Il mistero del mommy brain
Cosa accade al cervello femminile durante i mesi di gestazione?
La gravidanza fa bene al cervello delle donne. O meglio: farebbe bene, secondo uno studio condotto dai ricercatori della Chapman University che hanno appurato come i cambiamenti subiti dal cervello femminile durante il periodo di gestazione permettono alla futura mamma di prepararsi al rapporto che la aspetta dopo la nascita della sua creatura. Ad accomunare le donne incinte sarebbe lo stato di annebbiamento che le coinvolge, il cosiddetto "mommy brain", a causa del quale le future mamme perdono le capacità più elementari dimenticando chiavi, pentole sul fuoco, ma sviluppando incredibilmente gli altri sensi.
Insomma: la maternità effettua una sorta di selezione che predilige le esigenze dei bambini, mettendo in secondo piano tutto il resto. Proprio in riferimento ai bisogni dei piccoli, non è da escludere che la maternità porti ad una crescita del livello di attenzione nelle donne che deve, però, essere mantenuto sempre entro limiti accettabili, per evitare che sfoci in stati di ansia e stress. A sottolineare la salvaguardia delle funzioni cognitive femminili durante la gravidanza c'è anche lo studio condotto dalle ricercatrici della Purdue University che ha rilevato come la nascita di un figlio possa rappresentare un altro livello della salute mentale delle mamme in termini di attenzione e memoria.
Fondamentale rimane, comunque, la cura delle donne che possono risentire anche di trattamenti poco consolatori con la conseguenza di sentirsi ancor più distratte. Secondo le studiose, inoltre, il "mommy brain" avrebbe anche diversa incidenza a seconda dei contesti culturali nei quali le future mamme vivono. In definitiva: il "mommy brain" esiste e può alterare le capacità cognitive femminili, ma la condizione non è definitiva e, comunque, non ha ricadute sui bambini durante la gravidanza.
TMT (ti.mamme team)
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