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ti.mammeCome educare i figli? La risposta è nelle… Stelline

06.04.23 - 07:30
Un sistema gratificante può essere di aiuto nell’insegnamento di regole e valori
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Come educare i figli? La risposta è nelle… Stelline
Un sistema gratificante può essere di aiuto nell’insegnamento di regole e valori

Ogni bambino dovrebbe avere la libertà mentale di scegliere come comportarsi senza la speranza o il timore di un premio o di una punizione, bensì conoscendo la differenza tra cosa sia giusto o meno fare. La verità, però, è che i metodi educativi più diffusi fanno sempre più spesso riferimento a un sistema di elogio per le cose fatte secondo regole e indicazioni, e di punizione per gli errori e le mancanze. Gli addetti ai lavori si sono inventati le tabelle delle ricompense per poter evidenziare ogni successo dei bambini coinvolti e conferire loro la preventivata ricompensa al raggiungimento di un certo traguardo. Crescere è praticamente una competizione! E lontano da tutti i sofismi legabili a questa affermazione, bisogna riconoscere che è un po’ strano incollare stelline o faccette sorridenti accanto al nome di un pargolo per ricordargli di aver fatto bene qualcosa, in una sorta di esercizio di rinforzo positivo che lo renderà un automa nella sua ripetizione. È più giusto credere che fare i compiti serva a conquistare stelline o a imparare qualcosa di utile per la propria formazione? E soprattutto, è più propedeutico al miglioramento di sé il primo o il secondo messaggio? 

Un programma di gratificazione alla base dell’educazione dei propri figli può avere senso? Proviamo a scoprirne i pro e i contro. Diciamo subito che il metodo ha l’utilità di impatto che permette di resettare lo schema oppositivo dei bambini che in determinate circostanze si adoperano per fare esattamente il contrario di quanto gli viene chiesto. A quanto pare la ricompensa in fondo al tunnel tappezzato di no infantili, innesca dei comportamenti costruttivi nel pargolo eliminando lo spauracchio delle improduttive minacce o dei vili ricatti. Ma allora, se assecondare sempre la volontà dei figli è sbagliato, e punirli per correggerli è ingiusto, cosa bisogna fare? La risposta è nelle stelle, o meglio nelle stelline da assegnare al pargolo a ogni cosa giusta fatta. I sistema gratificante, insomma, aiuta i piccoli a fare del proprio meglio scoprendo il buono di cui sono capaci e per renderlo davvero efficace bisogna strutturarlo in modo da consentire ai bambini - anche quelli più grandicelli – interessati di svolgere i compiti ricevuti e completarli correttamente affinché il loro impegno e lo sforzo compiuto possano essere adeguatamente riconosciuti e premiati.

A proposito dei premi, ovviamente, va fatta una precisazione: non devono essere esageratamente costosi per mantenere il pregio del messaggio che trasmettono. In pratica, un comportamento corretto va tenuto perché è giusto farlo e non perché venga riccamente ripagato. Ma quali sono i principi seguiti da un programma di gratificazione? Scopriamoli insieme:

Ottimismo: gli incentivi positivi rafforzano l’autostima dei bambini che risulta, invece, danneggiata da critiche e commenti negativi;
Coerenza: un comportamento corretto deve essere rinforzato;
Realismo: cambiamenti rapidi ed enormi sono impensabili e potrebbero scatenare un effetto contrario;
Attenzione: monitorare le emozioni dei bambini è fondamentale per evitare situazioni di disagio che potrebbero inficiare tutto il metodo.

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