”.
Alla ricerca dell'uomo ricco - Su TikTok vi sono migliaia di video in cui note influencer femcels suggeriscono alle altre donne di assicurarsi un uomo ricco, conformandosi ad un modo di pensare molto tradizionalista, "indossando abiti e gonne, essendo obbedienti e sembrando all'occorrenza confuse e bisognose di protezione", come detto dall'australiana Beezicreation, o “connettendosi con l'energia femminile divina” e astenendosi dai rapporti sessuali fino a che l'uomo non garantisce un impegno serio, come invece ha consigliato Jordana Singer. “Se un ragazzo ti manda un messaggio - ha detto l'influencer - e ti chiede di vederlo in giornata, dì di no. Anche se vuoi vederlo e non hai impegni, devi dire comunque 'no, sono impegnata'. Questo crea un confine, che non sei disponibile ad ogni chiamata. Sei un'imperatrice, una regina dell'energia e meriti qualcuno che pianifica qualcosa”.
"Sono donna, non pago" - Uno dei punti principali del movimento femcels, oltre ad astenersi dal sesso, è quello di rifiutarsi di pagare qualsiasi cosa dato che dovrebbe essere l'uomo ad essere finanziariamente responsabile durante il corteggiamento. “C'è qualcosa che si chiama principio di investimento” ha detto la Singer “e gli uomini apprezzano ciò in cui investono”.
Gli uomini devono prendersi cura delle donne - La dottoressa Kay ha studiato a lungo Female Dating Strategy, creato come forum su Reddit per poi diventare molto conosciuto sui social media e trasformatosi anche in un podcast. In questa sorta di comunità online le donne devono aderire ad una ideologia condivisa i cui punti principali vertono sulla necessità che gli uomini si prendano cura delle donne, che le donne debbano ricercare un vantaggio economico dagli uomini e che questi ultimi siano in fondo privi di valore.
L'idea di un sesso maschile privo di valori - Per le femcels, a differenza delle femministe storiche, non vale la pena lottare contro le diseguaglianze retributive e di genere, ma conviene sfruttare l'ascendente femminile sull'uomo per procacciarsi un futuro economicamente e sentimentalmente stabile. Questa mentalità si fonda sul fatto che il sesso maschile venga percepito come predatore e privo di valori, e che valga la pena adeguarsi a questo stato di cose per un proprio tornaconto personale. Sempre secondo la Kay, ciò “è incredibilmente conservatore e si cerca di riformularlo come una strategia di potere”.
Le femministe pentite - Molte di queste influencer, come l'ex Miss Universo Kanika Batra, si definiscono delle femministe pentite, deluse dagli effetti che tale movimento ha prodotto nella società odierna. “Ero una femminista prima di vedere cosa ha creato il femminismo della terza ondata - ha raccontato la Batra al Guardian - questo ha costretto le donne a ricoprire ruoli maschili e sembra che ci siano sempre più persone che non diano vita a una famiglia”. L'influencer Thewizardliz, invece, preferisce condividere direttamente il proprio 'trattamento principessa”, consigliando ai follower “di farsi viziare dai propri partner maschili, richiedendo un po' di soldi come indennità”. Dello stesso avviso è la youtuber Shera Seven, molto nota nel mondo della femosfera con video da oltre 20 miliardi di visualizzazioni, che incita le persone che la seguono sui propri profili social ad uscire con uomini ricchi ed anziani, evitando ad ogni costo quelli giovani e spiantati. “Il lavoro della donna è quello di prendersi cura del proprio aspetto ed essere adorata e apparire al meglio” afferma Shera, mentre quello dell'uomo è assicurarle il massimo del benessere economico e sociale possibile.
Solitudine e tanta rabbia - A fronte di alcune influencer che si stanno affermando cavalcando la notorietà del movimento femcels, vi sono migliaia di ragazze e donne comuni che parlano della propria solitudine nei tanti forum che animano la femosfera. Si tratta di persone che si sentono dimenticate perché si percepiscono come brutte e poco desiderabili, e vivono una vita di rimpianti senza trovare la forza di attuare alcun cambiamento della propria situazione. Come raccontato lo scorso anno dal Daily Mail, la dottoressa Ellie Flynn si è occupata del fenomeno, realizzando un interessante documentario per Channel 4 dal titolo 'Radicalized: Are Femcels The New Incels?, in cui ci si domanda se questi due movimenti possano avere dei punti in comune. L'indagine della Flynn ha rivelato l'esistenza di un mondo molto più complesso del semplice stereotipo delle donne arrabbiate con gli uomini. Lauren, una ragazza di 28 anni intervistata dalla ricercatrice, ha parlato con grande sofferenza della sua esistenza di nubile involontaria, raccontando di non essere “mai andata oltre i baci” e di ritenersi “molto poco attraente” motivo per il quale si ritiene condannata a rimanere sempre da sola. “E' spaventoso, deprimente e isolante. La cosa che non va in me è il mio aspetto facciale, ho un disturbo dismorfico corporeo e non ho mai visto nessuno attratto da me” ha confessato Lauren che, pur non identificandosi come femcel, partecipa ai forum di tale comunità per sentirsi meno sola e trovare sostegno da persone “che hanno vissuto la stessa cosa e non ti fanno sentire pazza o sbagliata”.
Quella vita che ti porta a disprezzare gli uomini - Al, che fa parte della comunità da quattro anni, ha dichiarato alla Flynn che una femcel “è qualcuno che ha avuto abbastanza esperienza di vita con gli uomini da arrivare a provare disprezzo per loro”. Mentre per gli incels, quindi, è la mancanza di esperienze sessuali con le donne a renderli tali, per le donne come Al, sono invece le esperienze pregresse con gli uomini a renderle femcels. I primi, poi, tendono ad incolpare la società per il loro stato di sofferenza mentre le femcels colpevolizzano se stesse per il proprio aspetto fisico e il non sentirsi abbastanza attraenti da poter stare con un uomo. Anche se la comunità femcels non sembra caratterizzata da aspetti violenti, come il mondo degli incels, secondo Ellie Flynn “il pericolo per queste donne vulnerabili arriva nel momento in cui i forum delle due comunità si fondono, esponendole a video e contenuti grafici dal contenuto raccapricciante”. La stessa Al, ha confessato di aver ricevuto “video di donne stuprate quando avevo 14 anni e di essere stata esposta a video cosiddetti 'gore' dall'età di 11 anni”. Anche Ellie Flynn ha visualizzato tali video gore condivisi da incels e femcels, persino uno in cui una persona mangiava un suo stesso piccolo pezzo di carne. La possibilità che tutta questa violenza possa deflagrare anche all'esterno diventa sempre più concreta, così come capitato nel caso di Elliot Rodger un giovanissimo incels responsabile dell'omicidio di sei persone nel 2014 all'Università di Santa Barbara in California, e sono le stesse frequentatrici dei tali forum a lanciare un preoccupante allarme sulla propria salute mentale. I social media, e i tanti forum che esistono sul tema, ci mostrano una realtà che è impossibile ignorare, così come si cerca di fare con tutto ciò che appare strano o deviato, e che descrive le tante storture che caratterizzano la nostra società, che aspira, a parole, alla modernità e che, nella pratica, è infarcita di idee reazionarie e pericolose.