Trifallia: in Iraq l’unico caso al mondo

Un bambino nato con tre peni è stato al centro di uno studio che ha interessato l’intera comunità scientifica
I fatti risalgono ad un anno fa, ma la notizia è abbastanza recente ed è rimbalzata in tutto il mondo dopo essere stata pubblicata sull’International Journal of Surgery Case Reports: a Duhok, in Iraq, è nato un bambino affetto da trifallia. La malformazione, più unica che rara, riguarda i genitali e nel caso del piccolo si è presentata con un piccolo pene di circa due centimetri alla base di quello principale ed un altro, di circa un centimetro, sotto lo scroto. Proprio per quest’ultimo, i genitori avevano portato il piccolo in ospedale insospettiti da quello che consideravano solo un gonfiore e che, invece, si è rivelato il primo caso documentato di trifallia, appunto. Dopo la diagnosi, i medici hanno provveduto all’asportazione dei due falli privi di uretra ed ora, a distanza di un anno da quell’intervento, il bambino sta bene e ha un apparato genitale del tutto normale.
Per comprendere le cause all’origine di questo fenomeno, i medici avevano effettuato ogni esame volto a verificare se il bambino, durante la gestazione, fosse stato esposto alle conseguenze dell’assunzione di farmaci da parte della madre o se la storia familiare del piccolo raccontasse di altri casi di anomalie genetiche tali da poter creare un precedente o di individuare una forma di ereditarietà. L’esito negativo di queste indagini ha evidenziato l’unicità del fenomeno. Ogni cinque-sei milioni di nascite si può registrare il caso di neonato con più di un pene, ma generalmente si tratta di difallia, ovvero la presenza di due peni, e sino ad oggi sono stati registrati cento casi in tutto il mondo. Il caso del piccolo di Duhok rimane, quindi, ufficialmente il solo al mondo e, ormai, è solo un dato scientifico acquisito visto che il piccolo, grazie all’intervento subito, sta bene e ha un apparato genitale del tutto normale.






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