Nelle etichette degli abiti la ricetta contro la dermatite atopica
Pelle secca, prurito e macchie rosse sono i primi sintomi della dermatite atopica che affligge adulti e, soprattutto, bambini. A causarla sono fattori genetici, immunologici ed ambientali e, non esistendo farmaci in grado di curarla, bisogna ricorrere a soluzioni tampone per migliorare la qualità della vita di chi ne soffre. Via libera, quindi, ai prodotti in grado di ridurre o eliminare i sintomi, ma soprattutto alla cura della pelle dei più piccoli. La dermatite atopica, infatti, colpisce tra il 5 ed il 20% dei bambini. Ci vogliono circa due anni dalla nascita perché la pelle del neonato completi la sua formazione ed in questo periodo è importante difenderla dai rischi degli attacchi microbici.
Per questo risulta utile prestare attenzione a tutto ciò che entra in contatto con i bambini, compresi i vestiti. Perché se è importante controllare le creme ed i detergenti usati per la loro igiene, è utilissimo anche verificare, nell'etichetta di composizione, i materiali usati per i loro indumenti. Le fibre naturali sono quelle da preferire in assoluto, insieme a quelle artificiali ottenute da prodotti naturali come la cellulosa che risultano ecosostenibili e adatte alle pelli delicate. Le certificazioni ambientali garantiscono l'utilizzo di sostanze ecofriendly e la lavorazione nel rispetto dell'ambiente e della manodopera e si possono trovare esclusivamente sui capi di abbigliamento realizzati in cotone, lana, seta, canapa, lino e pelle. Una garanzia per la tutela della pelle dei bambini, ma anche degli adulti.
TMT (ti.mamme team)