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«Terapie che mandano in frantumi»: ombre sui metodi di Scientology

Narconon, il centro inglese per curare le dipendenze e gestito dal gruppo è finito al centro delle critiche: le testimonianze.
Narconon, il centro inglese per curare le dipendenze e gestito dal gruppo è finito al centro delle critiche: le testimonianze.

Il centro Narconon, nell'East Sussex, si presenta come un magnifico complesso di edifici immerso nella suggestiva campagna inglese. Nel suo sito ufficiale promette, ai pazienti affetti da dipendenza dalle sostanze stupefacenti e dall'alcol, «stabilità e comfort per liberarti dalla dipendenza e ricostruire la tua vita senza droghe». Un rivoluzionario approccio olistico, messo a punto da Ron Hubbard, fondatore di Scientology, che a forza di vitamine, sauna ed esercizi psicologici quotidiani, permette alle persone di poter essere completamente riabilitati dalle proprie dipendenze.

O almeno così dovrebbe essere, se non fosse che a leggere le ultime notizie provenienti dal Regno Unito il sogno di un centro medico ideale sembra vada in frantumi, scontrandosi con la realtà di pazienti che si sono detti «traumatizzati» e «con la testa in frantumi». Un'indagine dell'Observer ha fatto luce sui metodi utilizzati dal centro, simili a quelli usati dal movimento a carattere religioso di Scientology. L'auditing è una pratica fondamentale di Scientology, e consiste in una sfiancante serie di domande finalizzate a far prendere coscienza e a rielaborare determinati eventi della vita della persona che vi si sottopone.

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Un trattamento dubbioso
Coloro che seguono i dettami di Scientology credono che completare tutti le sessioni di tale trattamento porti al "Ponte verso la Libertà Totale", ritornando a uno stato mentale originario privo di condizionamenti e paure. Nella maggior parte delle sessioni di auditing viene impiegato un dispositivo chiamato Hubbard Electropsychometer, o E-Meter, che si compone di due lattine collegate con un galvanometro che dovrebbe dare la misura della reattività della mente del soggetto.

Nelle interviste, fatte a ex pazienti e personale del centro Narconon Uk, si parla di esercizi di auditing così ripetitivi da aver condotto molte persone, già provate dalla propria condizione di dipendenza, a degli «stati ipnotici». Queste sessioni di domande possono durare anche cinque ore al giorno, per più settimane. Un ex membro dello staff, così come riportato dal Guardian, ha dichiarato di aver visto le persone «andare in frantumi» durante gli esercizi imposti, simili a «un addestramento di obbedienza».

«Come in un interrogatorio»
Altri esercizi chiedono ai pazienti di stare perfettamente fermi per un prolungato arco di tempo oppure di seguire dei comandi quali «alzati, siediti, tocca quell'oggetto o quell'altro». Un ex membro dello staff lo ha paragonato «a tecniche di interrogatorio avanzate. Ogni volta che rispondi ti viene posta la stessa domanda più e più volte fino a quando non dai una risposta diversa. A questo punto ti dicono: "perché hai risposto in modo diverso questa volta?"».

Sempre secondo questo informatore, i pazienti devono trovare qualche episodio da raccontare per poter dire che la propria vita è stata sbagliata. «Stavano chiaramente molto male - ha raccontato un testimone - ho visto persone urlare. Hanno avuto reazioni fisiche forti, alcuni ridevano, altri piangevano». Dall'indagine risulta inoltre che molte persone siano state ammesse alla riabilitazione nonostante fossero in uno stato psicologico precario, e non essendo stati informati della stretta correlazione della terapia proposta con i dettami di Scientology.

ImagoLa chiesa di Scientology a Hollywood.

L'obiettivo? Raggiungere un corpo chiaro e una mente limpida
Hubbard, che aveva lanciato Narconon negli Stati Uniti nel 1966, era convinto che i residui delle sostanze tossiche assunte si depositassero nel corpo delle persone che ne avevano fatto uso, creando «una barriera biochimica spirituale». Per eliminare queste scorie impure, i pazienti devono sottoporsi a lunghe sessioni di tapis roulant, assumere alte dosi di vitamine e partecipare all'auditing di modo da «raggiungere un corpo chiaro e una mente limpida». Nel proprio libro "Clear Body, Clear Mind", Hubbard raccomanda l'assunzione di niacina in dosi che si sono rivelate di 333 volte superiori alla quantità giornaliera raccomandata, con seri pericoli per il fegato. Shanti Das, autrice dell'articolo sul Guardian, si chiede come sia possibile che una struttura, legata a uno dei movimenti più controversi al mondo, possa operare indisturbata sulla base di convinzioni che non hanno ottenuto alcun riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale.

