Cerca e trova immobili
IL CONSIGLIO

Cosa fare se il nostro animale si rompe una zampa?

Suggerimenti in caso di frattura: niente panico, c’è un’emergenza solo se è esposta
Cosa fare se il nostro animale si rompe una zampa?
Suggerimenti in caso di frattura: niente panico, c’è un’emergenza solo se è esposta

I traumi agli arti (anteriori o posteriori) sono molto frequenti nel cane e nel gatto, soprattutto in città dove è relativamente semplice finire sotto un auto, ma anche in zone rurali. Capita dunque spesso di ricevere telefonate di proprietari in preda al panico, che ci chiamano perché hanno capito che si è verificata una frattura ad una zampa, e vorrebbero informazioni sul da farsi nell’immediatezza.

Ebbene, la primissima risposta da darvi è: No panic! In generale, le fratture degli arti non necessitano di immediata emergenza. Basta il più delle volte “confinare” l’animale in un posto dove non possa muoversi troppo, così da non fare a sé stesso altri danni, anche se il più delle volte è bravissimo da solo a risparmiare la zampetta rotta.

L’unica cosa che andrebbe affrontata immediatamente, è, casomai, una frattura “esposta”, cioè dove il moncone osseo fratturato ha rotto i tessuti ed è fuoriuscito all’aria aperta, così da essere visibile. In questo strettissimo caso ci sono rischi di infezione e necrosi ossea abbastanza alti, per cui l’animale va portato immediatamente in clinica, per le cure del caso.

Negli altri casi, contattate il sicuramente il veterinario, ma se non ci riusciste e succedesse, per esempio, di notte, potete aspettare tranquillamente 12 ore, o che il vostro veterinario di fiducia riapra, così da avere una diagnosi ed un consiglio professionale e fidato sul da farsi. Lo stesso uso immediato di un antidolorifico veterinario può non essere esiziale… purtroppo gli farà molto male comunque! Quindi…no panic!

Dott. Luca Gianfrancesco
medico veterinario, iscrizione albo di Napoli n.648

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!