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Covid: i linfociti che salvano i bambini

Uno studio italiano ha identificato un profilo immunologico per gestire strategie terapeutiche mirate
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Covid: i linfociti che salvano i bambini
Uno studio italiano ha identificato un profilo immunologico per gestire strategie terapeutiche mirate

Sars-CoV-2, coronavirus, covid: comunque la si chiami è la piaga che dall’anno scorso tormenta il mondo intero che si affanna a trovare una via di uscita efficace e definitiva. In quest’ottica si muovono le ricerche e le sperimentazioni che cercano risposte ai metodi di contagio ed alle differenti reazioni alle infezioni. In particolare nei bambini. Uno studio condotto dall’ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma insieme all'Università di Padova e all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha permesso di evidenziare alcune peculiarità delle peculiarità immunologiche dei bambini. 

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Cell Reports, ha coinvolto 66 pazienti tra 1 e 15 anni di età ricoverati per covid nel 2020 e ha rilevato i pochi sintomi nella fase iniziale che scomparivano dopo solo una settimana, permettendo la constatazione della guarigione clinica. Queste evidenze corrispondevano alla presenza di numerosi linfociti T e B specifici contro il covid, in riproduzione rapida dopo il contatto con il virus con la conseguente elevata produzione di anticorpi. Questo profilo richiederà approfondimenti volti ad ottimizzare le strategie terapiche, per poter testare l’efficacia dei vaccini proprio sui bambini e per riuscire a pianificare sistemi di quarantena personalizzati. Grazie all’identificazione del profilo immunologico, inoltre, si potrà migliorare anche la valutazione dell’efficacia delle terapie consentendo così interventi più celeri con farmaci mirati, a tutto vantaggio di un’immunizzazione più vasta ed efficace.

TMT (ti.mamme team)

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