Per otto anni Narconon Uk non è mai stata ispezionata, nonostante le numerose denunce avanzate al Care Quality Commission, responsabile di tutti i servizi sanitari e sociali in Inghilterra. Ci si chiede, quindi, come sia compatibile un serio percorso di riabilitazione da sostanze stupefacenti con i principi di un movimento religioso che professa la possibilità per l'uomo, visto come essere immortale, di curarsi con la sola forza del pensiero, di poter controllare in maniera cosciente ogni parte del proprio corpo e di abbandonare lo stesso per compiere delle passeggiate spaziali in maniera incorporea.

Da paziente a uomo libero
Nella mente del suo creatore, attraverso i diversi livelli di auditing, l'uomo può diventare "preclear", ossia paziente, e infine "clear", un essere umano libero da quella "mente reattiva" nella quale si annidano le esperienze traumatiche vissute nel corso dei tanti cicli di reincarnazione. Questo percorso di innalzamento del proprio spirito è tutt'altro che gratuito, si parla di migliaia di dollari di spesa, e si ignora quanti pacchetti siano necessari per poter essere definiti "clear" agli occhi del movimento. A coloro che non possono permettersi di pagare tali cifre, viene proposto di lavorare per Scientology per uno stipendio simbolico, usufruendo in tal modo gratuitamente dei corsi di auditing.

Questo movimento, riconosciuto come una religione ufficiale solo in pochi Paesi al mondo quali Stati Uniti e Australia, organizza periodicamente anche dei grandi eventi nel corso dei quali vengono avviate delle massicce campagne di raccolta fondi da destinarsi a vari progetti. Le testimonianze raccolte da coloro che sono usciti da Scientology parlano di forti pressioni per donare consistenti somme di denaro.

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Scandali e dubbi
Troppo spesso Scientology si trova a essere protagonista di episodi di molestie e sfruttamento. Nel 2015 venne presentato al Sundace Festival il documentario “Going Clear: Scientology and the Prison of Belief” del premio Oscar Alex Gibney, tratto dall'omonimo libro del giornalista premio Pulitzer Lawrence Wright, che racconta, attraverso numerose testimonianze di persone che hanno deciso di abbandonare il movimento, i tanti abusi subiti durante il loro periodo di permanenza. Si parla di violenze sia fisiche che mentali, di torture ed enormi esborsi di denaro da parte di chi era stato convinto che far parte di Scientology lo avrebbe portato a un livello superiore della conoscenza di sé.

Nel documentario, Marty Rathbun, per anni braccio destro di David Miscavige, attuale leader di Scientology, ha raccontato di «trattamenti degni dei Khmer Rossi, rituali di abuso volti a far confessare dei crimini immaginari e aggredire le persone che non si conformavano». Negli anni non sono mancate le cause legali intentate da ex seguaci di Scientology nei confronti del movimento religioso, come quello che ha scosso l'opinione pubblica australiana nel 2022. I querelanti, che avevano firmato da minorenni un contratto con il quale si obbligavano a lavorare sostanzialmente gratis nella Sea Org, una nave da crociera oceanica di proprietà di Scientology, hanno denunciato di «essere stati tenuti prigionieri e regolarmente puniti, umiliati e interrogati al solo scopo di farli lavorare senza compenso».

Eppure, nonostante sia finita diverse volte nell'occhio del ciclone, Scientology continua a portare avanti le proprie attività, e a fare proselitismo, forte anche della partecipazione ai suoi dettami di personaggi famosi quali Tom Cruise e John Travolta. Per molto tempo, infatti, è stata considerata «la religione delle star» visto l'alto numero di celebrità che negli anni hanno deciso di farne parte, con conseguente aumento d'interesse.


Appendice 1

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ImagoLa chiesa di Scientology a Hollywood.

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