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Stop allo smartphone, come calmarlo se piange

Una cattiva abitudine che compromette lo sviluppo del bimbo
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Stop allo smartphone, come calmarlo se piange
Una cattiva abitudine che compromette lo sviluppo del bimbo

Il bimbo piange e fa i capricci e l’unico modo per calmarlo è consegnargli lo smartphone? Sbagliato. L’abitudine di avvicinare il bambino al cellulare sin da giovanissimo è altamente sconsigliata: sempre più studi pongono l’accento su come questo comportamento possa compromettere il normale sviluppo cognitivo del piccolo, causando problemi di memoria, disturbi dell’attenzione, insonnia e aggressività.

Eppure, nonostante i rischi altissimi dell’utilizzo del cellulare nei primi anni di vita, questa pratica è in continuo aumento. Provate ad andare in controtendenza, siate d’esempio agli altri genitori e tentate di calmare il bambino in altri modi: in primis non utilizzate lo smartphone quando siete con vostro figlio, dal momento che i bambini non fanno altro che imitare i genitori; in seconda analisi, se il bimbo fa i capricci, tentate di comprendere il motivo: partite dal presupposto che non c’è nulla di più naturale di un bimbo che piange e che spesso si tratta di fame, sonno o richiesta di attenzione. Trascorrete più tempo con lui e tentate di distrarlo con giochi adatti alla sua età: un semplice quaderno da colorare, un pezzo di pongo o le costruzioni restano senz’altro il modo più corretto per tenere impegnato un figlio.   

 

TMT (ti.mamme team)

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