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L'OSPITESì alla sicurezza, no a questo SecurCity!

21.12.09 - 14:49
Stefano Fraschina, Lega dei Ticinesi
Ti-Press Benedetto Galli
Sì alla sicurezza, no a questo SecurCity!
Stefano Fraschina, Lega dei Ticinesi

Il prossimo lunedì 21 dicembre, il Consiglio Comunale della Città di Lugano dovrà esprimersi sul MMN 7859 inerente la realizzazione di un sistema di Sicurezza Integrata nel Centro Città, denominato “SecurCity”.
La richiesta di credito per tale operazione si aggira sui CHF 3'460'000.

Premesso che ritengo di basilare importanza approfondire e migliorare nel limite del possibile il concetto di “sicurezza” nei confronti dei cittadini e dei commercianti della Città di Lugano, sono dell’opinione che tale messaggio, cosi come presentato, sia da un lato esageratamente concentrato sul concetto di videosorveglianza e dall’altro non prende in considerazione il fatto che, una presenza più marcata sul territorio, di agenti appositamente addestrati e preparati, possa essere un deterrente molto più efficace delle videocamere.
Sottolineo inoltre il concetto che, un piano occupazionale appositamente studiato nei dettagli, di agenti di Polizia istruiti e preparati per queste specifiche funzioni, risulterebbe una soluzione della quale il Municipio cittadino possa sicuramente vantarsi.
L’utilità della videosorveglianza in determinati punti strategici della Città non è messa in discussione, ma secondo il mio parere il concetto, mai trascurabile, di “far lavorare la Gente” e di conseguenza mettere a disposizione dei cittadini e dei commercianti della nostra Città una presenza più massiccia sul terreno di agenti specializzati in una determinata funzione, possa essere molto più efficace e non da ultimo, molto più “visibile”.

È innegabile che di questi tempi tutto scorre via sempre più velocemente, qualsiasi cosa è reperibile o addirittura fattibile via internet, evidentemente anche la criminalità o micro-criminalità che dir si voglia, fa sempre più capo a determinati modi di agire, contro i quali non sempre è facile trovare le giuste contromisure.
Resta il fatto che, secondo me, vada sempre e comunque, nel limite del possibile messa al centro dell’attenzione la persona e le sue innumerevoli capacità, eventualmente supportata da moderni sistemi tecnologici moderni ed al passo con i tempi.

La popolazione per sentirsi tutelata e protetta, questa è una mia opinione personale, credo che veda molto più gratificante e “protettiva” una più massiccia presenza sul terreno di personale appositamente istruito, che decine e decine di videocamere sparse sul territorio.
Non va dimenticato inoltre il fatto che il Centro cittadino con un’operazione del genere, rischia effettivamente di diventare una specie di … “Grande Fratello”…

Non sarebbe molto simpatico, per nessuno, convivere con l’impressione perenne di essere costantemente sotto osservazione… Una certa privacy credo, anzi sono sicuro, debba pur sempre essere garantita!
Ci aspetterà sicuramente un dibattito acceso e che, mi auguro, possa portare ad una soluzione in primo luogo condivisa sia dal Municipio sia dalla maggioranza del Consiglio Comunale, senza dimenticare che l’eventuale rinvio o bocciatura di tale messaggio non debba per forza di cose essere vista come una decisione irresponsabile nei confronti della problematica legata alla sicurezza, ma al contrario inviterebbe il Municipio alla ricerca di una soluzione più completa, più globale e soprattutto più a misura di… cittadino.

Foto Ti-Press Benedetto Galli

 

 

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