A occuparsi del Comune sarà un "gerente esterno". Lo ha deciso il Governo vista l'assenza di candidati. Il video girato nei giorni scorsi.
MERGOSCIA - Circa 220 abitanti, ma nessuno vuole fare il sindaco e nemmeno il municipale. A gennaio l'Esecutivo in corpore ha gettato la spugna. E nel frattempo, vista l'assenza di subentranti, il Cantone ha dapprima prorogato e in seguito "cancellato" le elezioni di metà aprile. Fino alla nomina di Daniele Mazzali come "gerente esterno": assumerà le competenze dell'Esecutivo durante la legislatura comunale 2024-2028. Tio.ch negli scorsi giorni, alla vigilia degli ultimi sviluppi, si era recato proprio a Mergoscia per raccontare la situazione in un video.
«Il lavoro da fare è tanto» – «Il problema – ammette Sandro Ghisla, sindaco fino all'estate 2023 – è che qui abbiamo una mole di lavoro esagerata rispetto a quello che è poi l'effettivo numero di abitanti. L'impegno da metterci è tanto, e stiamo parlando praticamente di volontariato. Ci sono i 220 residenti a cui pensare. E poi ci sono i circa 800 proprietari di case secondarie. È un microcosmo variegato. Non tutti hanno le conoscenze o il tempo per potersi mettere a disposizione».
L'ex municipale – Servivano tre persone: un sindaco e due municipali. Non sono state trovate. Davanti al palazzo del Municipio ci imbattiamo in Luciano Giannini, un simpatico signore di oltre 80 anni. È stato municipale in passato. «Io non mi metto più in gioco – dice –. Adesso ho una certa età e ho altri interessi. Preferisco andare a fare passeggiate sui monti di Lego, ad esempio».
L'ultima gerente del ristorante – Irene Sargenti, ex gerente dell'ultimo ristorante di Mergoscia, chiuso ormai da quattro anni, ha un diavolo per capello: «Non fatemi aprire il libro. Io non farei mai la municipale, sono troppo critica. Devo anche dire che quando avevo il ristorante, la gente del posto veniva poco. Non ero tanto sostenuta. Adesso piangono e dicono che non c'è più nulla».
«Persone valide ce ne sarebbero, ma...» – Mergoscesi doc, ticinesi che arrivano da fuori, svizzero tedeschi che si sono innamorati di questo villaggio incantevole. Sono grossomodo le tre popolazioni che compongono la cittadinanza di Mergoscia. «Personalmente – sostiene Sandro Ghisla – penso che ci fossero almeno una decina di persone valide che potevano candidarsi per il Municipio. Anche se poi è vero che diversi hanno lavoro o altri impegni lontani da qui. Non è facile».
Beghe e litigi – Cerchiamo di parlare con Adriana Künzle, sindaca uscente. Sulla soglia di casa ci spiega gentilmente che non intende rilasciare interviste. L'idea era di capire come mai si è arrivati a questa situazione. Per le vie del paese si parla di dissapori tra la gente. Di beghe e litigi. Di formiche che diventano elefanti.
Ipotesi aggregazione – Sandro Ghisla annuisce senza troppi commenti ulteriori: «Dico solo che a questo punto l'ipotesi di un'aggregazione con un Comune vicino non sarebbe un'eresia. Ad esempio si potrebbe pensare a Tenero-Contra».