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IL CONSIGLIO

È bene portare il gatto “al parco giochi”?

A differenza dei cani, i felini non amano le strutture ricreative: la casa è il loro regno
È bene portare il gatto “al parco giochi”?
A differenza dei cani, i felini non amano le strutture ricreative: la casa è il loro regno

Molti clienti mi chiedono se esistono dei parchi ricreativi per i gatti, così come per i cani. Vedono il proprio micio un po’ “depresso”, inattivo, senza quella allegria tipica dei primissimi anni di vita, e sono quindi preoccupati di ristabilire in loro una giusta motivazione mentale. Tutto giusto. Un padrone che ti chiede una cosa del genere è un padrone attento, e vuole solo il bene del proprio gatto… nulla da eccepire. Purtroppo però tali strutture non solo non esistono, ma non avrebbero nemmeno senso!

Il gatto è un animale che detesta cambiare ambiente. Il suo ambiente domestico diventa il suo territorio, e quindi portarlo in un posto all’aperto, insieme ad altri gatti, sarebbe solo un evento iper-stressante. Null’altro. Assolutamente da evitare insomma.

Questo è il motivo per il quale una casa che abbia un terrazzo o un giardino, purché in sicurezza, è assolutamente da preferire ad un appartamento semplice. L’esterno, per il gatto, è ricco di motivazioni: la lucertolina, l’uccellino, gli insetti… lo distraggono, catturano la sua attenzione, lo tengono sulla corda. Lo impegnano, e lo invitano ad usare le sue risorse. Gli ricordano insomma, che è un predatore! Purtroppo i terrazzi hanno i loro pericoli, ed i giardini magari comunicano con strade pericolose, il più delle volte. Se così non fosse, non esitate a scegliere quello come ambiente per il vostro gatto!

Dott. Luca Gianfrancesco
medico veterinario, iscrizione albo di Napoli n.648

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