Perché è giusto sterilizzare cagne e gatte
In un animale che non resta incinta regolarmente gli ormoni possono causare gravi danni
Eccoci ad un quesito atavico. Malgrado in ambulatorio io ce la metta tutta per spiegare bene le motivazioni della sterilizzazione di una gatta o una cagna, mi accorgo in seguito che i clienti continuano ad avere le idee poco chiare in proposito. È bene, dunque, illuminare un punto chiave della questione: i veterinari consigliano la sterilizzazione delle femminile esclusivamente per la loro salute!
Mi spiego meglio: quasi mai una cagna o una gatta domestica avrà una vita riproduttiva regolare; in una percentuale molto alta dei casi non avrà mai l’occasione di accoppiarsi, o al massimo lo farà una volta nella sua esistenza. In quell’unica volta, inoltre, non è detto che si verifichi la gravidanza, che è quello che ci interesserebbe per avere un normale funzionamento del sistema riproduttivo. Solo che non ha senso “una tantum”. Dovrebbero rimanere gravide almeno una volta all’anno perché il sistema riproduttivo sia “al sicuro”. Alcuni ormoni dunque, si dirigeranno “a vuoto” verso gli organi bersaglio, e cioè utero, ovaie e mammelle, con altissima percentuale di rischio di neoplasie provocate agli stessi organi e inducendo altre pericolose patologie, come, per esempio, la “piometra”.
Alla luce di ciò, la cosa migliore è dunque mettere in quiescenza l’apparato riproduttore “eliminandolo” dal gioco, con la sterilizzazione. E la cosa più saggia è proprio quella di procedere a tale intervento prima ancora che il fenomeno si inneschi, e cioè ancor prima del primo calore (6 mesi circa). I farmaci usati per evitare il calore, invece, sono dannosissimi, e vanno assolutissimamente sconsigliati.
Dott. Luca Gianfrancesco
medico veterinario, iscrizione albo di Napoli n.648





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