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CANTONEGhiringhelli: "Voto storico"

22.09.13 - 14:45
Amnesty International: "Esito contrario ai diritti umani e alla Costituzione svizzera"
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Ghiringhelli: "Voto storico"
Amnesty International: "Esito contrario ai diritti umani e alla Costituzione svizzera"

BELLINZONA - Sembra essere sicura l'approvazione dell'iniziativa per divieto della dissimulazione del viso in pubblico. Favorevoli, quando mancano solo 24 comuni da scrutinare, sarebbero il 65,4% dei votanti, contrari il 60,20% che hanno votato il controprogetto.

 

"E’ stato un voto storico per il Ticino, perché ha modificato la Costituzione cantonale - gioisce prima ancora dell'esito definitivo dello spoglio, il promotore dell'iniziativa - ; ma è stato un voto destinato a far storia anche in Svizzera e all’estero, dove forse l’esempio ticinese si propagherà a macchia d’olio a dimostrazione del fatto che questa votazione, considerata una perdita di tempo e di denaro dagli avversari, non è stata inutile".

 

Ghiringhelli non nasconde la propria soddisfazione: "il Popolo sovrano, seguendo la nostra indicazione di voto, ha accolto sia l’iniziativa e sia il controprogetto esprimendo però una netta preferenza per la prima, e cioè per l’inserimento del divieto di dissimulare il volto in pubblico nella Costituzione anziché in una semplice legge. I grandi perdenti di questa votazione sono stati i fautori del doppio NO ( specie certe donne dell’area rosso-verde), che si sono battuti per difendere l’indifendibile, cercando di fare del burqa un simbolo di libertà. Invece il Popolo ha detto chiaramente che il burqa é un simbolo dell’oppressione della donna da parte degli estremisti islamisti, un simbolo contrario all’uguaglianza dei sessi e all’integrazione, un simbolo che lede la dignità di tutti, uomini e donne".

 

Ora la modifica della Costituzione cantonale dovrà passare al vaglio dell’Assemblea federale, chiamata a concedere la Garanzia federale. "È presumibile - conclude Ghiringhelli - che anche in quella sede vi sarà una battaglia di tipo ideologico da parte soprattutto delle forze cosiddette progressiste. Del resto quello di portare il dibattito sul burqa a livello nazionale era uno dei nostro obiettivi dichiarati".

 

"Esito contrario ai diritti umani e alla Costituzione svizzera" - La Sezione svizzera di Amnesty International non nasconde invece la propria delusione per l’approvazione dell’iniziativa popolare conosciuta come “anti burqa”.

 

“Questa è una giornata triste per i diritti umani in Ticino,” ha dichiarato Manon Schick, direttrice generale della Sezione svizzera di Amnesty International. “La paura e la creazione ad arte di un problema che non c’è hanno avuto la meglio sulla razionalità e il rispetto, a scapito dei diritti fondamentali di tutta la popolazione.”

 

L’organizzazione per la difesa dei diritti umani sottolinea che l’esito del voto "non deve mettere in secondo piano la difesa dei diritti delle donne, di qualsiasi fede o provenienza. A maggior ragione è ora necessario promuovere la messa in atto di progetti e misure volti a incoraggiare la partecipazione femminile alla vita sociale e politica del Cantone".

 

La modifica alla Costituzione ticinese approvata oggi prima di diventare effettiva dovrà ottenere l’avvallo del Parlamento federale. Amnesty International auspica quindi una presa di posizione chiara in difesa dei valori sanciti dalla Costituzione svizzera, in particolare del diritto alla libertà religiosa, da parte dell’Assemblea federale.

 

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