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La depressione e i bambini prematuri

Esiste una connessione tra le nascite pretermine e i disturbi depressivi in età adulta?
Depositphotos (Jaykayl)
La depressione e i bambini prematuri
Esiste una connessione tra le nascite pretermine e i disturbi depressivi in età adulta?

Un parto pretermine è quello che avviene prima di 37 settimane di gestazione e porta con sé una serie di caratteristiche legate allo sviluppo del bambino, a cominciare dagli organi che rischiano di non essere pronti a funzionare correttamente. A questo si aggiunge la possibilità che i piccoli nati molto prematuramente siano più esposti alla depressione in età adulta.

Uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Turku su oltre 37 mila bambini finlandesi nell'arco di vent'anni (tra il 1987 ed il 2007), ha evidenziato che i piccoli nati prima dei 7 mesi avevano una probabilità tre volte maggiore di sviluppare un disturbo depressivo, durante l'infanzia o da adolescenti. 

Una predisposizione apparsa molto simile a quella di giovanissimi con scarso sviluppo fetale durante la gestazione. I risultati dello studio sottolineano l'importanza della prevenzione e del supporto durante la gravidanza, oltre alla necessità di un'assistenza neonatale per i prematuri.

Secondo Subina Upadhyaya, ricercatrice presso il Centro per la psichiatria infantile di Turku, tale assistenza dovrebbe comprendere anche una selezione di natura psicosociale e test di sviluppo per i prematuri e le famiglie di appartenenza, così da individuare eventuali fattori di rischio per problemi psichiatrici e per riuscire, così, a formulare un sistema di prevenzione.

TMT (ti.mamme team)

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